un, due, Trek...stella (parte ottava)

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ezio79

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Forse vi è sfuggito il punto che non è quello del privato (disco meglio o peggio o bici più o meno conveniente), ma del fatto che aziende come Trek hanno deciso per i nuovi modelli lo standard sarà disco. Poi se vorrete tenere la vostra vecchia bici, comprare rimanenze di magazzino o bici di marchi secondari credo che a Trek non importi molto perché avranno calcolato che a livello globale (soprattutto dove i soldi girano) la loro strategia risulterà antesignana e vincente

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cikin

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Forse non è stata capita una mia frase, che l'unica bdc disc che comprerei è proprio una trek perché mi offre le stesse cose di una bici rim allo stesso prezzo. Dovessi scegliere un altra marca di sicuro non la prenderei disc
 

ezio79

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Non era rivolto a nessuno in particolare (e soprattutto non a Te perché so come ragioni avendo seguito diversi Tuoi progetti), ma al fatto che hanno spostato il discorso dalla scelta di Trek a tematiche collegate, ma diverse

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golias

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Forse vi è sfuggito il punto che non è quello del privato (disco meglio o peggio o bici più o meno conveniente), ma del fatto che aziende come Trek hanno deciso per i nuovi modelli lo standard sarà disco. Poi se vorrete tenere la vostra vecchia bici, comprare rimanenze di magazzino o bici di marchi secondari credo che a Trek non importi molto perché avranno calcolato che a livello globale (soprattutto dove i soldi girano) la loro strategia risulterà antesignana e vincente
Vincente lo dovranno dire a conti fatti e non prima, ma non mi pare che sia solo Trek a influenzare il mercato visto che chi fattura il doppio o quasi di Trek propone ancora entrambe i modelli a partire proprio dal top di gamma.
Comunque chi vivrà vedrà.
 
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pietrogrip

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Vincente lo dovranno dire a conti fatti e non prima, ma non mi pare che sia solo Trek a influenzare il mercato visto che chi fattura il doppio o quasi di Trek propone ancora entrambe i modelli a partire proprio dal top di gamma.
Comunque chi vivrà vedrà.

Certo non è solo trek ad influenzare il marcato ma gli altri grossi marchi che a ben vedere hanno, in taluni casi (vedi specy) preso una scelta ancora più drastica rispetto a trek.


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golias

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Certo non è solo trek ad influenzare il marcato ma gli altri grossi marchi che a ben vedere hanno, in taluni casi (vedi specy) preso una scelta ancora più drastica rispetto a trek.
Giant invece proprone entrambe le versioni e non è certo un signor nessuno visto che fattura ben più dei 2 marchi americani messi assieme.
 
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A questo discorso ci aggiungerei quello che ne è uscito stamani al bar tra quelli che per colpa del meteo si son ritrovati anzitempo a farsi l'aperitivo.. chi nell'intenzione di cambiare il mezzo era indeciso adesso lo è molto meno e gira lo sguardo di nuovo ai rim.. perchè appunto in primis i prezzi in media sono saliti e guardando e ascoltando altri che son passati ai dischi alla fine non è cambiato granchè.. nel senso che chi si staccava in salita e poi magari recuperava in discesa fa ancora uguale e chi era scarso prima nelle discese lo è rimasto e alla fine tutti si chiedono ma allora che senso ha spendere una cifra consideravole se poi mi cambia poco e niente, se ne discuteva in 6-7 persone tra cui 2 discati uno di recente.
E' anche vero che spesso diamo al mezzo molta più importanza a livello prestazioni di non quello che poi sarebbe nella realtà.


Ho letto tutti i vostri commenti sul disco contro rim e non capisco certi ragionamenti di qualcuno, quindi questo sarà il mio unico messaggio in merito perché tanto quando uno non vuole capire, non capisce.

Cito il tuo messaggio Golias perché mi è saltata subito all’occhio una tua frase. Cito testualmente “che senso ha spendere una cifra considerevole se poi cambia poco/niente?” . Ecco, ma tu non eri quello del garmin varia? Mi stai dicendo che preferisci avere un radar posteriore piuttosto che un impianto frenante degno di questo nome? Cioè ma vi è tanto difficile capire che i dischi, anche quando uscite per una tranquillissima uscita di scarico, vi possono togliere da brutte situazioni che vi possono capitare come magari qualcuno che si para davanti a voi all’improssivo?! Guardate i dischi solo come livello di prestazioni, grammi in più etc etc, ma non capite che i dischi vi aiutano in caso di frenate d‘Emergenza che possono capitare sovente in qualsiasi uscita. Ricordatevi sempre che un freno rim, rallenta. Un disco, frena.

Golias, ovviamente non ho nulla contro te, neanche ti conosco. Però, e parlo in generale, a volte si cerca di trovare sempre una scusa per dire che quello che abbiamo è meglio di altro che non possediamo.
 

PKMic

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Per motivi di lavoro ho visitato l'azienda e garantisco che era pieno di bdc di altissima gamma in fase di test...
I dipartimenti di Ricerca e Sviluppo guardano avanti almeno 5 anni, 10 anni fa chi non avrebbe visto con perplessità un cambio elettronico?
 
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Ho letto tutti i vostri commenti sul disco contro rim e non capisco certi ragionamenti di qualcuno, quindi questo sarà il mio unico messaggio in merito perché tanto quando uno non vuole capire, non capisce.

Cito il tuo messaggio Golias perché mi è saltata subito all’occhio una tua frase. Cito testualmente “che senso ha spendere una cifra considerevole se poi cambia poco/niente?” . Ecco, ma tu non eri quello del garmin varia? Mi stai dicendo che preferisci avere un radar posteriore piuttosto che un impianto frenante degno di questo nome? Cioè ma vi è tanto difficile capire che i dischi, anche quando uscite per una tranquillissima uscita di scarico, vi possono togliere da brutte situazioni che vi possono capitare come magari qualcuno che si para davanti a voi all’improssivo?! Guardate i dischi solo come livello di prestazioni, grammi in più etc etc, ma non capite che i dischi vi aiutano in caso di frenate d‘Emergenza che possono capitare sovente in qualsiasi uscita. Ricordatevi sempre che un freno rim, rallenta. Un disco, frena.

Golias, ovviamente non ho nulla contro te, neanche ti conosco. Però, e parlo in generale, a volte si cerca di trovare sempre una scusa per dire che quello che abbiamo è meglio di altro che non possediamo.

Il disco non è la panacea di tutti i mali se così fosse allora nel campo automobilistico/motociclistico non ci sarebbero più incidenti.
Sicuramente nel complesso è più efficiente, sopratutto in quei frangenti dove ci sono condizioni meteo avverse, però ci dimentichiamo che l’abilità di chi pedale è più determinante dell’impianto franante e che quando poi si supera il limite della fisica o si ha culo oppure si va in terra.
Questo ovviamente non può fermare questa tendenza che sembra volgere verso le Bdc a disco però quantomeno se ne può discutere.


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bicimix

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Per motivi di lavoro ho visitato l'azienda e garantisco che era pieno di bdc di altissima gamma in fase di test...
I dipartimenti di Ricerca e Sviluppo guardano avanti almeno 5 anni, 10 anni fa chi non avrebbe visto con perplessità un cambio elettronico?

Diciamo che il cambio elettronico, nonostante che ancora oggi la maggiore parte dei ciclisti non lo consideri, non impone di cambiare tutta la Bdc e comunque nel caso puoi tornare indietro senza dover vendere un rene, mentre passare al disco ti impone di cambiare la Bdc con eventuali altre coppie di ruote e nel caso uno vuole tornare indietro, e succede, il costo da affrontare è importate, quindi mi sembra anche normale che ad oggi ci sia una certa “freddezza” nella Bdc a disco.


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Tabione

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Il disco non è la panacea di tutti i mali se così fosse allora nel campo automobilistico/motociclistico non ci sarebbero più incidenti.
Sicuramente nel complesso è più efficiente, sopratutto in quei frangenti dove ci sono condizioni meteo avverse, però ci dimentichiamo che l’abilità di chi pedale è più determinante dell’impianto franante e che quando poi si supera il limite della fisica o si ha culo oppure si va in terra.
Questo ovviamente non può fermare questa tendenza che sembra volgere verso le Bdc a disco però quantomeno se ne può discutere.


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ma è ovvio che stiamo parlando dello stesso individuo. Quindi la stessa persona, quindi colui che ha la medesima abilità nel condurre la bici, con il disco sarà sicuramente più sicuro. Poi, ovviamente, questo non eviterà incidenti (ci mancherebbe, non ho detto questo) ma, SICURAMENTE, sarà più sicuro e potrà evitare maggiormente situazioni di pericolo. Sia in condizioni di bagnato e anche di asciutto, perché ricordiamoci che la differenza si sente, e parecchio, anche in condizioni normali.

Poi, come continuo sempre a sostenere, compriamo quello che ci piace, per carità, ma almeno cerchiamo di essere obiettivi


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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
Mettiamola così: io sono scarso in discesa e pure fifone...
La Nove colli di ieri, con strada sempre umida e pezzi in cui vi erano veri e propri traversi bagnati, spesso dietro una curva, li ho affrontati con una sicurezza impensabile grazie ai dischi.
Un paio di curve le ho sbagliate e con i dischi ho potuto correggere senza nemmeno avere paura, con i rim me la sarei fatta sotto (o forse peggio).

Quindi per il ciclista medio i dischi sono un grande vantaggio soprattutto in condizioni avverse. Se rinasco Pro, allora potrei anche fregarmene dei dischi.
 

Tabione

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Mettiamola così: io sono scarso in discesa e pure fifone...
La Nove colli di ieri, con strada sempre umida e pezzi in cui vi erano veri e propri traversi bagnati, spesso dietro una curva, li ho affrontati con una sicurezza impensabile grazie ai dischi.
Un paio di curve le ho sbagliate e con i dischi ho potuto correggere senza nemmeno avere paura, con i rim me la sarei fatta sotto (o forse peggio).

Quindi per il ciclista medio i dischi sono un grande vantaggio soprattutto in condizioni avverse. Se rinasco Pro, allora potrei anche fregarmene dei dischi.

Bravo! Ma poi smettiamola di guardare sempre cosa fanno i prof, loro non sono mica il riferimento e, per chi non lo sapesse, alcuni prof non usano i dischi per un semplice motivo, che non è il peso, ma se bucano e devo cambiare ruota devono aspettare assolutamente la loro ammiraglia, quindi perdere un sacco di secondi che, per loro, fanno la differenza tra vincere un giro e perderlo


Dimenticavo che anche io ero un sostenitore del rim e della sua leggerezza, ma una volta provato per bene...


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pietrogrip

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La Nove colli di ieri, con strada sempre umida e pezzi in cui vi erano veri e propri traversi bagnati, spesso dietro una curva, li ho affrontati con una sicurezza impensabile grazie ai dischi.
Un paio di curve le ho sbagliate e con i dischi ho potuto correggere senza nemmeno avere paura, con i rim me la sarei fatta sotto (o forse peggio).

Quindi per il ciclista medio i dischi sono un grande vantaggio soprattutto in condizioni avverse. Se rinasco Pro, allora potrei anche fregarmene dei dischi.

Sta tutto qui il discorso chi pensa di fare temponi e variare le sue prestazioni tra una bici ed un altra capisce ben poco di bici.
 

golias

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Cito il tuo messaggio Golias perché mi è saltata subito all’occhio una tua frase. Cito testualmente “che senso ha spendere una cifra considerevole se poi cambia poco/niente?” . Ecco, ma tu non eri quello del garmin varia? Mi stai dicendo che preferisci avere un radar posteriore piuttosto che un impianto frenante degno di questo nome? Cioè ma vi è tanto difficile capire che i dischi, anche quando uscite per una tranquillissima uscita di scarico, vi possono togliere da brutte situazioni che vi possono capitare come magari qualcuno che si para davanti a voi all’improssivo?! Guardate i dischi solo come livello di prestazioni, grammi in più etc etc, ma non capite che i dischi vi aiutano in caso di frenate d‘Emergenza che possono capitare sovente in qualsiasi uscita. Ricordatevi sempre che un freno rim, rallenta. Un disco, frena.
Evidentemente mi sono spiegato male e sono stato frainteso, non ho nulla contro i dischi (se non forse una leggera idiosincrasia in fatto estetico.. ancora non ci ho fatto l'occhio) e mi sono trovato a discuterne in questo thread perchè volevo comprendere la frase di Ezio79 dove citava Sram e Shimano a riguardo dell'influenza che avrebbero avuto in fatto di dischi sul mercato attuale,
poi la discussione si è sviluppata in altro senso e ne sono seguiti altri commenti tipo quello di Cikin che dice testualmente: Ma perché in giro a livello disc, attualmente, il confronto coi rim non c'è. Per avere un equivalente rim devi spendere quasi il doppio rispetto a adesso.

A questo proposito ho riportato il sentiment di alcuni conoscenti che usano la bdc per passione e/o per gareggiare e noto che i non attualmente discati, essendo in procinto di cambiare il mezzo, sono indecisi ma poi valutando i costi, i vantaggi reali su strada, estetica etc etc ne esce, o quanto meno a me così è parso, che il disco ancora non convince (ed io ero uno che diceva che se piacciono hanno solo che vantaggi)

Inutile rammentare che taluni di loro se ne escono con una frase letta e riletta anche qui e che riguarda l'uso ancora limitato che ne fanno i pro (a torto o a ragione questa cosa esce sempre e non è un caso tant'è che tanti qui sanno come funziona.. i pro sono una bella vetrina)

Quindi per me ben vengano i dischi se piacciono e se qualcuno li trova utili e d'interesse, per quanto mi riguarda non ho necessità di cambiare mezzo ne tanto meno sento la necessità di averli sulla bdc (sulla Mtb non potrei farne a meno ma lo reputo tutt'altro discorso al contrario di molti che accostano le 2 discipline)
a questo proposito voglio far notare che da ruote full carbon sono ritornato alle classiche alu perchè tanto gare non ne faccio più.. quindi io risulto fuori contesto ma consiglio ad amici e parenti che se sono legati al fatto di voler usare ruote carbon medio-alto profilo i dischi attualmente diventano un obbligo proprio per togliersi ogni pensiero.
Aggiungo, dopo tutto questo pippone, che comunque non condivido la scelta di alcuni brand di proporre la sola versione disc.
 
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Evidentemente mi sono spiegato male e sono stato frainteso, non ho nulla contro i dischi (se non forse una leggera idiosincrasia in fatto estetico.. ancora non ci ho fatto l'occhio) e mi sono trovato a discuterne in questo thread perchè volevo comprendere la frase di Ezio79 dove citava Sram e Shimano a riguardo dell'influenza che avrebbero avuto in fatto di dischi sul mercato attuale,
poi la discussione si è sviluppata in altro senso e ne sono seguiti altri commenti tipo quello di Cikin che dice testualmente: Ma perché in giro a livello disc, attualmente, il confronto coi rim non c'è. Per avere un equivalente rim devi spendere quasi il doppio rispetto a adesso.

A questo proposito ho riportato il sentiment di alcuni conoscenti che usano la bdc per passione e/o per gareggiare e noto che i non attualmente discati, essendo in procinto di cambiare il mezzo, sono indecisi ma poi valutando i costi, i vantaggi reali su strada, estetica etc etc ne esce, o quanto meno a me così è parso, che il disco ancora non convince (ed io ero uno che diceva che se piacciono hanno solo che vantaggi)

Inutile rammentare che taluni di loro se ne escono con una frase letta e riletta anche qui e che riguarda l'uso ancora limitato che ne fanno i pro (a torto o a ragione questa cosa esce sempre e non è un caso tant'è che tanti qui sanno come funziona.. i pro sono una bella vetrina)

Quindi per me ben vengano i dischi se piacciono e se qualcuno li trova utili e d'interesse, per quanto mi riguarda non ho necessità di cambiare mezzo ne tanto meno sento la necessità di averli sulla bdc (sulla Mtb non potrei farne a meno ma lo reputo tutt'altro discorso al contrario di molti che accostano le 2 discipline)
a questo proposito voglio far notare che da ruote full carbon sono ritornato alle classiche alu perchè tanto gare non ne faccio più.. quindi io risulto fuori contesto ma consiglio ad amici e parenti che se sono legati al fatto di voler usare ruote carbon medio-alto profilo i dischi attualmente diventano un obbligo proprio per togliersi ogni pensiero.
Aggiungo, dopo tutto questo pippone, che comunque non condivido la scelta di alcuni brand di proporre la sola versione disc.

Ok, tutto chiaro e condivido alcuni punti del tuo discorso. Sono d’accordo quando si parla del prezzo di una bici disc, almeno se si vuole avere una bici leggera ma, presumo, che una volta indirizzato il mercato si avrà ancora più scelta e prezzi più bassi


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utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
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347
Pampas Lacustre.
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Bravo! Ma poi smettiamola di guardare sempre cosa fanno i prof, loro non sono mica il riferimento e, per chi non lo sapesse, alcuni prof non usano i dischi per un semplice motivo, che non è il peso, ma se bucano e devo cambiare ruota devono aspettare assolutamente la loro ammiraglia, quindi perdere un sacco di secondi che, per loro, fanno la differenza tra vincere un giro e perderlo


Dimenticavo che anche io ero un sostenitore del rim e della sua leggerezza, ma una volta provato per bene...


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Scusa ma con i freni rim non è la stessa cosa..?;nonzo% In verità le operazioni di cambio ruota con i dischi si sono notevolmente ridotte..
Non credo sia quello il motivo..


Ieri ad esempio Astana a crono alcuni avevano i dischi, quando di solito sulle bici tradizionali non usano mai i dischi..
 
Stato
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