il 'modello migliore' è quello che calza meglio sul tuo piede: ciò che è comodo per me, potrebbe diventare una tortura intollerabile per te.
le scarpe vanno provate, non ci sono scorciatoie.
Consiglio scarpe
- Creatore Discussione MP_nella_BG
- Data di inizio
le scarpe vanno provate, non ci sono scorciatoie.
yagone64
Maglia Amarillo
- 29 Settembre 2015
- 8.534
- 12.642
- Bici
- Cervelo' R3 gruppo Ultegra 6800 , BMC Roadmachine 02 Dura Ace Di2, Carbonda CFR696 Ultegra 6800
Le scarpe, come la sella sono parti troppo personali per dare dei consigli giusti, l'unico consiglio che mi sento di darti è di scegliere un modello con la suola in carbonio, che trasmette meglio la potenza sul pedale e una scarpa con almeno due punti di chiusura.
Grazie @bradipus e @yagone64
ovviamente sono d’accordo con voi sul fatto che vanno provate le scarpe, ma in questo momento non mi è molto facile andare in giro per negozi a provare scarpe per questo stavo provando a limitare la scelta a 2/3 paia in modo da ordinali on Line e provarli a casa. @yagone64 per quanto riguarda la suola in carbonio non l’ho mai usata prima ma ho letto che d’estate scaldandosi possono dare fastidio, è vero? Questo fastidio è da considerare o è trascurabile? Il passaggio da suola in polimero a quella in carbonio può risultare e cessivamente scomodo?
grazie
ovviamente sono d’accordo con voi sul fatto che vanno provate le scarpe, ma in questo momento non mi è molto facile andare in giro per negozi a provare scarpe per questo stavo provando a limitare la scelta a 2/3 paia in modo da ordinali on Line e provarli a casa. @yagone64 per quanto riguarda la suola in carbonio non l’ho mai usata prima ma ho letto che d’estate scaldandosi possono dare fastidio, è vero? Questo fastidio è da considerare o è trascurabile? Il passaggio da suola in polimero a quella in carbonio può risultare e cessivamente scomodo?
grazie
yagone64
Maglia Amarillo
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Non c'è differenza da questo punto di vista,se in estate usi una scarpa non molto areata, avrai comunque caldo. Per quanto riguarda la comodità dipende molto dalla soletta interna e non dalla suola in carbonio, alcuni produttori, come Sidi per esempio, offrono diverse possibilità di scelta della soletta interna, in base alle proprie esigenze, per questo la scarpa è molto personale
Le mie Giro Empire SLX/Imperial (cambia solo la chiusura) sono indubbiamente molto fresche... metà della tomaia è costituita da "finestre" talmente sottili da essere trasparenti, evidenziando il colore della calza sottostante. Poi non so nel dettaglio, perché non ho mai avuto il problema di coloro che con le suole in carbonio in estate immergono i piedi nelle fontane (e io pedalo in Sardegna in agosto alle 12).
ho dato un occhiata a tutte quelle che avete citato (molto belle le giro imperial e le northwave) e devo dire che rispetto alle mie hanno proprio l'aria di essere più fresche, le mie hanno giusto qualche forellino in giro e basta, niente a che vedere con le "finestre" di queste citate...
considera che ad agosto nei giri in pausa pranzo dopo le 2h dovevo aprirle un pò per fare girare un pò di aria o mi diventava quasi impossibile pedalare, non sempre chiaramente ma un numero sufficiente per farmi pensare all'acquisto di scarpe nuove e tenere queste per l'inverno (se ha senso averne due paia)...
Avrei una domanda, devo acquistare delle scarpe giro Imperial online, la lunghezza del mio piede è di 27, il mio numero di scarpe da sera è il 43, la tabella di giro mi consiglia il 43, però un altro sito consiglia il 44, com'è stata la volta esperienza con il numero delle scarpe abituali?
Io ho il piede da 26 e rotti, di scarpe normali Adidas e Nike uso il 42.
Le mie Giro sono 42 e sono perfette di ampiezza e collo, e leggermente ampie davanti (Giro non fa il 41,5, comunque).
Ho delle Shimano che sono 42,5, giusto numero.
Ho appena preso delle Rapha Pro Team, basandosi sulle loro tabelle molto ben fatte ho scelto il 41,5 e ho fatto bene (sono tendenti allo stretto ma col calzino estivo andranno benissimo):
In particolare la seconda tabella mi è stata molto utile ed è rispondente ai miei rilievi.
Io per te andrei tranquillamente di 43.
io ho piedi 26,6 e 27,.
Shimano vecchi modelli 43.
Garene 43 (Tornado e Stilo, bene in lunghezza ma precise di pianta)
Northwave 43 le Extreme pro - bene lunghezza e larghezza.
Le Giro sono come pianta simili alle Gaerne, particolari perché veramente leggerissime e per chi le ha fresche in estate ma paghi qualcosa poi inverno. le mezze misure se ne trovano poche, il 43 mi andava troppo preciso di pianta e lunghezza, provato il 43,5 preso da All4cycling, ma bene o male molto simile come pianta e solo leggermente meglio di lunghezza. rese indietro, non erano per mi piede purtroppo.
Shimano vecchi modelli 43.
Garene 43 (Tornado e Stilo, bene in lunghezza ma precise di pianta)
Northwave 43 le Extreme pro - bene lunghezza e larghezza.
Le Giro sono come pianta simili alle Gaerne, particolari perché veramente leggerissime e per chi le ha fresche in estate ma paghi qualcosa poi inverno. le mezze misure se ne trovano poche, il 43 mi andava troppo preciso di pianta e lunghezza, provato il 43,5 preso da All4cycling, ma bene o male molto simile come pianta e solo leggermente meglio di lunghezza. rese indietro, non erano per mi piede purtroppo.
io da Gaerne GStilo sono passato alle Northwave Pro, scomparsi problemi di addormentamento mignolo, pondulo e trillice, i "tre ditini"
, come pianta mi trovo benissimo, molto comodo il sistema boa chiusura, stringi sempre avvitando ma puoi fare micro allentamenti alzando aletta metallica sul boa. aereazione ottimale almeno al momento, la chiusura sul piede e sensazione di ritenzione è migliore rispetto alla Gaerne, almeno per me, con queste anche tenendo lento boa il piede lo sento comunque fasciato. naturalmente poi da provare come tutte le scarpe.Anche le stilo stavo adocchiando, ma le ho scartate subito perché hanno la pianta stretta, avendo alluce valgo e pianta larga non credo siano il massimoio da Gaerne GStilo sono passato alle Northwave Pro, scomparsi problemi di addormentamento mignolo, pondulo e trillice, i "tre ditini"
Il fatto che mi dici del non addormentamento dei 3 “ditini” mi rincuora
Ovviamente va provata la scarpa e, lo farò appena possibile
Grazie mille
Io con le shimano old stile, quelle ancora con cricchetto e velcro non ha mai avuto alcun problema, poi ho voluto cambiare e sono andato su Gaerne Tornado, belle, leggere ma strette, ho fatto mille mila regolazioni alle tacchette speedplay, ma nulla mi si addormentavano spessissimo, come toglievo scompariva fastidio. con le Stylo leggermente meglio perchè con due boa potevo stringere meglio la scarpa ma bene o male capitava lo stesso. con queste nulla più. purtroppo io con la bici ho scoperto che il piede sx è più lungo del dx, mentre il dx per inizio alluce leggermente più largo ma solo nel punto critico.
Scusate, avevo aperto una discussione apposta, mi è stato chiesto di non duplicare precedenti discussioni e quindi, anche se centra relativamente poco con il tema di questa, scrivo qui sperando di ricevere risposta.
Ho 52 anni, peso un 90 kg, Vado in bdc da circa un anno e mezzo (bianchi sprint ultegra disc 2020), e ora il mio giro domenicale si aggira tra i 90 e i 100 km, con dislivello intorno ai 900 metri. Siccome in salita sono (ancora più) lento, finisco per stare sulla bici un 4 ore abbondanti.
Uso, per una questione di comodità, le tacchette SPD.
In particolare, le scarpe sono le shimano m089, che uso anche le sempre più rare volte in cui esco con la MTB
i pedali sono shimano es600, che hanno attacco SPD ma appoggio da strada
Mi chiedo se sto usando l'accoppiata pedali/scarpe corretta. In particolare, mi danno da pensare le scarpe. Per giri brevi/medi le trovo comodissime e mi pare che la trasmissione della spinta sui pedali sia efficace. Ma se stringo troppo i velcri per "contenere" meglio il piede in fase di spinta alla lunga mi iniziano a formicolare. Inoltre, quando con la gamba tiro su il pedale sento che la tomaia si "allunga" un poco, quindi per la pedalata rotonda non sono il top. Penso che mi ci vorrebbe qualcosa con la tomaia più contenitiva e forse un maggior numero di punti di attacco per l'allacciatura.
Su che scarpa potrei dirigermi, avendo la pianta larga, per avere il maggior sostegno e rigidezza della suola che cerco ? Il mio obiettivo non è tanto diventare più veloce, quanto fare più chilometri. Quindi ho bisogno di scarpe che in prospettiva mi accompagnino in giri di 5 o 6 ore.
Preferirei continuare ad usare gli SPD, sempre che siano compatibili con una soluzione. Grazie in anticipo per le risposte..
Report
Ho 52 anni, peso un 90 kg, Vado in bdc da circa un anno e mezzo (bianchi sprint ultegra disc 2020), e ora il mio giro domenicale si aggira tra i 90 e i 100 km, con dislivello intorno ai 900 metri. Siccome in salita sono (ancora più) lento, finisco per stare sulla bici un 4 ore abbondanti.
Uso, per una questione di comodità, le tacchette SPD.
In particolare, le scarpe sono le shimano m089, che uso anche le sempre più rare volte in cui esco con la MTB
SH-M089 | SHIMANO BIKE-ITALIA
SCARPA PER FUORISTRADA MTB DI GRANDE VERSATILITÀ, IDEALE PER IL CICLOESCURSIONISMO
bike.shimano.com
i pedali sono shimano es600, che hanno attacco SPD ma appoggio da strada
SH-M089 | SHIMANO BIKE-ITALIA
SCARPA PER FUORISTRADA MTB DI GRANDE VERSATILITÀ, IDEALE PER IL CICLOESCURSIONISMO
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Diciamo che la distanza dei 90/100 al momento, è il mio limite. Fino a 80/85 km sto benissimo, dopo le gambe sono stanche ma reggono senza particolari problemi, mentre mi sorge un fastidio ai piedi. In particolare, mi sembra che le scarpe non contengano adeguatamente il piede, la sensazione è che in fase di spinta il piede si "afflosci" sul pedale (non so se riesco a spiegarmi). Inoltre, mi sorge un dolorino sordo, non forte però avvertibile nella parte anteriore del tallone, il che è singolare visto che si spinge di avampiede e quindi la parte anteriore del tallone non dovrebbe essere troppo sollecitata (penso).
Mi chiedo se sto usando l'accoppiata pedali/scarpe corretta. In particolare, mi danno da pensare le scarpe. Per giri brevi/medi le trovo comodissime e mi pare che la trasmissione della spinta sui pedali sia efficace. Ma se stringo troppo i velcri per "contenere" meglio il piede in fase di spinta alla lunga mi iniziano a formicolare. Inoltre, quando con la gamba tiro su il pedale sento che la tomaia si "allunga" un poco, quindi per la pedalata rotonda non sono il top. Penso che mi ci vorrebbe qualcosa con la tomaia più contenitiva e forse un maggior numero di punti di attacco per l'allacciatura.
Su che scarpa potrei dirigermi, avendo la pianta larga, per avere il maggior sostegno e rigidezza della suola che cerco ? Il mio obiettivo non è tanto diventare più veloce, quanto fare più chilometri. Quindi ho bisogno di scarpe che in prospettiva mi accompagnino in giri di 5 o 6 ore.
Preferirei continuare ad usare gli SPD, sempre che siano compatibili con una soluzione. Grazie in anticipo per le risposte..
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Partiamo dal fatto che le scarpe sono troppo personali per dare delle indicazioni giuste, un po come la sella, sicuramente,visto il tuo peso e la potenza che vai ad imprimere sul pedale, sarebbe meglio utilizzare scarpe con la suola in carbonio e almeno due punti di regolazione /chiusura, per evitare deformazione della scarpa e visto il chilometraggio delle uscite sceglierei un pedale stradale piuttosto che, un Gravel/mtb, come quello che usi tuScusate, avevo aperto una discussione apposta, mi è stato chiesto di non duplicare precedenti discussioni e quindi, anche se centra relativamente poco con il tema di questa, scrivo qui sperando di ricevere risposta.
Ho 52 anni, peso un 90 kg, Vado in bdc da circa un anno e mezzo (bianchi sprint ultegra disc 2020), e ora il mio giro domenicale si aggira tra i 90 e i 100 km, con dislivello intorno ai 900 metri. Siccome in salita sono (ancora più) lento, finisco per stare sulla bici un 4 ore abbondanti.
Uso, per una questione di comodità, le tacchette SPD.
In particolare, le scarpe sono le shimano m089, che uso anche le sempre più rare volte in cui esco con la MTB
i pedali sono shimano es600, che hanno attacco SPD ma appoggio da strada
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Diciamo che la distanza dei 90/100 al momento, è il mio limite. Fino a 80/85 km sto benissimo, dopo le gambe sono stanche ma reggono senza particolari problemi, mentre mi sorge un fastidio ai piedi. In particolare, mi sembra che le scarpe non contengano adeguatamente il piede, la sensazione è che in fase di spinta il piede si "afflosci" sul pedale (non so se riesco a spiegarmi). Inoltre, mi sorge un dolorino sordo, non forte però avvertibile nella parte anteriore del tallone, il che è singolare visto che si spinge di avampiede e quindi la parte anteriore del tallone non dovrebbe essere troppo sollecitata (penso).
Mi chiedo se sto usando l'accoppiata pedali/scarpe corretta. In particolare, mi danno da pensare le scarpe. Per giri brevi/medi le trovo comodissime e mi pare che la trasmissione della spinta sui pedali sia efficace. Ma se stringo troppo i velcri per "contenere" meglio il piede in fase di spinta alla lunga mi iniziano a formicolare. Inoltre, quando con la gamba tiro su il pedale sento che la tomaia si "allunga" un poco, quindi per la pedalata rotonda non sono il top. Penso che mi ci vorrebbe qualcosa con la tomaia più contenitiva e forse un maggior numero di punti di attacco per l'allacciatura.
Su che scarpa potrei dirigermi, avendo la pianta larga, per avere il maggior sostegno e rigidezza della suola che cerco ? Il mio obiettivo non è tanto diventare più veloce, quanto fare più chilometri. Quindi ho bisogno di scarpe che in prospettiva mi accompagnino in giri di 5 o 6 ore.
Preferirei continuare ad usare gli SPD, sempre che siano compatibili con una soluzione. Grazie in anticipo per le risposte..
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Di scarpe che farebbero al caso tuo, ce ne sono tante, dipende da quanto si vuole spendere e comunque sempre meglio provarle
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Ruote BLKTEC C1D
Ruote BLKTEC C1D Pezzo unico di carbonio Altezza cerchio: 40mm Larghezza Canale Interno: 20.8mm Copertoncini: 25-35mm Hookless Peso Ruota Anteriore: 696gr Peso Ruota Posteriore: 795gr Corpetto Sram XDR In ottime condizioni, utilizzate per 500km in Liguria. Non effettuo spedizione ma posso...- Marco Valle
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