maddai, veramente non avete mai fatto una volata in mezzo a 80 altri ciclisti? veramente non riuscite a cogliere lo spettacolo che essa presenta? e non siete voi che considerate completi i corridori che vincono grandi corse in tappe solitarie contro il tempo nelle quali conta solo la forza fisica?
una volata è l' attimo giusto colto dopo ore di attesa....
Non colgo tanto il punto... che la volata sia un gesto atletico raffinato, adrenalinico, tecnico, tattico, magico ecc. ecc. ecc. è condivisibile.
Io disprezzo solo il contesto in cui dobbiamo gustarcele. Le tappe in cui sono inseriti questi gesti atletici secondo me non sono adatte allo spettacolo che dovrebbe garantire un grande Giro. Me ne faccio una ragione perchè alla fine sono giorni di riposo necessari.
Sull'aver fatto una volata in prima persona non ti seguo. Il contesto fa tutto purtroppo, qui si parla si sport televisivo che volenti o nolenti si deve adeguare agli standard della televisione.
Se inseriamo le imprese personali, anche la mia partita a calcetto è una figata,
per me, che magari faccio 2 golletti e i compagni mi paccano la spalla. Per uno spettatore la stessa partita di calcetto sarebbe una visione ignobile.
Per analogia pure una partita di Serie Z tra Caronnese e Tritium è esaltante per chi la gioca, ma se io spettatore mi sintonizzo sulla Champions League non voglio vedere Caronnese-Tritium, voglio uno spettacolo da Champions, voglio un Barca-Bayern. Tornando al ciclo, una tappa di 200 km dove 10.000 secondi sono Caronnese-Tritium e gli ultimi 10 sono Barca-Bayern è letame fumante.
Capì?