un parametro a mio avviso che è stato un po' accantonato con l'arrivo dei power meter è la frequenza cardiaca. leggo di preparatori che non usano il cardio a vantaggio del pm. per me è abbastanza assurdo.
lo scorso anno ho impostato un tipo di allenamento cancellando in modo deciso le fasi anaerobiche spinte a vantaggio di un occhio ai valori di soglia anaerobica (valore che balla sì ma non in modo da non essere un parametro importante), cercando di stare sempre intorno a quei valori in allenamento, facendo salite lunghe con molto dislivello stando un 10 battiti sotto la soglia anaerobica.
risultato ho ottenuto potenze molto buone con una diminuzione abbastanza importante del battito.
per ottenere questa cosa si lavora sul peso, il più delle volte. alcuni amatori guardano al peso in se che ti fa andare più forte in salita, in realtà il cuore batte a qualche battito in meno a parità di velocità. c'è un guadagno marginale occulto.
certo il cardio potrebbe essere inutile per gente che non ha un filo di grasso, che quindi non ha più margine. ma anche lì dubito.
lo scorso anno ho impostato un tipo di allenamento cancellando in modo deciso le fasi anaerobiche spinte a vantaggio di un occhio ai valori di soglia anaerobica (valore che balla sì ma non in modo da non essere un parametro importante), cercando di stare sempre intorno a quei valori in allenamento, facendo salite lunghe con molto dislivello stando un 10 battiti sotto la soglia anaerobica.
risultato ho ottenuto potenze molto buone con una diminuzione abbastanza importante del battito.
per ottenere questa cosa si lavora sul peso, il più delle volte. alcuni amatori guardano al peso in se che ti fa andare più forte in salita, in realtà il cuore batte a qualche battito in meno a parità di velocità. c'è un guadagno marginale occulto.
certo il cardio potrebbe essere inutile per gente che non ha un filo di grasso, che quindi non ha più margine. ma anche lì dubito.