Club assemblate (seconda parte)

Vincenzog77

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Giant TCR + Gravel assemblata
Qualche post addietro ho messo le foto delle ruote da me assemblate in passato in particolare vi erano le foto dei cerchi che devo fare per le prossime sono Ambrosio RV26 alti 26 canale da 17 da 32 raggi tubeless. Che mozzi mi consigliate?
Scusate qualcuno hai qualche idea sui mozzi da abbinare a questi cerchi?
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
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disc
@leandro_loi , che non ha bisogno di avvocati, non ha detto questo. Ha solo detto - me d'accordo - che che per fare progetti "strani", ingegnerizzati ad hoc, bisogna avere una certa capacità tecnologica e finanziaria, cosa che i vari blow racing & C. possono tranquillamente avere. Anzi, quella capacità è il loro vantaggio commerciale.
[/QUOTE]
non ho capito quello che vuoi dire,
la notizia dice che :

Il marchio che fa volumi ha risolto prima di te (e senza darti la soluzione) i problemi che si possono presentare sui primi 10-15 esemplari che vanno fuori in fase di test.
O fai una ruota identica alla sua (con lo stesso cerchio, almeno) o vai incontro agli stessi problemi.
La ruota va pensata nel suo insieme non fine a se stessa.

il che vuol dire che chi assembla ruote con componenti presi aftermarket e non su aliex, es: cerchi extralite, mozzi carbon ti, raggi sapim siccome non è pensata nel suo insieme non è una buona ruota,
che poi non si capisce cosa vuol dire ruota fine a se stessa,
 

leandro_loi

Velocista
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non ho capito quello che vuoi dire,
la notizia dice che :

Il marchio che fa volumi ha risolto prima di te (e senza darti la soluzione) i problemi che si possono presentare sui primi 10-15 esemplari che vanno fuori in fase di test.
O fai una ruota identica alla sua (con lo stesso cerchio, almeno) o vai incontro agli stessi problemi.
La ruota va pensata nel suo insieme non fine a se stessa.

il che vuol dire che chi assembla ruote con componenti presi aftermarket e non su aliex, es: cerchi extralite, mozzi carbon ti, raggi sapim siccome non è pensata nel suo insieme non è una buona ruota,
che poi non si capisce cosa vuol dire ruota fine a se stessa,
Se non capisci (e a quanto pare visto che sei l'unico che non capisce, altri non hanno posto domande) direi che non è un problema mio.Ti confermo che non hai capito.
 

longjnes

Maglia Rosa
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Gianni2
Se non capisci (e a quanto pare visto che sei l'unico che non capisce, altri non hanno posto domande) direi che non è un problema mio.Ti confermo che non hai capito.
veramente neanche io avevo capito molto. ma nemmeno mi interessava più di tanto.quindi non mi contare tra quelli che hanno capito.
quando voglio assemblare una ruota, mi faccio un idea dell'utilizzo e l'altezza di profilo. quindi numero di raggi , e poi sulla base del prezzo/offerte scelgo mozzi tra quelli che reputo validi. e poi il cerchio. regola 40-40-20. e se vedo un assemblata bikeonline, spada o altro a buon prezzo che mi convince o come l'avrei fatta why not? in fondo cambia solo il montaggio, se non mi soddisfa smonto e rimonto.
si parla di componenti di mercato che hanno disegni standard sia come sede raggi, che testa raggi, che sede nipple. ci sono regole di compatibilità date dal buon senso (es. i raggi sp devono uscire dritti dal supporto delle flange, quindi l'incrocio, quindi la lunghezza in questo caso è deciso dal mozzo) ma parlare di ingegnerizzazione nel suo insieme mi sembra eccessivo.
 
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Mini4wdking

via col vento
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Canyon Ultimate CF Dura Ace
Se non capisci (e a quanto pare visto che sei l'unico che non capisce, altri non hanno posto domande) direi che non è un problema mio.Ti confermo che non hai capito.
Fine a sè stessa, vuol dire fare una ruota per dire "ecco l'ho fatta", ma poi quando la usi ti dà un sacco di problemi.
Dai è chiaro da capire...
 

leandro_loi

Velocista
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veramente neanche io avevo capito molto. ma nemmeno mi interessava più di tanto.quindi non mi contare tra quelli che hanno capito.
quando voglio assemblare una ruota, mi faccio un idea dell'utilizzo e l'altezza di profilo. quindi numero di raggi , e poi sulla base del prezzo/offerte scelgo mozzi tra quelli che reputo validi. e poi il cerchio. regola 40-40-20. e se vedo un assemblata bikeonline, spada o altro a buon prezzo che mi convince o come l'avrei fatta why not? in fondo cambia solo il montaggio, se non mi soddisfa smonto e rimonto.
si parla di componenti di mercato che hanno disegni standard sia come sede raggi, che testa raggi, che sede nipple. ci sono regole di compatibilità date dal buon senso (es. i raggi sp devono uscire dritti dal supporto delle flange, quindi l'incrocio, quindi la lunghezza in questo caso è deciso dal mozzo) ma parlare di ingegnerizzazione nel suo insieme mi sembra eccessivo.
Scrivo queste parole sapendo già di parlare al vento, ma non importa.
la frase significa:

"Non potete pensare di prendere qualsiasi cosa troviate su aliexpress e metterlo assieme, e pretendere che funzioni, solo perchè anche quel produttore x lì usa quel certo numero di raggi o quella certa raggiatura e funziona". Può funzionare, come no. Diverso è il discorso quando hai un certo rapporto commerciale con un'azienda e fai dei test col prodotto (il cerchio, il mozzo), ti rendi conto di come può risultare nell'assemblaggio finale della ruota.
Questo lo fanno i piccoli produttori, che per le loro piccole serie utilizzano comunque prodotti di qualità costante nel tempo, avendone acquistato un lotto.
I grandi produttori, oltre a questo, fanno anche fare delle personalizzazioni (o le realizzano addirittura in proprio) in modo da ovviare a disallineamenti, errori di angoli, che potrebbero inficiare la qualità della ruota finale o pregiudicarne la durata.
Più un prodotto è tirato, o particolarmente innovativo, o con delle caratteristiche particolari, e maggiormente deve essere ottimizzato per non avere problemi di affidabilità."

Certo che qualcuno in vena di polemica non vorrà capire, questo è il mio pensiero.
 

longjnes

Maglia Rosa
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Scrivo queste parole sapendo già di parlare al vento, ma non importa.
la frase significa:

"Non potete pensare di prendere qualsiasi cosa troviate su aliexpress e metterlo assieme, e pretendere che funzioni, solo perchè anche quel produttore x lì usa quel certo numero di raggi o quella certa raggiatura e funziona". Può funzionare, come no. Diverso è il discorso quando hai un certo rapporto commerciale con un'azienda e fai dei test col prodotto (il cerchio, il mozzo), ti rendi conto di come può risultare nell'assemblaggio finale della ruota.
Questo lo fanno i piccoli produttori, che per le loro piccole serie utilizzano comunque prodotti di qualità costante nel tempo, avendone acquistato un lotto.
I grandi produttori, oltre a questo, fanno anche fare delle personalizzazioni (o le realizzano addirittura in proprio) in modo da ovviare a disallineamenti, errori di angoli, che potrebbero inficiare la qualità della ruota finale o pregiudicarne la durata.
Più un prodotto è tirato, o particolarmente innovativo, o con delle caratteristiche particolari, e maggiormente deve essere ottimizzato per non avere problemi di affidabilità."

Certo che qualcuno in vena di polemica non vorrà capire, questo è il mio pensiero.
ora ho capito, se parli di scelta oculata e non di fantomatici progetti ingegneristici . siamo allineati

mi sento di poter aggiungere che nessuno qui compri a caso i componenti. ognuno avrà il suo stile e le sue convinzioni, ognuno è più o meno in grado di valutare i risultati raggiunti, da cui modificare o raffinare le convinzioni e aggiustare il tiro. (ad esempio @Vincenzog77 dopo i 36 raggi vuole passare ai 32). si chiama esperienza. un professionista costruisce molto per altri, uno che fa per se le pedala anche e se macina tanti km non è detto che alla fine non raggiunga buoni risultati. e gia pedalare sulle proprie ruote è un buon risultato.
in questo threadh specie quello cuggino mtb, ho imparato tantissimo. ascoltando, specie quando le convinzioni altrui sono corredate da spiegazioni credibili. ogni tanto spunta qualche professore ( avolte magari pure io), ma la cattedra presuppone lo spiegare il perche delle cose.
ad esempio il 70-20-10 (cerchio-raggi-mozzo) detta come lo hai detta tu, sembra che la scelta oculata sia solo il cerchio, il resto , raggi e soprattutto mozzo potrebbero essere la qualunque tanto è uguale. quindi contraddice il tuo stesso post sopra.
senza polemica eh.
 

CiccioneInBici

Apprendista Scalatore
13 Gennaio 2016
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Wilier Cento1 SR
ora ho capito, se parli di scelta oculata e non di fantomatici progetti ingegneristici . siamo allineati
...
mi sento di poter aggiungere che nessuno qui compri a caso i componenti. ognuno avrà il suo stile e le sue convinzioni,
...
La discussione si sta facendo machiavellica, perciò poco utile. A parte qualche vacua polemica sul concetto di "ruota fine a se stessa" - che a me è sempre stato chiarissimo - non credo ci porti lontano il confronto tra 70-20-10 e 40-20-20. Anzi, a dire il vero è un discorso nemmeno vagamente ingegneristico.
Giusto per chiarire, in ingegneria descrizioni come queste si usano solo per parlare di affidabilità, che è un concetto molto raffinato e affidato a strutture di calcolo assai più complesse che 3 numeri in fila. Credo che si stiano confondendo 2 discipline: stabilità strutturale (il sistema sopporta le sollecitazioni senza alterare le sue geometrie) e affidabilità (il sistema funziona senza rompersi o deformarsi). Chiedo venia per lo scarso rigore del linguaggio, ma è per capirsi. Nel primo caso, un sistema di ripartizione percentuale non è applicabile o non ha senso: ogni singolo componente va dimensionato per la sua funzione. Nel secondo caso, ricorrere a percentuali di affidabilità non è applicabile alle ruote, o non è utile per la nostra aspettativa.
Ciò detto, l'unica tripletta che descrive (grossolanamente bene) la funzionalità e stabilità di un sistema è 100-100-100 o, se preferite, 33-33-33 (a parte i decimali), a meno di accettare che un componente presenti instabilità nel tempo (per esempio accettare di ricentrare le ruote ogni mese o di cambiare un raggio ogni 1000 km).
Ora, veniamo alle nostre competenze.
a) Nessuno di noi è in grado di effettuare calcoli di resistenza strutturale a sollecitazioni statiche o dinamiche. Forse io e qualcun altro potrebbero, ma almeno io non ho alcuna voglia di rimettermi a studiare e, francamente, non sono sicuro che avrebbe qualche senso senza poi effettuare prove di banco o su strada, sotto attento controllo e col ricorso a sensoristica particolare. Questa è, infatti, roba che può permettersi solo le grosse aziende che, infatti, così fanno: i commerciali dettagliano dei requisiti (peso, rigidità su vari piani, estetica, raggiatura, caratteristiche aero, prezzo ecc.), gli ingegneri fissano un budget per definire specifiche, calcolare e fare prove, si fanno dare i soldi e buttano un po' di prototipi prima di passare il progetto alla produzione.
Per farla breve: non è da nessuno di voi che mi aspetto una competenza strutturale del genere sulla mia prossima coppia di ruote.
b) Tutti quelli che assemblano, invece, possono riferire sulla loro esperienza e sulla riuscita nel tempo dei loro assemblaggi. E tutti quegli stessi assemblatori casalinghi hanno cominciato come me: copiando. Per poi col tempo "allargarsi" con tentativi di vario genere.
Ecco, su questa esperienza vorrei sapere da ognuno.
Il resto è fuffa.
 
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leandro_loi

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a) Nessuno di noi è in grado di effettuare calcoli di resistenza strutturale a sollecitazioni statiche o dinamiche. Forse io e qualcun altro potrebbero, ma almeno io non ho alcuna voglia di rimettermi a studiare e, francamente, non sono sicuro che avrebbe qualche senso senza poi effettuare prove di banco o su strada, sotto attento controllo e col ricorso a sensoristica particolare. Questa è, infatti, roba che può permettersi solo le grosse aziende che, infatti, così fanno: i commerciali dettagliano dei requisiti (peso, rigidità su vari piani, estetica, raggiatura, caratteristiche aero, prezzo ecc.), gli ingegneri fissano un budget per definire specifiche, calcolare e fare prove, si fanno dare i soldi e buttano un po' di prototipi prima di passare il progetto alla produzione.
E' proprio questo il concetto. Non è che perchè ce l'ha fatta una grande azienda a fare una certa cosa, allora può riuscire a tutti, con componenti che "sembrano" uguali.
 

Vincenzog77

Novellino
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E' proprio questo il concetto. Non è che perchè ce l'ha fatta una grande azienda a fare una certa cosa, allora può riuscire a tutti, con componenti che "sembrano" uguali.
Hai ragione su ruote performanti di sicuro. Sulle oversized che faccio io alla fine copio progetti antichi con componenti moderni non mi sono inventato nulla...
 

longjnes

Maglia Rosa
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E' proprio questo il concetto. Non è che perchè ce l'ha fatta una grande azienda a fare una certa cosa, allora può riuscire a tutti, con componenti che "sembrano" uguali.
penso che oramai sia impossibile copiare le grandi aziende come fulcrum e affini tutte dedite a proporre componenti specifici con l'unico scopo di farli pagare cari anche se economici con soluzioni fatte passare per fighe, che sicuramente funzionano, ma che per farlo sono sovradimensionate.
però se vedo un assemblatore che fa volumi e vende io i miei ragionamenti me li faccio.
spada, r2bike ecc
 

Vincenzog77

Novellino
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Giant TCR + Gravel assemblata
con 36 raggi 2mm (ma anche solo 32) e mozzo xtr, abbinato ad un buon cerchio con un bel canale per la necessaria stabilità laterale fai enduro su 4 guanciali.
parere mio con i tuoi cerchi e mozzi già 28 raggi 2-1.8 avevi una ruota molto robusta e più omogenea. ma ripeto, hai fatto bene, se hai una convinzione la devi cavalcare, fino a quando non la cambi da solo. si parla di bici non di salute. e pedalare su qualcosa che non ti da fiducia non va bene.
comunque a spanne, secondo i miei canoni (ma anche di qualche altro) il 40% della ruota la fa il mozzo, l'altro 40% i raggi, il cerchio influisce solo il 20%. in mtb il cerchio influisce un po' di più ma non molto.
p.s. come hai fatto a gestire la battuta 135 del mozzo xtr? hai fresato i dati del mozzo oppure banalmente hai allargato a forza il carro della bike di 5mm?
Ecco le foto che ti avevo promesso
 

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leandro_loi

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penso che oramai sia impossibile copiare le grandi aziende come fulcrum e affini tutte dedite a proporre componenti specifici con l'unico scopo di farli pagare cari anche se economici con soluzioni fatte passare per fighe, che sicuramente funzionano, ma che per farlo sono sovradimensionate.

Vedi, e' questa la supponenza che non sopporto da parte di chi assembla poche ruote in casa e crede di sapere tutto. Se è così facile vendere la luna nel pozzo, perchè non lo fanno tutti? Tutti stupidi quelli che comprano la luna nel pozzo e non si rendono conto che pagano come oro il piombo?

però se vedo un assemblatore che fa volumi e vende io i miei ragionamenti me li faccio.
spada, r2bike ecc

Vedo quanto bene stanno, e quanto enorme sia il loro mercato...

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gssergio

Domatore di scoiattoli mannari.
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ADAPTIVE FALATH EVO
Credo si sia giunti ad un punto di scontro tra idee divergenti, tra l'altro difficilmente dimostrabili in un forum
Dal canto suo @leandro_loi sviluppa i suoi prodotti in un determinato modo e con determinati materiali, bisognerebbe vederli sul posto, capirli e confrontarli; ha le sue idee e le sue convinzioni.
Per quanto mi riguarda sono di idee diverse (idem per materiali). Ho alcuni fornitori cinesi che si sono dimostrati come disponibilità e garanzia notevolmente superiori a molte aziende "famose" e con cui ho avuto a che fare. Per dire, un'azienda che mi fornisce i componenti delle ruote, mi da una garanzia di 3 anni e se nei primi 6 mesi si verificano problemi non me li sostituiscono ma me ne inviano di nuovi basta mandargli foto e descrizione del problema.
 

leandro_loi

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Credo si sia giunti ad un punto di scontro tra idee divergenti, tra l'altro difficilmente dimostrabili in un forum
Dal canto suo @leandro_loi sviluppa i suoi prodotti in un determinato modo e con determinati materiali, bisognerebbe vederli sul posto, capirli e confrontarli; ha le sue idee e le sue convinzioni.
Per quanto mi riguarda sono di idee diverse (idem per materiali). Ho alcuni fornitori cinesi che si sono dimostrati come disponibilità e garanzia notevolmente superiori a molte aziende "famose" e con cui ho avuto a che fare. Per dire, un'azienda che mi fornisce i componenti delle ruote, mi da una garanzia di 3 anni e se nei primi 6 mesi si verificano problemi non me li sostituiscono ma me ne inviano di nuovi basta mandargli foto e descrizione del problema.
Non hai capito il senso della discussione, fra l'altro i miei prodotti non li ho citati e mai lo farò, qui sono solo intervenuto in passato per aiutare con modalità operative chi si vuole fare delle ruote da solo.
P.s. non ho niente contro i cinesi e collaboro anche io con delle aziende orientali.
P.s. 2 non posso non avere un profondo rispetto per chi è un grande costruttore e offre prodotti di serie apprezzati in tutto il mondo, tranne da longines. Mi considererei come un neopatentato che vuole insegnare a guidare ad Lewis Hamilton.
 
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Vincenzog77

Novellino
29 Agosto 2020
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Giant TCR + Gravel assemblata
Se puo' aiutare circa la discussione se la ruota assemblata e' venuta bene o no esiste uno standard ISO che in Italia e' valido perche' l'ente normatore italiano UNI lo recepisce e vende. Sarebbe questo:


Lo standard prevede dei carichi minimi cui una ruota deve resistere ecc ecc. Non parla di pesi tipi di raggiatura e altro tuttavia sarebbe bello avere evidenza che anche I grandi produttori hanno passato i test per le loro super leggere e che score hanno fatto con il test a fatica.

Engineering is not a rocket science, scrivo senza malizia eh :-)