L'uomo si adatta all'ambiente marino ma non lo vive come proprio ambiente naturale, ovviamente.
Se, durante una immersione si incontrano pesci di notevoli dimensioni quali, appunto, uno squalo, ci si rende conto della propria goffaggine, della propria inadeguatezza, della facilita' con la quale lo squalo, in questo caso, compia movimenti con una leggiadria e naturalezza a noi impossibili in tale ambiente.
Dunque, il soggetto, riferisce di un ambiente in realta' ostile, lontano da quelle che sono le reali esigenze di un essere umano ma che, nonostante cio', cerca di ricondurre alla normalità anche se solo apparente. Riferisce infatti testualmente che il respirare sott'acqua, il vivere in ambiente non adatto ad umani, sia "nulla di insolito".
In realta', il sogno, interpreta bene lo stato di profonda lungimiranza che la coscienza vuole riportare in superficie: la decisione di convivere con la propria ragazza, la monogamia in generale, viene vissuta dal paziente in modo traumatico e, nonostante il mondo consideri tale pratica come "normale", per nulla "insolita", durante il sonno, quando le nostre difese, i nostri pregiudizi ed inibizioni lasciano spazio ai veri desideri profondi, il soggetto percepisce quale sia il reale pericolo per la propria vita.
Lo squalo, in tale contesto, rappresenta la propria fidanzata, perfettamente a proprio agio nella futura prospettiva di vita: apparentemente inoffensiva ma, rammentiamolo, sempre di squalo si tratta.
Il consiglio e' quello di fuggire da tale contesto e da tale prospettiva futura. Si consiglia al paziente di soggiornare per periodo non inferiore ad anni 20 in posto ameno, con temperatura costantemente primaverile, circondato da fanciulle disponibili e consenzienti.
Tale soluzione potrebbe apparire come una fuga ma, rammentiamolo, a volte, solo la fuga puo' salvarci la vita.