Beh blockchain purtroppo è una definizione inglese e non credo possa essere cambiata in quanto è anche una parola che contraddistingue il servizio, un po' come si fa per bluetooth per riferirsi al sistema di comunicazione e telemetria.E: nata come necessità per blindare i nodi del Bitcoin ma ci si è accorti che ha moltissime altre applicazioni. La blockchain è stata ideata nell'ambito delle tecnologie per il commercio e transazioni sicure nel settore finanziario e si sta espandendo in quasi tutti i settori, primo quello assicurativo, logistico, anticontraffazione e adesso anche transazioni commerciali. Nel caso della bici credo serva per tracciabilità a garanzia di originalità e anticontraffazione, per fini assicurativi e per garantire tracciatura nell'ambito dell'aftersale ed evitare frodi. Tecnicamente cambia un tubo, è un RFID passivo (non alimentato da energia) che contiene una serie di dati come id di fabbrica, di prodotto, digital ledger, blockchain id, data fabbricazione, ecc) ed è leggibile con uno strumento detto reader (illuminatore) che estrae le informazioni e le rende disponibili per la lettura oppure trasferimento al Cloud. È un po' come stanno facendo su auto, gomme e altri beni transabili per cercare di ridurre a zero rischio contraffazione, agevolare processi di assicurazione ed evitare frodi ecc.
Il problema costruttivo è che l'rfid, di tipo proprietari perche deve aderire alla blockchain, contiene un tipo di ROM (read only Memory) che in se non è niente di che ma che deve resistere al processo di integrazione nel carbonio (per garantire anticontraffazione) che è un processo di fabbricazione ad alta temperatura che normalmente danneggia questo tipo di memorie. Tutto qui. Stesso problema che esiste nell'integrazione di RFID negli pneumatici dove il processo di curing può superare 270°C e rovinare la ROM