Giustamente, il consumatore effettua gli acquisti in base al proprio portafogli e lascia perdere Colnago se non se la può permettere e opta per un prodotto con le caratteristiche che rispondono meglio alle sue esigenze.Io mi sono fermato alla frase: " molti non capiscono il valore reale di una bici"
Io quando acquisto una bici, la pago tanto o poco ( che è relativo perchè le bici alla fine costano tutte cifre alte per essere una passione e non un bisogno), il suo valore lo capisco eccome perchè i soldi li ho tirati fuori io...tornando al senso di quello che dice ( se ne ha uno), o specifica di chi sta parlando oppure si possono fare mille supposizioni, si riferisce ad altri marchi? alcuni investono di più nella tecnologia e in soluzioni tecniche, alcuni rimango sul classico e investono sulle finiture, e il cliente finale sposa la stessa filosofia ma nessuno dei 2 si può dire migliore.
Aggiungi anche i ciclisti che preferiscono acquistare una bicicletta solo per la marca, non parlo di top gamma, non prendendo in considerazione modelli molto più validi spesso offerti a prezzi inferiori.Giustamente, il consumatore effettua gli acquisti in base al proprio portafogli e lascia perdere Colnago se non se la può permettere e opta per un prodotto con le caratteristiche che rispondono meglio alle sue esigenze.
Ci sono anche quelli che pur di avere una Colnago spendono più di quanto dovrebbero. «Ho fatto una pazzia.» L'ho sentito diverse volte. «Ma volevo quella, mi piaceva.» Poi, se hai le gambe da 100 watt avere una Colnago, una Pinarello o una Graziella è lo stesso. Sempre piano vai.
Colnago questo non lo dice. Punta il dito sui consumatori che si rifiutano di vedere. Ripeto, ovviamente è marketing.
però la maggior parte dei ciclisti non riesce a valutare una lavorazione\finitura al pari di reattività\scorrevolezza ...Non direi tanto di apparenza, ma spostando l'attenzione su concetti irrilevanti o impossibili da verificare. Definire "reattività" non è univoco ad esempio, quindi puoi dire senza problemi che hai la bici più reattiva del mondo senza che nessuno te lo possa contestare.
credo sia un bravo imprenditore che tira, giustamente, acqua al suo mulino.
Giustamente, il consumatore effettua gli acquisti in base al proprio portafogli e lascia perdere Colnago se non se la può permettere e opta per un prodotto con le caratteristiche che rispondono meglio alle sue esigenze.
Ci sono anche quelli che pur di avere una Colnago spendono più di quanto dovrebbero. «Ho fatto una pazzia.» L'ho sentito diverse volte. «Ma volevo quella, mi piaceva.» Poi, se hai le gambe da 100 watt avere una Colnago, una Pinarello o una Graziella è lo stesso. Sempre piano vai.
Colnago questo non lo dice. Punta il dito sui consumatori che si rifiutano di vedere. Ripeto, ovviamente è marketing.
Aggiungi anche i ciclisti che preferiscono acquistare una bicicletta solo per la marca, non parlo di top gamma, non prendendo in considerazione modelli molto più validi spesso offerti a prezzi inferiori.
però la maggior parte dei ciclisti non riesce a valutare una lavorazione\finitura al pari di reattività\scorrevolezza ...
credo che EC, da "vecchio" del settore, si stia lamentando proprio di questo ...Il confronto è tra valore atteso e disponibilità economica, i singoli aspetti come finiture, miglioramenti prestazioni ecc.. sono solo un di cui del valore atteso e che è sbilanciato molto di piu su elementi meno tangibili e solitamente irrazionali
credo che EC, da "vecchio" del settore, si stia lamentando proprio di questo ...
credo che EC, da "vecchio" del settore, si stia lamentando proprio di questo ...
Aggiungo che se il cliente percepisse davvero la qualità di un prodotto opterebbe sicuramente per tale brand a scapito delle 500€, poiché su una top di gamma da 6000€ (e mi mantengo basso) i 500€ non rappresentano elemento distintivo di scelta. Diversamente se parla di bici di media Gamma, tra (ad esempio) una Rose 1500€ ed una Colnago pari allestimento da 2.200€ la differenza delle 500-700€ inizia ad essere importante, tale da accantonare la scelta di Colnago.
Sai che non sono d'accordo? tra tre top di gamma, per esempio, il delta prezzo conta di più che per un medio gamma. Top di gamma vuol dire che gli allestimenti si devono equivalere e quindi il delta è tutto premium del marchio rispetto ad un altro, a quel livello molte volte ti basta avere il top e scendi a compromesso col brand. A media gamma devi invece "compensare" e spesso spendi i famosi 500 in più per il marchio anche se compri "meno prodotto", anche perché mediamente l'incidenza sul reddito disponibile è ben differente.
Inviata in fabbrica , l'hanno riverniciata di altro colore in un modo che io, nel mio garage e con la bomboletta, avrei fatto di meglio.
e invece nella realtà chi spende 9k è spesso tirato fino alle orecchie e a 10 non ci arriva o comunque non vede il valore in buttare altri mille euro, invece se ne hai 2k da spendere è piu facile (auto)convincenti che il brand pesa di piu dei componenti, altrimenti decathlon sarebbe preso d'assalto e nessuno comprerebbe i medio gamma specialized, Cannondale ecc
La fascia media, quella dei grandi numeri (almeno per il target "amatoriale") si gioca sul prezzo. Fondamentalmente si tratta di chi ti fa pagare meno il telaio sopra Ultegra e R0 (e similari).
io lo avevo inteso proprio così: "ci sono prodotti concorrenti come prezzo ma non come qualità"Secondo me si lamenta solo di telai che costano (quasi) come i suoi, ma che hanno costi di produzione (e relativa qualità) inferiori. E dicendo "più economici" non ha scelto le parole giuste. Non si riferiva certo ad aziende che producono telai che non sono nemmeno in concorrenza con i suoi prodotti...
Ormai tutto il modo di vendere punta sulle componenti irrazionali. Uno dei meccanismi più utilizzati in pubblicità è il senso di appartenenza. Compro X perché anch'io voglio far parte di quel gruppo. Acquistandola mi sento appagato.Il confronto è tra valore atteso e disponibilità economica, i singoli aspetti come finiture, miglioramenti prestazioni ecc.. sono solo un di cui del valore atteso e che è sbilanciato molto di più su elementi meno tangibili e solitamente irrazionali
Ormai tutto il modo di vendere punta sulle componenti irrazionali. Uno dei meccanismi più utilizzati in pubblicità è il senso di appartenenza. Compro X perché anch'io voglio far parte di quel gruppo. Acquistandola mi sento appagato.
Sono messaggi subliminali di cui non ci rendiamo conto, ma che hanno un impatto fortissimo sulla nostra mente.
Ce ne sono anche altri che puntano sull'emotività.
scusami Mauro ma ho solo sottolineato una pratica commerciale ovvia e scontata, è come chiedere all'oste se il vino è buono...Si ma non fai una bella figura sparando a zero sugli altri.