Storia Philippe Gaumont: vittima e carnefice

Ser pecora

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Philippe Gaumont: vittima e carnefice
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pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
esterrefatto, è la prima sensazione che ho. e dispiaciuto, perché si legge (o almeno io ho letto) anche di una profonda tristezza, che regna in chi in quegli anni ha optato per certe pratiche. veramente tanta tanta tristezza.

complimenti, anche, come sempre, per la scrittura, si legge sempre con piacere e voglia o-o
una domanda/richiesta? visto che in quegli anni seguivo poco e/o niente il ciclismo, e visto che se ne leggono di ogni, un "articolo" sulla storia di Vandenbroucke?
chiedo scusa se percaso è già stato fatto, e me lo son perso
 

lap74

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Durante la lettura sono rimasto senza fiato, non conoscevo questa storia anche se avevo sentito parlare di questo corridore, pazzesco quello che dice di lui Millar.
 

Zac36100

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Non lo conoscevo. Leggendo la storia continuavo a restare sorpreso che fosse ancora vivo e che non fosse ancora stato radiato a vita (visto che lo hanno sempre beccato). Poi ho letto della sua fine e mi è venuto in mente il titolo del libro di Di Luca "bestie da vittoria"
 

utah

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Probabilmente andrebbe scissa la storia personale da quella sportiva.

Forse probabilmente non è possibile..

In altri Sport che non sono ne migliori ne peggiori del Ciclismo, una personalità simile viene messa ai margini in modo direi naturale, quasi automatico..
Nel Ciclismo dell'epoca ( dissimile da quello di oggi solo per alcuni aspetti) invece è stata inglobata e resa carismatica...

Forse solo il Wrestling, mi viene in mente fa questo..
 

Ser pecora

Diretur
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Solo una precisazione. Nel 1995 Luc Leblanc non era al Giro d'Italia. Dopo la vittoria nel mondiale 1994 passò una stagione orribile, peraltro non credo nemmeno che corresse nella Castorama. Quel "capitano" che rischiò di morire probabilmente è un altro.

Uhm, hai ragione. Ero andato a memoria e ricordavo Jacky Durand e lui, ed avevo escluso Durand. Controllando, il migliore della Castorama è stato Madouas....forse il capitano era De las Cuevas?
 

golias

Factotum :-)
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mia
Ricalca parecchio racconti che ho sentito dal vivo seppur i protagonisti fossero altri, fa comunque affetto leggere di queste cose e mi invita sempre a riflettere su questo:
Per tutta la mia carriera ho creduto che la gioia sportiva passasse per la vittoria, la gloria ed i soldi, e quando questi non arrivavano ne diventavo pazzo. Mi sono dopato per esistere agli occhi degli altri, per avere stipendi più alti, ma ho perso molto. Ora che apro gli occhi realizzo che non so che sportivo sono stato veramente. Quali erano le mie forze reali? Le mie debolezze? […] Il doping è una menzogna permanente. Per dieci anni cedendo a questa tentazione sono sfuggito ad uno degli scopi essenziali della vita: conoscersi.”
 

utah

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Uhm, hai ragione. Ero andato a memoria e ricordavo Jacky Durand e lui, ed avevo escluso Durand. Controllando, il migliore della Castorama è stato Madouas....forse il capitano era De las Cuevas?

Probabile che si.. Una anno De La Cuevas prese anche la maglia Rosa nel prologo se non ricordo male. Ma non ricordo se il 1995
prima correva nella Banesto ma litigo' con Indurain.. Cosa credo non facile...

Anche se molti racconti hanno riscontri oggettivi. Mi chiedo come si possa tener per buone tutti i racconti di questo che fondamentalmente era uno squilibrato.. Nel 1997 alla Cofidis non c'era forse Casagrande... o arrivo' nel 1998.? in ogni caso la stagione alla cofidis Casagrande praticamente non corse perchè squalificato a inizio stagione, nandrolone la sostanza se non erro..
 

jan80

Ammiraglia
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Colnago
Probabile che si.. Una anno De La Cuevas prese anche la maglia Rosa nel prologo se non ricordo male. Ma non ricordo se il 1995
prima correva nella Banesto ma litigo' con Indurain.. Cosa credo non facile...

Anche se molti racconti hanno riscontri oggettivi. Mi chiedo come si possa tener per buone tutti i racconti di questo che fondamentalmente era uno squilibrato.. Nel 1997 alla Cofidis non c'era forse Casagrande... o arrivo' nel 1998.? in ogni caso la stagione alla cofidis Casagrande praticamente non corse perchè squalificato a inizio stagione, nandrolone la sostanza se non erro..
uff che fosse fuori di testa ci credo.......che dicesse solo bugie non credo
 

Ser pecora

Diretur
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Anche se molti racconti hanno riscontri oggettivi. Mi chiedo come si possa tener per buone tutti i racconti di questo che fondamentalmente era uno squilibrato..

Queste cose prima di scriverle nel suo libro le ha messe a verbale davanti un giudice. Alla fine si è preso 6 mesi con la condizionale...
Lui e Lelli hanno chiuso la carriera. Millar ha beccato 2 anni di sospensione. Altri due corridori Cofidis sono stati licenziati e sospesi. Licenziato e sanzionato il medico.
Insomma, i riscontri li hanno trovati.

Quella francese è stata da subito la legislazione più stringente in materia di doping, è come disse all’epoca Brochard: “con le leggi degli altri andremmo come gli altri”. Le squadre francesi hanno combinato praticamente niente dai primi anni ‘90 in poi.
Le squadre che avevano le sedi dei ritiri nel sud della Francia hanno traslocato tutte in Spagna e Italia.
Una su tutte la UsPostal.
È con l’entrata in vigore delle leggi antidoping in Francia che Girona è diventata la “capitale del ciclismo” come la chiamano gli anglofoni...
 
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