Tappe tagliate, accorciate e modificate, gli organizzatori non potevano far altro.
Al limite si può discutere sul come e sui modi per avvertire i protagonisti, ma è un altro discorso.
Alla fine in testa c’è l’unico (Pinot a parte) che ha attaccato e fatto la differenza, gli altri possono solo rammaricarsi di non averci provato a fondo, di aver aspettato troppo, o di non aver avuto il coraggio di attaccare.
Ma stavano tutti veramente aspettando l’ultima salita dell’ultima tappa, per attaccare, dopo averle prese per 19 tappe?
Bernal è in testa con merito, l’unico che può lamentarsi della sorte è Pinot, anche se rimane il dubbio su cosa sia successo.