la differenza è appunto che se le monti bene con qualcosa che impedisce ai nippli di svitarsi non ci rimetti le mani.Sulle tecniche di assemblaggio ci sono tante scuole quanti sono coloro che le assemblano.
In questo campo (trattato in effetti nel thread "Club Assemblate") la filosofia aiuta talvolta più dei singoli consigli ma, per ordine, partirei dal frenafiletti.
In un mondo di puristi - e qui sono in tanti - usare il frenafiletti è come curare il mal di testa con la ghigliottina: una ruota ben assemblata che faccia lavorare i raggi in zona elastica non "ammolla" mai i nipple. Se succede è perché montata male, con le tensionature sbagliate.
Invece del frenafiletto, usa il grasso - pensa un po'!!!! - e mi ringrazierai tra 2 anni, quando dovrai ritensionare.
se non ci metti nulla o ci metti il grasso hai un unica certezza: ci devi rimettere le mani.
Ho ruote che non tocco da oltre 15 anni. e non si sono allentate. basta usare raggi di qualità.
figurati, ci mancherebbe altro.Per questa affermazione, avrò bisogno della scorta per me e per la mia famiglia, ma non ritratto.
vero ma il prerequisito è che la ruota resti equilibrata nella sua vita.Per le tensionature, non bisogna cedere alla tentazione di tensionare poco. E' comunque il costruttore che ti fornisce le tensioni di lavoro, una volta acquisito il valore max, sai che è a quella tensione che dovrai lavorare sulla posteriore DS. Il resto, come ti ha spiegato già qualcuno, viene di conseguenza con la campanatura e con la simmetria dell'anteriore, sulla quale concederai un po' meno tensione, ma nemmeno troppo.
Un raggio tensionato giusto su una ruota equilibrata NON SI ROMPE, mai!
se non metti frenafiletto sei abbastanza sicuro che devi reintervenire. e già che devi reintervenire vuol dire che la ruota non è più equilibrata.
per esperienza le ruote peggiori che ho avuto sono state bontrager e giant (senza frenafiletti entrambe) . quelle migliori le shimano (frenafilettate) e le mie. bontrager e giant raggi allentati drammaticamente nell'arco di un solo giro o rotti, fino a quando non ho ricomprato i raggi e le ho rimontate frenafilettate. da allora sono ok. ma non sono più giant o bontrager. sono marchiate longjnes anch'esse :-)
questo mi torna poco. se hai scelto correttamente la misura del raggio (i dx sono generalemnte più corti) il nipple lo devi avvitare fino a che la filettatura arriva nella zona della testa del nipple. altrimenti lo avviti poco e la testa del nipple prima o poi si spezza. quindi i nipple SX e DX vanno avvitati di circa lo stesso numero di giri. essendo i raggi dx più corti il cerchio ti va vicino alla campanatura da solo. poi per terminare la campanatura si va di fino, ma a quel punto manca poco.Nelle ruote classiche la tensionatura NDS/DS è - vado a memoria - 1 a 2. Io, all'approccio, faccio così: 2 giri di nipple su DS e 1 su NDS, quando arriva a tensione, comincio a controllare la centratura e vado avanti per iterazioni successive (laterale - campanatura - radiale e via così).
quando non si può pedalare il tempo speso intorno alla bici è il meglio che si possa fare. ci sarebbe altro ma saremmo OT :-)Per saggiare la tensione, ho sempre fatto a orecchio (come spiegato bene qui), ma poi ho trovato grande aiuto da questo attrezzo qui, col quale non ti sveni e che funziona molto bene (per avere misure serie devi spendere molto di più).
Non impiccarti con ruote manomesse dalla stupidità di chi ha rotto il raggio e ha teso i raggi vicini: allenta tutto e ricomincia a tensionare.
Spendi sul tiraraggi, non lesinare, e fatti una dima di campanatura, magari in casa (la mia è fatta con una piattina di acciaio sagomata sulla morsa).
Divertiti, assemblare ruote è una delle cose di più grande soddisfazione e, tutto sommato, una volta che hai le idee chiare è relativamente facile.
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