Il mercato decide tutto alla fine, non i produttori. I produttori possono cercare soluzioni nuove nella speranza di rinnovare l'intero parco bici circolante, ma queste innovazioni devono fare breccia, quindi in definitiva sono gli acquirenti che decidono dove si deve andare. Se tutti cominciano a volere i freni a disco e non si vendono più freni e ruote tradizionali allora evidentemente non si produrranno più bici con freni tradizionali o se ne produrranno sempre meno. La tendenza si vede bene, anche se uno potrebbe fare a meno dei freni a disco, tenendo conto dell'andazzo del mercato, quanti sono disposti a comprare una bici con freni tradizionali, sapendo che se la volesse poi vendere andrebbe verso una svalutazione pazzesca. Se i freni a disco non comportassero maggior peso, sono certo che ad oggi non si venderebbe più una sola bici senza freni a disco, insomma si è andati a toccare uno degli argomenti più importanti per il ciclista (anche a torto eh!), il peso. Personalmente faccio volentieri a meno del cambio elettronico, ma il freno a disco riconosco che rappresenta un upgrade interessante, un mesetto fa ho fatto una discesa messa discretamente male, con forti pendenze e sotto pioggia battente ed ho maledetto i miei pattini freno, desiderando veramente tanto una bella pinza su disco, certo va considerato per ognuno quante volte ci si ritrova in una situazione simile. Poi c'è il discorso delle ruote in carbonio e freni tradizionali, frenano male surriscaldandosi, consumano il carbonio, sotto la pioggia ancora problemi. Quanta gente non ha comprato ruote in carbonio per questo motivo, io in primis, il freno a disco risolve brillantemente il problema. I pro sono pro, non fanno testo, le vendite le fanno gli appassionati e loro non hanno lo stesso manico e non hanno neanche i componenti gratuitamente. Oltretutto anche i pro devono ovviamente sottostare al volere degli sponsor che gli mettono sotto quello che poi devono vendere a noi. Basti pensare alle bici, un tempo spesso su misura, oggi con telai standard pesantemente adattati magari con attacchi manubrio improbabili che comportano poi diverse conseguenze nella guidabilità, visto che anche i pro, nonostante il talento e le capacità, come tutti, possono avere conformazioni fisiche con anche notevoli sproporzioni di base per cui andrebbe previsto un telaio rigorosamente su misura.