posso essere d'accordo, basta che non si identifichi il cx con il percoso di Namur
A lei è piaciuto perché ci ha vinto il titolo italiano...Concordo su ogni parola.
Vallo a spiegare a quella giornalaia di Ilenia Lazzaro che domenica ha fatto una storia su Instagram dicendo cose come “ah gli italiani, popolo di tracciatori di percorsi” oppure “abbiamo giovani da livello top europeo”. Esticaxxi.
Mi dispiace contraddirti. I percorsi italiani fanno schifo anche agli amatori. E la cosa peggiore è che tanti percorsi amatoriali sono più belli di quelli di federazione.Ciclocross: percorsi italiani e gli altri (Bertolini tricolore)
I percorsi italiani del ciclocross sono molto diversi da quelli del nord europa. E per i nostri atleti non è un benecyclinside.it
Tornando ai tracciati delle gare italiane sono buoni magari per le categorie giovanili e per gli amatori ma gli Elite avrebbero bisogno di ben altri circuiti, infatti quando qualcuno (sempre meno!) prova ad approcciare qualche prova internazionale sono batoste!
si tra amatori.....praticamente si corre contro nessuno,perche' non va a fare le granfondoA lei è piaciuto perché ci ha vinto il titolo italiano...
Condivido in toto l'articolo, nel Cx in Italia siamo rimasti indietro di almeno 10/15 anni rispetto alle nazioni trainanti. Infatti se nelle categorie Junior e under23 riusciamo a dire la nostra, nella categoria Elite siamo pressoché scomparsi. Se un atleta vuole rimanere competitivo deve andare a correre all'estero come sta facendo la Arzuffi o come sta provando a fare Masciarelli. Gli altri non hanno speranza, si limitano a fare le garette qui in Italia nelle quali tolti i primi 5, massimo 10, gli altri sono poco più che amatori.Ciclocross: percorsi italiani e gli altri (Bertolini tricolore)
I percorsi italiani del ciclocross sono molto diversi da quelli del nord europa. E per i nostri atleti non è un benecyclinside.it
E' evidente che col cx in Italia non si campa, non è disciplina olimpica come la mtb e non è remunerativa come la strada, infatti gli ultimi atleti italiani migliori o erano biker (vedi Fontana) oppure prima o poi decidono di transitare su strada trascurando il cx (vedi Franzoi) o in mtb (vedi Bertolini e, se ho ben capito anche Dorigoni) dove evidentemente si guadagna meglio oppure semplicemente si guadagna qualcosa.....
Il problema purtroppo è grave e va a riflettersi inevitabilmente su tutti i settori del ciclismo inclusa la stessa strada, infatti se andiamo a vedere negli ultimi anni i migliori atleti, anche su strada, provengono proprio dal fuoristrada e dalla pista, fenomeno che purtroppo in Italia non è altrettanto palese salvo qualche eccezione, soprattutto di atleti provenienti dalla pista (vedi Ganna e Viviani) ma dal fuoristrada mi pare che non ci sia nessuno, a parte quelli che lo hanno praticato da giovani e fino massimo alla categoria Juniores, ma lì si fermano perché poi, se hanno qualche numero, transitano principalmente alla strada attratti dai guadagni.
Tornando ai tracciati delle gare italiane sono buoni magari per le categorie giovanili e per gli amatori ma gli Elite avrebbero bisogno di ben altri circuiti, infatti quando qualcuno (sempre meno!) prova ad approcciare qualche prova internazionale sono batoste!
P.S.: chi mi sa dire che fine ha fatto Elia Silvestri che qualche anno or sono vinse il titolo italiano U23 arrivando pure davanti al primo Elite che fu Fontana? Scomparso, non l'ho più sentito nominare, ha avuto qualche problema?
Non per fomentare polemiche, capisco che lui debba resettare il cervello, ma dopo 3 anni di fallimenti su strada, cambiare aria e poi iniziare tardi la stagione su strada per andare a farsi doppiare dopo metà gara ai mondiali non mi pare una scelta molto logica.Allora che lo dicano invece di sputtanare quei pochi che hanno per portare Aru ai mondiali (notizia di oggi la Qhubeka gli ha dato via libera - probabilmente la stagione su strada comincerà in ritardo - e il sardo di preparerà al mondiale con la prova del cross di Variano (UD) - praticamente una gara amatoriale....ci sarebbe da ridere ma è vero).
E che gli paga lo stipendio probabilmente, altrimenti non si spiega.oltre al Vaticano che lo rende inamovibile.
Il problema è che alle olimpiadi ti devi qualificare e bertolini, per esempio, non ce l'ha fatta. Non è automatico andare alle olimpiadi, anziMa anche come prospettiva .... vuoi mettere avere la possibilità di fare un olimpiade???? Io se dovessi scegliere farei sicuro mtb non avendo la possibilità di giocarmi una cdm o un mondiale in cx. Poi se si vuole e si hanno le capacità e le caratteristiche fai come i fratellI Samparisi che si mettono in gioco e vanno a farsi tutta la cdm esclusivamente con le loro forze e capacità di reperire sponsor . Io li apprezzo molto e quando lo inquadrano mi fa molto piacere .
No, credo che la gimkana sia stata necessaria per arrivare ai 2,5 km a giro richiesti da regolamento in un prato abbastanza piccolo: per questo si è arrivati all'effetto intestino tenue del percorsoQuindi mi state dicendo che la gimkana di Lecce è stata tracciata in suo onore? Vedete i poteri forti, e poi c'è pure chi non ci crede, cos' e' pazz
E' inutile dare addosso ad Aru, per me ha fatto bene a provare qualche gara nel cx per provare a rilanciarsi, i risultati mi pare che siano in linea con quello che ci si poteva aspettare. Sicuramente non è corridore da portare ai mondiali ma è indubbio che la vicenda ha fatto parlare molto di questa disciplina che non è certo un male. Per cui la sua convocazione la vedo più come una scelta di visibilità e di marketing piuttosto che tecnica.
concordo, una scelta del genere non fa bene nè a lui nè al movimento, al massimo serve solo a dare un po' di visibilità al CT...ok marketing e visibilità, ma:
1) intanto toglie 1 posto ad uno più meritevole di lui (e se fossi io quello che "perde il posto" ad un mondiale in suo favore, mi girerebbero alquanto
2) ma quanto può essere utile una visibilità dovuta, probabilmente ad una corsa nei bassifondi? vederlo doppiato ed arrancare in fondo alla classifica, che immagine può essere? parlo anche dal "suo" punto di vista morale. visto che sembra essere un suo punto debole, gli può far bene arrancare ed essere doppiato dai primi?
il fatto ci siano dei distacchi sensibili potrebbe dipendere da due fattori: selettività del percorso o disomogeneità nel livello dei partecipanti.Tralasciando discorso aru che sono scelte a livello di commissari tecnici e così via : il percorso dell italiano ha inflitto molti distacchi tra i vari partecipanti , non sarà stato spettacolare Ok , ma se fosse stato semplice come dite sarebbero arrivati in gruppo ed in volata. Invece così non è stato. Si sarebbe potuto fare di tutto, dalla sabbia , agli ostacoli a quello che volete ma ci vuole spazio non solo per il tracciato ma per tutto il contorno . Ricordo che anni fa quando facevo io Cross i percorsi erano molto duri ricordo quello di rovato a Brescia che era durissimo ma si partiva da esordiente di 2 anno a fare Cross quindi ci si poteva avventurare in percorsi più difficili
A mio avviso sono entrambe le cose. La disomogeneità nel livello dei partecipanti viene accentuata dalla selettività del percorso.il fatto ci siano dei distacchi sensibili potrebbe dipendere da due fattori: selettività del percorso o disomogeneità nel livello dei partecipanti.
io propenderei per la seconda ipotesi.
Si può essere giusto come no. Le gare le fanno chi le corre e nei primi 10 a livello di classifica manca solo Colledani tra i più forti in Italia Nella classifica di Lecce .. paragonare I componenti della classifica al Belgio O Olanda è ingiusto e impossibile perché I nostri atleti non si dedicano tutto l’anno al Cross come loro . Serve un atleta di spicco che sia da traino per gli altri come viviani per la pista apre la strada e sponsor per il movimento. A suo tempo c’erano pontoni e bramati ma poi un blocco di 20 anni ... speriamo in qualche nuova levaA mio avviso sono entrambe le cose. La disomogeneità nel livello dei partecipanti viene accentuata dalla selettività del percorso.
Mi spiego: se prendi un Van Avermaet (esempio) che non ha mai fatto cross e lo metti su un percorso con poco fango e poco tecnico, dove sostanzialmente c’è quasi solo da pensare a spingere, non dico che vince, ma non prende nemmeno 5 minuti. Se lo metti su un percorso tipo Namur dura mezzo giro.
c'è stato anche un certo Franzoi...Si può essere giusto come no. Le gare le fanno chi le corre e nei primi 10 a livello di classifica manca solo Colledani tra i più forti in Italia Nella classifica di Lecce .. paragonare I componenti della classifica al Belgio O Olanda è ingiusto e impossibile perché I nostri atleti non si dedicano tutto l’anno al Cross come loro . Serve un atleta di spicco che sia da traino per gli altri come viviani per la pista apre la strada e sponsor per il movimento. A suo tempo c’erano pontoni e bramati ma poi un blocco di 20 anni ... speriamo in qualche nuova leva