Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori"

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Fabrizio_1

Apprendista Passista
8 Novembre 2014
892
32
Torino
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Bici
una specye di bici asfaltata
La realtà è che c'è chi azzarda perchè non ha una morale, una coscienza e più in generale non rispetta le regole e il prossimo e c'è chi invece cerca di vivere in maniera dignitosa rispettando le regole in qualsiasi ambiente o gruppo si trovi.

Sta alla legge intervenire.

Non si è ancora capito

Vero, però.... Ragusa docet....
 

gymartino

Apprendista Velocista
8 Luglio 2010
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Luicciana (Prato)
jc40.beepworld.it
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Pinarello FP 4:13
no, è che lui fa il solito errore di mettere nello stesso calderone cunico e i primi 10-20-50 di ogni gf, i cunico si contano sulle dita delle mani, al massimo dei piedi. Gli altri sono tutti appassionati che si allenano di più e meglio di lui, e fanno vita più o meno da atleta, la maggior parte perchè ormai l'ha adottato come stile di vita, senza dunque fare grossi sacrifici, anzi. E non sono stipendiati. Tra questi poi qualcuno bara, è innegabile.
Secondo lui chi va forte è
1- dopato
2- pagato
3- sfigato perchè non mangia gelati e fa il criceto su e giù per la stessa salita

mi sembra un po' lontano dalla realtà.

Che ci siano dopati, stipendiati
che le cose siano anche in relazione nessuno può negarlo, io in primis. Però sta solita solfa di associare chi cammina a le predette situazioni non aiuta ad analizzare ed affrontare il problema.
Serve solo a qualcuno come sfogo.
Capito. Diciamo che posso arrivare a crederci. In questo però modo tu prendi un danno all'immagine del ciclismo amatoriale, e uno ancora più grosso a quella dei cicloamatori che allenandosi ottengono di andare più forte di altri, e lo imputi al sentimento di invidia di quelli che vanno un po' più piano. (o anche molto più piano).
E qui no, non posso seguirti nel ragionamento. Il danno è imputabile a chi si dopa. E' la continuità nelle positività (che sono decisamente più di quelle che dici anche senza contare coloro non beccati per qualche motivo)che porta Rick ed altri, soprattto chi ciclista non è, a pensare che sono/siamo, tutti dopati.
E torno anche a sottolineare di nuovo quel che ha chiesto lui poco fa: perchè quei ciclisti veloci e puliti che arrivano fra i primi di cui parli e che certamente (ne sono più che convinto) esistono davvero, non si inalberano così come ha fatto De Castagnori sul podio della Prato Abetone nei confronti di un Ugolini col motorino nel talaio?
 

iroma2009

Apprendista Velocista
12 Febbraio 2011
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33
FlorenceForFun
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Bici
Una bionda e una mora,cerco la rossa.
Se continuate a provare a darvi delle risposte a domande del tipo : ma ne vale la pena doparsi per un prosciutto?.... non ne uscirete mai.

Perchè, scaricare nella dichiarazione dei redditi spese mediche fasulle per recuperare 100,00 euro o avere l'auto intestata all'azienda e farsi le vacanze etc etc non è uguale, e magari avere qualche centinaia di migliaia di reddito non è uguale?

La realtà è che c'è chi azzarda perchè non ha una morale, una coscienza e più in generale non rispetta le regole e il prossimo e c'è chi invece cerca di vivere in maniera dignitosa rispettando le regole in qualsiasi ambiente o gruppo si trovi.

Sta alla legge intervenire.

Non si è ancora capito

D'accordo con la tua semplificazione e aggiungo:

dividiamo questo tipo di persone in furbi e intelligenti.

Il dopato è un furbo e pecca di intelletto.

Keep up the Topatalk (RonnieDF)
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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931
Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Gigiant
Capito. Diciamo che posso arrivare a crederci. In questo però modo tu prendi un danno all'immagine del ciclismo amatoriale, e uno ancora più grosso a quella dei cicloamatori che allenandosi ottengono di andare più forte di altri, e lo imputi al sentimento di invidia di quelli che vanno un po' più piano. (o anche molto più piano).
E qui no, non posso seguirti nel ragionamento. Il danno è imputabile a chi si dopa. E' la continuità nelle positività (che sono decisamente più di quelle che dici anche senza contare coloro non beccati per qualche motivo)che porta Rick ed altri, soprattto chi ciclista non è, a pensare che sono/siamo, tutti dopati.
E torno anche a sottolineare di nuovo quel che ha chiesto lui poco fa: perchè quei ciclisti veloci e puliti che arrivano fra i primi di cui parli e che certamente (ne sono più che convinto) esistono davvero, non si inalberano così come ha fatto De Castagnori sul podio della Prato Abetone nei confronti di un Ugolini col motorino nel talaio?

Cosa dovrebbero fare?;nonzo% SPutagli in faccia?

Io imputo a rtq e a chi per lui l'invocazione di soluzioni drastiche e semplicistiche per un problema complesso, e che probabilmente andrebbero ad escludere più gente onesta che disonesta.

Tu hai accennato ad un punto fondamentale, il ritorno economico. Ecco un esempio di un'analisi lucida che punta ad affrontare il problema dalla radice.
 

Fabrizio_1

Apprendista Passista
8 Novembre 2014
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una specye di bici asfaltata
perchè quei ciclisti veloci e puliti che arrivano fra i primi di cui parli e che certamente (ne sono più che convinto) esistono davvero, non si inalberano così come ha fatto De Castagnori sul podio della Prato Abetone nei confronti di un Ugolini col motorino nel talaio?

Perché non sono furbi e smaliziati come i pro?
 

Rosario71

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2011
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Lazio
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una qualsiasi
Il punto è questo infatti. Continuiamo a scrivere (e magari anche a credere) che non siano pagati. Chi si dopa non lo fa per il premio della GF. Chi muove attrezzatura, ammiraglia, assistenza, vitto, alloggio...lo fa per cosa? Perchè chi ha vinto poi gli passa mezzo del salame che ha vinto?
Sia l'uno che l'altro soggetto il ritorno economico ce l'hanno. Non certo da chi organizza le GF ma ce l'hanno eccome. Pensare il contrario è pazzesco.

infatti di ceste di salame ne vedo poche ... vedo telai, ruote, magliette piene di sponsor, attrezzature messe in bella mostra, articoli dedicati su riviste, sul web ecc ecc... che generano un bel ritorno di pubblicità (e quindi torniamo a bomba ai telai. ruote, attrezzature ecc ecc).
Il movimento ciclistico amatoriale non è per nulla paragonabile ai movimenti amatoriali degli altri sport; il movimento ciclistico amatoriale è una industria, un "circus" che muove tanti tanti soldi. Perché praticare il ciclismo è affare distante anni luce dal possedere una graziella e pedalare.
E, come recita un vecchio detto, l'occasione fa l'uomo ladro ...
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
11.681
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Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Gigiant
Ovvero? in che modo?

facendo fuori tutti gli ex agonisti a prescindere ad esempio?

che poi sono quelli che più di tutti sanno dove mettere le ruote, ci puoi stare a ruota senza rischiare di cadere ad ogni buca e/o curva, sanno come muoversi, quando stare davanti e quando coperti. Per me sono una fonte di apprendimento. E' chiaro che mi tirano il collo, quando riesco a rimanere in scia :wacko:, ma pazienza, mi diverto ad imparare.
 
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Fabrizio_1

Apprendista Passista
8 Novembre 2014
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una specye di bici asfaltata
facendo fuori tutti gli ex agonisti a prescindere ad esempio?

che poi sono quelli che più di tutti sanno dove mettere le ruote, ci puoi stare a ruota senza rischiare di cadere ad ogni buca e/o curva, sanno come muoversi, quando stare davanti e quando coperti. Per me sono una fonte di apprendimento. E' chiaro che mi tirano il collo, quando riesco a rimanere in scia :wacko:, ma pazienza, mi diverto ad imparare.

Io non ne sento proprio il bisogno, comunque rimango della mia idea, chi ha fatto pro/elite: fuori.
Si facciano gare per loro, se le organizzino e se le corrano.
Se questo esclude gente "innocente" non importa, sono gare di amatori.
 

cafelat

Apprendista Velocista
19 Agosto 2014
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Merida Scultura 5000
Pienamente d'accordo con te!
Se non ricordo male, Ad una trasmissione televisiva avevo sentito che il ritorno economico di un 1.- eur investito nel ciclismo professionistico era di 4.- euro. Qui sicuramente non siamo a quei livelli, ma secondo me il ritorno economico sarà di almeno 1.5/2.-! Altro che salame, bresaola e prosciutti! Ed il circolo vizioso continua: corridore pieno = vittorie = gloria x il corridore e per la squadra e x gli sponsor = maggior visibilità = ricavi = disponibilità = corridori forti e disposti a tutto per soddisfare lo sponsor = corridori pieni! (.... mi sono perso nel circolo vizioso... ;-))
 

matte28

Apprendista Scalatore
20 Agosto 2014
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cletta
il problema è ovviamente culturale: il movimento è marcio fin dal momento in cui si legge qui dentro "aspettiamo le controanalisi" o "magari ha presentato male il tue". si esalta gente che fa una vita di sacrifici non per vincere il tour, ma per vincere un cesto di formaggi, beccano quello che arriva secondo e nessuno pensa "ok, allora ovviamente è pieno anche il primo". il movimento amatoriale va avanti contento se non beccano nessuno, quali siano esattamente i motivi non lo so, ma in bicicletta c'andiamo tutti e se un amatore fa il giau più forte di piepoli e riccò nell'anno in cui erano pieni come uova, se tutto il movimento non lo spernacchia, allora il movimento è malato. altro che "aspettiamo le conferme".
si pensa che se mi alleno più di quanto il mio fisico regge e mi viene l'asma, allora mi faccio fare il certificato per il ventolin e sono in pari con quelli a cui è vietato...
tutte queste cose all'amatore sembrano normali, è chiaro che il movimento non possa andare da nessuna parte, se non capisce il significato della parola "amatoriale". per me l'unica speranza è sempre quella di dividere in due categorie, anche perchè, egoisticamente, i dopati finirebbero tutti nella categoria superiore, mentre io di sicuro in quella inferiore, magari con la speranza di rimanere entro l'auto di fine corsa fino alla fine...

ah, dimenticavo, poi c'è sempre il "sei invidioso di chi va più forte", perchè per l'amatore è normale pensare che io non invidi contador, che fa una vita di sacrifici e vince 10 grandi giri e milioni a carriolate, NO, io invidio cunico che fa la stessa vita di sacrifici e vince il cesto di prodotti della valtellina all'aprica...:mrgreen:
so invidioso, li volevo io gli yogurt della valtellina, che son proprio buoni e qui si trovano con difficoltà!!!


ti straquoto tutta la vita!!!!bravo-bravo-bravo!!!
p.s:ho riso troppo anche io quando scrivono :aspettiamo le controanalisi...e lo aveva già confessato lui....hahahahaah idoli puri!!!hahah:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

gymartino

Apprendista Velocista
8 Luglio 2010
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Luicciana (Prato)
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Pinarello FP 4:13
Cosa dovrebbero fare?;nonzo% SPutagli in faccia?

Io imputo a rtq e a chi per lui l'invocazione di soluzioni drastiche e semplicistiche per un problema complesso, e che probabilmente andrebbero ad escludere più gente onesta che disonesta.

Tu hai accennato ad un punto fondamentale, il ritorno economico. Ecco un esempio di un'analisi lucida che punta ad affrontare il problema dalla radice.
Beh, le foto del podio all'abetone le avrai viste immagino...forse troppo, concordo, ma sopratutto a mio giudizio fuori luogo perchè limitate a quel caso un pochino diverso. Basterebbe non fare gli amiconi, gli allenamenti, le ferie..mi freghi e non mi rispetti? bene, buiongiorno e buonasera ma stammi lontano.
Le soluzioni drastiche, concordo con te, nella maggior parte di quelle che ho letto sono esagerate. Tuttavia trovo più corerente sparare una sciocchezza in quella direzione piuttosto che far finta di nulla.
Il ritorno economico, sono di nuovo daccordo, è il punto focale. Non so come si potrebbe elaborare a livello pratico, ma penso da qualche tempo ad una soluzione mutuata dal passato dello sport, quando il professionismo sotto ogni sua forma portava alla squalifica (nel tennis ad esempio) o almeno alla esclusione dalle Olimpiadi. Adesso è chiaro che è sUperato, ma è bene anche che sia sEparato. Se si squalificasse per professionismo chi con tutta evidenza lo pratica fra gli amatori, potrebbe essere un inizio. Forse...
Naturalmente allenarsi come un professionista non è professionismo. Neppure averne il passo. Neppure esserlo stato in passato. Ricevere emolumenti invece si, sotto qualsiasi forma diversa dall'esenzione da qualsiasi spesa.
Paghi tu la trasferta? io non sono professionista. Mi dai un rimborso a posteriori?...a piè di lista magari può anche andare, forfettario no, mi spiace. Va bene per un tecnico, non per un atleta. Se lo prendi sei professionista fra gli amatori e ti squalifico.
E cose simili per bici, assistenza in corsa etc...
In cambio di niente, credo, si farebbe più fatica a trvare chi è disposto a superare il limite della decenza. Eliminarli del tutt probabilmente no...
 

gymartino

Apprendista Velocista
8 Luglio 2010
1.356
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Luicciana (Prato)
jc40.beepworld.it
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Pinarello FP 4:13
infatti di ceste di salame ne vedo poche ... vedo telai, ruote, magliette piene di sponsor, attrezzature messe in bella mostra, articoli dedicati su riviste, sul web ecc ecc... che generano un bel ritorno di pubblicità (e quindi torniamo a bomba ai telai. ruote, attrezzature ecc ecc).
Il movimento ciclistico amatoriale non è per nulla paragonabile ai movimenti amatoriali degli altri sport; il movimento ciclistico amatoriale è una industria, un "circus" che muove tanti tanti soldi. Perché praticare il ciclismo è affare distante anni luce dal possedere una graziella e pedalare.
E, come recita un vecchio detto, l'occasione fa l'uomo ladro ...
Vero. E questo è solo quello che si vede. Poi c'è quello che non si vede perchè è giusto che lo vedano solo gli interessati. Poi c'è quello che non si vede perchè gli interessati devono nasconderlo oppure vanno nei casini col fisco...
Tocchiamo quel tasto e faremo, credo, un passo avanti.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Bici
Scott Addict R2
Mi viene spontaneo chiedere: ma questo è un topic dedicato ai commenti sui casi di doping o a un'analisi socio-economica dello stile dei vita dei primi classificati?

Fare l'amatore da professionista non è una colpa. Vogliamo escluderli? Difficile da dimostrare visto che possono essere pagati a nero
Avere dei numeri in bici non è una colpa né un problema. Quello ce l'ha chi rosica e vorrebbe essere come loro. La crescita culturale inizia dalla percezione e accettazione dei propri limiti, a qualunque livello si sia. Poi si gode parecchio di più.
Ma se pensate che tutti i primi classificati delle granfondo (solo loro giusto?) siano dopati, perché ve la prendete tanto con Cunico? Al limite potete dire che è stato più pollo degli altri, ma non che sia peggio. In realtà vedo che fa comodo trovare il capro espiatorio da macellare sulla piazza per lavarsi la coscienza.

Decisamente non è il mio stile. Chi sbaglia pagherà, come è giusto che sia, e chi viene trovato positivo lo fa già abbastanza. E anche chi riesce a farla franca ai controlli avrà la sua punizione in termini di salute e di qualità della vita, anche in futuro.
 
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Simbha

Pignone
25 Giugno 2014
231
6
40
Milano
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Bianchi Sempre
Gli ex pro (dopati o non) hanno sempre corso, son gli stessi problemi da anni. Ricordo, credo fosse il 2002 quando a vincere la gran fondo barilla a parma ci fu un certo Rumsas, vinse anche una gran fondo sardegna, Come? andava in fuga al primo km e lo rivedevamo all'arrivo con oltre 40 di media qualunque percorso si facesse. ma almeno in quelle occasioni ricordo alle premiazioni un intero pubblico che bordava di fischi l'atleta. Poi ne arrivarono tanti altri.. Tani, Falzarano e via discorrendo.. sempre gli stessi problemi. Concordo con quanti di voi che dicono che è un problema culturale. Si impara da bambini, se sto male sto a casa. Se prendo il cortisone per la mia allergia, non mi presento alle gare. Se faccio la cura ormonale per avere dei figli, non mi presento alle gare. Si chiama onestà intellettuale. Semplicemente dovrebbero abolire l'uso indiscriminato dei certificati medici. Oppure corri fuori classifica. Creme, cremine.. e tutte ste porcate. è ora di dire basta. Ho fatto il dilettante quando ancora ci davano I pavesini con la marmellata e i paninetti. e se sei stanco e hai mal di gambe non ti prendi la tachipirina, fai riposo passivo. Mi hanno sempre insegnato che il riposo è parte integrante dell'allenamento. Scusate se son stato lungo.. Ciao a tutti.
 
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Zeno63

Apprendista Passista
29 Luglio 2014
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Bici
C'è...
Mi viene spontaneo chiedere: ma questo è un topic dedicato ai commenti sui casi di doping o a un'analisi socio-economica dello stile dei vita dei primi classificati?

Fare l'amatore da professionista non è una colpa. Vogliamo escluderli? Difficile da dimostrare visto che possono essere pagati a nero
Avere dei numeri in bici non è una colpa né un problema. Quello ce l'ha chi rosica e vorrebbe essere come loro. La crescita culturale inizia dalla percezione e accettazione dei propri limiti, a qualunque livello si sia. Poi si gode parecchio di più.
Ma se pensate che tutti i primi classificati delle granfondo (solo loro giusto?) siano dopati, perché ve la prendete tanto con Cunico? Al limite potete dire che è stato più pollo degli altri, ma non che sia peggio. In realtà vedo che fa comodo trovare il capro espiatorio da macellare sulla piazza per lavarsi la coscienza.

Decisamente non è il mio stile. Chi sbaglia pagherà, come è giusto che sia, e chi viene trovato positivo lo fa già abbastanza. E anche chi riesce a farla franca ai controlli avrà la sua punizione in termini di salute e di qualità della vita, anche in futuro.

La parte in neretto...è da incorniciare.
 

gymartino

Apprendista Velocista
8 Luglio 2010
1.356
96
58
Luicciana (Prato)
jc40.beepworld.it
Bici
Pinarello FP 4:13
Mi viene spontaneo chiedere: ma questo è un topic dedicato ai commenti sui casi di doping o a un'analisi socio-economica dello stile dei vita dei primi classificati?

Fare l'amatore da professionista non è una colpa. Vogliamo escluderli? Difficile da dimostrare visto che possono essere pagati a nero
Avere dei numeri in bici non è una colpa né un problema. Quello ce l'ha chi rosica e vorrebbe essere come loro. La crescita culturale inizia dalla percezione e accettazione dei propri limiti, a qualunque livello si sia. Poi si gode parecchio di più.
Ma se pensate che tutti i primi classificati delle granfondo (solo loro giusto?) siano dopati, perché ve la prendete tanto con Cunico? Al limite potete dire che è stato più pollo degli altri, ma non che sia peggio. In realtà vedo che fa comodo trovare il capro espiatorio da macellare sulla piazza per lavarsi la coscienza.

Decisamente non è il mio stile. Chi sbaglia pagherà, come è giusto che sia, e chi viene trovato positivo lo fa già abbastanza. E anche chi riesce a farla franca ai controlli avrà la sua punizione in termini di salute e di qualità della vita, anche in futuro.
Non è questo il punto.
I punti sono fondamentalmente due:
1)chi si fa beccare positivo e chi si fa ribeccare e chi si fa beccare dopo di lui (poco importa se sia fra i primi o fra gli ultimi) fa fare la figura del dopato a tutti noi, ci fa parte di un mondo poco etico. Io non riesco a fregarmente completamente. Ma per piacere non venire a dirmi che rosico.
2)chi gioca con te e non rispetta le regole non rispetta neanche te. Io non riesco a giocarci insieme. Si, il gioco ce l'ho lo stesso, è vero e posso godermelo comunque. Ma permettimi di dimostrare disprezzo senza dirmi che rosico.
Dopodichè è vero che qualsiasi soluzione è difficilissima da applicare, tanto da avvicinare alla rinuncia, e tutto sommato è bene che paghi chi viene beccato e nessun altro. Ma che il problema siano i rosiconi....a mio giudizio è da friggitoria acrobatica.
 
Stato
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