Colnago Club - Capitolo 8

palmer

Apprendista Scalatore
20 Ottobre 2005
2.239
1.637
vicino a Milano
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Bici
Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Per curiosità ho sbirciato su Ciclicorsa:
  • Colnago Master Moderncon ruote Shamal Ultra C17, trittico Deda:
    • Chorus 12v: 6100 €
    • Super Record 12v (che per me non ha senso su una bici in acciaio): 7500 €
  • Colnago Master Classic, ruote con cerchi Ambrosio, raggi Alpina, mozzi Campagnolo, trittico Deda, Campagnolo Centaur 11v: 4400 €

Ad ogni sogno il suo prezzo... e i suoi tempi di consegna ;-)

Vedi che i prezzi sono umani?
Comunque per me il Master non è un sogno, ce l'ho giù nel box, livrea Saronni, Record 10V e ruote Ambrosio, a cui alterno le Shamal 2 way fit
 

puma75

Velocista
28 Dicembre 2009
5.152
1.674
lontano
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Bici
un mulo
Questo è il vecchio telaio di @puma75 . La monterei con ultegra di2. Anche perché al momento non c’è null’altro

oppure potrei già riverniciarlo e montarlo più in là…

però sono più per la prima opzione
arrivo in ritardissimo!?

la catena con Sram AXS mi è caduta diverse volte e ricordo almeno un paio che si era incastrata quindi penso che sia più un rigo che altro. Non ho mai avuto scricchiolii a differenza del V3rs che aveva la calotta di sx non serrata correttamente.
la bici si e no avrà fatto 5000-6000km e l'ho trattata come una bimba piccola.
non credo che nel frattempo l'abbia data ad un terzo perchè qualche mio amico che è cliente mi diceva che la bici era sempre li..

riguardo il prezzo... potrebbe calare un po'.. le mavic non le mettere.. dammi retta


PS: scusate ragazzi ma fra lavoro, figliolo, casa.. corso per imparare un "dopo lavoro"... non ho avuto più tempo di scrivere qui...
 

puma75

Velocista
28 Dicembre 2009
5.152
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lontano
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un mulo
ciao... scrivo dopo un bel po di tempo quindi non mi metto a leggere tutti i post mancanti sennò finisce che non riscrivo niente :) ma spero per tutti sia tutto okke!

se a qualcuno interessa cedo il pettorale della 9 colli... d'estate i turni sono ancora più ristretti.. poi il figliolo senza campi estivi dai primi di agosto.. bhe.. praticamente è da fine giugno che non pedalo ed i mesi prima non è che abbia macinato chilometri..

a chi interessa mi scriva in privato!

ciao!!
PS: facile vincere il Tour con la V3rs... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 

Kaiser Jan

Ammiraglia
19 Maggio 2010
21.270
24.953
48
prov. BS
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colnago eps
arrivo in ritardissimo!?

la catena con Sram AXS mi è caduta diverse volte e ricordo almeno un paio che si era incastrata quindi penso che sia più un rigo che altro. Non ho mai avuto scricchiolii a differenza del V3rs che aveva la calotta di sx non serrata correttamente.
la bici si e no avrà fatto 5000-6000km e l'ho trattata come una bimba piccola.
non credo che nel frattempo l'abbia data ad un terzo perchè qualche mio amico che è cliente mi diceva che la bici era sempre li..

riguardo il prezzo... potrebbe calare un po'.. le mavic non le mettere.. dammi retta


PS: scusate ragazzi ma fra lavoro, figliolo, casa.. corso per imparare un "dopo lavoro"... non ho avuto più tempo di scrivere qui...
Ben tornato Puma
 
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Kaiser Jan

Ammiraglia
19 Maggio 2010
21.270
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prov. BS
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colnago eps
ciao... scrivo dopo un bel po di tempo quindi non mi metto a leggere tutti i post mancanti sennò finisce che non riscrivo niente :) ma spero per tutti sia tutto okke!

se a qualcuno interessa cedo il pettorale della 9 colli... d'estate i turni sono ancora più ristretti.. poi il figliolo senza campi estivi dai primi di agosto.. bhe.. praticamente è da fine giugno che non pedalo ed i mesi prima non è che abbia macinato chilometri..

a chi interessa mi scriva in privato!

ciao!!
PS: facile vincere il Tour con la V3rs... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Più che con la V3RS direi con una ♧ ;-)
 

PKMic

Apprendista Velocista
28 Settembre 2018
1.741
2.522
B
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Bici
T
Sono d'accordo in tutto. Mi permetto di aggiungere un paio di punti.
  1. Per esperienza professionale non sono convinto che produzione artigianale e bassi volumi siano necessariamente sinonimi di qualità, men che meno di "sogni di qualità", come reclamizzato dal CEO Colnago... la qualità e' una scienza, la cui applicazione, a prescindere dai volumi, richiede conoscenze specifiche, formazione e investimenti "scomodi", con ritorno di immagine non immediato.
  2. Guardandomi in giro, non penso che Colnago abbia ancora percepito il potenziale enorme di e-commerce, customizzazione del prodotto, nuovi trend, ecc. Mi guardo in giro e vedo brand ben meno blasonati, nati ieri o l'altro ieri, che, in termini di novità e innovazione, sia tecnologica, sia commerciale (vendite, marketing, supporto cliente), stanno facendo molto meglio.
La mia impressione personalissima e' che Colnago sia in mezzo a un guado, a meta' strada tra una tradizione storica innegabile, ricca fino al midollo di innovazione tecnologica, e la necessita' di competere in un mercato ben più aggressivo e dinamico degli anni '70-'90 in cui il marchio si e' definitivamente affermato.

Dici cose che condivido, secondo me devono capire bene che direzione prendere.
Se apri il sito, cerchi i modelli compaiono in fila la C64, E64, poi la V3rs.
Il link "Made in Italy" che viene rappresentato come l'eccellenza, ha dentro solo la C64.
Il problema della V3rs è che anche Colnago la veicola da sempre come la sorella povera.
Un telaio C64 o V3RS costano come un Canyon e, probabilmente, non puoi chiedere di più, perché non c'è dentro niente di nuovo da troppo tempo.
Se avete visto la presentazione della Dogma F, sembra che abbiano fatto una astronave uscita dalla galleria del vento...
Poi c'è dentro tanto marketing beninteso, tuttavia un Ceo che esordisce dicendo che vuole vendere poco, lascia un po perplessi...
 

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
10.190
4.646
58
Brescia
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CANNONDALE
Grazie per condividere. Personalmente, leggo queste interviste e mi viene da sbadigliare... sinceramente, ci trovo solo un insieme ben confezionato di banalità e luoghi comuni: in pratica, ha condensato in poche righe tutto quello che gli estimatori del marchio Colnago a prescindere vogliono sentirsi dire. Ci sta, e' il suo mestiere, ma che noia... :roll:

PS: il Bimbo Sloveno ha appena vinto il suo secondo Tour de France e una medaglia olimpica su una Colnago con telaio monoscocca, prodotto con processi industriali in qualche capannone di Taiwan, proprio per riuscire a fare margini maggiori (scandalo!!) su prodotti top di gamma... in molti si ricorderanno della V3RS gialla e nera TdF (tra parentesi, da sbavo :sbavon:) a pochissimi interesserà come e dove sia stata fatta, come avviene per tutti i prodotti di qualità di un brand di successo.
L’aggettivo che associo alla tua persona avendo scritto qs post?
INTELLIGENTE
 
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Walter_BS

Apprendista Velocista
8 Febbraio 2019
1.545
1.945
44
Brescia
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Bici
BMC Teammachine SLR01
Sono d'accordo in tutto. Mi permetto di aggiungere un paio di punti.
  1. Per esperienza professionale non sono convinto che produzione artigianale e bassi volumi siano necessariamente sinonimi di qualità, men che meno di "sogni di qualità", come reclamizzato dal CEO Colnago... la qualità e' una scienza, la cui applicazione, a prescindere dai volumi, richiede conoscenze specifiche, formazione e investimenti "scomodi", con ritorno di immagine non immediato.
  2. Guardandomi in giro, non penso che Colnago abbia ancora percepito il potenziale enorme di e-commerce, customizzazione del prodotto, nuovi trend, ecc. Mi guardo in giro e vedo brand ben meno blasonati, nati ieri o l'altro ieri, che, in termini di novità e innovazione, sia tecnologica, sia commerciale (vendite, marketing, supporto cliente), stanno facendo molto meglio.
La mia impressione personalissima e' che Colnago sia in mezzo a un guado, a meta' strada tra una tradizione storica innegabile, ricca fino al midollo di innovazione tecnologica, e la necessita' di competere in un mercato ben più aggressivo e dinamico degli anni '70-'90 in cui il marchio si e' definitivamente affermato.

mi trovo molto d’accordo anche se forse per “migliorare” basterebbe modernizzarsi un attimo
Trovo giusto non seguire altre case: non puntare sui numeri ma sul marchio, poche bici ma di qualità e fama
Ora poi che si vincono gare con queste bici sarebbe stupido sprecare questa occasione

Poi però vai sul sito, la vetrina del marchio nel mondo: è così da 4/5 anni almeno, grafica scarna, pochissime informazioni, mai rinnovato
Non parliamo poi della rete dei rivenditori…
 
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navi2

Novellino
4 Gennaio 2017
71
35
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Bici
Fondriest KTM Trek Giant Colnago
buongiorno, qualcuno possiede la gravel colnago G3X?
in rete non trovo nessuna recensione e sinceramente non ne ho visto in giro?
qualcuno l'ha acquistata? impressioni?
grazie
 

toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
1.930
4.270
Holzkirchen, Baviera
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Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
L’aggettivo che associo alla tua persona avendo scritto qs post?
INTELLIGENTE
Addirittura!?! Arrossisco :oops:
Scherzi a parte, alla fine sono solo punti di vista... Senz'altro, la mia esperienza ciclistica relativamente ridotta e il fatto di essere solo da pochi mesi possessore Colnago non fanno di me un Appassionato D.O.C. del marchio, tuttavia sto cercando di documentarmi e ovviare ;-)

Ricambio l'apprezzamento, in particolare per quanto scritto qui sotto: semplicemente "spot on".
quindi chi fa volumi pecca in qualità?
chissà Audi, Mercedes, BMW ad esempio cosa potrebbero pensare di questo Rosin…
o forse si riferisce solo alle bici?
Trek, Specy la qualità la conoscono molto bene, almeno quanto Colnago…
qs è la mia opinione.
 
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Kaiser Jan

Ammiraglia
19 Maggio 2010
21.270
24.953
48
prov. BS
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Bici
colnago eps
Addirittura!?! Arrossisco :oops:
Scherzi a parte, alla fine sono solo punti di vista... Senz'altro, la mia esperienza ciclistica relativamente ridotta e il fatto di essere solo da pochi mesi possessore Colnago non fanno di me un Appassionato D.O.C. del marchio, tuttavia sto cercando di documentarmi e ovviare ;-)

Ricambio l'apprezzamento, in particolare per quanto scritto qui sotto: semplicemente "spot on".
Io SI....Appassionato con la A maiuscola,per me esiste solo ♧. Il resto lo lascio agli altri!
 

Kylo_ren

via col vento
18 Aprile 2020
2.786
4.154
ad cazzum
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ciuccio
Dal mio punto di vista, parlo a titolo puramente personale, trovo che il sito web Colnago sia più soddisfacente per un normale utente come me. Tendenzialmente non giudico mai prodotti guardando siti web perchè li ritengo strumenti puramente da markettari. Però mi ha incuriosito la discussione e sono andato a vedere sia Pinarello che Colnago.
Ho trovato il sito Pinarello molto standard e con informazioni tradizionalissime, foto ecc. Fatto bene-
Belle foto ambientali.
Immagine 2021-07-26 133332.jpg

Informazioni tecniche sono presenti, mi ha un po' stupito la presenza di Whitepapers con addirittura delle informazioni si modelli di analisi FEM che ritengo assolutamente inutili per la massa: siccome lavoro con analisi FEM mi posso anche orientare nel capire certe cose ma mi metto nei panni di normali utenti. Alcuni grafici li ho trovati interessanti solo a livello industriale ma inutili a livello utente.

Immagine 2021-07-26 133433.jpg
questo per esempio, molto interessante ma sfido a trovarne un significato reale a livello di vendita. Tra l'altro questa è la dimostrazione della classica produzione industriale di massa.
Immagine 2021-07-26 134226.jpg
Ma in realtà non ho trovato niente di quello che mi serviva per capire da profano come fosse fatto realmente un telaio per esempio della Dogma F: si c'è una sezione per ognuna con foto normalissime, belle. Però non dettagliatissimo.

Nel sito Colnago invece mi ci sono ritrovato un pochettino di più. Per altro non mi è sembrato per niente brutto esteticamente e comunque quello che mi serviva sapere del telaio l'ho trovato in formato di filmato con particolari e dettagli molto utili per un utente che pensa di acquistare, guarda un sito, si fà un'idea e poi sceglie-
C'è un filmato molto carino
Immagine 2021-07-26 133457.jpg
si vedono dettagli che nell'altro sito non ho visto e che possono aiutare a prendere decisioni.
Immagine 2021-07-26 133525.jpg

C'è una sezione che mi fà vedere pezzo per pezzo come è fatto il telaio e come è montato. Quasi interattivo come effetto
Immagine 2021-07-26 133604.jpg
A me piacciono molto queste renderizzazioni che mi danno l'idea complessiva del che cosa si sta parlando, per altro mi spiega cosa intende trasmettere il costruttore.
Immagine 2021-07-26 133617.jpg

Per quanto riguarda la questione della produzione di massa, riferendomi alla menzione sul settore automotive (che per altro è il settore in cui lavoro) devo dire che il paragone corretto sarebbe stato piuttosto gruppo Stellantis e gruppo VW: ad esempio Audi è un Brand VW che sviluppa auto di categoria superiore rispetto a brand principale e che infatti è categorizzato in una fascia di produzione con volumi completamente diversi. L'estremo in questo senso è Bugatti con una produzione di qualche pezzo all'anno. Costi di produzione tra VW, Audi e Bugatti completamente diversi e direttamente proporzionali al volume di vendita. Stessa cosa vale per Stellantis dove Fiat Citroen rappresentano dei marchi da battaglia/volumi e dove per esempio Maserati e Dodge sono i marchi iconici.
Così vale per altri. Nella produzione di bici esiste lo stesso approccio alla condivisione delle attrezzature di produzione, che in automotive sono piattaforme mentre in BDC sono semplicemente stampi per produzione monoscocche: la condivisione degli stampi, anche parziale, aiuta la produzione di massa (si riducono investimenti in test e validazioni, con sharing di analisi FEM ) ma connota una produzione di massa prettamente di tipo industriale.
A mio parere, solo opinione personale, credo che Colnago attraverso quell'intervista volesse far trapelare un messaggio abbastanza preciso sul trend di produzione e su come vogliano e intendano portare avanti il mercato.
 

Allegati

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Kaiser Jan

Ammiraglia
19 Maggio 2010
21.270
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prov. BS
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colnago eps
Dal mio punto di vista, parlo a titolo puramente personale, trovo che il sito web Colnago sia più soddisfacente per un normale utente come me. Tendenzialmente non giudico mai prodotti guardando siti web perchè li ritengo strumenti puramente da markettari. Però mi ha incuriosito la discussione e sono andato a vedere sia Pinarello che Colnago.
Ho trovato il sito Pinarello molto standard e con informazioni tradizionalissime, foto ecc. Fatto bene-
Belle foto ambientali.
Vedi l'allegato 295436

Informazioni tecniche sono presenti, mi ha un po' stupito la presenza di Whitepapers con addirittura delle informazioni si modelli di analisi FEM che ritengo assolutamente inutili per la massa: siccome lavoro con analisi FEM mi posso anche orientare nel capire certe cose ma mi metto nei panni di normali utenti. Alcuni grafici li ho trovati interessanti solo a livello industriale ma inutili a livello utente.

Vedi l'allegato 295438
questo per esempio, molto interessante ma sfido a trovarne un significato reale a livello di vendita. Tra l'altro questa è la dimostrazione della classica produzione industriale di massa.
Vedi l'allegato 295439
Ma in realtà non ho trovato niente di quello che mi serviva per capire da profano come fosse fatto realmente un telaio per esempio della Dogma F: si c'è una sezione per ognuna con foto normalissime, belle. Però non dettagliatissimo.

Nel sito Colnago invece mi ci sono ritrovato un pochettino di più. Per altro non mi è sembrato per niente brutto esteticamente e comunque quello che mi serviva sapere del telaio l'ho trovato in formato di filmato con particolari e dettagli molto utili per un utente che pensa di acquistare, guarda un sito, si fà un'idea e poi sceglie-
C'è un filmato molto carino
Vedi l'allegato 295440
si vedono dettagli che nell'altro sito non ho visto e che possono aiutare a prendere decisioni.
Vedi l'allegato 295441

C'è una sezione che mi fà vedere pezzo per pezzo come è fatto il telaio e come è montato. Quasi interattivo come effetto
Vedi l'allegato 295442
A me piacciono molto queste renderizzazioni che mi danno l'idea complessiva del che cosa si sta parlando, per altro mi spiega cosa intende trasmettere il costruttore.
Vedi l'allegato 295443

Per quanto riguarda la questione della produzione di massa, riferendomi alla menzione sul settore automotive (che per altro è il settore in cui lavoro) devo dire che il paragone corretto sarebbe stato piuttosto gruppo Stellantis e gruppo VW: ad esempio Audi è un Brand VW che sviluppa auto di categoria superiore rispetto a brand principale e che infatti è categorizzato in una fascia di produzione con volumi completamente diversi. L'estremo in questo senso è Bugatti con una produzione di qualche pezzo all'anno. Costi di produzione tra VW, Audi e Bugatti completamente diversi e direttamente proporzionali al volume di vendita. Stessa cosa vale per Stellantis dove Fiat Citroen rappresentano dei marchi da battaglia/volumi e dove per esempio Maserati e Dodge sono i marchi iconici.
Così vale per altri. Nella produzione di bici esiste lo stesso approccio alla condivisione delle attrezzature di produzione, che in automotive sono piattaforme mentre in BDC sono semplicemente stampi per produzione monoscocche: la condivisione degli stampi, anche parziale, aiuta la produzione di massa (si riducono investimenti in test e validazioni, con sharing di analisi FEM ) ma connota una produzione di massa prettamente di tipo industriale.
A mio parere, solo opinione personale, credo che Colnago attraverso quell'intervista volesse far trapelare un messaggio abbastanza preciso sul trend di produzione e su come vogliono portare avanti il mercato.
Sei il n°1
 
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toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
1.930
4.270
Holzkirchen, Baviera
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Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Io SI....Appassionato con la A maiuscola,per me esiste solo ♧. Il resto lo lascio agli altri!
Ci sta tutto! o-o
Per me sarebbe improponibile, visto che non disdegno ripartirmi in maniera pressoché equa tra gravel (3T) e MTB (Cannondale)... e poi la vita e' troppo breve per provare solo un marchio :mrgreen:
 

Walter_BS

Apprendista Velocista
8 Febbraio 2019
1.545
1.945
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Brescia
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BMC Teammachine SLR01
Dal mio punto di vista, parlo a titolo puramente personale, trovo che il sito web Colnago sia più soddisfacente per un normale utente come me. Tendenzialmente non giudico mai prodotti guardando siti web perchè li ritengo strumenti puramente da markettari. Però mi ha incuriosito la discussione e sono andato a vedere sia Pinarello che Colnago.
Ho trovato il sito Pinarello molto standard e con informazioni tradizionalissime, foto ecc. Fatto bene-
Belle foto ambientali.
Vedi l'allegato 295436

Informazioni tecniche sono presenti, mi ha un po' stupito la presenza di Whitepapers con addirittura delle informazioni si modelli di analisi FEM che ritengo assolutamente inutili per la massa: siccome lavoro con analisi FEM mi posso anche orientare nel capire certe cose ma mi metto nei panni di normali utenti. Alcuni grafici li ho trovati interessanti solo a livello industriale ma inutili a livello utente.

Vedi l'allegato 295438
questo per esempio, molto interessante ma sfido a trovarne un significato reale a livello di vendita. Tra l'altro questa è la dimostrazione della classica produzione industriale di massa.
Vedi l'allegato 295439
Ma in realtà non ho trovato niente di quello che mi serviva per capire da profano come fosse fatto realmente un telaio per esempio della Dogma F: si c'è una sezione per ognuna con foto normalissime, belle. Però non dettagliatissimo.

Nel sito Colnago invece mi ci sono ritrovato un pochettino di più. Per altro non mi è sembrato per niente brutto esteticamente e comunque quello che mi serviva sapere del telaio l'ho trovato in formato di filmato con particolari e dettagli molto utili per un utente che pensa di acquistare, guarda un sito, si fà un'idea e poi sceglie-
C'è un filmato molto carino
Vedi l'allegato 295440
si vedono dettagli che nell'altro sito non ho visto e che possono aiutare a prendere decisioni.
Vedi l'allegato 295441

C'è una sezione che mi fà vedere pezzo per pezzo come è fatto il telaio e come è montato. Quasi interattivo come effetto
Vedi l'allegato 295442
A me piacciono molto queste renderizzazioni che mi danno l'idea complessiva del che cosa si sta parlando, per altro mi spiega cosa intende trasmettere il costruttore.
Vedi l'allegato 295443

Per quanto riguarda la questione della produzione di massa, riferendomi alla menzione sul settore automotive (che per altro è il settore in cui lavoro) devo dire che il paragone corretto sarebbe stato piuttosto gruppo Stellantis e gruppo VW: ad esempio Audi è un Brand VW che sviluppa auto di categoria superiore rispetto a brand principale e che infatti è categorizzato in una fascia di produzione con volumi completamente diversi. L'estremo in questo senso è Bugatti con una produzione di qualche pezzo all'anno. Costi di produzione tra VW, Audi e Bugatti completamente diversi e direttamente proporzionali al volume di vendita. Stessa cosa vale per Stellantis dove Fiat Citroen rappresentano dei marchi da battaglia/volumi e dove per esempio Maserati e Dodge sono i marchi iconici.
Così vale per altri. Nella produzione di bici esiste lo stesso approccio alla condivisione delle attrezzature di produzione, che in automotive sono piattaforme mentre in BDC sono semplicemente stampi per produzione monoscocche: la condivisione degli stampi, anche parziale, aiuta la produzione di massa (si riducono investimenti in test e validazioni, con sharing di analisi FEM ) ma connota una produzione di massa prettamente di tipo industriale.
A mio parere, solo opinione personale, credo che Colnago attraverso quell'intervista volesse far trapelare un messaggio abbastanza preciso sul trend di produzione e su come vogliano e intendano portare avanti il mercato.

Forse non mi sono spiegato: penso che gli utenti/ciclisti/visitatori del sito che vanno a guardare le analisi FEM si contino su una mano. Ma sono proprio gli "strumenti markettari" che servono per vendere e che danno un'immagine del marchio/azienda

A parte i modelli e le grafiche, con scarne spiegazioni, non c'è altro sul sito Colnago. Ci mancherebbe altro poi che non ci fossero onestamente
Ma manca tutto il resto: un sito aggiornato, meglio fruibile e più moderno dal punto di vista di navigabilità. Il sito è basato su un grafica vecchia di almeno 7/8 anni se non di più (a Colnago non servirà ma anche a livello di indicizzazione sui motori di ricerca questo non aiuta)

Viene aggiornato poco e male, un esempio sulla Hall of frame mancano "SOLO" gli ultimi 6 anni https://www.colnago.com/it/hall-of-fame/

Mancanza totale dei prezzi: delle bici, dei soli telai, degli 8 accessori in croce che ci sono. E' un prezzo di listino, di riferimento ma che comunque chiunque è interessato ad averlo.....

Lasciando stare i numeri basta guardare i siti dei grandi marchi (Specialized, Trek etc etc) per capire come va fatto un sito nel 2021
 

Fill

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2020
2.731
2.692
54
Venezia
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Bici
Specialiezed
Dal mio punto di vista, parlo a titolo puramente personale, trovo che il sito web Colnago sia più soddisfacente per un normale utente come me. Tendenzialmente non giudico mai prodotti guardando siti web perchè li ritengo strumenti puramente da markettari. Però mi ha incuriosito la discussione e sono andato a vedere sia Pinarello che Colnago.
Ho trovato il sito Pinarello molto standard e con informazioni tradizionalissime, foto ecc. Fatto bene-
Belle foto ambientali.
Vedi l'allegato 295436

Informazioni tecniche sono presenti, mi ha un po' stupito la presenza di Whitepapers con addirittura delle informazioni si modelli di analisi FEM che ritengo assolutamente inutili per la massa: siccome lavoro con analisi FEM mi posso anche orientare nel capire certe cose ma mi metto nei panni di normali utenti. Alcuni grafici li ho trovati interessanti solo a livello industriale ma inutili a livello utente.

Vedi l'allegato 295438
questo per esempio, molto interessante ma sfido a trovarne un significato reale a livello di vendita. Tra l'altro questa è la dimostrazione della classica produzione industriale di massa.
Vedi l'allegato 295439
Ma in realtà non ho trovato niente di quello che mi serviva per capire da profano come fosse fatto realmente un telaio per esempio della Dogma F: si c'è una sezione per ognuna con foto normalissime, belle. Però non dettagliatissimo.

Nel sito Colnago invece mi ci sono ritrovato un pochettino di più. Per altro non mi è sembrato per niente brutto esteticamente e comunque quello che mi serviva sapere del telaio l'ho trovato in formato di filmato con particolari e dettagli molto utili per un utente che pensa di acquistare, guarda un sito, si fà un'idea e poi sceglie-
C'è un filmato molto carino
Vedi l'allegato 295440
si vedono dettagli che nell'altro sito non ho visto e che possono aiutare a prendere decisioni.
Vedi l'allegato 295441

C'è una sezione che mi fà vedere pezzo per pezzo come è fatto il telaio e come è montato. Quasi interattivo come effetto
Vedi l'allegato 295442
A me piacciono molto queste renderizzazioni che mi danno l'idea complessiva del che cosa si sta parlando, per altro mi spiega cosa intende trasmettere il costruttore.
Vedi l'allegato 295443

Per quanto riguarda la questione della produzione di massa, riferendomi alla menzione sul settore automotive (che per altro è il settore in cui lavoro) devo dire che il paragone corretto sarebbe stato piuttosto gruppo Stellantis e gruppo VW: ad esempio Audi è un Brand VW che sviluppa auto di categoria superiore rispetto a brand principale e che infatti è categorizzato in una fascia di produzione con volumi completamente diversi. L'estremo in questo senso è Bugatti con una produzione di qualche pezzo all'anno. Costi di produzione tra VW, Audi e Bugatti completamente diversi e direttamente proporzionali al volume di vendita. Stessa cosa vale per Stellantis dove Fiat Citroen rappresentano dei marchi da battaglia/volumi e dove per esempio Maserati e Dodge sono i marchi iconici.
Così vale per altri. Nella produzione di bici esiste lo stesso approccio alla condivisione delle attrezzature di produzione, che in automotive sono piattaforme mentre in BDC sono semplicemente stampi per produzione monoscocche: la condivisione degli stampi, anche parziale, aiuta la produzione di massa (si riducono investimenti in test e validazioni, con sharing di analisi FEM ) ma connota una produzione di massa prettamente di tipo industriale.

A mio parere, solo opinione personale, credo che Colnago attraverso quell'intervista volesse far trapelare un messaggio abbastanza preciso sul trend di produzione e su come vogliano e intendano portare avanti il mercato.​

Al di là dei contenuti dell'intervista da te citata.
probabile che Rosin sia persona adeguata per un passaggio così delicato.
Cioè da Azienda Familiare ad Azienda internazionale e gestita da un fondo.
Rosin proviene da Selle Royal, azienda che negli ultimi anni si è internazionalizzata molto più' di altre aziende Italiane di settore, partendo sempre da una gestione familiare.

certo avere in mano un Brand come Colnago è una bella responsabilità.. I fondi a volte aiutano a crescere a volte fanno cagate pazzesche....
Incrociamo le dita per Colnago..:pork:
 
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Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
6.191
5.387
Italia
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Bici
Colnago V3Rs
Forse non mi sono spiegato: penso che gli utenti/ciclisti/visitatori del sito che vanno a guardare le analisi FEM si contino su una mano. Ma sono proprio gli "strumenti markettari" che servono per vendere e che danno un'immagine del marchio/azienda

A parte i modelli e le grafiche, con scarne spiegazioni, non c'è altro sul sito Colnago. Ci mancherebbe altro poi che non ci fossero onestamente
Ma manca tutto il resto: un sito aggiornato, meglio fruibile e più moderno dal punto di vista di navigabilità. Il sito è basato su un grafica vecchia di almeno 7/8 anni se non di più (a Colnago non servirà ma anche a livello di indicizzazione sui motori di ricerca questo non aiuta)

Viene aggiornato poco e male, un esempio sulla Hall of frame mancano "SOLO" gli ultimi 6 anni https://www.colnago.com/it/hall-of-fame/

Mancanza totale dei prezzi: delle bici, dei soli telai, degli 8 accessori in croce che ci sono. E' un prezzo di listino, di riferimento ma che comunque chiunque è interessato ad averlo.....

Lasciando stare i numeri basta guardare i siti dei grandi marchi (Specialized, Trek etc etc) per capire come va fatto un sito nel 2021
Aggiungo che manca anche una sezione "supporto", con:
  1. manuali e documentazione di modelli presenti e passati
  2. diagrammi e codici di ricambi e accessori
Questa non è roba markettara ma utilissima per chi ha investito molti soldi in una bici top