Acciaio

rinoge

Apprendista Cronoman
20 Dicembre 2007
3.454
144
genova
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Bici
Olmo, Olmo ,Olmo ,Pego Luigino, Pego MxxxxxO,Bianchi XL Titanium, Colnago Tecnos,Carrera El Pantani,

golden boy

Apprendista Scalatore
25 Maggio 2008
2.066
58
50
montichiari-magasa
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Bici
75% de fer! e 25% de plastica!
Ciao, pagato ???? no , verbo sconosciuto !!!!! circa jaco e compari è una bella lotta , ma si può sceglierne solo uno , niente avatar doppi o tripli ????
be.....se si potesse avere avatar doppi in parte a stevie ray vaughan ci vedrei bene una foto del grande rory gallagher:mrgreen::mrgreen:musica a parte complimenti per il tuo lavoro.....io mi servo abitualmente da grandis ma e' mia intenzione venire a visitare il tuo antro prossimamente:asd::asd:
 

Orsissimo

Pignone
1 Novembre 2007
202
0
milano
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Ho una domanda per Round: ho trovato vecchio catalogo Pinarello (anno 99) che mostra il talaio Radius e il Dyna. Il mio meccanico sostiene che la tunazione Radius è rimasta insuperabile e la Dyna le è appena sotto. Sembra che sia tu l'inventore di queste tubazioni. Ne puoi spiegare le caratteristiche?
perchè il Radius ha quelle forme "quadrangolari" alle estremità delle tubazioni?
grazie mille per la spiaga.
O
 

round

Apprendista Passista
26 Giugno 2007
800
41
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Ho una domanda per Round: ho trovato vecchio catalogo Pinarello (anno 99) che mostra il talaio Radius e il Dyna. Il mio meccanico sostiene che la tunazione Radius è rimasta insuperabile e la Dyna le è appena sotto. Sembra che sia tu l'inventore di queste tubazioni. Ne puoi spiegare le caratteristiche?
perchè il Radius ha quelle forme "quadrangolari" alle estremità delle tubazioni?
grazie mille per la spiaga.
O
perchè prende l'idea dalla forma di un osso (radio), non c'è nulla di meglio che cercare di copiare quello che chi è sicuramente più bravo di te a già fatto.
 

Orsissimo

Pignone
1 Novembre 2007
202
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milano
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Trovato questa nota:

Sulle tracce della Radius
La questione è la solita: cercare di rinforzare i nodi del telaio maggiormente soggetti a sollecitazione. Diverse soluzioni sono apparse via via nel tempo, ma la maniera più efficace è sembrata sempre quella di aumentare il momento di inerzia della tubazione (attraverso l’aumento del suo diametro) laddove si congiunge con la tubazione adiacente. Naturalmente, incrementare il diametro significa anche aumentare il peso della tubazione stessa, a meno che tale intervento non sia accompagnato da una generalizzata riduzione dello spessore delle pareti, eccetto le estremità dove lo shock termico della saldatura richiede di essere dissipato da un dimensionamento adeguato della zona. Per complicare il tutto si deve poi considerare anche la questione estetica: non a tutti piace il sovradimensionamento delle tubazioni del telaio.
Ecco allora arrivare, circa tre anni or sono, la proposta della Pinarello Radius, dove il concetto appena descritto, quello di aumentare il diametro della tubazione nella sola zona di congiunzione lasciando inalterata la parte rimanente, trova applicazione nella tecnica di “imbutitura” delle estremità.
Si tratta, in sostanza, di una lavorazione per deformazione plastica del materiale condotta sulle estremità per poco più di una decina di centimetri che, nel caso specifico della Radius, prevedeva anche una sagomatura tendenzialmente quadrangolare e nervata dell’estremità. Questo per meglio contenere il profilo di saldatura sul tubo adiacente poiché prodotto in acciaio, quindi rispondente a dimensioni esterne più contenute di quelle dell’alluminio.
 
S

slotcar55!

Guest
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Sulle tracce della Radius
La questione è la solita: cercare di rinforzare i nodi del telaio maggiormente soggetti a sollecitazione. Diverse soluzioni sono apparse via via nel tempo, ma la maniera più efficace è sembrata sempre quella di aumentare il momento di inerzia della tubazione (attraverso l’aumento del suo diametro) laddove si congiunge con la tubazione adiacente. Naturalmente, incrementare il diametro significa anche aumentare il peso della tubazione stessa, a meno che tale intervento non sia accompagnato da una generalizzata riduzione dello spessore delle pareti, eccetto le estremità dove lo shock termico della saldatura richiede di essere dissipato da un dimensionamento adeguato della zona. Per complicare il tutto si deve poi considerare anche la questione estetica: non a tutti piace il sovradimensionamento delle tubazioni del telaio.
Ecco allora arrivare, circa tre anni or sono, la proposta della Pinarello Radius, dove il concetto appena descritto, quello di aumentare il diametro della tubazione nella sola zona di congiunzione lasciando inalterata la parte rimanente, trova applicazione nella tecnica di “imbutitura” delle estremità.
Si tratta, in sostanza, di una lavorazione per deformazione plastica del materiale condotta sulle estremità per poco più di una decina di centimetri che, nel caso specifico della Radius, prevedeva anche una sagomatura tendenzialmente quadrangolare e nervata dell’estremità. Questo per meglio contenere il profilo di saldatura sul tubo adiacente poiché prodotto in acciaio, quindi rispondente a dimensioni esterne più contenute di quelle dell’alluminio.
ecco il famoso tubo RADIUS
IMG_0032.jpg