dimagrire si può, andando piano

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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che sia risaputo che tenendo bassi i Bpm il nostro organismi preferisce consumare i grassi rispettoad altre forme energetiche si sapeva.
Visto il periodo le mie ultime usite sono state appunto a ritmo molto basso
130 145 bpm.
Beh ragazzi in tre volte ho smaltito quel leggero strato di adipe che dato il periodo mi si presentava altezza stomaco..

dunque uscite almeno un apio dore a ritmi bassissimi e i risutalti si vedranno
 

fa99

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17 Novembre 2005
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sepica ha scritto:
che sia risaputo che tenendo bassi i Bpm il nostro organismi preferisce consumare i grassi rispettoad altre forme energetiche si sapeva.
Visto il periodo le mie ultime usite sono state appunto a ritmo molto basso
130 145 bpm.
Beh ragazzi in tre volte ho smaltito quel leggero strato di adipe che dato il periodo mi si presentava altezza stomaco..

dunque uscite almeno un apio dore a ritmi bassissimi e i risutalti si vedranno

Confremo provato sulla mia pelle ... o meglio dire pancia o-o
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
sepica ha scritto:
che sia risaputo che tenendo bassi i Bpm il nostro organismi preferisce consumare i grassi rispettoad altre forme energetiche si sapeva.
Visto il periodo le mie ultime usite sono state appunto a ritmo molto basso
130 145 bpm.

Che dovrebbero corrispondere a frequenze cardiache comprese tra il 65% ed il 75% della soglia, o mi sbaglio?

Devo assolutamente provare ad andare più piano (meno agilità), pena l'aumento smisurato del salvagente.

Il problema è che si avvicina Natale sob! :-(
 

sepica

Ammiraglia
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Darius ha scritto:
sepica ha scritto:
che sia risaputo che tenendo bassi i Bpm il nostro organismi preferisce consumare i grassi rispettoad altre forme energetiche si sapeva.
Visto il periodo le mie ultime usite sono state appunto a ritmo molto basso
130 145 bpm.

Che dovrebbero corrispondere a frequenze cardiache comprese tra il 65% ed il 75% della soglia, o mi sbaglio?

Devo assolutamente provare ad andare più piano (meno agilità), pena l'aumento smisurato del salvagente.

Il problema è che si avvicina Natale sob! :-(

io avevo quel paio di cm di adipe indistruttibili, nonostante 8000 kmdi quest'anno
sono due volte che visto il periodo e visto che ho letto che se appunto si va al 65 % si consuma il 100 % di grassi, beh ho provato ad andare pianissimo ma nn per 1/2 ora per almeno un apio dore beh son tornato a casa pelle e ossa ( beh nn esageriamo), insomma max 28 km/h per capirci
 

srinivasa

Scalatore
11 Ottobre 2005
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Frequenze basse, cardiache intendo, si possono tenere anche in agilita'... i battiti del cuore aumentano quando si fatica... personalmente se faccio un' uscita in pianura, anche con il 53, riesco a trovare facilmente un medio-rapporto con il quale non andare oltre le 125 pulsazioni.

In effetti, a ben pensarci, mi risulta piuttosto difficle salire di pulsazioni in pianura, a meno di non tirare sino allo spasimo, cosa che riesco a fare solo se "m' ingarello" con qualcuno, ho sempre una frequenza relativamente bassa. Se corro, invece, anche in pianura riesco facilmente a tenermi intorno alle 150 pulsazioni per minuto anche non uccidendomi... ovviamente gli sforzi son diversi... si faceva per parlare :-)

In ogni caso, se non si puo' uscire in bdc, ma si vuole buttar giu' un po' di ciccia, le corsette, anche blande, vanno benone !!!
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
srinivasa ha scritto:
Frequenze basse, cardiache intendo, si possono tenere anche in agilita'... i battiti del cuore aumentano quando si fatica... personalmente se faccio un' uscita in pianura, anche con il 53, riesco a trovare facilmente un medio-rapporto con il quale non andare oltre le 125 pulsazioni.

OK, ma a quanti RPM si comincia a parlare di agilità, perchè a me i battiti salgono facilmente oltre il 65%, cioè mi è difficile trovare il giusto rapporto, o è troppo duro o è troppo agile appunto.

Nel nostro caso è' più corretto parlare di rapporto tra BPM (rispetto alla soglia) e RPM? o di rapporti "meccanici" (53/xx)?

Che ne pensate?
 

sepica

Ammiraglia
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Darius ha scritto:
srinivasa ha scritto:
Frequenze basse, cardiache intendo, si possono tenere anche in agilita'... i battiti del cuore aumentano quando si fatica... personalmente se faccio un' uscita in pianura, anche con il 53, riesco a trovare facilmente un medio-rapporto con il quale non andare oltre le 125 pulsazioni.

OK, ma a quanti RPM si comincia a parlare di agilità, perchè a me i battiti salgono facilmente oltre il 65%, cioè mi è difficile trovare il giusto rapporto, o è troppo duro o è troppo agile appunto.

Nel nostro caso è' più corretto parlare di rapporto tra BPM (rispetto alla soglia) e RPM? o di rapporti "meccanici" (53/xx)?

Che ne pensate?
c'e' chi dice che e' mejo andare con il 53 cosi mantieni ancke la fascia muscolare, in tutti i casi gli rpm nn contano basta riamnere bassi con i BPM
cmq io stavo tra i 92 e i 100
 

lostraniero

Cronoman
1 Settembre 2005
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sepica ha scritto:
che sia risaputo che tenendo bassi i Bpm il nostro organismi preferisce consumare i grassi rispettoad altre forme energetiche si sapeva.
Visto il periodo le mie ultime usite sono state appunto a ritmo molto basso
130 145 bpm.
Beh ragazzi in tre volte ho smaltito quel leggero strato di adipe che dato il periodo mi si presentava altezza stomaco..

dunque uscite almeno un apio dore a ritmi bassissimi e i risutalti si vedranno

scusa ma se 130- 145 corrispondono grossomodo al 65-75%, hai una soglia di quasi 200!!!
Complimenti
 

srinivasa

Scalatore
11 Ottobre 2005
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Io mi riferivo al mio, personalissimo, caso. Non ho nemmeno pensato al fatto di mettere il 39X piuttosto che il 53X. Diciamo che con il 53Xqualcosadimedio riesco ad andare piuttosto agile e sufficientemente veloce da non intralciare il traffico, pur avendo una frequenza cardiaca non elevata, appunto intorno ai 120. Direi che, in line di massima, mantenersi attorno al 70% della freq.card.max. possa andar bene per bruciare di piu' i grassi piuttosto che attingere dalle riserve di glicogeno in modo massiccio. In ogni caso, come sempre, la cosa migliore consiste nel prenotarsi una bella visitina da un medico sportivo, magari facendo un bel test sotto sforzo per poter misurare con precisione (non 220-eta', tanto per intenderci...) i propri "limiti" fisici.
 

Marky Moon

Novellino
25 Aprile 2004
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Willy Coyote ha scritto:
http://www.albanesi.it/Corsa/sportmagro.htm

ho già letto questo link in passato, è tutto vero, ma dimentica una cosa fondamentale: se vai forte bruci di più, ma a parità di calorie bruciate aver speso una maggior percentuale di carboidrati farà venire moltà più fame!!!

A meno di non avere una volontà davvero di ferro una volta scesi di sella, allenarsi a bassi ritmi (per almeno un paio d'ore) rimane l'ideale per dimagrire, si brucia solo poco di meno ma non si rischia di rimpinzarsi troppo appena tornati a casa!
 

Guest
Marky Moon ha scritto:
Willy Coyote ha scritto:
http://www.albanesi.it/Corsa/sportmagro.htm

ho già letto questo link in passato, è tutto vero, ma dimentica una cosa fondamentale: se vai forte bruci di più, ma a parità di calorie bruciate aver speso una maggior percentuale di carboidrati farà venire moltà più fame!!!

A meno di non avere una volontà davvero di ferro una volta scesi di sella, allenarsi a bassi ritmi (per almeno un paio d'ore) rimane l'ideale per dimagrire, si brucia solo poco di meno ma non si rischia di rimpinzarsi troppo appena tornati a casa!

Quando ci si allena ad alte intensità si bruciano carboidrati e zuccheri per lo più semplici.
E per il recupero non ci si può permettere, durante la fase di preparazione specifica, di mettersi a fare le diete..
Il periodo per il dimagrimento deve essere antecedente e prevedere uscite come scritto da Sepica.
Altrimenti ci si mangia tutta la massa magra se, nel periodo di carico intenso, riduciamo l'introito calorico
Ovvio che poi, fare come fan molti, che solo perchè hanno fatto 120 km si mangiano mezzo kg di pasta non serve a nulla, ma dopo una bella distanza con un pò di medio, ad esempio, tornare a casa e non reintegrare aumenta i tempi di recupero di qualche giorno, svuota le riserve di glicogeno e brucia la massa magra
Ciao
 

bolivar

Velocista
30 Settembre 2004
4.928
24
Civitanova Marche
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Mi spiegate perchè, mangiando sempre la stessa quantità di cibo, si perde più massa grassa allenandosi per due ore 65/70% consumando ad esempio
700 calorie che all' 80% consumando 900cal?
Se il nostro organismo ha un deficit calorico trasforma naturalmenre la massa adiposa in energia, la mettiamo da parte propio per quello.
 

Guest
bolivar ha scritto:
Mi spiegate perchè, mangiando sempre la stessa quantità di cibo, si perde più massa grassa allenandosi per due ore 65/70% consumando ad esempio
700 calorie che all' 80% consumando 900cal?
Se il nostro organismo ha un deficit calorico trasforma naturalmenre la massa adiposa in energia, la mettiamo da parte propio per quello.

Il grasso è l'ultimo che viene utilizzato
Considera che se ti alleni al primo regime, facendo una dieta "pulita", riesci ad andare ad utilizzare le scorte di grasso, mentre con il secondo regime consumi 100 kcal in più ma per produrre questa quantità di calore avrai utilizzato il carburante "immediato" (ovvero zuccheri semplici e carbo ad alto IG e, piu in generale, tutto quello che hai ingerito a breve distanza dall'allenamento) senza andare a toccare le riserve di grasso. Ergo: i rotoletti rimangono li...
Ciao!
 

Guest
bolivar ha scritto:
Mi spiegate perchè, mangiando sempre la stessa quantità di cibo, si perde più massa grassa allenandosi per due ore 65/70% consumando ad esempio
700 calorie che all' 80% consumando 900cal?
Se il nostro organismo ha un deficit calorico trasforma naturalmenre la massa adiposa in energia, la mettiamo da parte propio per quello.

Ah.. attività fondamentale.. Lunghe passeggiate
Non c'è di meglio per attivare il metabolismo dei grassi.. io ora me ne vado 3 ore a passeggiare (anche se qui nn ci sono boschi ma mi tocca farlo in mezzo alle grandi metropoli dell'hinterland romano con la gente che mi guarda manco fossi un alieno :))): :smile: )
Ciao!
 

bolivar

Velocista
30 Settembre 2004
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Camoscio delle Dolomiti ha scritto:
Il grasso è l'ultimo che viene utilizzato
Considera che se ti alleni al primo regime, facendo una dieta "pulita", riesci ad andare ad utilizzare le scorte di grasso, mentre con il secondo regime consumi 100 kcal in più ma per produrre questa quantità di calore avrai utilizzato il carburante "immediato" (ovvero zuccheri semplici e carbo ad alto IG e, piu in generale, tutto quello che hai ingerito a breve distanza dall'allenamento) senza andare a toccare le riserve di grasso. Ergo: i rotoletti rimangono li...
Ciao!

Non ci siamo. A parte tutte le altre considerazioni metaboliche, che tralasciamo, se consumi 100 calorie in più e mangi la stessa quantità di cibo,
il corpo è costretto a consumare grassi, quindi dimagrisci.
Nella totale immobilità , il corpo consuma solo il grasso in eccesso, non per questo per dimagrire dovremmo stare perfettamente immobili.
 

Chopper

Maglia Gialla
bolivar ha scritto:
Non ci siamo. A parte tutte le altre considerazioni metaboliche, che tralasciamo, se consumi 100 calorie in più e mangi la stessa quantità di cibo,
il corpo è costretto a consumare grassi, quindi dimagrisci.

Boh, secondo me (e me ne intendo molto poco...:roll:)il rischio di tenere il cuore alto per molto tempo
è di rimanere senza benzina, consumare tutti gli zuccheri nel sangue e svuotarsi
senza che il nostro corpo inizi a trasformare i grassi.

A parità di calorie consumante conta anche da cosa sono prodotte tali calorie.
Puoi bruciare 900kal di zuccheri (poi ti tocca di mangiare qualcosa sennò ti svuoti e vai in crisi)
o puoi bruciare 900kal di grassi (ma succede solo quando il cuore viaggia a bassa frequenza)
 

just

Apprendista Passista
5 Settembre 2005
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Camoscio delle Dolomiti ha scritto:
bolivar ha scritto:
Mi spiegate perchè, mangiando sempre la stessa quantità di cibo, si perde più massa grassa allenandosi per due ore 65/70% consumando ad esempio
700 calorie che all' 80% consumando 900cal?
Se il nostro organismo ha un deficit calorico trasforma naturalmenre la massa adiposa in energia, la mettiamo da parte propio per quello.

Ah.. attività fondamentale.. Lunghe passeggiate
Non c'è di meglio per attivare il metabolismo dei grassi.. io ora me ne vado 3 ore a passeggiare (anche se qui nn ci sono boschi ma mi tocca farlo in mezzo alle grandi metropoli dell'hinterland romano con la gente che mi guarda manco fossi un alieno :))): :smile: )
Ciao!

quoto camoscio
il miglior modo per bruciare i grassi è fare delle passeggiate a ritmo svelto, in modo da portare la propria frequenza cardiaca intorno a 110.
Se si riesce a fare un lavoro quotidiano, i risultati sono assicurati.
E secondo la mia esperienza personale, è sufficiente anche un'ora al giorno, o anche a giorni alterni. Ovviamente, maggiore sarà il tempo maggiori saranno i risultati.
Certo, molto dipende alla propria condizione fisico-atletica.
Una persona che ha una percentuale di massa grassa di almeno un 20-25% riuscirà ad ottenere risultati più immediati e visibili rispetto a chi, invece, è intorno al 10-12%.
Per quanto riguarda invece il lavoro fatto in bici, dubito che due ore a ritmi medio-bassi riescano a dare risultati altrettanto validi. Non perché non sia giusto il metodo, ma perché è insufficiente, a mio parere, il tempo dedicato. Bisogna puntare a percorrenze superiori.