per lui, ovvimente, i telai economici sono i vari
Trek,
specialized,
Cannondale, canyon e banda allargata di pari segmento in competizione con lui. il lamentato è che i clienti, per quanto fedeli a marchio, ricomprano con meno frequenza e chi usa la concorrenza non si lascia convertire, in pratica: vorrei vendere di piu ma i clienti non mi ascoltano.
Il suo discorso, ovviamente, si riferisce alla sua quota di mercato e quindi a chi ricompra (cliente fidelizzato) e a chi conquista (clienti di conquista). Il suo fatturato deriva dalla somma dei due.
Come fa una qualsiasi azienda ad aumentare il venduto?
deve prima di tutto aumentare il tasso di riacquisto dei clienti fedeli, piu facile e meno costoso, poi andare in conquista dei concorrenti. Per fare questo deve fornire un valore percepito superiore al prodotto attualmente in uso ed ovviamente superiore a quanto proposta dai competitors. Da qui la necessita di innovare.
I suoi commenti dicono questo. I clienti non percepiscono (abbastanza, secondo lui) questo valore maggiore. I clienti fedeli hanno tempi di riacquisto lunghi e i clienti di altri brand si fanno ammaliare da soluzioni, a suo dire, economiche e non capiscono il volere della sua produzione e non si convertono.
Di fatto quella che fa è una autocritica, dichiara di non riuscire a capire e servire i bisogni della clientela in modo efficace. E da buon commenda del millennio precedente ascrive la colpa al cliente che non capisce il vero valore del suo prodotto. Purtroppo per seguire i numeri ed aumentar i volumi non basta (e anzi spesso è controproducente) la ricerca della perfetta esecuzione tecnica o la sovraingegnerizzazione (anche in questo caso da dimostrare). Se fossi il responsabile della comunicazione di Colnago non sarei felicissimo di questa uscita