Colnago Club - Capitolo 8

[toni77]

D'accordissimo, su misura in base a cosa? Io negli anni ho modificato un sacco di cose...
...
Questo per dire che il su misura non esiste, specie se uno prende una bici per usarla 5-10 anni. In un lasso di tempo del genere le necessità cambiano, specie per una persona che si fa fare un su misura a 30 anni e poi pretende che quel su misura funzioni ancora bene quando di anni ne ha 36-37.

Ti rispondo per quel che MI riguarda, ben consapevole che le valutazioni di ciascuno possono essere differenti.

Per me, telaio "su misura", vorrebbe dire tale da permettermi di replicare, con aggiustamenti minimi di reggisella, spessori e stem, il rapporto stack/reach e la posizione dei punti di appoggio su cui, in 5 anni di pratica, mi sono assestato, a seguito di aggiustamenti progressivi studiati e discussi con biomeccanico e osteopata, sulla base di misure antropometriche e della bici con laser, riprese video in movimento, misurazione dinamica di assetto ginocchia, analisi del carico sulle piante dei piedi e della distribuzione della pressione in sella (giusto per dire che non abbiamo improvvisato o definito l'assetto via e-mail...).

Banalmente, e' chiaro che non posso prevedere oggi quale sarà il mio settaggio ideale tra 5-10 anni: sogno di acquisire la mobilita' di un serpente, ma temo che la mezz'ora di stretching giornaliero non basti...
Sarei contentissimo, visto la professione sedentaria, di non peggiorare.

Tuttavia, un minimo di consapevolezza su quella che e' la mia messa in sella ideale attuale ce l'ho e questa mi permette di escludere a priori alcuni telai, per i quali, con le taglie standard, semplicemente avrei una coperta troppo corta, o dovrei fare una scelta poco equilibrata di componenti come spessori, stem e reggisella. Purtroppo, il Colnago Master mi sembra uno di questi.

Tendo a credere che un telaio classico a diamante, non sloping, non sia il mio ideale, portandomi a un dislivello eccessivo per le mie caratteristiche. Diversamente, con un acciaio saldato "su misura" potrei replicare le proporzioni su cui per ora mi sono assestato.
Spero di essermi spiegato meglio

Prodotti bici scontati

 

[Lumi]

Mi sono fatto l'idea che dovrei eventualmente puntare a taglie piu' grandi (55 o 56), compensando poi l'orizzontale maggiore con reggisella a offset zero e stem da 90 mm, magari meno inclinato. Proverò a fare qualche schizzo al CAD per vedere come avvicinare i punti di appoggio ai miei attuali e faro' una chiacchierata con il mio biomeccanico.
Nessuna fretta, visto che i 45 anni li compio tra un anno...

Credo che in questo modo vai a incidere sull’arretramento sella, per tenere la geometria dei punti di appoggio sarebbe meglio accorciare e alzare lo stem, ma oltre ai punti di appoggio devi considerare anche la guidabilita’ della bici, Prova questo sito per fare le simulazioni

https://www.bikegeocalc.com/

 

[matteof93]

Ciao e grazie della risposta Semplice mica tanto, vedi oltre...


... e fin qua, con la mia tabellina, c'ero arrivato anche io


... anche qua, tabelle alla mano e un po' di trigonometria spiccia per ricavare lo stack del master, ci siamo


Viaggio con 2.5 cm di spessori, inclusa la maggiorazione derivante dallo stem SR9, lunghezza 100 mm, reggisella standard (offset 1.5 cm?). Il mio problema e' lo stack del Master, 519 mm in taglia 54 contro i 542 mm del V3RS in taglia 50s, che mi obbligherebbe a montare una piramide oscena di spessori, o utilizzare uno stem con angolo positivo, volendo mantenere lo stesso dislivello sella-piega.

Mi sono fatto l'idea che dovrei eventualmente puntare a taglie piu' grandi (55 o 56), compensando poi l'orizzontale maggiore con reggisella a offset zero e stem da 90 mm, magari meno inclinato. Proverò a fare qualche schizzo al CAD per vedere come avvicinare i punti di appoggio ai miei attuali e faro' una chiacchierata con il mio biomeccanico.
Nessuna fretta, visto che i 45 anni li compio tra un anno...

Hai considerato quanto stack ti fornisce una serie sterzo con calotte esterne? Se prendi la forcella filettata e monti una Chris King GripNut da 1", hai circa 18 mm di stack per la parte superiore e 14 mm di stack per quella inferiore, per un totale di 32mm in più. 519mm + 32mm = 551 mm, cioè sei già 9 mm più alto del V3RS.

Lo stesso vale per la s.s. non filettata https://www.performancebike.com/chr...5.4-ec30-26-hsj1s/p-fqhrsc9c5qqctqhe?v=432546

 

[Maverik89]

Viaggio con 2.5 cm di spessori, inclusa la maggiorazione derivante dallo stem SR9, lunghezza 100 mm, reggisella standard (offset 1.5 cm?). Il mio problema e' lo stack del Master, 519 mm in taglia 54 contro i 542 mm del V3RS in taglia 50s, che mi obbligherebbe a montare una piramide oscena di spessori, o utilizzare uno stem con angolo positivo, volendo mantenere lo stesso dislivello sella-piega.

hai già considerato calotta superiore, coperchio SS e lo spessore "obbligatorio" da mettere? la calotta sono 12-13 mm, il suo corperchio 6-7 mm.

 

[luigi_g]

Abbiamotendenze gusti e tendenze simili...

Dopo il carbonio del V3RS (e dell'Exploro) il successivo passo evolutivo sarebbe l'acciaio del Master. Sottolineo che, per me, sarebbe un passo avanti, non indietro: praticamente, come dare nelle mani di mia figlia, cresciuta con iPad e playlist di Spotify, un disco in vinile, con lato A e lato B.

Quello che non sono riuscito ancora a far quadrare sul Master sono le geometrie, visto che a parità di orizzontale sono abituato a stack più alti (sul V3RS ho un 50s) e non mi e' ancora ben chiaro quanto riuscirei a salire in altezza con la serie sterzo e quanto dovrei spessorare. L'acciaio su misura risolverebbe questo problema... ma non sarebbe il Master!

In preda a questi dubbi amletici continuo a pedalare con estrema soddisfazione sul V3RS... e, per soddisfare, comunque, le mie voglie analogiche / retro', ho cominciato, da zero, a suonare uno strumento musicale

Grande Toni! L'importante è che non sia una chitarra elettrica pero'!

Se posso chiedere... al momento, e per pura curiosità, a che numero di bici sei arrivato nel tuo garage?

 

[toni77]

Grande Toni! L'importante è che non sia una chitarra elettrica pero'!

Hai ragione!
Niente elettrica… per ora… la prima chitarra l’ho presa acustica e nemmeno amplificata

Se posso chiedere... al momento, e per pura curiosità, a che numero di bici sei arrivato nel tuo garage?

Mi sono assestato a 3 (BdC, gravel e full XC/trail). Visto che il tempo è quello che è , non penso di crescere… al massimo cambio, ma di sicuro non a breve. Poi, magari, superati i 50 mi stancherò di pedalare, venderò tutto e ritornerò in moto… che costa meno che andare in bici (scherzo… ma neanche tanto)

 

[Kaiser Jan]

Hai ragione!
Niente elettrica… per ora… la prima chitarra l’ho presa acustica e nemmeno amplificata

Mi sono assestato a 3 (BdC, gravel e full XC/trail). Visto che il tempo è quello che è , non penso di crescere… al massimo cambio, ma di sicuro non a breve. Poi, magari, superati i 50 mi stancherò di pedalare, venderò tutto e ritornerò in moto… che costa meno che andare in bici (scherzo… ma neanche tanto)

Che bici hai?

 

[toni77]

Che bici hai?

Da strada? Sempre quella Kaiser… V3RS Disc… e “Bici che vince…” (letteralmente )

 

[Kaiser Jan]

Da strada? Sempre quella Kaiser… V3RS Disc… e “Bici che vince…” (letteralmente )

Le altre ?

 

[kaiserjan86]

Questo è il mio,acquistato nuovo nel 2010 ed identico nei tubi a quello che attualmente è a catalogo.
I tubi non sono più i Gilco,quindi niente più Columbus ma Dedacciai,pare.
La sezione è più generosa rispetto ai Gilco.
Ho un C64 misura 54s e il master è un 57 misura Colnago.
Questo l'ho montato con il record 10v versione rossa per i pro.
L'arabesque ha gli stessi tubi ma le congiunzioni sono diverse,e ha anche la predisposizione per montare i manettini sull'obliquo,il master ha i passafili.
La mia è una forcella precisa in acciaio con stelo liscio,ma volendo si può prendere quella con lo stelo filettato o anche la forca in carbonio.
La guida è spettacolare,non occorrono coperture oltre i 25,anche se volendo c'è spazio,basta svitare le viti di registro dei forcellini per allontanare la ruota posteriore dal piantone.

Stupenda!

 

[toni77]

Le altre ?

3T Exploro Race Ekar (gravel) e Cannondale Scalpel SE (MTB)… poi ci sarebbe anche il monopattino di mia figlia, ma non lo conto

 

[Kaiser Jan]

3T Exploro Race Ekar (gravel) e Cannondale Scalpel SE (MTB)… poi ci sarebbe anche il monopattino di mia figlia, ma non lo conto

Il monopattino è il mezzo più interessante

 

[Lumi]

3T Exploro Race Ekar (gravel) e Cannondale Scalpel SE (MTB)… poi ci sarebbe anche il monopattino di mia figlia, ma non lo conto

Sono attratto anche io dalla gravel 3T che è costruita interamente in Italia con una tecnica innovativa di avvolgimento delle fibre attorno a stampi con tecnologia proprietaria. Non la compro perche’ sarebbe proprio un capriccio, non saprei quando usarla rispetto alla bdc e alla mtb hardtail … tu hai trovaro uno scenario di utilizzo per la gravel?

 

[mr.sli]

Viaggio con 2.5 cm di spessori, inclusa la maggiorazione derivante dallo stem SR9, lunghezza 100 mm, reggisella standard (offset 1.5 cm?). Il mio problema e' lo stack del Master, 519 mm in taglia 54 contro i 542 mm del V3RS in taglia 50s, che mi obbligherebbe a montare una piramide oscena di spessori, o utilizzare uno stem con angolo positivo, volendo mantenere lo stesso dislivello sella-piega.

Credo che cercare la posizone di un V3RS su un Master o qualsiasi telaio tradizionale in acciaio non sia il massimo (mia opinione).
Fai come facevano i telaisti di una volta.......
Partirei da altezza movimento-piano sella e definirei quanto fuorisella vorrei, poi definirei il dislivello sella manubrio che sopporto.
Con il dislivello si può ricavare dove si posiziona il piano superiore della piega rispetto al centro ruota anteriore.
A questo punto puoi confrontare i vari piani con il tuo telaio V3RS se le cose tornano hai quasi individuato la misura per il Master.
Se hai individuato l'altezza del Master scoprirai la lunghezza del telaio che puoi ipotizzare.
Per individuare la lunghezza dell'attacco misura la distanza tra puntasella e centro attacco-sulla piega della tua bici, se i conti tornano
avrai la lunghezza dell'attacco.

Perchè il fuorisella? perchè se vuoi farti una bici stile anni ' 60 o '70 o '80 o '90 o 2000 lo svettamento del fuori sella esteticamente
negli anni è cambiato e di conseguanza anche la lunghezza attacco perchè nonostante tutto i telai acciaio sono sempre più o meno quadrati.
Il dislivello sella-manubrio idem negli anni è passato da 2-3cm a 12-15cm.

Ovvio che si pedala con sensazioni diverse a parità di riferimenti inalterati.

un po' di chiacchere che magari aiutano

Bye

 

[palmer]

Credo che cercare la posizone di un V3RS su un Master o qualsiasi telaio tradizionale in acciaio non sia il massimo (mia opinione).
Fai come facevano i telaisti di una volta.......
Partirei da altezza movimento-piano sella e definirei quanto fuorisella vorrei, poi definirei il dislivello sella manubrio che sopporto.
Con il dislivello si può ricavare dove si posiziona il piano superiore della piega rispetto al centro ruota anteriore.
A questo punto puoi confrontare i vari piani con il tuo telaio V3RS se le cose tornano hai quasi individuato la misura per il Master.
Se hai individuato l'altezza del Master scoprirai la lunghezza del telaio che puoi ipotizzare.
Per individuare la lunghezza dell'attacco misura la distanza tra puntasella e centro attacco-sulla piega della tua bici, se i conti tornano
avrai la lunghezza dell'attacco.

Perchè il fuorisella? perchè se vuoi farti una bici stile anni ' 60 o '70 o '80 o '90 o 2000 lo svettamento del fuori sella esteticamente
negli anni è cambiato e di conseguanza anche la lunghezza attacco perchè nonostante tutto i telai acciaio sono sempre più o meno quadrati.
Il dislivello sella-manubrio idem negli anni è passato da 2-3cm a 12-15cm.

Ovvio che si pedala con sensazioni diverse a parità di riferimenti inalterati.

un po' di chiacchere che magari aiutano

Bye

Tanto per fare un pò di chiacchiere, come dici alla fine del tuo messaggio.
Ma i telai di una volta erano così sbagliati in base alle misure antropometriche di noi esseri umani?
Tanto per capire, è mai possibile che in un paio di decenni il dislivello sella/manubrio sia quintuplicato? Beninteso mi baso su quanto hai scritto nel tuo messaggio.
Io veramente stento a crederci oppure, cosa molto più probabile, non ci capisco un'acca, sbaglio a fidarmi delle mie sensazioni e forse ho riposto troppa fiducia su chi mi ha messo in bici.
PS ho fatto una sola visita biomeccanica in vita mia, una settimana dopo ho abbassato la sella e l'ho arretrata, perchè proprio non mi trovavo.

 

[andry96]

Tanto per fare un pò di chiacchiere, come dici alla fine del tuo messaggio.
Ma i telai di una volta erano così sbagliati in base alle misure antropometriche di noi esseri umani?
Tanto per capire, è mai possibile che in un paio di decenni il dislivello sella/manubrio sia quintuplicato? Beninteso mi baso su quanto hai scritto nel tuo messaggio.
Io veramente stento a crederci oppure, cosa molto più probabile, non ci capisco un'acca, sbaglio a fidarmi delle mie sensazioni e forse ho riposto troppa fiducia su chi mi ha messo in bici.
PS ho fatto una sola visita biomeccanica in vita mia, una settimana dopo ho abbassato la sella e l'ho arretrata, perchè proprio non mi trovavo.

Si ma è cambiata radicalmente anche la forma dei manubri e comandi negli anni ad esempio

 

[matteof93]

Sono attratto anche io dalla gravel 3T che è costruita interamente in Italia con una tecnica innovativa di avvolgimento delle fibre attorno a stampi con tecnologia proprietaria. Non la compro perche’ sarebbe proprio un capriccio, non saprei quando usarla rispetto alla bdc e alla mtb hardtail … tu hai trovaro uno scenario di utilizzo per la gravel?

Non è una tecnologia innovativa. Time la utilizza da una vita, così come la si utilizza da una vita in campo aerospaziale, aeronautico e automotive. Si tratta semplicemente di una tecnologia superiore a quella tradizionalmente usata nel settore bici, dove si utilizzano metodi diversi al fine di contenere i costi e massimizzare i guadagni.

Sono contento che 3T si sia mossa verso questo tipo di produzione, sebbene il video che abbiano fatto con GCN lasci parecchi dubbi (affermano tolleranze di 1 micron sul movimento centrale...cosa obiettivamente impossibile, fossero 40/50 micron sarebbe già un ottimo risultato).

ps: se poi dimostrano di avere 1 micron di tolleranza per davvero, chapeau

pps: 1 micron è 1 millesimo di mm. di solito una scatola movimento è di buona/ottima qualità se sta dentro i 5 centesimi di mm di tolleranza.

 

[andry96]

Non è una tecnologia innovativa. Time la utilizza da una vita, così come la si utilizza da una vita in campo aerospaziale, aeronautico e automotive. Si tratta semplicemente di una tecnologia superiore a quella tradizionalmente usata nel settore bici, dove si utilizzano metodi diversi al fine di contenere i costi e massimizzare i guadagni.

Sono contento che 3T si sia mossa verso questo tipo di produzione, sebbene il video che abbiano fatto con GCN lasci parecchi dubbi (affermano tolleranze di 1 micron sul movimento centrale...cosa obiettivamente impossibile, fossero 40/50 micron sarebbe già un ottimo risultato).

ps: se poi dimostrano di avere 1 micron di tolleranza per davvero, chapeau

pps: 1 micron è 1 millesimo di mm. di solito una scatola movimento è di buona/ottima qualità se sta dentro i 5 centesimi di mm di tolleranza.

Mi pare una gran supercazzola riuscire ad avere una precisione di 1 micron con un processo di stampaggio lo vedo abbastanza impossibile

 

[matteof93]

Mi pare una gran supercazzola riuscire ad avere una precisione di 1 micron con un processo di stampaggio lo vedo abbastanza impossibile

infatti, questo è quello che hanno commentato anche persone che se ne intendono tipo hambini e raoul luescher.
50 micron (che poi sono i classici 5 centesimi di cui parla hambini) andrebbero bene.

 

[andry96]

infatti, questo è quello che hanno commentato anche persone che se ne intendono tipo hambini e raoul luescher.
50 micron (che poi sono i classici 5 centesimi di cui parla hambini) andrebbero bene.

I micron non si raggiungono forse lavorando con CNC di altissima precisione, già i 5 centesimi sono un bel risultato di precisione su una lavorazione simile