Ciao e grazie!
Io con i dischi mi trovo benissimo. La MIA esperienza e' che frenano meglio dei rim in qualunque condizione, come potenza, modulabilita', attacco, e, una volta messi a punto quando ho montato la bici, non li ho più toccati.
In particolare, spezzo una lancia a favore di pinze e dischi Campagnolo, che monto sia sulla V3RS (Super Record) sia sulla 3T (Ekar, stessi componenti), per me impeccabili.
Il cambio pastiglie e la contestuale manutenzione minima richiesta per evitare sfregamenti indesiderati non prende più tempo che cambiare e regolare i pattini di un sistema rim.
Giusto se bisogna effettuare uno spurgo, o, per qualunque motivo, cambiare le tubazioni, ecco, solamente in questo caso, sono richieste attrezzature e un minimo di manualità specifiche, ma nulla di complesso, oltretutto ampiamente discusso nel forum... sempre, poi, che uno non si rivolga al proprio meccanico, intendiamoci!
I dischi sono un must? Assolutamente no e nemmeno un qualcosa per cui perdersi in diatribe, onestamente! Io pedalavo già da anni con i dischi su MTB e
Gravel e quando si e' trattato di aggiornare la BdC e' stato piuttosto naturale passare da freni tradizionali ai dischi, anche perché i fatidici 300 g di aggravio rispetto alla V3RS rim potranno avere una valenza per Pogacar, ma non per me.
Dall'altra parte mi piace anche pensare alla BdC come un mezzo "semplice" e questo e' il motivo per cui rim e cambio meccanico, per me, sono opzioni ancora assolutamente valide, soprattutto con certi allestimenti.