automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)

Andrè86

Gregario
5 Giugno 2020
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Fuji Sportif
Che le strade facciano pena e' sicuro, ma anche se le metti a posto e poi continui a farci circolare gente perennemente con lo sguardo sul telefono o ubriaca cambia poco. Se guardiamo ad esempio agli incidenti in autostrada, molte volte in tratti dritti, a tre corsie e con asfalto perfetto, vediamo che spesso avvengono per tamponamento e nelle corsie lente.
Ma si stava parlando soprattutto di strade urbane, strade locali e strade extraurbane secondarie, cioè le tipologie di strade percorribili in bicicletta. Su queste la moderazione della velocità tramite infrastrutture(strettoie, chicane artificiali, dossi, spartitraffico, ecc..), e/o una adeguata separazione dei percorsi ciclabili da quelli automobilistici(e non la classica ciclabile tempestata di passi carrabili e incroci pericolosi che conosciamo tutti), può fare molto per ridurre gli incidenti e soprattutto i danni(un conto è essere investiti a 20 all'ora, altro a 60 all'ora).
Autostrade e superstrade meritano un discorso a parte!
 

EMAC

Scalatore
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Ma si stava parlando soprattutto di strade urbane, strade locali e strade extraurbane secondarie, cioè le tipologie di strade percorribili in bicicletta. Su queste la moderazione della velocità tramite infrastrutture(strettoie, chicane artificiali, dossi, spartitraffico, ecc..), e/o una adeguata separazione dei percorsi ciclabili da quelli automobilistici(e non la classica ciclabile tempestata di passi carrabili e incroci pericolosi che conosciamo tutti), può fare molto per ridurre gli incidenti e soprattutto i danni(un conto è essere investiti a 20 all'ora, altro a 60 all'ora).
Autostrade e superstrade meritano un discorso a parte!
Sulla separazione delle corsie auto/bici concordo, sulla velocita' come causa di incidenti con le bici un po' meno. I tipici incidenti che ci coinvolgono sono per mancata precedenza, svolta post sorpasso e investimento in rotonda, dovuti quasi sempre a distrazione . Con questo non voglio dire che devi far sfrecciare le auto in centro abitato, ma che se non risovi altri problemi puoi mettere tutti i limiti che vuoi.
 

Andrè86

Gregario
5 Giugno 2020
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Sulla separazione delle corsie auto/bici concordo, sulla velocita' come causa di incidenti con le bici un po' meno. I tipici incidenti che ci coinvolgono sono per mancata precedenza, svolta post sorpasso e investimento in rotonda, dovuti quasi sempre a distrazione . Con questo non voglio dire che devi far sfrecciare le auto in centro abitato, ma che se non risovi altri problemi puoi mettere tutti i limiti che vuoi.
Anche la velocità eccessiva concorre non poco ai "tipici incidenti" a cui fai riferimento(oltre che ad aggravare enormemente le conseguenze degli incidenti), un conto sono 2 secondi di distrazione a 20km/h(11 metri percorsi alla cieca), ben altro gli stessi 2 secondi di distrazione a 60km/h (33 metri percorsi alla cieca!). Laddove ci fosse un limite 30 fatto rispettare con una progettazione adeguata della strada(o con tanti autovelox), il sorpasso per poi svoltare subito dopo si ridurrebbe drasticamente, oggi è molto frequente anche perché pure in ambito urbano si permette alle automobili di raggiungere dei picchi di velocità molto superiori alle bici.
Anche se la velocità media non è affatto superiore alle bici, le auto in città(eccetto rari esemplari di automobilisti virtuosi) procedono con accelerazioni a velocità folli(fino a 60-70km/h come niente fosse), alternate a inchiodate. Se fossero costrette a una velocità più bassa ma costante, i tempi di percorrenza rimarrebbero grosso modo uguali, con più sicurezza per tutti, meno rumore, e meno inutile spreco di carburante, freni, e pneumatici(e conseguenti polveri sottili).

Visto che prevenire le distrazioni non è facile, almeno si intervenga per ridurre i picchi di velocità!
 

bonny92

Scalatore
16 Luglio 2017
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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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Canyon ultimate cf sl disc 8.0 & Cannondale F29 team
Anche la velocità eccessiva concorre non poco ai "tipici incidenti" a cui fai riferimento(oltre che ad aggravare enormemente le conseguenze degli incidenti), un conto sono 2 secondi di distrazione a 20km/h(11 metri percorsi alla cieca), ben altro gli stessi 2 secondi di distrazione a 60km/h (33 metri percorsi alla cieca!). Laddove ci fosse un limite 30 fatto rispettare con una progettazione adeguata della strada(o con tanti autovelox), il sorpasso per poi svoltare subito dopo si ridurrebbe drasticamente, oggi è molto frequente anche perché pure in ambito urbano si permette alle automobili di raggiungere dei picchi di velocità molto superiori alle bici.
Anche se la velocità media non è affatto superiore alle bici, le auto in città(eccetto rari esemplari di automobilisti virtuosi) procedono con accelerazioni a velocità folli(fino a 60-70km/h come niente fosse), alternate a inchiodate. Se fossero costrette a una velocità più bassa ma costante, i tempi di percorrenza rimarrebbero grosso modo uguali, con più sicurezza per tutti, meno rumore, e meno inutile spreco di carburante, freni, e pneumatici(e conseguenti polveri sottili).

Visto che prevenire le distrazioni non è facile, almeno si intervenga per ridurre i picchi di velocità!
Considerando anche che i veicoli in confronto a qualche decennio fa più piano non vanno.
Ora in avanti poi con la maggior diffusione dell'ibrido/elettrico la normalità rischia di diventare il dare in mano a cani e porci vetture con ancor più coppia, in questo senso pensare di lasciare tutto come ora non vedo come possa migliorare la situazione...
Forse non è così male se i veicoli in generale costino sempre di più, perché se aspetti il governo...
 

Marmuel

Apprendista Scalatore
5 Novembre 2022
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Non ho idea di quale possa essere la soluzione migliore ma da qualche parte bisogna pur partire, qualcosa bisogna fare.
Da quando ho iniziato ad andare in bici mi sono reso conto di cose che prima non consideravo, credo che per molti autisti già una settimana forzata in bicicletta per le ns strade gli aprirebbe la mente su certi loro comportamenti.
Poi ci sono mille casi diversi: quello che crede di essere un pilota, quello che ha fretta perchè deve salvare il mondo, quello che quando guida fa di tutto tranne che prestare attenzione a quello che sta facendo, quello che proprio non è in grado di guidare e non ha idea di quello che sta facendo, il prepotente che sfoga in auto i fallimenti della sua vita, ecc solo una cosa li accomuna: sono degli irresponsabili che non si rendono conto di avere tra le mani una vera e propria arma!
 
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Shinkansen

Xeneize
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Sulla separazione delle corsie auto/bici concordo, sulla velocita' come causa di incidenti con le bici un po' meno. I tipici incidenti che ci coinvolgono sono per mancata precedenza, svolta post sorpasso e investimento in rotonda, dovuti quasi sempre a distrazione . Con questo non voglio dire che devi far sfrecciare le auto in centro abitato, ma che se non risovi altri problemi puoi mettere tutti i limiti che vuoi.
Sulla casistica degli incidenti nulla da eccepire, gli incidenti sono quelli. Che la distrazione sia un problema serio non lo discuto, ma aggiungo un paio di elementi: molti automobilisti non sanno guidare. Sanno portare la macchina, ma non sanno guidare, nel senso tecnico del termine. Esempio classico che mi capita sovente in macchina: sulla corsia esterna in curva molti si sentono obbligati a stringere chiudendo chi è nella corsia accanto. E in secondo luogo molti hanno una percezione errata del ciclista sportivo, pensano che vada molto piano, come un ciclista urbano per intenderci (anche se questo non è vero, perché ne vedo alcuni che fra e-bike o capacità proprie fermi non sono) e che sia in grado di fermarsi in tempo in caso di non rispetto della precedenza, cosa assolutamente falsa perché le bici non sono nate per inchiodare ma per rallentare. Ecco, a costoro gli farei provare l'ebbrezza di un'inchiodata per fargli passare la voglia di non rispettare la precedenza.
 

max_max

via col vento
17 Giugno 2013
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Tangenziale di Napoli, strada vietata ai pedoni ed ai ciclisti. Fino a qualche anno fa, una delle strade più pericolose di Italia, incidenti come se piovesse, spesso ci scappava il morto.

Hanno montato i tutor penso 7-8 anni fa, se non 10, limite ad 80, multe senza pieta. Incidenti mortali praticamente azzerati (sono rarissimi) incidenti non mortali ridotti dell'80% e più.

In Italia funziona solo il bastone. La carota non funziona ed i ciclisti non c:entrano nulla, gli automobilisti (io lo sono ovviamente) sono prevalentemente degli imbecilli, tra telefonino, protervia ed incapacità di guidare (sono anni che non abbiamo ancora capito come si entra in una rotonda)
 
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Big Steak One

Gregario
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Tangenziale di Napoli, strada vietata ai pedoni ed ai ciclisti. Fino a qualche anno fa, una delle strade più pericolose di Italia, incidenti come se piovesse, spesso ci scappava il morto.

Hanno montato i tutor penso 7-8 anni fa, se non 10, limite ad 80, multe senza pieta. Incidenti mortali praticamente azzerati (sono rarissimi) incidenti non mortali ridotti dell'80% e più.

In Italia funziona solo il bastone. La carota non funziona ed i ciclisti non c:entrano nulla, gli automobilisti (io lo sono ovviamente) sono prevalentemente degli imbecilli, tra telefonino, protervia ed incapacità di guidare (sono anni che non abbiamo ancora capito come si entra in una rotonda)
Condivido in toto;-)
 

fabiopon

Maglia Rosa
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Tangenziale di Napoli, strada vietata ai pedoni ed ai ciclisti. Fino a qualche anno fa, una delle strade più pericolose di Italia, incidenti come se piovesse, spesso ci scappava il morto.

Hanno montato i tutor penso 7-8 anni fa, se non 10, limite ad 80, multe senza pieta. Incidenti mortali praticamente azzerati (sono rarissimi) incidenti non mortali ridotti dell'80% e più.

In Italia funziona solo il bastone. La carota non funziona ed i ciclisti non c:entrano nulla, gli automobilisti (io lo sono ovviamente) sono prevalentemente degli imbecilli, tra telefonino, protervia ed incapacità di guidare (sono anni che non abbiamo ancora capito come si entra in una rotonda)
I tutor che calcolano la velocità media in un tratto di strada sono degli ottimi deterrenti, anche contro le code perché danno il tempo di far assorbire il traffico veicolare in uscita.
Sulla sopraelevata di Genova ha questo effetto con velocità calcolata ai 60 kmh, anche se ogni tanto ci scappa lo stesso il brutto incidente soprattutto tra motociclisti. Code praticamente azzerate.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Tangenziale di Napoli, strada vietata ai pedoni ed ai ciclisti. Fino a qualche anno fa, una delle strade più pericolose di Italia, incidenti come se piovesse, spesso ci scappava il morto.

Hanno montato i tutor penso 7-8 anni fa, se non 10, limite ad 80, multe senza pieta. Incidenti mortali praticamente azzerati (sono rarissimi) incidenti non mortali ridotti dell'80% e più.

In Italia funziona solo il bastone. La carota non funziona ed i ciclisti non c:entrano nulla, gli automobilisti (io lo sono ovviamente) sono prevalentemente degli imbecilli, tra telefonino, protervia ed incapacità di guidare (sono anni che non abbiamo ancora capito come si entra in una rotonda)
Ritorniamo sempre al solito discorso, non è che all'estero sono migliori di noi (in effetti hanno un senso civico migliore del nostro, ma questo è un altro discorso), è che all'estero fanno più controlli. Altrimenti non si spiegherebbe che gli svizzeri a casa loro non sgarrano e da noi, un metro dopo Chiasso, si sentono in Formula 1.

Però il mondo è fatto anche di persone che se non fossero nate sarebbe stato meglio. Su Facebook c'è un gruppo genovese di disagiati neuronali che al solo pensiero di limiti di velocità, tutor, traffico o quant'altro il loro unico commento è kassah, noi poveri automobilisti vessati e umiliati dalle autorità e in balia dei poteri forti dei ciclisti. Giuro, non sto scherzando.
Ogni tanto, quando mi sento un po' giù vado a leggere i commenti e mi dico: «Come sono fortunato a non essere come loro.». Sono piccole e insignificanti soddisfazioni, ma aiutano.
 

fabiopon

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Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
Ritorniamo sempre al solito discorso, non è che all'estero sono migliori di noi (in effetti hanno un senso civico migliore del nostro, ma questo è un altro discorso), è che all'estero fanno più controlli. Altrimenti non si spiegherebbe che gli svizzeri a casa loro non sgarrano e da noi, un metro dopo Chiasso, si sentono in Formula 1.

Però il mondo è fatto anche di persone che se non fossero nate sarebbe stato meglio. Su Facebook c'è un gruppo genovese di disagiati neuronali che al solo pensiero di limiti di velocità, tutor, traffico o quant'altro il loro unico commento è kassah, noi poveri automobilisti vessati e umiliati dalle autorità e in balia dei poteri forti dei ciclisti. Giuro, non sto scherzando.
Ogni tanto, quando mi sento un po' giù vado a leggere i commenti e mi dico: «Come sono fortunato a non essere come loro.». Sono piccole e insignificanti soddisfazioni, ma aiutano.
Adesso vedremo se in corso Italia non ci saranno più code "per colpa della ciclabile" visto che l'hanno spostata sul marciapiede (dove invece ci stanno TUTTI).
;pirlùn^ ;pirlùn^
 
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Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Adesso vedremo se in corso Italia non ci saranno più code "per colpa della ciclabile" visto che l'hanno spostata sul marciapiede (dove invece ci stanno TUTTI).
;pirlùn^ ;pirlùn^
Mi fanno ridere. Genova, più o meno ha 130 Km. di strade importanti, su cui ragionare sulle ciclabili. Questi dementi, non mi viene altro termine per definirli, sbraitano su Facebook perché il sindaco ha avuto l'ardire di costruire una ciclabile di 2,5 Km. rubando un po' di marciapiede e un po' alla sede stradale. 2 chilometri e mezzo, non so se mi spiego.
Sono talmente idioti che non sanno che fa parte di un progetto di Renzo Piano che ridisegna tutto il litorale (waterfront per i milanesi) del levante genovese. Quando hanno fatto la ciclabile provvisoria - ed era scritto da tutte le parti che era provvisoria - ai tempi del primo lockdown si sono fatti ricevere dal sindaco. E quel poveraccio li ha ricevuti, anziché mandarli via a calci nel sedere. Cosa si fa per un voto. E, come ringraziamento, sparano a zero su di lui.
Per la cronaca la ciclabile è bella, ma non è una ciclabile funzionale. È piena di semafori che ti costringono a fermarti quando c'è il rosso in strada (infatti i ciclisti sono tutti contrariati) ed è presa d'assalto dai runner, perché c'è la pavimentazione bella morbida, anziché il klinker del marciapiede. Senza contare quelli che ci passeggiano per il gusto di farlo. Così ti ritrovi a litigare per far rispettare un tuo diritto. È una semplice ciclabile non protetta ad uso ludico/turistico. Infatti non ci passo.
 

filixeo

Apprendista Passista
25 Novembre 2015
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Ferrara
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Look 585
Iniziativa lodevole, sono assolutamente sicuro che sia un'esperienza utile e educativa.
PS: Nelle reazioni mi ci sono rivisto almeno 100 volte!
Populismo mode: ON
Dovrebbero renderlo obbligatorio prima della pratica per la patente e di ogni rinnovo, perdio!
Populismo mode: OFF
Nella mia carriera di ciclista urbano sono finito sul cofano di una Matiz uscita con noncuranza da una rotonda con tutta la bici e le scarpe ancora agganciate ai pedali; ho la ruota posteriore storta a causa di una Peugeot partita in anticipo da uno stop; ho anche evitato innumerevoli altri sinistri. Nonostante abbia sulla bici i lumen di una piccola Las Vegas e mi vesta come un Gabibbo sotto LSD, la risposta è sempre quella: "non ti avevo visto"! Occorre responsabilizzare la gente, poco sopra si dice che l'auto è un'arma ed è vero, seguendo questa metafora si dovrebbe badare bene a dove la si punta. Cioè bisogna insegnare a guardare con consapevolezza tutto quello che sta sulla strada, sapendo che le rasette sono pericolose, che bambini e animali possono avere reazioni imprevedibili, che l'asfalto può nascondere insidie per tutti... Eccetera eccetera.
 

FrancoBikers

Apprendista Velocista
16 Dicembre 2007
1.516
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Belluno
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Wilier Triestina GTR SL; Cannondale CAADX 105; Cannondale synapse
Populismo mode: ON
Dovrebbero renderlo obbligatorio prima della pratica per la patente e di ogni rinnovo, perdio!
Populismo mode: OFF
Nella mia carriera di ciclista urbano sono finito sul cofano di una Matiz uscita con noncuranza da una rotonda con tutta la bici e le scarpe ancora agganciate ai pedali; ho la ruota posteriore storta a causa di una Peugeot partita in anticipo da uno stop; ho anche evitato innumerevoli altri sinistri. Nonostante abbia sulla bici i lumen di una piccola Las Vegas e mi vesta come un Gabibbo sotto LSD, la risposta è sempre quella: "non ti avevo visto"! Occorre responsabilizzare la gente, poco sopra si dice che l'auto è un'arma ed è vero, seguendo questa metafora si dovrebbe badare bene a dove la si punta. Cioè bisogna insegnare a guardare con consapevolezza tutto quello che sta sulla strada, sapendo che le rasette sono pericolose, che bambini e animali possono avere reazioni imprevedibili, che l'asfalto può nascondere insidie per tutti... Eccetera eccetera.
Educazione stradale che andrebbe fatto a scuola nelle elementari. In Svizzera lo si faceva già nei anni 70
 

Marmuel

Apprendista Scalatore
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Dovrebbero renderlo obbligatorio prima della pratica per la patente e di ogni rinnovo, perdio!
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Nella mia carriera di ciclista urbano sono finito sul cofano di una Matiz uscita con noncuranza da una rotonda con tutta la bici e le scarpe ancora agganciate ai pedali; ho la ruota posteriore storta a causa di una Peugeot partita in anticipo da uno stop; ho anche evitato innumerevoli altri sinistri. Nonostante abbia sulla bici i lumen di una piccola Las Vegas e mi vesta come un Gabibbo sotto LSD, la risposta è sempre quella: "non ti avevo visto"! Occorre responsabilizzare la gente, poco sopra si dice che l'auto è un'arma ed è vero, seguendo questa metafora si dovrebbe badare bene a dove la si punta. Cioè bisogna insegnare a guardare con consapevolezza tutto quello che sta sulla strada, sapendo che le rasette sono pericolose, che bambini e animali possono avere reazioni imprevedibili, che l'asfalto può nascondere insidie per tutti... Eccetera eccetera.
Io per ora (toccatina ai gioielli) sono stato più fortunato (perchè di questo si tratta) e ci sono andato vicino molte volte senza conseguenze. Varia ant. e post. sempre accesi , bretelle catarifrangenti ed ora ho ordinato anche le cinturato velo reflex...se uno non ti vede è perchè non sta assolutamente prestando attenzione a quello che sta facendo, nessuna scusa.
Populismo a parte io penso che comunque un esperienza in sella nel traffico con allegata sensazione di fragilità farebbe bene a tanti, poi gli str***i ci sono sempre e restano tali.

Educazione stradale che andrebbe fatto a scuola nelle elementari. In Svizzera lo si faceva già nei anni 70
Secondo me è proprio l'educazione in generale che latita, figurarsi quella stradale!
 

filixeo

Apprendista Passista
25 Novembre 2015
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Ferrara
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Look 585
Educazione stradale che andrebbe fatto a scuola nelle elementari. In Svizzera lo si faceva già nei anni 70
Credo serva qualcosa di più. Provvedimenti radicali, draconiani, "nazisti" per usare un termine forte.
Nel paesino dove sono cresciuto, perso tra il Delta del Po e la Strada Statale Romea, abbiamo fatto più volte progetti di questo tipo. Grazie a maestre elementari, amministratori locali e privati giovani e in qualche modo svegli, facevamo giornate di educazione stradale civica e teorica allo scopo di conseguire "la patente del ciclista" (che sfoggiavo con orgoglio, era la metà degli anni Novanta e le tessere di ogni tipo erano molto di moda). Eppure sono parecchi i miei compagni di scuola di allora che attualmente meriterebbero una revisioncina della patente.
Con i provvedimenti che scrivo sopra intendo un intero sistema sociale e propagandistico che superi quello attuale. Roba da lavaggio del cervello, ma se siamo riusciti a scrivere "il fumo uccide" sui pacchetti di sigarette o a ridurre (di molto) le stragi del sabato sera, possiamo farlo anche per l'uso dell'automobile.
Esempi:
  • L'Olanda (in generale) (fonte: https://altreconomia.it/le-lotte-che-hanno-fatto-dei-paesi-bassi-il-paradiso-delle-biciclette/)
  • Eliminare gli spostamenti in macchina dei "buoni" dalle fiction televisive del servizio pubblico (più Don Matteo e meno Imma Tatarani che si fa scarrozzare tra i Sassi di Matera con l'auto dell'appuntato)
  • Boris Johnson, che non sarà un politico esemplare ma "ha fatto anche cose buone" (fonte: https://www.cyclist.co.uk/news/8185/boris-johnson-obsessed-with-encouraging-cycling)
  • Parigi e le ciclabili sicure (punto due della fonte: https://www.weforum.org/agenda/2021/10/paris-plans-completely-cyclable-by-2026/)
  • Tasse per chi cazzeggia in centro con l'auto. Il contrario della Congestion Charge di Londra: se io devo guidare per lavoro, permettimi di portare il furgone dove devo intervenire, se sto senza una gamba e sull'autobus non riesco a salire con le stampelle, lasciami parcheggiare in centro. Ma se muovo due tonnellate di acciaio e motore per andare in ufficio o per fare due passi al mercato, bam, esigimi una gabella.
  • Varchi, limiti e semafori "intelligenti": lo Stato deve esigere il rispetto delle sanzioni a coloro che mettono in pericolo gli altri utenti della strada nel centro abitato, no a normative che si sovrappongono e contraddicono in merito a tutor, autovelox e fotocamere e se sei un omicida col cazzo che riprendi l'auto facilmente come oggi. Il territorio comunale delle città e vario e non ha senso che tutte le strade, principale arteria con banchina pulita e ciclabile "fatta bene" che scorre di fianco abbiano limite di velocità pari a 50km/h come le vie del centro storico: rivedere.
  • Pubblicità di auto sempre più grosse, veloci e che ti suggeriscono che in macchina puoi fare riunione, andare al bagno, fumare e mangiare. Via, basta. Vuoi pubblicizzare la gamma dei SUV lussuosi con hostess incorporata? Supertassa o fuori dalle balle a te e alla tua cerchia.
 

Big Steak One

Gregario
15 Ottobre 2022
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Napoli
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Bici
ex FRW Napa Valley - new Argon18 Krypton
Tre anni fa mentre percorrevo una strada in prossimità dell'ingresso in un distributore di carburante, una str...nza prende, mi accosta, svolta stingendomi e le mia urla non sono servite a nulla. Mi aggancia e mi porta incastrato col manubrio al suo specchietto retrovisore destro fin dentro il distributore.
Io ho assecondato la sua svolta, lenta e inesorabile fino a quando s'è resa conto che mi aveva nello sportello e frena...bloccando anche la mia corsa facendomi cadere rovinosamente a terra.
Trauma cranico, escoriazioni varie e contusioni.

Era una tedesca della NATO...UBRIACA!!!! :doh: :doh: :doh:

Non le ho fatto uscire il sangue da bocca per due motivi.
- Passare dal lato del torto...
- Le donne non si toccano neanche con un fiore...
- Passare dal lato del torto...
- Le donne non si toccano neanche con un fiore...
- Passare dal lato del torto...
- Le donne non si toccano neanche con un fiore...
- Passare dal lat ... vabbè s'è capito.

Conclusione? Dopo aver preso le generalità, chiamato i vigili ubani che hanno raccolto la testimonianza del gestore del distributore...l'hanno lasciata andare.

Dal luglio 2018 ad oggi ho avuto solo il risarcimento della bici e sto ancora aspettando che si faccia l'udienza per i miei danni corporali.

Adesso mi gratto.. sperann che non mi chiami nulla...(scaramanzia). Da allora ad oggi, solo qualche caduta sui trail in montagna. Per strada ancora nul...shhhhh
 
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sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Siena
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verde
Credo serva qualcosa di più. Provvedimenti radicali, draconiani, "nazisti" per usare un termine forte.
Nel paese dei condoni e del familismo amorale qualsiasi provvedimento che vada contro l'interesse a breve termine di una (relativa?) maggioranza dei cittadini sudditi è pura fantascienza. Lo dico amaramente, sia chiaro.