Ciclisti over 50

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golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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Bici
mia
Quando sui vari colli alpini, incontravo dei motociclisti, dopo aver chiacchierato con loro, concludevo che erano ciclisti non ancora evoluti.
Con il dovuto rispetto per i motociclisti, eravamo tutti lì per gli stessi motivi.
In effetti da motocilista a ciclista il passo è breve :-P
 

Redbaron69

Apprendista Scalatore
26 Settembre 2018
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Pinerolo
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Cipollini RB1K
Complimenti bel restauro...oggi prima uscita all'ora di pranzo...mai fatto, ma visto le temperature e la clausura scolastica...si esce speruma an bin....
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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Polo Nord
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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Ragazzi io non mi sento over quando sono in bdc ma quando lavoro. Capita anche a voi?
Certo che capita, ma anzitutto mai crearsene un problema interiore, secondo me sono la normale evoluzione dell'esistenza.

Per me, prima della pensione, sul lavoro, ciò che mi sentivo dipendeva dalla resa, sia quella fisica che mentale, dalla capacità di problem solving ecc.
Resa che dipendeva dalla soddisfazione.
Soddisfazione che dipendeva dai rapporti con il capo e tra colleghi, non tutti armoniosi... ma è inevitabile che sia così.
Se arrivava una mela marcia i meccanismi si inceppavano, per farla breve, ma bisognava superare l'ostacolo, che è ciò che fa la differenza. Senza aspettarsi che basti un giorno, spesso si semina per mesi, anni... ma l'impegno proattivo non ci fa mai sentire over, e neppure out.

Se mi venivano affidate responsabilità anche pesanti, ero iperproduttivo e felice, per fare un esempio.
Ma la differenza, finché lavori, sta nel non accettare di stufarsi, è sufficiente chiedersi come si potrebbe far meglio una qualsiasi cosa della solita routine e darsi da fare per proporre il sia pur piccolo cambiamento migliorativo. È solo un esempio tra tanti e diversissimi.

Fuori dal lavoro, sia allora che adesso, notavo e noto (per me) che la mia vita privata tenderebbe a chiedere pace e relax come ricompensa, quindi diluisco gli impegni, salvo disporre di molti hobbies creativi, da ridicolo dilettante, beninteso, come scrivere, suonare, dipingere, fare sport, escursioni, turismo... ma se capitano problemi tendo a non rimandare, per togliermeli di torno al più presto, e così resto un po' allenato.
Poi a casa ce ne sarebbe da fare...

Lato sportivo: decenni fa lo stimolo e la sensazione di efficienza, o di star semplicemente molto bene, veniva sia dal nuovo eventuale personalbest di atletica, nei pochi anni di gare, poi solo di corsa nei boschi, o la salita di montagne impegnative, tutto mi dava l'illusione della giovinezza incorruttibile.

Ora che non è il caso... sono le piccole conquiste a dare rinnovato gusto, il farcela a ripetere certe attività sia pur con tempi più o meno aumentati... tu stessa parli con soddisfazione di quella salita che sei riuscita a rifare... (ma ho capito che in bici il problema non c'è, li non ti senti over).

Per me, dopo l'incidente, la riconquista dell'andare, dai 21/h dei primi tentativi doloranti su pochi km ai primi lunghi attuali (ehm, lunghi per me) dove di mese in mese o vado più forte o/e inserisco salite che solo quattro mesi fa non potevo nemmeno pensare di affrontare...
Ognuno potrebbe inserire esempi diversi, i suoi.

La vita, nel bene e nel male, è un cammino il cui "rendimento" sia fisico che mentale deve inesorabilmente declinare, sta a noi "appiattire la curva" mantenendo le abitudini allenanti, sia per il corpo, es. pedale, escursioni, ecc... per l'ambito lavorativo, dove una delle "medicine" è assicurare che il proprio lavoro sia ben fatto, per la mente soprattutto avere interessi, leggere, seguire i fatti per ragionarci, non per semplice assorbimento di notizie, dialogare e confrontarsi, accettare di ridiscutere idee e convinzioni.
Sul lavoro, tanti anni fa, quando l'ho capita, ho portato degli emeriti str..., i cosiddetti personaggi aggressivi, a parlar bene di me perché non parteggiavo per nessuno ma risolvevo i problemi di tutti.
Più di cinque anni ci ho messo per convertire alcune persone, alla fine è stato un motivo di orgoglio, per me.

Potrei continuare ma replicherei il déjà vu di tanti, in fondo ho detto proprio nulla di nuovo, sono le stesse piccole regole che giovano a tutti, gli stessi fatti che capitano a tutti.
 
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Pancio

Apprendista Velocista
22 Ottobre 2012
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Phazek Quasar -Sab Saipan-Ferraccio da zonzo - MaxLelli crono
Ragazzi io non mi sento over quando sono in bdc ma quando lavoro. Capita anche a voi?
Si, sempre più spesso.
In bici no, perché ormai ho accettato da tempo di non essere più quello di una volta (oddìo, non volavo nemmeno prima...) e la vivo con serenità.
Sul lavoro invece è diverso: un tempo il sessantenne era l'"esperto", quello a cui ci si rivolgeva nei casi limite perché "lui/lei lo sa di sicuro, ora mi faccio spiegare meglio"... era il duro che cominciava a giocare quando il gioco si fa duro: ricordate la scena di Fantozzi che tira fuori taccuino e matita copiativa e risolve il problema mentre i pc vanno in corto? (e ho detto Fantozzi, mica Clint Eastwood...!)
Oggi non mi pare più che sia così: parlando con i miei colleghi coetanei ci troviamo d'accordo sulla difficoltà crescente di svolgere lavori che si aggiornano in modo sempre più frequente, a ritmo sempre più serrato, con leggi che si accavallano, circolari che si contraddicono, autorità che si smentiscono mentre le procedure cambiano sempre più velocemente mettendo in crisi te e gli strumenti che hai a disposizione (che spesso ti arrivano dagli scantinati dove erano stati accumulati quando furono comprati anni fa), col risultato che spesso tutto ciò che hai imparato in anni e anni di lavoro non serve più (o serve sempre meno).
Alla fine non hai più sulle spalle "un bagaglio di esperienza" bensì "uno zaino pieno di zavorra".
...e cresce la necessità di rivolgersi nei casi limite al/alla trentacinquenne, perché "lui/lei lo sa di sicuro, ora mi faccio spiegare meglio"...
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
per il lavoro credo che molto dipenda dall'attitudine a voler imparare cose nuove, ad aggiornarsi; certo con l'età bisogna fare sforzi maggiori ma è sempre stimolante accettare nuove sfide con se' stessi (un po' come quando si va in bici, insomma).
una cosa di cui vado abbastanza fiero nel mio lavoro è che ho eliminato totalmente la carta da anni, faccio tutto col pc, mentre il collega dell'ufficio di fianco a me, che ha quindici anni in meno, ne è ancora sommerso e non riesce a farne a meno... :pc:
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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Si, sempre più spesso.
In bici no, perché ormai ho accettato da tempo di non essere più quello di una volta (oddìo, non volavo nemmeno prima...) e la vivo con serenità.
Sul lavoro invece è diverso: un tempo il sessantenne era l'"esperto", quello a cui ci si rivolgeva nei casi limite perché "lui/lei lo sa di sicuro, ora mi faccio spiegare meglio"... era il duro che cominciava a giocare quando il gioco si fa duro: ricordate la scena di Fantozzi che tira fuori taccuino e matita copiativa e risolve il problema mentre i pc vanno in corto? (e ho detto Fantozzi, mica Clint Eastwood...!)
Oggi non mi pare più che sia così: parlando con i miei colleghi coetanei ci troviamo d'accordo sulla difficoltà crescente di svolgere lavori che si aggiornano in modo sempre più frequente, a ritmo sempre più serrato, con leggi che si accavallano, circolari che si contraddicono, autorità che si smentiscono mentre le procedure cambiano sempre più velocemente mettendo in crisi te e gli strumenti che hai a disposizione (che spesso ti arrivano dagli scantinati dove erano stati accumulati quando furono comprati anni fa), col risultato che spesso tutto ciò che hai imparato in anni e anni di lavoro non serve più (o serve sempre meno).
Alla fine non hai più sulle spalle "un bagaglio di esperienza" bensì "uno zaino pieno di zavorra".
...e cresce la necessità di rivolgersi nei casi limite al/alla trentacinquenne, perché "lui/lei lo sa di sicuro, ora mi faccio spiegare meglio"...
Si e talvolta no...
Il 35 enne che sa usare excel e data base a livelli super, alla fine è un buon analista di dati e talvolta un genietto... nessuna contrapposizione ma lavorare insieme porta a migliori risultati.
Io uso lui e lui poco a poco impara da me.
Poi dipende dai boss, se apprezzano la formazione e guardano lontano o se mirano a ridurre il personale e puntare appena più in là delle proprie scarpe tradendo chi ha insegnato senza gelosie...
E poi il 35enne non va in tribunale al posto dell'amm unico a rappresentare la ditta per problemi in cui la conoscenza dei reparti, dei flussi e dell'organizzazione generale è indispensabile per vincere la causa. Mandavano me, vicino ai 60.
In azienda sono arrivati via via super maneggiatori di applicativi vari, ma alla fine chi aveva l'esperienza succitata trovava fiducia e missioni da eseguire.
Il problema comunque c'è, non si può negare, e riguarda molti impiegati che stanno nel mezzo, avanti di anni, ma la cui esperienza purtroppo, come diceva Pancio, è confinata alle procedure ed agli strumenti "storici"
Ma anche lì chi si è buttato con coraggio chiedendo di imparare qualcosa di nuovo ha trovato una via, altri meno.
Tutto ciò per descrivere cosa capita un ambiente lavorativo, dal magazziniere all'operaio di macchine che richiedono formazione specifica, impiantistica e di controllo plc o pc, e su su fino ad alti livelli.
Sentirsi over o meno riguarda noi, invece e dipende da come si reagisce.
A volte si accetta l'over, mandando al diavolo una determinata professione che si vuol chiudere, gli aspetti del problema sono infiniti
 
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Redbaron69

Apprendista Scalatore
26 Settembre 2018
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Pinerolo
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Bici
Cipollini RB1K
Ragazzi io non mi sento over quando sono in bdc ma quando lavoro. Capita anche a voi?
Sul lavoro per quanto mi riguarda penso dipenda dalla voglia che uno ha nel mettersi in gioco.
Il mio cambia molto velocemente e repentinamente per cui da quando ho iniziato è una continua evoluzione ed uno studio continuo.....nel momento in cui comincerò a vivacchiare vorrà dire che il tempo è arrivato.
Sulla bici non mi prefiguro niente è svago è piacere, va come va, sia che venga continuamente superato, che vada forte, piano etc godo solo al mettermi sul sellino, e poi c'è la componente, per me fondamentale, mettere le mani sulla bici.
La mie bici me la sono pensate e costruite, già quella è stata la prima libidine,
Le ricerche lo studio etc già quella parte mi appagava l'utilizzo diventava quasi secondario, in ogni caso il tempo è un parametro di un'equazione con mille incognite, per cui......
 

Pancio

Apprendista Velocista
22 Ottobre 2012
1.422
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Costa livornese
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Phazek Quasar -Sab Saipan-Ferraccio da zonzo - MaxLelli crono
Beh, è chiaro che molto dipende dalle singole esperienze e dalle singole situazioni; in certi grandi enti pubblici, dove i grandi numeri ti riducono spesso ad un ingranaggio che può girare... ma può anche non girare (se vuole, e il brutto è che molti, fuori, credono scioccamente che questa sia la regola) tanto la macchina va avanti lo stesso, tutta questa attenzione a professionalità, esperienza e attitudine ad accettare nuove sfide la vedo solo a tratti... "trasformare le difficoltà in opportunità" nel mio mondo è un mantra che viene pronunciato spesso dai dirigenti, specie quelli più giovani, quelli che hanno studiato marketing aziendale e credono di essere in Amazon... quelli che non sono mai andati a farsi mandare aff@nculo allo sportello dal primo che passa.
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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Sul lavoro per quanto mi riguarda penso dipenda dalla voglia che uno ha nel mettersi in gioco.
Il mio cambia molto velocemente e repentinamente per cui da quando ho iniziato è una continua evoluzione ed uno studio continuo.....nel momento in cui comincerò a vivacchiare vorrà dire che il tempo è arrivato.
Sulla bici non mi prefiguro niente è svago è piacere, va come va, sia che venga continuamente superato, che vada forte, piano etc godo solo al mettermi sul sellino, e poi c'è la componente, per me fondamentale, mettere le mani sulla bici.
La mie bici me la sono pensate e costruite, già quella è stata la prima libidine,
Le ricerche lo studio etc già quella parte mi appagava l'utilizzo diventava quasi secondario, in ogni caso il tempo è un parametro di un'equazione con mille incognite, per cui......
Sottoscrivo, in particolar modo il grassetto, e tale 'sentiment' vale per qualsiasi altra attività fisica.
Peccato che non ho mai imparato né osato mettere le mani sulla bici, metterle a fondo al 100%, intendo, invidio chi tra voi lo sa fare
E non mi decido mai ad imparare... il nuovo!
Ritornati in tema "a bomba", direi...
 
Stato
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