BPM durante GF

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ciao,
nel mondo dei watt, chiedo info a chi pone ancora attenzione ai battiti.
Ho da poco partecipato alla mia prima GF ( percorso corto) e rivedendo i dati di percorso mi sono reso conto che in 3 ore di percorrenza ho mantenuto una media dei BPM superiore alla soglia ( media 166 su soglia di 160-162 bpm).
la domanda che mi sto ponendo e': ho "stressato" troppo il mio corpo oppure e' normale pedalare durante una gara a questi ritmi?
quando mi alleno cerco di fare esercizi fuori soglia, ma su uscite di 2/3 ore la media dei BPM e' sempre cmq al di sotto della soglia ( questo perche' ovviamente lavorando ad intervalli il tempo fuori soglia e' minore rispetto alla soglia aerobica)
temo di aver "semplicemente" esagerato tirando troppo la corda chiedendo al mio corpo ( e alla mia poca preparazione) uno sforzo eccessivo
 

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la domanda che mi sto ponendo e': ho "stressato" troppo il mio corpo oppure e' normale pedalare durante una gara a questi ritmi?
DIfficile dirlo tramite l'informazione cardiaca. Ma considera la situazione: un po' di risposta emotiva al particolare contesto, un po' di stimolazione esterna superiore al normale, un po' di deidratazione (magari oltre al solito, con i suoi effetti sulla dinamica del fusso sanguigno) che si "sovrappongono" al lavoro richiesto al cuore per portare l'ossigeno richiesto, smaltire il calore prodotto, rifornire una parte dell'energia richiesta. In realtà non eri fuori soglia, è solo che il sistema cardiaco compensava tutti gli aspetti citati (e magari altri) mentre cercava di soddisfare la richiesta dell'esercizio. Motivo per cui pensare a quella informazione come ad un riferimento invariabile lascia un po' il tempo che trova, visto che la risposta cardiaca è, appunto, una risposta a qualcosa che sta succedendo, non un indice assoluto.
 

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C'è poco da fare, vuol dire che 160 bpm NON è la tua soglia

può essere ma ho appena fatto l idoneità agonistica e il medico mi ha confermato quel parametro. sappiamo che non è precisissimo.. ma oltre i 166 mi sembrano tantini. anche perché se mi alleno mi accorgo che oltre i 160/162 il mio corpo "cambia soglia". riproverò a fare un nuovo test
 

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può essere ma ho appena fatto l idoneità agonistica e il medico mi ha confermato quel parametro. sappiamo che non è precisissimo.. ma oltre i 166 mi sembrano tantini. anche perché se mi alleno mi accorgo che oltre i 160/162 il mio corpo "cambia soglia". riproverò a fare un nuovo test
Il fatto è che, come scritto, non esiste UN valore di "soglia" cardiaca perchè, a pari intensità effettiva, contesti e situazioni diverse modificano il riferimento.
 
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può essere ma ho appena fatto l idoneità agonistica e il medico mi ha confermato quel parametro. sappiamo che non è precisissimo.. ma oltre i 166 mi sembrano tantini. anche perché se mi alleno mi accorgo che oltre i 160/162 il mio corpo "cambia soglia". riproverò a fare un nuovo test
Se hai fatto l'idoneità agonistica (ecg sotto sforzo) allora non hai fatto un test di soglia, il medico ti avrà detto la soglia a cui sei arrivato non la tua soglia funzionale che viene ricavato con un test apposta, la tua soglia non è quella che pensi
 

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Il fatto è che, come scritto, non esiste UN valore di "soglia" cardiaca perchè, a pari intensità effettiva, contesti e situazioni diverse modificano il riferimento.
Ok, ma 3 ore sopra il valore di riferimento come soglia non è possibile, mettici pure tutte le regole psico/fisiche e di termodinamica che vuoi. Sono d'accordo che il valore cardiaco non sia un valore preciso, sottoposto a molte variabili (temperatura, psicologiche, fisiche ecc) ma se io ho 180 bpm (numero a caso) derivato da un test di soglia , potrò fare medie più o meno vicine a quel valore a seconda della giornata, ma se ci pianto 3 ore con media sopra quel valore vuol dire che quel valore è sottostimato
 
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Ok, ma 3 ore sopra il valore di riferimento come soglia non è possibile, mettici pure tutte le regole psico/fisiche e di termodinamica che vuoi. Sono d'accordo che il valore cardiaco non sia un valore preciso, sottoposto a molte variabili (temperatura, psicologiche, fisiche ecc) ma se io ho 180 bpm (numero a caso) derivato da un test di soglia , potrò fare medie più o meno vicine a quel valore a seconda della giornata, ma se ci pianto 3 ore con media sopra quel valore vuol dire che quel valore è sottostimato
Non lo sto escludendo, potrebbe essere possibile. Sto solo dicendo che non puoi assumere a priori che sia una regola generale. E, soprattutto, che non puoi concludere nulla in proposito solo guardando la frequenza cardiaca.
 

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Se hai fatto l'idoneità agonistica (ecg sotto sforzo) allora non hai fatto un test di soglia, il medico ti avrà detto la soglia a cui sei arrivato non la tua soglia funzionale che viene ricavato con un test apposta, la tua soglia non è quella che pensi

consapevole di non aver fatto un vero test soglia, ma il medico era convinto di si. E ritorna con alcune formule ( per quanto siano poco attendibili) e per come sento rispondere il mio corpo oltre determinati parametri. Aggiungerei anche l'errore del rilevatore che utilizzo che potrebbe aver un margine di errore.
in generale, al di la' di quello che sia il mio valore soglia, mi avete risposto alla domanda: pedalare per 3 ore oltre soglia non e' sostenibile.
A questo punto mi sorgono due domande:
1) quale puo' essere un giusto rapporto durante un'uscita tra lavoro over e under soglia?
2) se il percorso che affronto presenta dislivello con pendenze che mi porta inevitabilmente ad alzare di molto i battiti per molto tempo, come posso affrontarle in modo allenante e non distruttivo? sapete che in alcune situazioni per quanto si cerchi di rallentare il percorso non lo aiuta per nulla...
 

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Non lo sto escludendo, potrebbe essere possibile. Sto solo dicendo che non puoi assumere a priori che sia una regola generale. E, soprattutto, che non puoi concludere nulla in proposito solo guardando la frequenza cardiaca.
E' abbastanza una regola generale: se faccio un test di soglia, quindi vado a sfinimento, il valore che mi uscirà sarà un valore verosimile alla mia soglia che per definizione è quell'intensità che posso tenere per un'ora di esercizio. Ammettiamo che non sia precisa (diciamo che ormai abbiamo abbastanza dati che dicono che non lo è) e diamogli una certa tolleranza +/- 10 bpm. Nell'ora ci sta avere questa variazione (e sono d'accordo con tutte le variabili che hai scritto), ma se per 3 ore sto praticamente sempre sopra quella soglia, al netto di tutte le tolleranze quel valore è totalmente sballato al ribasso
 

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1) quale puo' essere un giusto rapporto durante un'uscita tra lavoro over e under soglia?
Dipende sempre dall'uscita, se fai un'uscita di un paio d'ore, con due o tre salite da 10/20 min puoi farle tranquillamente in soglia e qualche fuori soglia. Se il giro inizia a essere sopra le tre ore io eviterei troppii fuori soglia e starei tranquillo sotto soglia o al medio alto. In gara è più o meno lo stesso, se ti fai tirare per seguire il gruppo che va, fai la prima salita, fuori soglia, la seconda in soglia e fuori soglia, la terza in soglia e sotto soglia, la quarti salti come un panetto di C4

2) se il percorso che affronto presenta dislivello con pendenze che mi porta inevitabilmente ad alzare di molto i battiti per molto tempo, come posso affrontarle in modo allenante e non distruttivo? sapete che in alcune situazioni per quanto si cerchi di rallentare il percorso non lo aiuta per nulla...
In quel caso non puoi farci nulla, ma poi dipende sempre dal tipo di salita, se è uno strappo da un km è un conto anche se fai fuori soglia non ti sposta nulla, un altro è una salita alpina da 20 km con pendenze impegnative come può essere un Fauniera o l'Agnello allora li cerchi di salvare tutto il salvabile
 

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E' abbastanza una regola generale: se faccio un test di soglia, quindi vado a sfinimento, il valore che mi uscirà sarà un valore verosimile alla mia soglia che per definizione è quell'intensità che posso tenere per un'ora di esercizio. Ammettiamo che non sia precisa (diciamo che ormai abbiamo abbastanza dati che dicono che non lo è) e diamogli una certa tolleranza +/- 10 bpm. Nell'ora ci sta avere questa variazione (e sono d'accordo con tutte le variabili che hai scritto), ma se per 3 ore sto praticamente sempre sopra quella soglia, al netto di tutte le tolleranze quel valore è totalmente sballato al ribasso
Non mi sono spiegato. Se non introduci una informazione effettiva (oggettiva) di sforzo potresti semplicemente essere soggetto ad una deriva cardiaca che, pur restando ad una intensità lontana a sufficienza dall'intensità di "soglia" da permetterti di essere sostenuta piuttosto a lungo, ti permetterebbe di leggere una frequenza cardiaca vicina o superiore a quella "teorica" di soglia facendoti pensare di essere "fuori soglia" per tempi eccessivamente lunghi, mentre è solo una situazione apparente.
Come vedi non è affatto una regola generale.
 
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E' abbastanza una regola generale: se faccio un test di soglia, quindi vado a sfinimento, il valore che mi uscirà sarà un valore verosimile alla mia soglia che per definizione è quell'intensità che posso tenere per un'ora di esercizio. Ammettiamo che non sia precisa (diciamo che ormai abbiamo abbastanza dati che dicono che non lo è) e diamogli una certa tolleranza +/- 10 bpm. Nell'ora ci sta avere questa variazione (e sono d'accordo con tutte le variabili che hai scritto), ma se per 3 ore sto praticamente sempre sopra quella soglia, al netto di tutte le tolleranze quel valore è totalmente sballato al ribasso


accidenti.. un margine di +/- 10 bpm non sono pochi..
 

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Non mi sono spiegato. Se non introduci una informazione effettiva (oggettiva) di sforzo potresti semplicemente essere soggetto ad una deriva cardiaca che, pur restando ad una intensità lontana a sufficienza dall'intensità di "soglia" da permetterti di essere sostenuta piuttosto a lungo, ti permetterebbe di leggere una frequenza cardiaca vicina o superiore a quella "teorica" di soglia facendoti pensare di essere "fuori soglia" per tempi eccessivamente lunghi, mentre è solo una situazione apparente.
Come vedi non è affatto una regola generale.


qui sinceramente mi sono un pò perso :(
 

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Non mi sono spiegato. Se non introduci una informazione effettiva (oggettiva) di sforzo potresti semplicemente essere soggetto ad una deriva cardiaca che, pur restando ad una intensità lontana a sufficienza dall'intensità di "soglia" da permetterti di essere sostenuta piuttosto a lungo, ti permetterebbe di leggere una frequenza cardiaca vicina o superiore a quella "teorica" di soglia facendoti pensare di essere "fuori soglia" per tempi eccessivamente lunghi, mentre è solo una situazione apparente.
Ti confesso che a cercare di capire il tuo ragionamento mi è uscito sangue dal naso :mrgreen:
Provo a risponderti per quel che ho capito:certo che con un pm sia tutto più chiaro,ma, dall'esperienza che ho con il cardio (poca a dire il vero) la deriva l'ho sempre vista su accelerazioni repentine, il cuore saliva velocemente superava il valore che per me doveva essere quello di crociera, stava un po' alto poi si normalizzava intorno al valore che mi ero impostato per quel punto specifico +/- 5/10 bpm con punte di 20. Su tratti lunghi regolari (a prescindere dalla pendenza) la deriva secondo me si annulla e comunque anche in gf molto tirate (nel senso da scoppiare prima dell'arrivo e a volte fermarmi) non ho mai registrato frequenze medie oltre la soglia (ottenuta tramite test) vicino ma mai sopra. La discriminante secondo me è il tempo, le 3 ore a quell'intensità vogliono dire che c'è qualcosa che non va
 

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qui sinceramente mi sono un pò perso :(
Rilevare lo stesso valore di frequenza cardiaca in due situazioni diverse non rende le due situazioni necessariamente simili fra loro, nè tantomeno direttamente confrontabili tramite quel numero (ed è certamente il caso della tua gara), a prescindere da come sia stato rilevato la tua frequenza cardiaca di soglia (che, in ogni caso, non può essere un riferimento sempre valido).
 
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Ti confesso che a cercare di capire il tuo ragionamento mi è uscito sangue dal naso :mrgreen:
Posso fare di meglio :mrgreen:
Su tratti lunghi regolari (a prescindere dalla pendenza) la deriva secondo me si annulla e comunque anche in gf molto tirate (nel senso da scoppiare prima dell'arrivo e a volte fermarmi) non ho mai registrato frequenze medie oltre la soglia (ottenuta tramite test) vicino ma mai sopra
Prova utilizzando il misuratore di potenza e variando il contesto, potresti essere sorpreso dai risultati (fermo restando che l'entità dell'effetto non è uguale per tutti).
 

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Prova utilizzando il misuratore di potenza e variando il contesto, potresti essere sorpreso dai risultati (fermo restando che l'entità dell'effetto non è uguale per tutti).
Done
Però io non sto mettendo in dubbio ciò che affermi, variazioni ce ne saranno sempre, ma anche con il pm non ho mai fatto uscite o MF che finissero a intensità sopra soglia