Ciclocross stagione 2022/3

bradipus

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E' quasi ora di preparaci alla nuova stagione del ciclocross, riassumendo i principali appuntamenti (ancora da confermare) così come sono riportati da cyclocross24:
  • 9 ottobre - CdM Waterloo (USA)
  • 16 ottobre - CdM Fayetteville (USA)
  • 23 ottobre - CdM Tabor (CZ)
  • 30 ottobre - CdM Rucphen (NL)
  • 6 novembre - Europei Namur (B)
  • 13 novembre - CdM Beekse Bergen (NL)
  • 20 novembre - CdM Overijse (B)
  • 27 novembre - CdM Hulst (NL)
  • 4 dicembre - CdM Anversa (B)
  • 11 dicembre - CdM in località britannica da designarsi (UK)
  • 17 dicembre - CdM Val di Sole (I)
  • 26 dicembre - CdM Dendermonde (B)
  • 8 gennaio - CdM Zonhoven (B)
  • 15 gennaio - tutti i principali campionati nazionali
  • 22 gennaio - CdM Benidorm (E)
  • 29 gennaio - CdM Besançon (F)
  • 5 febbraio - Mondiali Hoogerheide (NL)
Le gare americane tornano (fortunatamente) ad essere due, in Francia si correrà solo a Besançon (giusta decisione, vista che la gara di Flamanville non era stata un granché), confermata Val di Sole (che era piaciuta molto agli atleti, almeno a leggere i commenti), sui circuiti storici di Namur e Hoogerheide (tra i più belli in assoluto, a mio parere) non si correrà per la Coppa del Mondo ma rispettivamente per i campionati Europei e Mondiali, e vi sono tre new entry: l'olandese Beekse Bergen, una data in località da definire nel Regno Unito (ci sta, viste le maglie iridate di Tom Pidcock e Zoe Backstedt), ed una a Benidorm, raro caso di località che ha ospitato sia il mondiale su strada che una gara di CdM di cross (di altri casi simili mi viene in mente solo Zolder).
E' lecito attendersi che la gara della località balneare spagnola si svolgerà sulla spiaggia, tipo il mondiale di Ostenda.
Tra le località che hanno ospitato gare di CdM o campionati nella scorsa stagione, oltre alle già citate Iowa City e Flamanville, mancherà la belga Koksijde, oltre all'olandese Col du Vam, dove si era disputato l'Europeo (peraltro su un percorso interessante).
Riproposta invece Anversa, in programma lo scorso anno ma poi saltata per le problematiche covid.
Sono quattordici le date per la CdM, contro le quindici (più Anversa) dello scorso anno.
In totale cinque gli appuntamenti belgi (come lo scorso anno, non tenendo conto di quello saltato ad Anversa), quattro gli olandesi (come l'anno scorso), due gli statunitensi (contro quattro), uno francese (erano due), italiano e ceco (confermati), britannico e spagnolo (novità).
 

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Uno sguardo anche ai / alle possibili protagonisti/e della nuova stagione.

In campo maschile, tra gli elite l'interrogativo riguarda i 'soliti due', Wout van Aert e Mathieu van der Poel, se e quanto vorranno impegnarsi nel cross, visto che oramai sono tra le star della strada.
Mentre per il belga l'annata può quasi definirsi trionfale, sia come risultati individuali (otto vittorie) che come apporto dato alla squadra, per l'olandese (quattro successi) è stata una stagione di chiaroscuri, dopo le vittorie delle Fiandre ed un pimpante inizio Giro c'è stato un Tour deludente.
E' lecito aspettarsi da parte loro nel cross un impegno un po' a singhiozzo, come fece WVA lo scorso anno (dove comunque vinse nove delle dieci gare a cui prese parte), con magari qualche presenza in più di MVDP per cercare di rinnovare gli stimoli; probabilmente i risultati del finale di stagione su strada saranno decisivi nell'orientare le scelte invernali per entrambe.

Discorso diverso per Tom Pidcock, che ha avuto un'annata così così su strada (una sola, bella vittoria al Tour), mentre si è tolto qualche soddisfazione in più fuori dall'asfalto: immagino che vorrà sfoggiare la sua maglia iridata in più occasioni possibili, con un'occhio magari alla classifica di CdM. La tappa inglese potrebbe essere uno stimolo in più ad affrontare la stagione in maniera regolare.

Per quanto riguarda gli altri, vedremo se Iserbyt si accontenterà di essere il primo degli 'umani', o se cercherà di scrollarsi di dosso la 'sudditanza psicologica' nei contronti dei tre citati, come del resto gli era riuscito nei confronti dell'inglese nell'ultima tappa di CdM a Hoogerheide.
In declino Toon Aerts, vedremo se Quentin Hermans vorrà dedicarsi ancora a fondo al cross, oppure se vede il suo futuro nella strada, dove peraltro ha disputato una buonissima stagione (una vittoria, più il secondo posto alla Liegi, terzo al giro del Belgio e diversi altri piazzamenti); Lars van der Haar e Michael Vanthourenhout sono una garanzia di solidità e continuità, mentre vedremo se la generazione degli ex U23 (Nys, Weysure, Verstrynge, Vandeputte, Kamp, Hendrikx, Ronhaar, Kuhn, Mason) riuscirà a fare qualcosa di meglio rispetto all'ultima, deludente stagione, dove si sono visti solo episodicamente nelle classifiche top 10, nelle quali sono invece apparsi con maggior regolarità i 'maturi' Soete, Adams, Sweeck e addirittura lo spagnolo Ortis Lloret.
Tenendo conto che è in arrivo la generazione dei giovanissimi, con in testa lo svizzero campione del mondo (e fresco europeo su strada) Christen, accompagnato dai vari Haverdings, Dockx, Smith...

In chiave azzurra, mi accontenterei di vedere in gara regolarmente in CdM i nostri giovani (Fontana, Toneatti, Masciarelli, Leone, Agostinacchio, Paletti...).

In campo femminile, vale per la Vos lo stesso discorso fatto sopra per WVA e MVDP: ennesima stagione superlativa la sua su strada, in venticinque giorni di corse otto vittorie, e solo sei volte non è entrata nella top10! Speriamo di vederla spesso nei circuiti con la sua maglia iridata addosso, ricordando che lo scorso anno, tra CdM, mondiali e nazionali si è presentata dieci volte sui campi di gara portando a casa sei successi ed un secondo posto (ed un sesto come peggior risultato). Lunga vita a Marianne, è sempre un piacere vederla correre!

Tra le altre 'senatrici' è lecito attendersi ancora una Lucinda Brand ai vertici, dato che ha fatto una stagione su strada non lunghissima (impreziosita dal successo al Tour de Suisse e dal terzo posto alla Roubaix), mentre Denise Betsema, arrembante ad inizio stagione, è apparsa in netto calo nelle ultime gare di CdM. Ma è ancora giovane, 30 anni a gennaio, e immagino la troveremo tra le protagoniste. Per Sanne Cant, temo invece sia iniziata la parabola discendente (anche se vorrei mi smentisse).

Curiosità per come si comporteranno le 'ragazzine terribili' ventenni emerse la scorsa stagione: annata su strada da incorniciare per Shirin van Anrooij (oro in linea ed a cronometro agli europei U23, miglior giovane al TdF), mentre la stagione è stata un po' difficile per Blanka Vas, con compiti di apprendistato nello squadrone della SD Workx. Fem van Empel si è vista molto poco su strada, a parte il bronzo europeo U23, mentre Puck Pieterse (secondo me la più talentuosa delle quattro nel cross) si è dedicata esclusivamente alla mtb, dove ha portato a casa qualche buon risultato nelle gare delle U23 (tra cui il campionato europeo). Credo che le ultime due citate faranno la stagione completa nel cross, mentre nel caso di van Anrooij e Vas dipenderà molto dai programmi strada per il 2023.

Messe un po' in ombra dalle ventenni, vedremo se la prossima sarà la stagione del riscatto per quelle della 'generazione di mezzo': Worst, Alvarado, Kastelijn (buona la sua annata su strada), Bakker, oltre che per le giovani emerse negli anni scorsi ma che non hanno ancora trovato continuità di risultati (van Alphen, van der Heijden, Norbert Riberolle, Crabbè); occhio alle francesi (Burquier, le sorelle Clauzel, Fouquenet), hanno un movimento in crescita nel cross oltre che su strada, mentre per le 'extraeuropee' Rochette (due podi per lei la scorsa stagione) e Honsinger (rivelazione 2020/1, ma deludente nell'ultimo anno, sia nel cross che su strada) stiamo a vedere se sapranno riproporsi.

Per quanto riguarda le azzurre, vedremo se Silvia Persico riuscirà a replicare l'ottima annata che ha fatto (e che sta facendo anche su strada); la ragazza ha delle grandi qualità, si è sbloccata con la vittoria ai campionati italiani, spero voglia continuare a lottare anche nel cross, mentre buone cose mi aspetto anche dalle giovanissime Federica Venturelli, Sophie Auer e Valentina Corvi, ed anche da Gaia Realini, Lucia Bramati, Sara Casasola e Francesca Baroni. Temo che invece non vedremo più ad alti livelli sia Eva Lechner (a cui dovremmo comunque essere grati per aver tenuta alta la bandiera per oltre dieci anni) che Alice Arzuffi (come vorrei però che mi smentisse...).

Il tutto, ovviamente, in attesa che arrivi il preannunciato 'ciclone' Zoe Backstedt (18 anni a settembre): se rispetta le aspettative, sarà durissima per tutte.
 
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Van der Poel dovrebbe fare 10-15 gare
Pidcock non si sà, forse anche nessuna
Non si sa molto ancora su Van Aert, ma dopo una stagione su strada così intensa probabilmente nessuna
 

dinute

Maglia Gialla
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Ma Toon Aerts?
Saputo nulla riguardo l'accusa di doping?
Oggi su Sporza un articolo su Aerts: non si sa ancora nulla, sono 7 mesi che è stato o sarebbe stato fatto l'esame sul campione B ma dall'uci non è arrivata alcuna notizia, positiva o negativa. Aerts è inserito ancora in squadra, seppur sospeso, ma rischia col 31 dicembre di rimanere senza contratto.
 

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Oggi su Sporza un articolo su Aerts: non si sa ancora nulla, sono 7 mesi che è stato o sarebbe stato fatto l'esame sul campione B ma dall'uci non è arrivata alcuna notizia, positiva o negativa. Aerts è inserito ancora in squadra, seppur sospeso, ma rischia col 31 dicembre di rimanere senza contratto.
Io ho letto in questo articolo (di maggio) che anche il campione B sarebbe risultato positivo: https://cyclinguptodate.com/cyclocross/positive-b-sample-for-toon-aerts-confirmed
Però notizie più recenti non ne ho trovate.
 
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ildoppingnonvincemai

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nome proprio "Morgana"
Ma sono iniziate le gare della stagione 22'/23'? L'altro giorno ho visto su youtube una gara vinta da Vanthourenhout su Iserbit e Sweek. Campo di gara pesantissimo e solo pochi nomi noti alla partenza
 
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Il Trattore

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con due ruote
Ma sono iniziate le gare della stagione 22'/23'? L'altro giorno ho visto su youtube una gara vinta da Vanthourenhout su Iserbit e Sweek. Campo di gara pesantissimo e solo pochi nomi noti alla partenza
Stanno già correndo sia in USA che in Europa.
Pochi nomi proprio perché gli americani/canadesi comunque stanno ovviamente correndo là.
E poi perché molti sono ancora impegnati con la stagione su strada.
 
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bradipus

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Ciao a tutti! Ma se volessi andare in Belgio per vedere una gara, quale consigliereste e perchè? Io pensavo a Overijse o Zonhoven
Per me il percorso più bello e più duro è quello di Namur (dove faranno gli europei); poi metterei Hoogerheide (NL prossimi mondiali) e Zonhoven.
Anche Hulst (NL) e Dendermonde mi piacciono molto, Overijse mi sembra più simile ad altri, ma non me lo ricordo benissimo (se non un passaggio dietro a dei capannoni).
 

Sedicente Ciclista

Novellino
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Colnago
Per me il percorso più bello e più duro è quello di Namur (dove faranno gli europei); poi metterei Hoogerheide (NL prossimi mondiali) e Zonhoven.
Anche Hulst (NL) e Dendermonde mi piacciono molto, Overijse mi sembra più simile ad altri, ma non me lo ricordo benissimo (se non un passaggio dietro a dei capannoni).
Naturalmente la bellezza del percorso gioca una componente fondamentale, ma anche l'atmosfera extra-gara mi piacerebbe fosse determinante nella scelta ;)
 

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Naturalmente la bellezza del percorso gioca una componente fondamentale, ma anche l'atmosfera extra-gara mi piacerebbe fosse determinante nella scelta ;)
Eh, per quello bisognerebbe chiedere a chi c'è stato... anche se leggevo, a proposito di un percorso di quelli più famosi (forse Zonhoven), che il pubblico è drasticamente diminuito negli ultimi anni, rispetto al periodo pre covid quando c'erano le sfide tra MVDP e WVA.
 

bradipus

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All'Exact Cross di Meulebeke di sabato dovrebbe esserci l'esordio stagionale di Tom Pidcock in maglia iridata, perlomeno a scorrere la startlist.
Altri nomi importanti al via, ci sono quasi tutti (eccetto naturalmente WVA e MVDP): Iserbyt, van der Haar, Vanthourenhout, Hermans... ovviamente con l'eccezione di Toon Aerts per i noti motivi, e di Baestaens, che sta correndo negli USA (probabilmente sotto lauto ingaggio). Per i colori azzurri presente il solo Lorenzo Masciarelli.
Tra le ragazze, invece, oltre a Marianne Vos mancano anche tre delle quattro 'ragazzine terribili' che avevano movimentato la scorsa stagione (Pieterse, Vas, van Anrooij), ci sarà solo Fem van Empel che ha già vinto le altre due gare del circuito, l'ultima davanti a Lucinda Brand; quest'ultima sarà presente insieme a Betsema, Alvarado, Cant, unica assente Worst impegnata anche lei negli USA. Risultano iscritte Alice Arzuffi e Francesca Baroni.

Ricordo che la Coppa del Mondo partirà il weekend successivo con le due gare americane (il 9 a Waterloo, il 16 a Fayetteville, in mezzo una gara C1 sempre in quest'ultima località).