Io non denigro i vaccini, denigro QUESTO vaccino, la cui utilità reputo sproporzionata rispetto alla reale "gravità" e probabilità di contrarre una forma grave di Covid. Partendo dall'ovvio presupposto che il covid "a zero" sia impossibile da raggiungere, faccio un analisi costi/benefici tra "fare il vaccino" ed il rischio del "non farlo"; da quest'analisi stravince il "non farlo". E, mi ripeto, questo è il motivo principale per cui i sanitari non vogliono fare il vaccino. Questo è la base per cui trovo assurdo parlare di "obbligo" vaccinale. Che poi, per uscirne, che facciamo? vacciniamo sette miliardi di essere umani? perchè, secondo queste strane teorie "obbligazioniste" se anche ci vaccinassimo tutti in Italia, basterebbe, a livello teorico, andare in un paese dove non si sia vaccinati tutti e voilà, la giostra riprende a girare... Io italiano non mi ammalo (tanto ho il vaccino ah ah ah...), ma il non vaccinato ha la possibilità di contrarre il virus da me vaccinato. Quindi? anzichè essere isolati nella nostra regione/comune/casetta saremo isolati in Italia? In europa? Capisco la vostra buona fede, in cuor vostro siete convinti che il vaccino serva per uscirne da questa soluzione. Non è così. La soluzione è trovare un livello accettabile di "emergenza" e poi da li far ripartire tutto e tutti, curare i malati (che non sono finti, esistono eccome, ma sono curabili, a cominciare dalla medicina di prossimità - medico di famiglia banalmente), potenziare le strutture sanitarie (com'è che ogni ondata, aprono a tempo di record ospedali e terapie intensive che "casualmente" dopo poche settimane restano vuoti e quindi vengono smontati? Ah già, perchè facciamo i lockdown salvifici che non fanno ammalare tutti contemporaneamente...) Suvvia amici di bici, un pochino di "spirito critico".