Ciclisti over 50

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Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.104
8.386
73
Polo Nord
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Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016

schiappacasse

Novellino
22 Settembre 2019
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alba cn
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Bici
Trek Domane AL 3
Che male ci sarebbe? Ciclista di panza ciclista di sostanza! :-o

Mi allaccio al tuo post .. Vorrei dirvi le mie contraddizioni, e capire se queste torture mentali le vivo solo io o ci sono anche altri .... Mi presento: ho 53 anni sono alto 1.70 e peso 85 kg. vado in bici da che ero un ragazzino, la mia prima bici fu una Bianchi da corsa rosso metallizzato, parliamo primi anni 80 .... poi tra prendi e molla e la vita ho sempre pedalato, ma negli ultimi 5 anni in maniera più costante e regolare. Ho riniziato acquistando una rockrider al decathlon per buttare giù peso, ero arrivato al quintale, e appena terminato il lockdown che i negozi hanno riaperto ho preso una Trek Domane 3 . grande soddisfazione ! ora dato il mio lavoro (manutentore impianti acquedotto) non riesco ad uscire tutte le volte che vorrei, 2 - 3 volte a settimana, ma riesco alternando o il sabato o domenica. anche perchè aggiungiamo al lavoro la famiglia, la manutenzione domestica, i genitori da andare a visitare, gli acciacchi ..... ad oggi con la Trek sono arrivato a 840 km - la meta sono i 1000 prima che arrivi il brutto tempo -
ora la mia tortura è : ma come fanno tutti quelli che incrocio durante il giorno con il mio furgoncino - a volte visi noti - ad andare a pedalare, non parlo di pensionati, ma anche di persone più giovani ... a volte li sento fregiarsi nei bar di tappe da centinaia di km, sabato scorso ho fatto Alba - Asti in 2ore e 20 (65 km) (la meta di quest anno era superare il giro dei 50 km) e sono rientrato cotto ! sento di ciclisti che vivono una vita sdoppiata ...performance incredibili ... mah ... scusate ma mi si blocca perfino il pensiero scrivendo di loro ...
c è qualcuno che "soffre" come me?
grazie e scusate per lo sfogo ....
 

fabiopon

Maglia Rosa
19 Novembre 2009
9.388
7.797
60
Genova
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Bici
Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
Mi allaccio al tuo post .. Vorrei dirvi le mie contraddizioni, e capire se queste torture mentali le vivo solo io o ci sono anche altri .... Mi presento: ho 53 anni sono alto 1.70 e peso 85 kg. vado in bici da che ero un ragazzino, la mia prima bici fu una Bianchi da corsa rosso metallizzato, parliamo primi anni 80 .... poi tra prendi e molla e la vita ho sempre pedalato, ma negli ultimi 5 anni in maniera più costante e regolare. Ho riniziato acquistando una rockrider al decathlon per buttare giù peso, ero arrivato al quintale, e appena terminato il lockdown che i negozi hanno riaperto ho preso una Trek Domane 3 . grande soddisfazione ! ora dato il mio lavoro (manutentore impianti acquedotto) non riesco ad uscire tutte le volte che vorrei, 2 - 3 volte a settimana, ma riesco alternando o il sabato o domenica. anche perchè aggiungiamo al lavoro la famiglia, la manutenzione domestica, i genitori da andare a visitare, gli acciacchi ..... ad oggi con la Trek sono arrivato a 840 km - la meta sono i 1000 prima che arrivi il brutto tempo -
ora la mia tortura è : ma come fanno tutti quelli che incrocio durante il giorno con il mio furgoncino - a volte visi noti - ad andare a pedalare, non parlo di pensionati, ma anche di persone più giovani ... a volte li sento fregiarsi nei bar di tappe da centinaia di km, sabato scorso ho fatto Alba - Asti in 2ore e 20 (65 km) (la meta di quest anno era superare il giro dei 50 km) e sono rientrato cotto ! sento di ciclisti che vivono una vita sdoppiata ...performance incredibili ... mah ... scusate ma mi si blocca perfino il pensiero scrivendo di loro ...
c è qualcuno che "soffre" come me?
grazie e scusate per lo sfogo ....
Ma tu soffri di cosa? Di non riuscire a fare quello che fanno gli 'altri'? E allora??
TU cosa fai, fatti questa domanda...ti diverti ad andare in bici o no?
Perché il discorso (molto pratico mica romanticismo astratto) è questo.
Leggiti con calma questa discussione e capirai che il bello del ciclismo è che lo puoi vivere come c@zzo ti pare a TE!
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Mi allaccio al tuo post .. Vorrei dirvi le mie contraddizioni, e capire se queste torture mentali le vivo solo io o ci sono anche altri .... Mi presento: ho 53 anni sono alto 1.70 e peso 85 kg. vado in bici da che ero un ragazzino, la mia prima bici fu una Bianchi da corsa rosso metallizzato, parliamo primi anni 80 .... poi tra prendi e molla e la vita ho sempre pedalato, ma negli ultimi 5 anni in maniera più costante e regolare. Ho riniziato acquistando una rockrider al decathlon per buttare giù peso, ero arrivato al quintale, e appena terminato il lockdown che i negozi hanno riaperto ho preso una Trek Domane 3 . grande soddisfazione ! ora dato il mio lavoro (manutentore impianti acquedotto) non riesco ad uscire tutte le volte che vorrei, 2 - 3 volte a settimana, ma riesco alternando o il sabato o domenica. anche perchè aggiungiamo al lavoro la famiglia, la manutenzione domestica, i genitori da andare a visitare, gli acciacchi ..... ad oggi con la Trek sono arrivato a 840 km - la meta sono i 1000 prima che arrivi il brutto tempo -
ora la mia tortura è : ma come fanno tutti quelli che incrocio durante il giorno con il mio furgoncino - a volte visi noti - ad andare a pedalare, non parlo di pensionati, ma anche di persone più giovani ... a volte li sento fregiarsi nei bar di tappe da centinaia di km, sabato scorso ho fatto Alba - Asti in 2ore e 20 (65 km) (la meta di quest anno era superare il giro dei 50 km) e sono rientrato cotto ! sento di ciclisti che vivono una vita sdoppiata ...performance incredibili ... mah ... scusate ma mi si blocca perfino il pensiero scrivendo di loro ...
c è qualcuno che "soffre" come me?
grazie e scusate per lo sfogo ....
Da quanto racconti non disponi ancora di uno stato ottimale, hai qualche chilo da perdere, e hai fatto 65km a 27,85 gi media.
Non è assolutamente male, un buon trampolino da cui proseguire in meglio.
Non ascoltare le performance di giovani allenati o ciclisti da una vita, fai la tua strada, che già non è male.
E fallo per divertirti!
 
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Redbaron69

Apprendista Scalatore
26 Settembre 2018
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Pinerolo
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Bici
Cipollini RB1K
ti capisco io ho re iniziato da tre anni da ragazzo andavo parecchio ma mi serviva più che altro per tenere le gambe allenate perché facevo sci da discesa agonistico.
Attualmente vedo di uscire due tre volte la settimana
in settimana uscite brevi ma intense alternando pianura a salita uscite di Riva due ore sulla 40 ina poi dipende se invece sono salite dure allora i km diminuiscono

sabato uscita lunga max 100
per il temp durante la settimana mi sono imposto se posso di uscire un po' prima e sfruttare il tempo al meglio il sabato mattina invece me lo dedico se non ho impegni famiglia manutenzioni varie etc
detto questo anche io invidio molti che dicono di uscire pazzesche.....ma a volte parlare è semplice.....
il mio piccolo consiglio studia metodi di allenamneto brevi ma efficaci ti danno possibilità nei giro più lunghi di avere maggior velocità e quindi aumentate i km nello stesso tempo io almeno faccio così e sopratutto divertiti e non ti curar di loro....
 

Husqymax

Passista
19 Giugno 2019
3.970
8.140
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Nebbiano Montespertoli
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Bici
Bianchi Infinito CV Disc 2019
Mi allaccio al tuo post .. Vorrei dirvi le mie contraddizioni, e capire se queste torture mentali le vivo solo io o ci sono anche altri .... Mi presento: ho 53 anni sono alto 1.70 e peso 85 kg. vado in bici da che ero un ragazzino, la mia prima bici fu una Bianchi da corsa rosso metallizzato, parliamo primi anni 80 .... poi tra prendi e molla e la vita ho sempre pedalato, ma negli ultimi 5 anni in maniera più costante e regolare. Ho riniziato acquistando una rockrider al decathlon per buttare giù peso, ero arrivato al quintale, e appena terminato il lockdown che i negozi hanno riaperto ho preso una Trek Domane 3 . grande soddisfazione ! ora dato il mio lavoro (manutentore impianti acquedotto) non riesco ad uscire tutte le volte che vorrei, 2 - 3 volte a settimana, ma riesco alternando o il sabato o domenica. anche perchè aggiungiamo al lavoro la famiglia, la manutenzione domestica, i genitori da andare a visitare, gli acciacchi ..... ad oggi con la Trek sono arrivato a 840 km - la meta sono i 1000 prima che arrivi il brutto tempo -
ora la mia tortura è : ma come fanno tutti quelli che incrocio durante il giorno con il mio furgoncino - a volte visi noti - ad andare a pedalare, non parlo di pensionati, ma anche di persone più giovani ... a volte li sento fregiarsi nei bar di tappe da centinaia di km, sabato scorso ho fatto Alba - Asti in 2ore e 20 (65 km) (la meta di quest anno era superare il giro dei 50 km) e sono rientrato cotto ! sento di ciclisti che vivono una vita sdoppiata ...performance incredibili ... mah ... scusate ma mi si blocca perfino il pensiero scrivendo di loro ...
c è qualcuno che "soffre" come me?
grazie e scusate per lo sfogo ....
Ogni giro di pedale è una conquista, il primo ciclista da superare sei te stesso, e per riprendere ciò che ha detto un mio concittadino qualche giorno fa , non ti curar di loro ma guarda e passa...
 

fabiopon

Maglia Rosa
19 Novembre 2009
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Bici
Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
ti capisco io ho re iniziato da tre anni da ragazzo andavo parecchio ma mi serviva più che altro per tenere le gambe allenate perché facevo sci da discesa agonistico.
Attualmente vedo di uscire due tre volte la settimana
in settimana uscite brevi ma intense alternando pianura a salita uscite di Riva due ore sulla 40 ina poi dipende se invece sono salite dure allora i km diminuiscono

sabato uscita lunga max 100
per il temp durante la settimana mi sono imposto se posso di uscire un po' prima e sfruttare il tempo al meglio il sabato mattina invece me lo dedico se non ho impegni famiglia manutenzioni varie etc
detto questo anche io invidio molti che dicono di uscire pazzesche.....ma a volte parlare è semplice.....
il mio piccolo consiglio studia metodi di allenamneto brevi ma efficaci ti danno possibilità nei giro più lunghi di avere maggior velocità e quindi aumentate i km nello stesso tempo io almeno faccio così e sopratutto divertiti e non ti curar di loro....
Senza offesa...ma ti è entrato il grassetto :==

A proposito, la omeopata e dietologa che seguiva i miei figli (con risultati incredibili) una volta mi ha cazziato di brutto perchè toglievo ai miei figli ancora piccoli il grassetto dal prosciutto!
 

Redbaron69

Apprendista Scalatore
26 Settembre 2018
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Pinerolo
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Bici
Cipollini RB1K
Infatti stamane volevo rettificare del grassetto è perchè ho scritto ieri sera dal telefonino e non è semplice, mi spiace non me ne ero reso conto.
Oltre a questo, più importante e che non volevo fare il professorino, ho solo spiegato come mi sono comportato io, perchè le paranoie all'inizio erano le stesse, sembrava che tutto il mondo fosse mega rispetto a quello che facevo
Ho poi potuto controllare che molte a volte sono solo chiacchiere. ma sulla mia pellaccia ho scoperto che uscire poco paga poco e fa soffrire molto per cui in settimana aiuta parecchio ma il tempo è poco per cui ho letto parecchio cercando di ottimizzare le uscite brevi che fossero utili e propedeutiche a non soffrire come un tacchino su giri lunghi e devo dire che ha funzionato, anche sui rulli tra lockdown o più semplicemnte quando non si può uscire.
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
11.631
8.042
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Bici
Colnago per la strada & Kona per il fango
Infatti stamane volevo rettificare del grassetto è perchè ho scritto ieri sera dal telefonino e non è semplice, mi spiace non me ne ero reso conto.
Oltre a questo, più importante e che non volevo fare il professorino, ho solo spiegato come mi sono comportato io, perchè le paranoie all'inizio erano le stesse, sembrava che tutto il mondo fosse mega rispetto a quello che facevo
Ho poi potuto controllare che molte a volte sono solo chiacchiere. ma sulla mia pellaccia ho scoperto che uscire poco paga poco e fa soffrire molto per cui in settimana aiuta parecchio ma il tempo è poco per cui ho letto parecchio cercando di ottimizzare le uscite brevi che fossero utili e propedeutiche a non soffrire come un tacchino su giri lunghi e devo dire che ha funzionato, anche sui rulli tra lockdown o più semplicemnte quando non si può uscire.
concordo 100%
se si vuole migliorare serve tempo
se si ha poco tempo bisogna ottimizzare al massimo le uscite di allenamento per poi goderne i frutti nelle uscite del fine settimana, magari con gli amici

io considero "obbligatoria" la lettura di "Veloci e potenti dopo i 50 anni. Come rimanere atleticamente efficienti per tutta la vita" di Friel https://www.amazon.it/gp/product/8860285232/?tag=mmc08-21 non solo per i contenuti, spiegati molto bene e in modo divulgativo ma rigoroso scientificamente, ma perchè sfata molti miti del ciclismo (ma non solo) over 50
miti che, per inciso, spesso portano ad allenarsi in modo totalmente sbagliato, addirittura contrario a quanto dimostrato scientificamente e dalla pratica, noi diversamente giovani
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.401
21.806
Bugliano
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Bici
qualunquemente
mai stato a nord di Varallo ... vale la pena?
dipende... ad esempio, io detesto la salita di Rima (quella che ho fatto ieri), dopo Rimasco è un insieme di drittoni ripidi su strada larga ed assolata che ti sfiancano, in un paesaggio monotono e privo di interesse; è bello solo il chilometro e mezzo finale con gli undici tornanti che risalgono un pratone fino al paesino (piccolo ma carino). l'ho fatta ieri approfittando del tempo fresco e dell'ombra delle nuvole, col sole è massacrante.
più bello l'altro ramo della valle, fino a Carcoforo (che Airone un po' di anni fa inserì nell'elenco dei villaggi più belli d'Italia), è meno impegnativa e paesaggisticamente più gratificante. puoi anche abbinare le due salite.

da Varallo si può risalire la val Mastallone, che si biforca anch'essa da una parte verso Fobello / Santa Maria e dall'altra verso Rimella / San Gottardo. Fino al bivio è un lungo falsopiano facile, verso Santa Maria è impegnativo solo il tratto dopo Fobello, mentre il ramo che sale a Rimella è abbastanza duro. Paesaggisticamente la trovo molto più bella della val Sermenza.

poi da Varallo si può risalire ad Alagna, con la strada di fondovalle che alterna lunghi falsopiani da fare col 50 a qualche strappetto; dopo le due gallerie si sbuca nella piana di con una bella vista del Rosa ed i due paesini di Riva Valdobbia ed Alagna, molto interessanti e ricchi di architetture Walser. Ciclisticamente non è impegnativa (a meno di proseguire dopo Alagna fino alle cascate, ma non l'ho mai fatta in bici), ma il panorama del Rosa ed i paesi attraversati meritano una visita.

da Scopello c'è una salita abbastanza dura che porta all'Alpe Trogo (Alpe di Mera), mai fatta, mi è bastato vedere l'altimetria, così come la salita per l'Alpe Sacchi da Varallo. Per me sono proibitive, ma visti i tuoi percorsi non credo che tu abbia problemi a farle.
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Redbaron69

Apprendista Scalatore
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concordo 100%
se si vuole migliorare serve tempo
se si ha poco tempo bisogna ottimizzare al massimo le uscite di allenamento per poi goderne i frutti nelle uscite del fine settimana, magari con gli amici

io considero "obbligatoria" la lettura di "Veloci e potenti dopo i 50 anni. Come rimanere atleticamente efficienti per tutta la vita" di Friel https://www.amazon.it/gp/product/8860285232/?tag=mmc08-21 non solo per i contenuti, spiegati molto bene e in modo divulgativo ma rigoroso scientificamente, ma perchè sfata molti miti del ciclismo (ma non solo) over 50
miti che, per inciso, spesso portano ad allenarsi in modo totalmente sbagliato, addirittura contrario a quanto dimostrato scientificamente e dalla pratica, noi diversamente giovani
Era uno dei titoli che volevo comprare ho poi preso quello di Marco di Marzio nel titolo che citi tu molti pareri che ho letto lo davano come troppo rigorista quasi eccessivo ma visto che arriva l'inverno anche solo per lettura mi sa che ci penso
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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dipende... ad esempio, io detesto la salita di Rima (quella che ho fatto ieri), dopo Rimasco è un insieme di drittoni ripidi su strada larga ed assolata che ti sfiancano, in un paesaggio monotono e privo di interesse; è bello solo il chilometro e mezzo finale con gli undici tornanti che risalgono un pratone fino al paesino (piccolo ma carino). l'ho fatta ieri approfittando del tempo fresco e dell'ombra delle nuvole, col sole è massacrante.
più bello l'altro ramo della valle, fino a Carcoforo (che Airone un po' di anni fa inserì nell'elenco dei villaggi più belli d'Italia), è meno impegnativa e paesaggisticamente più gratificante. puoi anche abbinare le due salite.

da Varallo si può risalire la val Mastallone, che si biforca anch'essa da una parte verso Fobello / Santa Maria e dall'altra verso Rimella / San Gottardo. Fino al bivio è un lungo falsopiano facile, verso Santa Maria è impegnativo solo il tratto dopo Fobello, mentre il ramo che sale a Rimella è abbastanza duro. Paesaggisticamente la trovo molto più bella della val Sermenza.

poi da Varallo si può risalire ad Alagna, con la strada di fondovalle che alterna lunghi falsopiani da fare col 50 a qualche strappetto; dopo le due gallerie si sbuca nella piana di con una bella vista del Rosa ed i due paesini di Riva Valdobbia ed Alagna, molto interessanti e ricchi di architetture Walser. Ciclisticamente non è impegnativa (a meno di proseguire dopo Alagna fino alle cascate, ma non l'ho mai fatta in bici), ma il panorama del Rosa ed i paesi attraversati meritano una visita.

da Scopello c'è una salita abbastanza dura che porta all'Alpe Trogo (Alpe di Mera), mai fatta, mi è bastato vedere l'altimetria, così come la salita per l'Alpe Sacchi da Varallo. Per me sono proibitive, ma visti i tuoi percorsi non credo che tu abbia problemi a farle.
grazie, non ho fatto nessuna delle 4 valli citate, credo mai neanche in moto\auto
tra l'altro mi sembrano tutti ottimi giri da fare anche in autunno
proverò
 
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