Santambrogio: Epo anche per lui

14 Maggio 2013
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FELT AR1 Team GARMIN
se non si è medici, ed anche amanti dello sport, è inutile imbarcarsi in giudizi affrettati...l'Andriol è certamente indicato per ipogonadismo, calo di libido, infertilità etc. etc.

alla dose terapeutica, e quando c'è effettivamente esigenza, fa l'effetto per il quale è stato studiato...

tutti i problemi di cui si sente parlare e in principal modo che gli anabolizzanti danno impotenza si devono all'abuso sportivo che se ne fa...

ad esempio il Sustanon (altro farmaco dato per le stesse problematiche che dicevo prima) si somministra una volta al mese circa...so di sportivi invece che si facevano 3 iniezioni a settimana (12 iniezioni al mese)...è chiaro che a quei dosaggi inibisce l'asse ipotalamo-ipofisario e quando si smette si ha un crollo dell'assetto ormonale...

a Santambrogio non credo purtroppo perchè gli indizi, (il tipo di farmaco, il periodo di assunzione) fanno pensare ad un ciclo per mettere potenza...ripeto, poteva fare altro ma si parla di cifre più costose...non impossibili ma comunque impegnative e non credo che lui, con i soldi che avrà dovuto spendere di avvocato per la nota vicenda, navighi nell'oro

condivido in pieno la tua analisi !!!
 

Peppuccio

Apprendista Velocista
30 Marzo 2014
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Ridley Fenix
se non si è medici, ed anche amanti dello sport, è inutile imbarcarsi in giudizi affrettati...l'Andriol è certamente indicato per ipogonadismo, calo di libido, infertilità etc. etc.

alla dose terapeutica, e quando c'è effettivamente esigenza, fa l'effetto per il quale è stato studiato...

tutti i problemi di cui si sente parlare e in principal modo che gli anabolizzanti danno impotenza si devono all'abuso sportivo che se ne fa...

ad esempio il Sustanon (altro farmaco dato per le stesse problematiche che dicevo prima) si somministra una volta al mese circa...so di sportivi invece che si facevano 3 iniezioni a settimana (12 iniezioni al mese)...è chiaro che a quei dosaggi inibisce l'asse ipotalamo-ipofisario e quando si smette si ha un crollo dell'assetto ormonale...

a Santambrogio non credo purtroppo perchè gli indizi, (il tipo di farmaco, il periodo di assunzione) fanno pensare ad un ciclo per mettere potenza...ripeto, poteva fare altro ma si parla di cifre più costose...non impossibili ma comunque impegnative e non credo che lui, con i soldi che avrà dovuto spendere di avvocato per la nota vicenda, navighi nell'oro

Non posso aggiungere reputazioni ma mi :hail: all'analisi.

Aggiungo solo una piccola cosa per Santambrogio in qualunque maniera sia andata: ma quanto sei suonato???? (autocensura) :angrymod::angrymod:
 

yuk

Scalatore
1 Marzo 2007
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triciclo
se non si è medici, ed anche amanti dello sport, è inutile imbarcarsi in giudizi affrettati...l'Andriol è certamente indicato per ipogonadismo, calo di libido, infertilità etc. etc.

alla dose terapeutica, e quando c'è effettivamente esigenza, fa l'effetto per il quale è stato studiato...

tutti i problemi di cui si sente parlare e in principal modo che gli anabolizzanti danno impotenza si devono all'abuso sportivo che se ne fa...

ad esempio il Sustanon (altro farmaco dato per le stesse problematiche che dicevo prima) si somministra una volta al mese circa...so di sportivi invece che si facevano 3 iniezioni a settimana (12 iniezioni al mese)...è chiaro che a quei dosaggi inibisce l'asse ipotalamo-ipofisario e quando si smette si ha un crollo dell'assetto ormonale...

a Santambrogio non credo purtroppo perchè gli indizi, (il tipo di farmaco, il periodo di assunzione) fanno pensare ad un ciclo per mettere potenza...ripeto, poteva fare altro ma si parla di cifre più costose...non impossibili ma comunque impegnative e non credo che lui, con i soldi che avrà dovuto spendere di avvocato per la nota vicenda, navighi nell'oro

Sono d'accordo esempio di furbetti sono le partenze delle gare di triathlon, dove si è immersi in una nuvola di ventolin, in quanto poverini sono tutti asmatici.
Ora si è aggiunta la nuovissima categoria dei ciclisti impotenti vs andriol.
Mi aspetto a breve ape nel vasetto- puntura- assunzione cortisone... perchè sono allergico...

o-o
 
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battaglin76

Apprendista Scalatore
28 Ottobre 2006
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reggio emilia
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Sono d'accordo esempio di furbetti sono le partenze delle gare di triathlon, dove si è immersi in una nuvola di ventolin, in quanto poverini sono tutti asmatici.
Ora si è aggiunta la nuovissima categoria dei ciclisti impotenti vs andriol.
Mi aspetto a breve ape nel vasetto- puntura- assunzione cortisone... perchè sono allergico...

o-o
Ot:davvero nelle gare da tri hai questa impressione?se ti va ne rispondimi in "doping in altri sport"
 

Travis Tygart Fan

Apprendista Scalatore
25 Gennaio 2013
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.
Caro direttore,

ho letto molti commenti su questa vicenda di Santambrogio con i quali non mi trovo d’accordo. Non conosco i particolari più profondi, ma ho voluto fare una ricerca sui siti istituzionali di Uci e Coni per fare delle verifiche.

Nell’elenco RTP del NADO-CONI, pubblicato nel mese di maggio 2014, il nome di Santambrogio non compare, quindi vuol dire che l’atleta è stato tolto dall’elenco pubblicato in precedenza. Tale cancellazione avviene quando, riscontrata la perdita dei requisiti che impongono l’inserimento dell’atleta nell’elenco, da parte della Segreteria generale del Coni che solitamente la comunica all’atleta ed alla Federazione nazionale.

Nell’elenco RTP dell’UCI, l’ultimo è datato 14 agosto, il nome di Santambrogio non compare. Dalla lettura della Gazzetta di oggi ho appreso che Santambrogio ha reso le sue dichiarazioni alla CIRC dell’UCI nello scorso mese di giugno. A questa Commissione d’indagine dell’UCI doveva illustrare i motivi, i modi, i nomi (se vi erano dei nomi) che lo avevano portato a fare uso di doping in occasione dl Giro 2013.

Vi è poi da rilevare che Santambrogio non è mai stato oggetto di procedimenti, quindi delle conseguenti sanzioni da parte del TNA del CONI: questa è un’altra stranezza di questa storia. Un atleta squalificato non è tenuto a richiedere il certificato di esenzione terapeutica «TUE» per fare cure che comportano l’uso di sostanze vietate contenute nella lista WADA: quindi sotto questo aspetto Santambrogio non ha commesso alcuna superficialità.

Ultimo aspetto, ma non meno importante a mio parere, credo si riscontri nel fatto che Santambrogio nel 2014 non era un tesserato alla FCI o di qualsiasi altra Federazione, per il semplice fatto che lui era oggetto di una squalifica che scadeva nel maggio/giugno 2015.

Mi auguro che Santambrogio abbia solo avuto l’accortezza di dichiarare nel modulo relativo alla verbalizzazione del controllo, che gli è stato fatto su mandato dell’UCI, quali prodotti ha usato e le relative prescrizioni.

Detto questo leggendo il certificato medico pubblicato, datato 7 luglio, si rileva che gli erano stati prescritti una serie di esami clinici. Essendo esami relativi ad una patologia non influente sulla sua attività sportiva ritengo abbia usufruito dei servizi offerti da una struttura pubblica del SSN, come qualsiasi altro comune cittadino, e quindi potrà dimostrare con la documentazione relativa a quegli esami (prescrizioni, ticket ed esiti) la fondatezza delle sue ragioni.

In questa deregulation totale e senza criterio dell’applicazione delle norme non mi piace vedere una demonizzazione mediatica dei corridori sui social: credo che proprio in considerazione delle recenti vicissitudini di Santambrogio ci vorrebbe un poco più di cautela nell’esprimere giudizi sul web, specialmente se trincerati dietro un fantomatico ed irriconoscibile nickname, e valutare quanto ha affermato.

In attesa che la vicenda all’UCI abbia il suo naturale decorso che, stante la volontà espressa (che condivido) di non richiedere le controanalisi, ritengo sarà breve.

con immutata stima auguro a lei e a tutti i lettori di tuttobiciwe b.it un sereno Natale

Angelo Francini
http://www.tuttobiciwe b.it/index.php?page=news&cod=74943&tp=n

****

Riceviamo dall'avvocato Alessi, grande esperto di questioni legali legate allo sport, ma soprattutto - ed è quello che conta - un inguaribile innamorato della bicicletta, una lettera aperta sull'ennesima questione che ha toccato Mauro Santambrogio.

Caro direttore, anche Santambrogio deve conoscere le regole
L'avvocato di Riccò, entra nel dibattito su Santambrogio

Caro direttore,
Non nego di aver fatto del facile sarcasmo sull'ennesimo caso di doping che si abbatte - tanto per cambiare - sul ciclismo . Frettolosamente, senza avere contezza di quanto, poi, il buon Mauro Santambrogio ha ritenuto di addurre a discolpa. Ritengo di aver sbagliato, contravvenendo ad una regola fondamentale: prima di giudicare, si valutino - o, quanto meno, si ascoltino - anche le argomentazioni dell' "incolpato".

Oggi, leggo il tuo commento, che m'induce a riflettere: non foss'altro perchè si ha evidentemente a che fare con una persona che dice - e scrive - cio' che pensa, un galantuomo che ama il ciclismo, e non una canaglia che mira a disfarsene.
E' sacrosanto, e del tutto auspicabile, che dovremmo improntare al BUON SENSO, tutti quanti, il nostro operare. Altrettanto condivisibile che una rigida - dico io, ottusa - applicazione dei regolamenti nel cd. procedimento dell'antidoping possa apparire anche "ingiusta". Intollerabile, poi, non tanto la sovraesposizione mediatica (a cui, peraltro, ci stiamo assuefacendo ), ma cio' che tu, emblematicamente, definisci l'esposizione al PUBBLICO LUDIBRIO. Però, però...

Sono anni che il ciclismo è nell'occhio del mirino dei soloni dell'antidoping : d'altra parte, continua a non passare neppure per l'anticamera del cervello l'idea - il sogno ? - che sia giunto il tempo di provare, almeno, a porre mano ad una seria riforma normativa e regolamentare di tutto il coacervo di leggi e leggine in materia, che , tra l'altro, sotto la parvenza di una puntuale osservanza , valgono ad alimentare una vera e propria INCERTEZZA DEL DIRITTO .

Per converso, non puo' dubitarsi che, soprattutto per un atleta ciclista PROFESSIONISTA, vi siano dei precisi obblighi, consacrati non solo nelle norme, ma nella e dalla quotidiana pratica. Non certo ultimo, l'obblig-onere di CONOSCERE le regole, curando una sorta di perenne aggiornamento. Soprattutto le cd. regole che reggono la delicatissima materia del DOPING, la cui violazione, colposa o dolosa che sia, puo' avere conseguenze anche drammatiche non solo per la carriera, ma anche per la vita di un atleta (e di tante altre persone, a lui legate da affetti o da rapporti di lavoro).

Detto ciò, il caso che - oggi - ci occupa appare ulteriormente emblematico del "problema" appena menzionato: a voler essere clementi, ed a non pensar male, solo una grossolana - e non so quanto perdonabile - "leggerezza" puo' aver determinato l'uso di un medicamento del tutto vietato da parte di un atleta ormai di consolidata esperienza quale si assume essere Mauro Santambrogio.

Umanissime, e privatissime, motivazioni personali a parte.
Credimi: non è questione di scuse , ma di serietà e, lo ribadisco, professionalità.

Con amicizia

avvocato Fiorenzo Alessi
http://www.tuttobiciwe b.it/index.php?page=news&cod=74940&tp=n
 

angelo francini

Gregario
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colnago
Non vi é alcuna sostanziale differenza fra quanto scrive l'avv. Alessi e quanto scrivo io, tranne nella piccola differenza che l'avv. Alessi forse non é al corrente che Mauro Santambrogio non é nel 2014 un tesserato della FCI né di altra federazione.
Quindi un non tesserato alla FCI come può richiedere al CONI il rilascio di una esenzione TUE?
Il caso Morganti Daria ce lo insegna: ricorso inammissibile per la carenza di legittimità derivante dalla mancanza di possesso della tessera di una federazione aderente al Coni ....
 

lufrenk

Maglia Amarillo
22 Settembre 2007
8.755
88
in un angolo della liguria
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super6 evohm
Per evitare tutte queste discussioni la soluzione è una sola: sbagli ? squalifica a vita(per tutti pro dilettanti ed amatori senza se e senza ma),e vai a lavorare....sempre ammesso che lo trovi un lavoro( se Topo gigio fosse stato squalificato a vita queste 96 pagine ce le saremmo risparmiate)
 

lufrenk

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anzi mi correggo,solo le ultime 15:mrgreen:
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Non vi é alcuna sostanziale differenza fra quanto scrive l'avv. Alessi e quanto scrivo io, tranne nella piccola differenza che l'avv. Alessi forse non é al corrente che Mauro Santambrogio non é nel 2014 un tesserato della FCI né di altra federazione.
Quindi un non tesserato alla FCI come può richiedere al CONI il rilascio di una esenzione TUE?
Il caso Morganti Daria ce lo insegna: ricorso inammissibile per la carenza di legittimità derivante dalla mancanza di possesso della tessera di una federazione aderente al Coni ....

Gli amatori con gli elite c'entrano come i cavoli a merenda, scusa. Lui era sospeso dalle gare, non radiato. In ogni caso essendo stato sottoposto a un controllo era ancora, sospensione o meno, tra i soggetti da controllare e quindi tesserato.

Per quanto riguarda il suo medico, bel tipo anche quello. Prescrive la cura (bella pesante dal punto di vista farmacologico) prima di avere un qualsiasi responso di esami clinici che prescrive contemporanemente al farmaco...vabbè.
http://www.tuttobiciwe b.it/index.php?page=news&cod=74943&tp=n
Era tesserato o no? Doveva fare la Tue o no? Mettetevi d'accordo, perchè da una differenza del genere dipende la sua innocenza o colpevolezza.
 

angelo francini

Gregario
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http://www.tuttobiciwe b.it/index.php?page=news&cod=74943&tp=n
Era tesserato o no? Doveva fare la Tue o no? Mettetevi d'accordo, perchè da una differenza del genere dipende la sua innocenza o colpevolezza.

Samuelgol
Santambrogio non é tesserato nel 2014 e quindi, per la stessa motivazione per cui é stata dichiarata l'inammissibilità del ricorso Morganti, non era nelle condizioni di poter chiedere l'esenzione TUE al CONI.
Poi lui poteva essere sottoposto a controlli fuori gara, non avendo dichiarato il suo ritiro dalle competizioni.
Lui sarà un tesserato dell'Amore&Vita dal 1° gennaio 2015.

La normativa TUE é riassunta molto bene in questo link del CONI, che riprende quella del codice Wada:
http://www.coni.it/it/attivita-isti...ativa.html?download=43:allegato-circolare-tue
[MENTION=15666]dinute[/MENTION]
Che ne sai tu degli esami di Santambrogio: magari ne ha una lunga lista che non finisce più.
Se hai letto quanto Santambrogio ha dichiarato ieri di aver fatto mettere a verbale del controllo che cura faceva e tutte le prescrizioni ed esami che aveva.
Non deve pubblicare la documentazione per soddisfare la curiosità dei terzi che poco c'entrano! Non ti pare?
 
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samuelgol

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Santambrogio non é tesserato nel 2014 e quindi, per la stessa motivazione per cui é stata dichiarata l'inammissibilità del ricorso Morganti, non era nelle condizioni di poter chiedere l'esenzione TUE al CONI.
Poi lui poteva essere sottoposto a controlli fuori gara, non avendo dichiarato il suo ritiro dalle competizioni.
Lui sarà un tesserato dell'Amore&Vita dal 1° gennaio 2015.

La normativa TUE é riassunta molto bene in questo link del CONI, che riprende quella del codice Wada:
http://www.coni.it/it/attivita-isti...ativa.html?download=43:allegato-circolare-tue
[MENTION=15666]dinute[/MENTION]
Che ne sai tu degli esami di Santambrogio: magari ne ha una lunga lista che non finisce più.
Se hai letto quanto Santambrogio ha dichiarato ieri di aver fatto mettere a verbale del controllo che cura faceva e tutte le prescrizioni ed esami che aveva.
Non deve pubblicare la documentazione per soddisfare la curiosità dei terzi che poco c'entrano! Non ti pare?
Forse non hai letto i commenti precedenti. Qui se c'è uno che non è stato forcaiolo a prescindere, quello sono stato io. Se c'è stato uno che ha fatto distinguo e si è chiesto se fosse tesserato o meno, se avesse obbligo di tue o meno, sono stato io. Quindi inutile che mi ripeta.