BPM durante GF

fr@ncesco13

Pignone
27 Marzo 2017
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cmq credo di aver tirato troppo la corda durante la GF. un mio caro amico piu' piccolo di me di 6 anni ha gli stessi valori.
magari non vorra' dire molto, pero' qualcosa che non torna c'e'.
probabilmente non mi sto allenando come dovrei e facendo poche uscite alla settimana tendo a sovraccaricare..non so...
e' evidente che con il sensore di potenza cambierebbe il modo di analizzare i dati e di allenarmi, ma al momento mi devo accontetare del cardiofrequenzimentro;nonzo%
 

all_i_need_is_bike

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Però io non sto mettendo in dubbio ciò che affermi, variazioni ce ne saranno sempre, ma anche con il pm non ho mai fatto uscite o MF che finissero a intensità sopra soglia
Che però non esclude che per qualcuno, in circostanze particolari, per certi percorsi e per certe durate possa succedere (perché la frequenza cardiaca non è una misura di sforzo o di intensità). Ma non stavo fornendo una soluzione per il caso particolare (non si può, senza altre informazioni), volevo solo individuare elementi per capire.
 
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Che però non esclude che per qualcuno, in circostanze particolari, per certi percorsi e per certe durate possa succedere (perché la frequenza cardiaca non è una misura di sforzo o di intensità). Ma non stavo fornendo una soluzione per il caso particolare (non si può, senza altre informazioni), volevo solo individuare elementi per capire.
Sopra l'ora e mezza non credo che tu possa finire giri con medie di potenza oltre la soglia
 

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Vale la stessa cosa per la frequenza cardiaca, se fai un test e trovi la soglia, non farai mai 3 e più ore con una freq media sopra la soglia, a prescindere dal contesto. Se riesci a farlo, semplicemente quella per definizione non è la tua soglia.
 

Cere_

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A mio parere, se sei uno che di testa quando ci si mette a pistare riesce a dare tutto e oltre, tenere battiti soprasoglia per più ore è fattibile, fa niente che magari la prima ora tieni, esempio, 250W medi, la seconda 220W medi, la terza 190W medi e la quarta ti sorpassa il nonnetto in bici da uomo che torna dalla giornata a funghi.

Sempre a mio parere, la soglia non è solo fisica, ma anche mentale, e più lo stimolo è elevato, più la performance è migliore.

Poi condivido il ragionamento di prima, i battiti alla soglia CP60 sono ballerini da un giorno all'altro, esempio di due intervalli che ho fatto in allenamento, ieri indoor 1h20' a 259W medi, 170bpm medi, oggi 28' a 272W medi, 164bpm medi, sensore è quello del Drivo 2, fascia cardio la stessa, batteria nuova, quindi è proprio il cuore che varia da giorno a giorno, in base a una marea di fattori. Se volete posto pure i link strava se serve.
 

TheLordofBike

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Fisiologicamente sopra la soglia dopo un po’ di tempo non si riesce a pedalare. Si accumula acido lattico che non si smaltisce e il sistema va KO.
Un professionista, tipo Mathieu Van Der Poel, all’Amstel ha corso 6h26’...di cui 47’ al ritmo di soglia e appena 5’ fuori soglia.
Tu, come chiunque altro, non puoi di certo aver fatto 3h sopra al ritmo di soglia. Già se fai 1h filata a ritmo di soglia è uno sforzo davvero consistente che richiede non poco recupero...
 
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A mio parere, se sei uno che di testa quando ci si mette a pistare riesce a dare tutto e oltre, tenere battiti soprasoglia per più ore è fattibile, fa niente che magari la prima ora tieni, esempio, 250W medi, la seconda 220W medi, la terza 190W medi e la quarta ti sorpassa il nonnetto in bici da uomo che torna dalla giornata a funghi.

Sempre a mio parere, la soglia non è solo fisica, ma anche mentale, e più lo stimolo è elevato, più la performance è migliore.

Poi condivido il ragionamento di prima, i battiti alla soglia CP60 sono ballerini da un giorno all'altro, esempio di due intervalli che ho fatto in allenamento, ieri indoor 1h20' a 259W medi, 170bpm medi, oggi 28' a 272W medi, 164bpm medi, sensore è quello del Drivo 2, fascia cardio la stessa, batteria nuova, quindi è proprio il cuore che varia da giorno a giorno, in base a una marea di fattori. Se volete posto pure i link strava se serve.
qual'è la tua frequenza di soglia?
 

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Se riesci a farlo, semplicemente quella per definizione non è la tua soglia.
Se la frequenza cardiaca fosse un indice di intensità e di sforzo perfettamente ripetibile, forse. Ma non è proprio corretto pensare di usare una frequenza di soglia come rappresentativa della stessa situazione ipotetica in ogni contesto.
Si accumula acido lattico che non si smaltisce e il sistema va KO.
Poverino, che male vi ha fatto? :mrgreen:
Tu, come chiunque altro, non puoi di certo aver fatto 3h sopra al ritmo di soglia. Già se fai 1h filata a ritmo di soglia è uno sforzo davvero consistente che richiede non poco recupero...
Ma questo lo vedi con un parametro oggettivo. Se prendi come riferimento solo la frequenza cardiaca potresti anche leggere un numero "alto" pur avendo ridotto il ritmo ad una intensità sostenibile più a lungo, ho soltanto fatto notare questo aspetto.
 
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Se la frequenza cardiaca fosse un indice di intensità e di sforzo perfettamente ripetibile, forse. Ma non è proprio corretto pensare di usare una frequenza di soglia come rappresentativa della stessa situazione ipotetica in ogni contesto.

Poverino, che male vi ha fatto? :mrgreen:

Ma questo lo vedi con un parametro oggettivo. Se prendi come riferimento solo la frequenza cardiaca potresti anche leggere un valore più alto pur avendo ridotto il ritmo ad una intensità sostenibile più a lungo, ho soltanto fatto notare questo aspetto.

Tutto corretto e condivisibile.
Riguardo la FC, d’accordo che non è un dato oggettivo come la potenza è comunque un parametro che, tendenzialmente restituisce un valore indicativo abbastanza considerevole (per anni ci si è allenati solo con quello).
Ho visto atleti fare 3h in Z3 con powermeter ed il cuore ha avuto una variazione di +\-5 battiti durante tutto il tempo...e soprattutto rilevare una certa costanza tra zona cardio e zona potenza.
Insomma, quello che dico è di non buttar del tutto via la FC come valore.
 

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Se la frequenza cardiaca fosse un indice di intensità e di sforzo perfettamente ripetibile, forse. Ma non è proprio corretto pensare di usare una frequenza di soglia come rappresentativa della stessa situazione ipotetica in ogni contesto.
Ok, ma forse non hai ben chiaro l'intensità di uno sforzo quasi massimale protratto per 3 ore, quindi vuol dire che anche nelle fasi di discesa e in gruppo sei sempre moltovicino/in/fuori soglia, direi molto improbabile tenere quel ritmo per ore. Vogliamo dire che la freq cardiaca non da mai valori costanti? Ok siamo d'accordo, i PM servo a questo, ma dire che siano completamente in balia degli eventi è una forzatura. Sono andato a guardarmi le mie uscite (MF comprese) quando usavo solo il cardio e gli allenamenti erano basati esclusivamente sulle zone cardiache, quindi derivate da test di soglia con cardio: su un campione di circa 500 uscite (direi quindi un campiono attendibile) MAI una volta che i bpm medi abbiano superato la mia frequenza di soglia (nemmeno per uscite tirate di poco più di un'ora e nemmeno su MF dove sono arrivato alla fine sfatto) si attestano quasi tutti tra il medio alto e il sotto soglia. Parliamo di dati, voglio vedere qualcuno che mi posti un'uscita di oltre 3 ore con BPM medi oltre la sua soglia rilevata da test (non da quella che gli dice il medico durante un test da sforzo), altrimenti parliamo di aria fritta
 

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Tutto corretto e condivisibile.
Riguardo la FC, d’accordo che non è un dato oggettivo come la potenza è comunque un parametro che, tendenzialmente restituisce un valore indicativo abbastanza considerevole (per anni ci si è allenati solo con quello).
Ho visto atleti fare 3h in Z3 con powermeter ed il cuore ha avuto una variazione di +\-5 battiti durante tutto il tempo...e soprattutto rilevare una certa costanza tra zona cardio e zona potenza.
Insomma, quello che dico è di non buttar del tutto via la FC come valore.
Fino alla z4 bassa le mie zone cardio seguono le zone potenza +/- 5-10 bpm, in z4 piena inizia il discostamento, ma se sono in soglia watt sono in soglia cardio (un po' fuori a dire il vero) comunque non duro 3 ore
 

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Fino alla z4 bassa le mie zone cardio seguono le zone potenza +/- 5-10 bpm, in z4 piena inizia il discostamento, ma se sono in soglia watt sono in soglia cardio (un po' fuori a dire il vero) comunque non duro 3 ore
Devi ammettere che +/- 5 o 10 bpm è una variazione significativa, se ti basassi eslusivamente su quel numero (senza percezione dello sforzo e/o senza potenza e/o senza altri dati).
Se per situazione emotiva, partenza "allegra" (tipo mediofondo), ulteriore deidratazione nel corso della gara e altro leggessi valori cardiaci in z4 pur pedalando tu ad un ritmo mediamente in z3 tale da permetterti di completare quella durata?
Non osservi mai nessuna deriva durante lo sforzo?
Non utilizzi parametri di disaccoppiamento aerobico per monitorare gli adattamenti?
 
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Basti pensare che a cuore riposato (nonchè chiaramente allenato) questo a parità di sforzo (watt) fa sbalzi enormi ben più del 10% (così come accade inversamente quando invece viene sovracaricato) quindi dice bene all i need is bike (ma un nick più semplice no eh :mrgreen: ) quando afferma che il cuore non è un parametro del tutto affidabile se oggettivamente non c'è un altro riscontro come appunto il misuratore di potenza.https://www.bdc-mag.com/forum/members/all_i_need_is_bike.5183/
 

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Devi ammettere che +/- 5 o 10 bpm è una variazione significativa, se ti basassi eslusivamente su quel numero (senza percezione dello sforzo e/o senza potenza e/o senza altri dati).
Se per situazione emotiva, partenza "allegra" (tipo mediofondo), ulteriore deidratazione nel corso della gara e altro leggessi valori cardiaci in z4 pur pedalando tu ad un ritmo mediamente in z3 tale da permetterti di completare quella durata?
Non osservi mai nessuna deriva durante lo sforzo?
Non utilizzi parametri di disaccoppiamento aerobico per monitorare gli adattamenti?
Infatti uso come riferimento il valore potenza, ma il discorso è un altro e ti prego di rispondere alla mia domanda senza fare mille mila voli pindarici e svicolare facendo finta di non capire ciò che scrivo.
E' un giorno che ti dico che sono d'accordo sul fatto che il dato cardiaco non è un valore preciso, soggetto a mille variabili e non sempre ripetibile. Detto questo, credo che tutti prima del misuratore. siano passati dall'allenamento con zone cardio e tutti abbiano notato che il valore non era sempre preciso, ma credo nessuno abbia mai fatto un'uscita lunga (sopra le tre ore) con bpm finali superiori alla soglia rilevata da test. Tu hai dati di uscite che confutano quello che scrivo?
Per rispondere alle tue domande: si capita a volte durante una gara (o uscita tirata) di essere in z3 potenza e in z4 cardiaca o a volte anche oltre, ma alla fine dell'uscita il dato bpm medio è sempre al di sotto della mia soglia cardio mai visto, in anni, il contrario.
Non utilizzo parametri di disaccoppiamento perché, per quello che devo fare io in bici e per il tempo che ho di pedalare, non mi interessano.
 

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Detto questo, credo che tutti prima del misuratore. siano passati dall'allenamento con zone cardio e tutti abbiano notato che il valore non era sempre preciso, ma credo nessuno abbia mai fatto un'uscita lunga (sopra le tre ore) con bpm finali superiori alla soglia rilevata da test. Tu hai dati di uscite che confutano quello che scrivo?
Non utilizzo nessuna frequenza cardiaca di soglia, siccome non aggiunge nulla di più utile o più preciso rispetto a quanto posso derivare da un utilizzo generalizzato della risposta cardiaca in parallelo alle altre informazioni.
Posso chiederti a che test fai riferimento quando parli di "soglia rilevata da test"? Grazie.
 
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Non utilizzo nessuna frequenza cardiaca di soglia, siccome non aggiunge nulla di più utile o più preciso rispetto a quanto posso derivare da un utilizzo generalizzato della risposta cardiaca in parallelo alle altre informazioni.
Posso chiederti a che test fai riferimento quando parli di "soglia rilevata da test"? Grazie.
Continui però a non rispondere alla domanda, non ti ho chiesto se tu usi o no il dato di soglia cardiaca, ti ho chiesto se hai dei dati a supporto di quello che dici, in soldoni, mi fai vedere un'uscita (di chiunque) da almeno tre ore con bpm medi finali superiori a quelli della "presunta" soglia cardiaca?
Per rispondere alla tua: un banalissimo Conconi o altri test incrementali, il test del LTHR ecc
 

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Continui però a non rispondere alla domanda, non ti ho chiesto se tu usi o no il dato di soglia cardiaca, ti ho chiesto se hai dei dati a supporto di quello che dici, in soldoni, mi fai vedere un'uscita (di chiunque) da almeno tre ore con bpm medi finali superiori a quelli della "presunta" soglia cardiaca?
Per rispondere alla tua: un banalissimo Conconi o altri test incrementali, il test del LTHR ecc
Il motivo per cui la risposta non potrà mai essere significativa sta in quel "presunta". Ad esempio perché purtroppo il banalissimo Conconi non individua correttamente la soglia anaerobica; dà un valore che sovrastima sempre (e in alcuni casi molto, dipende dalle capacità disponibili "sopra-CP") l'effettiva intensità che vorresti individuare. Ovvio che assumendo quel valore come corretto (ammesso che abbia senso definire un tale valore) i conti non tornino. Se aggiungi le altre fonti di variabilità del parametro frequenza cardiaca comprendi che stai prendendo come riferimento un valore privo del significato fisiologico che vorrebbe avere, quindi in sostanza sbagli senza riuscire a sapere di quanto stai sbagliando.
E allora meglio tenere traccia della effettiva risposta senza preconcetti errati.
 
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