Non so se è già stato scritto, ma il vincitore Schmid è stato un discreto ciclocrossista, a maggio si è rotto il bacino e questo è il suo primo GT. Prima del giro nel 2021 non aveva mai gareggiato
Tra l'altro Ciccone qualche centinaio di metri prima era anche scattato...Al di là dei (comprensibili) problemi di Evenepoel sullo sterrato che ad un certo punto si è innervosito e ha perso un po' la testa salvo poi riprendersi con l'aiuto di Almeida, non sono rimasto affatto sorpreso dalla prestazione di Bernal, ci siamo dimenticati che a marzo sulle stesse strade aveva fatto 3^ alle strade bianche? Evidentemente in queste condizioni si trova particolarmente a suo agio a differenza del giovane belga.
Quello che mi ha sorpreso è il modo in cui sono saltati prima Nibali poi Ciccone che fino a 5 km all'arrivo sembravano stare tranquillamente col gruppetto dei migliori. A 5 km all'arrivo su un tratto di salita dura ma breve (credo mancasse 1 km scarso al gpm nonostante Cassani in telecronaca continuasse a ripetere che fossero poche centinaia di metri) prima Nibali poi Ciccone, prima che iniziasse il forcing vero e proprio e che scattasse un brillantissimo Buchman, perdono le ruote del gruppetto ed in 5 km, di cui 4 in discesa o falso piano e (forse) uno in salita perdono quasi 2' da Bernal e per poco non vengono ripresi da Evenepoel che in teoria era in crisi nera ma che in realtà negli ultimi 5/6 km ha perso ben poco se non ha addirittura guadagnato qualcosa su tutti tranne che su Bernal.
Sean Kelly su Eurosport UK diceva che alla fine il correre in coda di fa correre più rischi ma ti stressa di meno, che alla lunga è molto più stressnte stare sempre davanti a battagliare per la posizione. Però certo i rischi aumentano.Yates ha imparato dal passato a gestire le forze????....sembrerebbe di sì....vedremo nel prosieguo del Giro...certo che stare sempre in coda al gruppo come sta facendo, lo sottopone anche a tanti rischi...anche nell'ultima tappa prima del riposo,sulla salita era in coda al gruppo.
Vedremo alla fine se avrà ragione lui.
Domani (oggi) però sono tutte salite pedalabili dove a ruota si sta discretamente bene. Sono le classiche salite dove se salti prendi minuti perché la velocità davanti è doppia, però se riesci a stare sulla ruota risparmi tanto.già..dosare le forze è rimanere attaccato e non strafare, non perdere secondi a ogni arrivo..ma già domani per me è da prova del 9. se gli ineos menano senza aspettare l'ultima salita, e dovrebbero vista la gamba di bernal, potrebbero mietere vittime. temo per evenepoel domani, oggi era vuoto anche di gambe oltre alla difficoltà tecnica dello sterrato
E anche nei tratti in pianura e/o falsopiano lui era sempre a 2-3 metri da quello avanti. E alla lunga anche quello costa energie. Quasi come se lui avesse sempre tirato nei tratti di sterrato.Remco mi ha ricordato me stesso quando andavo in mtb e facevo più fatica in discesa che in salita...
Si vedeva comunque che faceva una fatica tremenda ed era tesissimo. Quando scendi e pedali così fai fatica con tutto il corpo, sei rigido, sprechi tante energie (anche nervose) e alla fine paghi pegno.
In generale tappa spettacolare e Bernal sontuoso (ineos in generale sugli scudi, Moscon che sembra tornato sui suoi livelli).
Aspettiamo lo Zoncolan per capire se Vlasov o Yates riescono a salire ancora un gradino di condizione.
Ieri sia Ciccone che Carty che Soler si sono staccati subito dopo essere scattati... Forse c'era un campo magnetico strano che ha disabilitato tutti i PM?Tra l'altro Ciccone qualche centinaio di metri prima era anche scattato...
Evenepoel su quel tratto ha cominciato a pedalare malissimo e si é staccato da Almeida, ma alla fine ha perso poco.
Già, in più probabilmente non è riuscito ad alimentarsi bene e a bere a sufficienza in quei tratti.E anche nei tratti in pianura e/o falsopiano lui era sempre a 2-3 metri da quello avanti. E alla lunga anche quello costa energie. Quasi come se lui avesse sempre tirato nei tratti di sterrato.
Su un percorso simile perdere due minuti per lui è un buon risultato. Nel 2019 negli sterrati tra Aquileia e Grado alla Adriatica Ionica perse dei minuti, cadendo più volte. E quelli erano degli sterrati dritti come biliardi quasi senza una curve. E' pure migliorato e di molto, secondo me.io credo che remco abbia pagato il giorno di riposo, in più era molto teso e rigido nella guida della bici, in discesa si vedeva che era in difficoltà a tenere la bici ,poco supportato dalla squadra ,ma non è crollato, non ha avuto una crisi nera....
E due giorni dopo vinse per distaccoSu un percorso simile perdere due minuti per lui è un buon risultato. Nel 2019 negli sterrati tra Aquileia e Grado alla Adriatica Ionica perse 10 minuti, cadendo più volte. E quelli erano degli sterrati dritti come biliardi senza nemmeno una curva. E' pure migliorato e di molto, secondo me.
Per me Remco è il più grande talento nel dopo Merckx. Non ho mai visto nessuno stare fermo 9 mesi e poi andare cosi fortenel rientroRagazzi ma veramente pensate che Eveneopel possa avere un ruolo da protagonista in questo giro?
Cioè Mentre lui era fermo causa recupero Bernal, spianava le Montagne in Colombia..
Mi sbaglierò, ma francamente allo stato attuale, credo che non vi sia proprio partita tra i due.
ma e' ovvio......non sono solo i secondi che perdi nelle curve,che ha pagato lo sterrato e' chiaro,ma questo lo sapevo gia' prima che partisse il Giro,quello che da ieri non mi e' chiaro pero' se c'e' pure un problema di gambe dopo meta' GiroComunque fare una discesa non sicuri ti fa stancare oltre che fisicamente anche a livello nervoso, fidatevi di un professionista in questo campo
Su Nibali non sono troppo sorpreso, secondo me ha fatto il gregario e quando sono iniziate a mancare le forze si è staccato e continuato col suo passo.Al di là dei (comprensibili) problemi di Evenepoel sullo sterrato che ad un certo punto si è innervosito e ha perso un po' la testa salvo poi riprendersi con l'aiuto di Almeida, non sono rimasto affatto sorpreso dalla prestazione di Bernal, ci siamo dimenticati che a marzo sulle stesse strade aveva fatto 3^ alle strade bianche? Evidentemente in queste condizioni si trova particolarmente a suo agio a differenza del giovane belga.
Quello che mi ha sorpreso è il modo in cui sono saltati prima Nibali poi Ciccone che fino a 5 km all'arrivo sembravano stare tranquillamente col gruppetto dei migliori. A 5 km all'arrivo su un tratto di salita dura ma breve (credo mancasse 1 km scarso al gpm nonostante Cassani in telecronaca continuasse a ripetere che fossero poche centinaia di metri) prima Nibali poi Ciccone, prima che iniziasse il forcing vero e proprio e che scattasse un brillantissimo Buchman, perdono le ruote del gruppetto ed in 5 km, di cui 4 in discesa o falso piano e (forse) uno in salita perdono quasi 2' da Bernal e per poco non vengono ripresi da Evenepoel che in teoria era in crisi nera ma che in realtà negli ultimi 5/6 km ha perso ben poco se non ha addirittura guadagnato qualcosa su tutti tranne che su Bernal.
Credo sia chiaro a tutti che ha palesato un enorme disagio sia fisico che morale a percorrere quei tratti a lui chiaramente non adatti.Comunque fare una discesa non sicuri ti fa stancare oltre che fisicamente anche a livello nervoso, fidatevi di un professionista in questo campo
Credo che quello che ha detto Kelly, andrebbe contestualizzato. Correre in coda è più rilassante se l'andatura è regolare e il percorso filante. Hai 50 persone davanti e vai a 50 kmh in z1. Chi invece sgomita davanti, fatica di più perchè va comunque meno regolare e più al vento.Sean Kelly su Eurosport UK diceva che alla fine il correre in coda di fa correre più rischi ma ti stressa di meno, che alla lunga è molto più stressnte stare sempre davanti a battagliare per la posizione. Però certo i rischi aumentano.