Ovvio, che uno scriva le proprie esperienze. Che sommate alle esperienze degli altri utenti del forum fanno un bel malloppo e offrano un quadro desolante e pericoloso.
Nei giorni scorsi lo stesso Gianni Bugno in un'intervista ha ammesso di non andare più in bici perché troppo pericoloso. Il pericolo, perciò esiste.
Per quel che mi riguarda trovo parecchie scorrettezze, quasi mai gravi, ma che comunque mi fanno capire che è sempre meglio tenere gli occhi aperti. Commetto anch'io degli errori, me ne rendo conto quasi sempre quando sono a casa e rifletto su quanto successo. Ma sul momento mi sembra di essermi comportato bene. Sono più eccessi di confidenza e dare troppa confidenza è un male.
Questo agosto, al contrario, è stato particolarmente critico - ben tre episodi - ma salvo un pelo di un Suv e un'altra scorrettezza che non mi viene più in mente, l'unico episodio davvero grave, e che mi sono dimenticato di scrivere, è stata l'immissione di un maxi scooter guidato da un anziano che ha pensato bene di partire senza guardare che stavo ad un metro da lui. Pulsazioni a mille e quando l'ho raggiunto, perché 50 metri svoltava a destra e l'ho insultato pesantemente - molto pesantemente - non sentiva nemmeno. Eppure gli insulti erano molto chiari. A volte troviamo gente che non dovrebbe avere più la patente.
