per carità ci sono cinquantenni che negli amatori vanno come moto. ho un amico che ha fatto il dilettante fino a 20 anni. poi ha smesso perché voleva divertirsi a fare la vita che fa un ragazzo di quella età. dopo i 45 anni, ha ritrovato la voglia di fare sacrifici ora è a 52 anni, non lavora proprio 8 ore al giorno, ma esce di casa alle 3.30 del mattino.. . della sua categoria, in granfondo durissime spesso è nei primi 10 assoluti qualche volta anche nei primi 3. alla oetzaler (spero di aver scritto giusto ) é arrivato parecchie volte nei primi 100 assoluti. questo nel ciclismo amatoriale. nel ciclismo pro per essere competitivi, non sul podio delle corse grandi o piccole, il fondo e la potenza ottenuti con migliaia di gare di preparazione, sono fondamentali. alla Parigi roubaix, 257 km ndr, il centesimo arrivato ha fatto più di 40 di media. considerando che quelli arrivati in ritardo tra cadute e forature, hanno perso probabilmente, molto tempo fermi, è verosimile che la media pedalata sia molto sopra i 40.... facendo solo granfondo Tafi dove troverebbe la possibilità di allenarsi su questi ritmi e queste distanze per più giorni, nelle settimane prima dell"evento? la classifica dell'ultima roubaix dà il distacco fino al centesimo arrivato, poi compaiono parecchi altri nomi senza distacco :che siano finiti oltre tempo max infatti il centesimo è al limite dell"8% di ritardo dal vincitore