Doping in altri sport

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Bici
Specialized sworks sl6
A me la solita tiritera appare quella del: "e' impossibile, sono pulito, chiederò le contronalisi, è un complotto, non ho mai preso nulla, era la prima volta, è stato un momento di debolezza" ecc.ecc.ecc..
Lei ha detto che quel farmaco lo prende da anni, che in effetti le è arrivata correttamente una mail di avvertimento, che non l'ha colpevolmente letta e che ha sbagliato doppiamente. Cosa altro deve dire e/o fare? Al rogo come Giovanna D'Arco?
Non è questo il mio modo di fare giustizia. Nè, ironizzare contro chi ammette le proprie colpe, attendendo la punizione, è mio modo di fare.
Subirà la punizione prevista, come è giusto che sia, e si guarda avanti.

Han detto che è di libera vendita in Russia (ove immagino che lei cadenzialmente andrà). Non che sia vietata in tutto il resto mondo. Magari, non lo so, è in vendita anche in USA. Dove lei risiede per modo di dire, visto che è in giro per il mondo in continuazione. Non stiamo parlando di eroina che è vietata pressochè ovunque.

Esatto molto diversa dalla solita lagna
 

dany74

Pignone
22 Luglio 2009
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Belluno
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Meldonium, il doping del momento trovato a Aregawi, Negesse e… Sharapova

E’ la “sostanza dopante” del momento, anche se forse sarebbe meglio dire: è il doping che per ultimo si è cercato di attaccare, essendo stato inserito nelle liste della WADA solo dal primo gennaio di quest’anno. Ed è francamente impressionante quanti atleti anche d’elite siano stati trovati positivi a questa sostanza in pochissimi giorni. E’ solo di ieri sera l’ultima positiva eccellente, ovvero Mariya Sharapova, top-player mondiale del tennis. Il pesce grossissimo in un mare di positività che si sono registrate nella fase di studio che leggerete qui sotto.
Stiamo parlando del Meldonium sostanza che abbiamo scoperto “grazie” a due atleti d’elite dell’atletica, ovvero Abeba Aregawi, svedese ma di fatto residente gran parte dell’anno nel suo Paese d’origine, l’Etiopia e campionessa mondiale dei 1500. Pochi giorni, anzi, poche ore dopo, per la stessa sostanza è stato fermato un maratoneta da 2h04’52” come Endeshaw Negesse, nel cui campioni biologici sarebbe stata individuata la medesima sostanza della Aregawi, ovvero il Meldonium. Tre casi eccellenti in pochissimo tempo.
Qui sotto vi presentiamo una libera traduzione ed adattamento di un articolo comparso qualche giorno fa a questo link e che ci spiega cosa sia questa sostanza e come è si è arrivati a introdurla nelle liste WADA.
^^^^
Il Meldonium è un farmaco anti-ischemico usato clinicamente per trattare l’angina, l’infarto miocardico e l’insufficienza cardiaca cronica. E’ prodotto in Lettonia con il nome commerciale di Mildronate e rappresenta una delle più grandi esportazioni del Paese, con un fatturato che ha raggiunto i 65 milioni di euro nel 2013. Non è ancora stato approvato dalla FDA per l’uso clinico negli Stati Uniti.
Il Meldonium è stato aggiunto alla lista delle sostanze vietate della WADA dal 1 gennaio 2016 a causa dell’esistenza di “prove del suo utilizzo da parte degli atleti con la chiara intenzione di migliorare le proprie prestazioni“. Di conseguenza, nessuno degli atleti che verranno squalificati per tale sostanza non si vedrà cancellate le proprie prestazioni prima di tale data e così l’Aregawi manterrà il suo titolo mondiale del 2013.
Il processo attraverso il quale la WADA aggiunge una sostanza alla lista vietata, prevede che la sostanza debba essere prima immessa nel programma di monitoraggio WADA. L’aggiunta di una sostanza al programma di controllo di solito avviene a seguito di dichiarazioni di un atleta o come conseguenza di ogni altro documento eventualmente raccolto dalla WADA durante le proprie investigazioni.
Le “altre prove” in questo caso sono state il fatto che la WADA abbia più volte rilevato la presenza del Melodonium nei campioni di urina durante le convalide dei risultati dei test di screening multi-target con il suo nuovo spettrometro di massa ad elevatissima precisione ed alta risoluzione. Picchi che si fissavano al valore di 147.1128 sono apparsi negli spettri di molti atleti ma non di tutti i campioni di urina durante tali processi di validazione, ad indicare che il picco rappresentava probabilmente una sostanza esogena. La WADA ha stabilito come questo picco con tale valore indicasse la presenza di Melodonium. Questa evidenza, insieme alle dichiarazioni di un atleta tramite i moduli di controllo allegati ai test antidoping, in cui lo stesso segnalava l’uso di Melodonium, ha portato all’aggiunta di Melodonium al programma di monitoraggio WADA un anno prima del suo divieto ufficiale, ovvero il 1 gennaio 2015.
Tutte le sostanze inserite nel programma di monitoraggio vengono valutate per determinare se abbiano effetti al fine di migliorare le prestazioni e, se ritenuto necessario, vengono sviluppati test anti-doping specifici per queste sostanze.
Il monitoraggio della WADA sul Meldonium ha previsto:

  • Una revisione della letteratura di ricerca condotta sul meccanismo di azione del Melodonium e i suoi effetti sulla fisiologia sportiva.
  • Sviluppo di un test facilmente ripetibile, preciso e affidabile per il Melodonium
  • Analisi su 8320 test antidoping di urina finalizzati al controllo casuale della presenza di Melodonium.
La letteratura ha mostrato come il Meldonium sia un farmaco anti-ischemico efficace con ulteriori applicazioni nella immunomodulazione e nel trattamento di malattie neurodegenerative e malattie broncopolmonari.
Il Meldonium ha una struttura analoga al precursore carnitina, gamma-butirrobetaina. La Carnitina è un regolatore chiave del metabolismo dei grassi, in quanto è necessario per trasportare gli acidi grassi nei mitocondri per sciogliere gli acidi grassi tramite la beta-ossidazione. Il Meldonium influenza il metabolismo della carnitina inibendo la sua biosintesi e il suo trasporto e questo proteggerebbe i mitocondri da un sovraccarico di metaboliti degli acidi grassi. Meldonium aumenta anche l’espressione genica correlata al metabolismo del glucosio e stimola così l’ossidazione aerobica del glucosio.
Il Meldonium diminuisce la beta-ossidazione degli acidi grassi e sposta il metabolismo cellulare verso l’ossidazione dei carboidrati, che richiede molto meno ossigeno per molecola ATP rispetto alla beta-ossidazione degli acidi grassi. Questo risparmio di ossigeno potrebbe essere di enorme vantaggio in condizioni di ipossia. I vantaggi più evidenti sono stati notati nel trattamento della cardiopatia ischemica, ma tre sono le prove che suggeriscono che il Meldonium possa essere altrettanto utile in condizioni di scarsità di ossigeno indotta da un intenso esercizio di resistenza.
Una revisione sugli effetti del Meldonium sulle prestazioni fisiche ha evidenziato i seguenti vantaggi:

  • Diminuzione dei livelli di lattato e di urea nel sangue
  • Migliore economia del glicogeno: livello di glicogeno aumenta nelle cellule durante gli esercizi di lunga durata
  • Aumentate le proprietà di resistenza e le capacità aerobica degli atleti
  • parametri funzionali migliorati dell’attività cardiaca
  • Maggiore capacità di tollerare il lavoro fisico
  • Aumento del tasso di recupero dopo i carichi massimali e sub-massimali
  • Attiva le funzioni del sistema nervoso centrale e protegge contro lo stress
Uno studio di ricerca sugli effetti del Meldonium sulle prestazioni sportive dei judoka russi ha previsto la somministrazione di una dose di 0,5-1,0 g di sostanza due volte al giorno prima dell’allenamento, per un periodo di 14-21 giorni durante la fase di allenamento, 10-14 giorni prima della gara. Alcuni degli effetti di cui sopra pubblicati nell’articolo di revisione sono stati segnalati da questo studio. Purtroppo, un bel pò di ricerca sull’argomento è stata pubblicato solo in russo. Un altro studio russo, tradotto in inglese, ha mostrato un significativo miglioramento nella capacità di nuotare dei ratti dopo la supplementazione del Meldonium.
La WADA ha così deciso che non fosse più necessario indagare ulteriormente avendo sviluppato due prove separate per rintracciare il Melodonium, che ha il nome chimico 3- (2,2,2-Trimethylhydrazine) propionato diidrato. Entrambi i test utilizzano i campione di urina: la prima è facilmente compatibile con i test correnti utilizzati per analizzare altre sostanze nei laboratori antidoping e potrebbero essere impiegati per lo screening di grandi quantità di campioni, mentre il secondo è più specifico per Melodonium e potrebbero inequivocabilmente determinare la presenza della sostanza nel campione.
Utilizzando questi due test in combinazione, per un totale di 8320 campioni di urina casuali assunti nei controlli antidoping che coprono diverse tipologie di sport sia durante le gare che fuori dalle competizioni, si è così analizzata la presenza di Melodonium. Ebbene: 182 risultati sono risultati positivi al Melodium (2,2%) in un intervallo di concentrazione tra 0,1 e 1428 μg/mL poi confermati usando il metodo più sensibile (4). Tutto questo è mostrato nel grafico seguente.
picture1.png

Questi dati, uniti alle diverse squalifiche legate al Melodonium dopo il suo inserimento nella lista delle sostanze vietata dal 1 gennaio, indica come l’uso di Melodonium risulti abbastanza diffuso e come altresì ci si aspetti di vedere molti più casi nelle prossime settimane e mesi (è di ieri il caso della Sharapova, ndr). Oltre all’atletica, c’è stato anche il caso di positività (confermato) nel ciclismo a carico di Eduard Vorganov, l’ex campione nazionale russo su strada della Katusha e il 19° al Tour de France, che è stato un importante gregario per Joaquim Rodriguez per il suo 2° posto finale alla Vuelta a Espana dell’anno scorso. Ci sono stati anche 2 positività nel biathlon tra ucraini di alto profilo. Dato che il farmaco è prodotto e distribuito in gran parte dell’Europa orientale, ci si aspetta che la maggior parte dei casi di positività provenga da atleti di quella regione. E’ stato riferito che un medico ucraino avrebbe potuto essere coinvolto nel trasporto della sostanza in Etiopia, cosa che avrebbe portato a vedere più atleti etiopi positivi a questa sostanza.
Spero che questo articolo possa in qualche mettere in mostra come una sostanza viene aggiunta alla lista WADA delle sostanze proibite. E’ chiaro come la WADA sia comunque sottofinanziataaa e stia attualmente combattendo una battaglia persa. Avrebbero bisogno di una migliore rete di Intelligence in modo tale da poter identificare più rapidamente le nuove sostanze che gli atleti usando o abusando. Dovrebbero esserci migliori canali per recepire le informazioni anonime degli atleti. Poi avrebbero bisogno di più manodopera nei laboratori in modo che i test possano esser sviluppati in modo più rapido. L’aggiunta di sostanze vietate all’elenco una sola volta all’anno, il 1 gennaio, non è sufficiente. Dovrebbero essere aggiunte non appena ci fosse l’indicazione di un effetto migliorativo delle prestazioni, altrimenti le truffe con il doping saranno sempre un passo avanti, nella loro continua evoluzione, e nella loro continua espansione della “zona grigia”.


da www.atleticalive.it
 
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bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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la domanda che dovremmo farci è, che razza di fesseria ha fatto questa per riuscire a farsi beccare in uno sport dove i controlli fanno ridere e che notoriamente copre i propri tesserati?

il caro buon vecchio "cui prodest"...

difficile rispondere... nell'ultimo periodo abbiamo assistito alla annientazione dello sport russo... magari qualcuno si era rotto le scatole... lo scandalo sharapova lo vedo come un manifesto m 4 x 4 ... chi doveva capire penso che adesso abbia capito...
 
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bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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A me la solita tiritera appare quella del: "e' impossibile, sono pulito, chiederò le contronalisi, è un complotto, non ho mai preso nulla, era la prima volta, è stato un momento di debolezza" ecc.ecc.ecc..
Lei ha detto che quel farmaco lo prende da anni, che in effetti le è arrivata correttamente una mail di avvertimento, che non l'ha colpevolmente letta e che ha sbagliato doppiamente. Cosa altro deve dire e/o fare? Al rogo come Giovanna D'Arco?
Non è questo il mio modo di fare giustizia. Nè, ironizzare contro chi ammette le proprie colpe, attendendo la punizione, è mio modo di fare.
Subirà la punizione prevista, come è giusto che sia, e si guarda avanti.

Han detto che è di libera vendita in Russia (ove immagino che lei cadenzialmente andrà). Non che sia vietata in tutto il resto mondo. Magari, non lo so, è in vendita anche in USA. Dove lei risiede per modo di dire, visto che è in giro per il mondo in continuazione. Non stiamo parlando di eroina che è vietata pressochè ovunque.

perdonami, ma lei nella conferenza stampa si è rivolta a noi sportivi, fans ecc.
e quanto dichiarato è un'offesa alla nostra intelligenza.

avrei capito il tuo discorso se avesse detto:" si la prendiamo in tanti perché altrimenti non riusciamo a correre dietro una pallina per 5 ore a velocità folli e quindi non riusciamo a offrirvi uno spettacolo che a voi vi faccia meravigliare e vi tenga incollati allo schermo. così gli sponsor ci pagano. e come me, ognuno ha la sua ricetta.

le parole della campionessa invece non sono poi tanto diverse da quelle di chi inventa scuse e nega la realtà dei fatti. ovvero solo fregnacce...
 

fast1

Apprendista Cronoman
15 Marzo 2007
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il caro buon vecchio "cui prodest"...

difficile rispondere... nell'ultimo periodo abbiamo assistito alla annientazione dello sport russo... magari qualcuno si era rotto le scatole... lo scandalo sharapova lo vedo come un manifesto m 4 x 4 ... chi doveva capire penso che adesso abbia capito...

può essere; anche nello sport molto avviene per motivi politici e di lotte tra gruppi. Povero Pantani. Armstrong forse avrebbe evitato dei guai ritirandosi a vita privata nel 2008, dopo il 6 novembre.
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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può essere; anche nello sport molto avviene per motivi politici e di lotte tra gruppi. Povero Pantani. Armstrong forse avrebbe evitato dei guai ritirandosi a vita privata nel 2008, dopo il 6 novembre.

una delle cose più sfacciate di tutte è stata l'indagine che ha fatto crollare la Fifa, partita dagli stati uniti ( ai quali del calcio è sempre fregato meno di zero ) guarda caso giusto l'anno dopo che scattava la prescrizione per il mondiale giocato negli usa e guarda caso prima del mondiale di Russia 2018. A quanto pare però non sono riusciti a far saltare il mondiale russo, qualche santo ancora nel calcio ce l'hanno.
Nel ciclismo la sky fa il bello e il cattivo tempo da anni ma gli unici costantemente sotto la lente di ingrandimento sono Astana ( kazaki ma in orbita russa ) e Katiusha.
la russia in ambito sportivo sta subendo attacchi a 360 gradi, che si dopino non lo metto in dubbio, che siano gli unici a farlo non ci credo manco per sogno.
Al giorno d'oggi coi soldi che smuove e con il prestigio e l'immagine che procura, se vuoi danneggiare una nazione lo sport è una delle cose che vai a colpire.
 
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fast1

Apprendista Cronoman
15 Marzo 2007
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...Al giorno d'oggi coi soldi che smuove e con il prestigio e l'immagine che procura, se vuoi danneggiare una nazione lo sport è una delle cose che vai a colpire.

oggi, ieri, lo sport è una delle tante cose. Nulla di stupefacente nè di nuovo, mi stupisce molto di più l'ammasso di ebeti, forse in diminuzione, che ogni volta sa solo dire: "ma non è vero", "è complottismo" ecc ecc
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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aldilà di tutto io credo che la cosa più sconcertante ogni volta davanti a un episodio come questo siano le manifestazioni di solidarietà e comprensione da parte dei colleghi atleti.

Ora io dico, è chiaro che se tutti fossero puliti, ogni volta che viene preso positivo un dopato lo tratterebbero come un appestato. Supponiamo che voi avete un ristorante, e siete in regola con tutto, pagate le tasse, le concessioni comunali, i contributi ai dipendenti, seguite le norme igeniche sul cibo che servite e il tutto vi costa un sacco di soldi.
Davanti a voi apre un ristorante che vi frega tutti i clienti. Lì per lì ve ne fate una ragione: "Eh va be, sarà più bravo, saprà cucinare meglio, che ci posso fare"
un giorno scoprite che evadeva le tasse, pagava le mazzette al comune per non dover pagare le commissioni e vendeva cibo scaduto che costava meno, quindi riusciva a fare prezzi migliori e vi fregava tutti i clienti.
Ma voi il giorno che lo scoprite:

A- vi incazzate come caimani e lo maledicete invocando ogni santo che conoscete, godendo per il fatto che l'abbiano preso
B- gli mainfestate solidarietà, dichiarando che è un grande ristoratore, che tutti possono sbagliare e che sicuramente tornerà a cucinare meglio di prima?

io credo che basti questo per capire che la barca è la stessa per tutti. Gli atleti si indignano solo su diretta richiesta del giornalista, tipo in conferenza stampa "l'hanno beccato positivo, ti fa incazzare sta cosa?" e il più a bassa voce possibile.
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
può essere; anche nello sport molto avviene per motivi politici e di lotte tra gruppi. Povero Pantani. Armstrong forse avrebbe evitato dei guai ritirandosi a vita privata nel 2008, dopo il 6 novembre.

Armstrong hanno cominciato ad impallinarlo subito dopo il primo ritiro col riesame dei campioni 1999. Certo poi fu landis a dare la mazzata, ed ora lance e' out ufficialmente.
Non ci fosse stato landis la storia sarebbe uscita comunque.
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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aldilà di tutto io credo che la cosa più sconcertante ogni volta davanti a un episodio come questo siano le manifestazioni di solidarietà e comprensione da parte dei colleghi atleti.

Ora io dico, è chiaro che se tutti fossero puliti, ogni volta che viene preso positivo un dopato lo tratterebbero come un appestato. Supponiamo che voi avete un ristorante, e siete in regola con tutto, pagate le tasse, le concessioni comunali, i contributi ai dipendenti, seguite le norme igeniche sul cibo che servite e il tutto vi costa un sacco di soldi.
Davanti a voi apre un ristorante che vi frega tutti i clienti. Lì per lì ve ne fate una ragione: "Eh va be, sarà più bravo, saprà cucinare meglio, che ci posso fare"
un giorno scoprite che evadeva le tasse, pagava le mazzette al comune per non dover pagare le commissioni e vendeva cibo scaduto che costava meno, quindi riusciva a fare prezzi migliori e vi fregava tutti i clienti.
Ma voi il giorno che lo scoprite:

A- vi incazzate come caimani e lo maledicete invocando ogni santo che conoscete, godendo per il fatto che l'abbiano preso
B- gli mainfestate solidarietà, dichiarando che è un grande ristoratore, che tutti possono sbagliare e che sicuramente tornerà a cucinare meglio di prima?

io credo che basti questo per capire che la barca è la stessa per tutti. Gli atleti si indignano solo su diretta richiesta del giornalista, tipo in conferenza stampa "l'hanno beccato positivo, ti fa incazzare sta cosa?" e il più a bassa voce possibile.

In passato si sono visti molti casi di indignati trovati a loro volta positivi.
È meglio evitare brutte figure.
 

Rubz

Passista
26 Luglio 2012
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forse
può essere; anche nello sport molto avviene per motivi politici e di lotte tra gruppi. Povero Pantani. Armstrong forse avrebbe evitato dei guai ritirandosi a vita privata nel 2008, dopo il 6 novembre.

Quindi pantani si sarebbe dopato e sarebbe stato scoperto per motivi politici o lotte tra gruppi? ;nonzo% mai sentito nulla di piu stravagante
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
perdonami, ma lei nella conferenza stampa si è rivolta a noi sportivi, fans ecc.
e quanto dichiarato è un'offesa alla nostra intelligenza.

avrei capito il tuo discorso se avesse detto:" si la prendiamo in tanti perché altrimenti non riusciamo a correre dietro una pallina per 5 ore a velocità folli e quindi non riusciamo a offrirvi uno spettacolo che a voi vi faccia meravigliare e vi tenga incollati allo schermo. così gli sponsor ci pagano. e come me, ognuno ha la sua ricetta.

le parole della campionessa invece non sono poi tanto diverse da quelle di chi inventa scuse e nega la realtà dei fatti. ovvero solo fregnacce...
Nella mia vita ho fatto diversi sport a livello agonistico (amatoriale). Calcio, atletica, basket, ciclismo su strada e mtb. E anche tennis. Anche tornei. A livello di impegno fisico credo sia quello meno intenso che mi sia capitato di praticare. 5 ore appresso alle velocità folli di una pallina.....ma quando mai. Le donne poi, che raramente vanno oltre le due ore e spesso cominciano le partite serie dai quarti di finale in poi e prima, specie quelle del suo livello, in un'oretta massacrano la malcapitata di turno. Voler sostenere che qualche tennista prenda un farmaco come quello, per "star su" questa si è una offesa all'intelligenza. Non sto dicendo che anche loro non facciano uso di qualche sostanza illecita. Probabilmente sarà così. Non so in che misura, in che espansione ecc.ecc.
Ma no il Meldonium, suvvia. Credo ci sia una errata concezione del doping. Si pensa banalmente che qualsiasi sostanza vietata sia come la "bumba" di Coppi che fa andare avanti per ore.....
 

bach7

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Nella mia vita ho fatto diversi sport a livello agonistico (amatoriale). Calcio, atletica, basket, ciclismo su strada e mtb. E anche tennis. Anche tornei. A livello di impegno fisico credo sia quello meno intenso che mi sia capitato di praticare. 5 ore appresso alle velocità folli di una pallina.....ma quando mai. Le donne poi, che raramente vanno oltre le due ore e spesso cominciano le partite serie dai quarti di finale in poi e prima, specie quelle del suo livello, in un'oretta massacrano la malcapitata di turno. Voler sostenere che qualche tennista prenda un farmaco come quello, per "star su" questa si è una offesa all'intelligenza. Non sto dicendo che anche loro non facciano uso di qualche sostanza illecita. Probabilmente sarà così. Non so in che misura, in che espansione ecc.ecc.
Ma no il Meldonium, suvvia. Credo ci sia una errata concezione del doping. Si pensa banalmente che qualsiasi sostanza vietata sia come la "bumba" di Coppi che fa andare avanti per ore.....

non sono un medico. non sono un esperto di medicina sportiva. non so nulla di sostanze chimiche che ti "aiutano" nello sport. ma al giorno d'oggi molti atleti (quindi gente più che sana) usano una tale sostanza allora per il mio modesto intelletto vuol dire che quella stessa sostanza qualche beneficio lo porti, visti i rischi che si corrono (squalifiche ma prima ancora effetti collaterali).
purtroppo l'antidoping è sempre un passo dietro. l'informazione ancora di più.
io sono tra quelli che ritiene veramente anormale che si trovi la più alta concentrazione del medicinale x al tour piuttosto che in un ospedale...

capitolo sport professionistico: stiamo parlando dei migliori atleti del mondo. da come scrivi sembra che la resistenza non abbia la minima influenza sul risultato. che tra le prime 100 al mondo la differenza sia solo tecnica o di forza. perdonami ma io invece sono convinto che la differenza sia da ricercare in quei piccoli guadagni marginali dati anche nell'ambito della redistenza fisica.
correre per 45 min lo facciamo tutti. correre ed allo stesso tempo avere la lucidità mentale di coordinare i propri movimenti e farlo a grandissima velocità e ritmo non è la stessa cosa. facendo un paragone col calcio tutti sanno stoppare una palla. ma pochissimi lo sanno fare quando vanno al max, la palla altrettanto, hai due avversari a 1 m, con gli occhi rivolti a cercare il compagno messo meglio ecc...
 

gasht

Maglia Amarillo
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mc enroe prendeva gli steroidi ed è ricordato da tutti per i muscoli alla schwarzy.
korda, un vero scheletro ricoperto di carne, il nandrolone.
le sorelle williams hanno le braccia che ricordano la gamba di mac. ma never tested positive.

il doping può essere un affare di muscoli come può essere un sostegno psicologico come può essere una guerra politica. può essere un iniseme di cose che nello sport professionistico crea quella macedonia da cui è impossibile uscire.
la sharapova può aver esagerato in passato ed essere stata colpita al momento giusto, al momento di far fuori i russi. oppure lo può aver preso con leggerezza per curare chissaché oppure lo può aver preso perchè è un buon trasportatore di ossigeno.
la capriati ha ragione a dire che non si prendono medicine se non si è ammalati. poi vedi i muscoli della capriati e ti interroghi.
a logica la capirati ha ragione ma se guardi le sue foto a logica capisci che c'è qualcosa che non torna.
manca la chiarezza, alla fine. è difficile prendere una posizione che non sia o l'intransigenza o la liberalizzazione.
la terza via è una serie di compromessi (leggasi discrezionalità/rapporti di forza) a cui bisogna cedere se si è realisti.
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Gigiant
devo confessare che a volte mi viene il sospetto che alcuni farmaci nascano al preciso scopo di dopare eludendo l'antidoping, magari commissionati da potenti federazioni oppure da investimenti di grossi sponsor o delle stesse case farmaceutiche e testati direttamente "sul campo". D'altronde il mercato degli sportivi non credo sia così inferiore a quello dei malati, dunque il ritorno sugli investimenti credo sia assicurato
Pura follia e fantasia... (?)
 

samuelgol

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non sono un medico. non sono un esperto di medicina sportiva. non so nulla di sostanze chimiche che ti "aiutano" nello sport. ma al giorno d'oggi molti atleti (quindi gente più che sana) usano una tale sostanza allora per il mio modesto intelletto vuol dire che quella stessa sostanza qualche beneficio lo porti, visti i rischi che si corrono (squalifiche ma prima ancora effetti collaterali).
purtroppo l'antidoping è sempre un passo dietro. l'informazione ancora di più.
io sono tra quelli che ritiene veramente anormale che si trovi la più alta concentrazione del medicinale x al tour piuttosto che in un ospedale...

capitolo sport professionistico: stiamo parlando dei migliori atleti del mondo. da come scrivi sembra che la resistenza non abbia la minima influenza sul risultato. che tra le prime 100 al mondo la differenza sia solo tecnica o di forza. perdonami ma io invece sono convinto che la differenza sia da ricercare in quei piccoli guadagni marginali dati anche nell'ambito della redistenza fisica.
correre per 45 min lo facciamo tutti. correre ed allo stesso tempo avere la lucidità mentale di coordinare i propri movimenti e farlo a grandissima velocità e ritmo non è la stessa cosa. facendo un paragone col calcio tutti sanno stoppare una palla. ma pochissimi lo sanno fare quando vanno al max, la palla altrettanto, hai due avversari a 1 m, con gli occhi rivolti a cercare il compagno messo meglio ecc...
Forse ho espresso male il concetto. Non può essere altrimenti, visto che mi hai risposto tutt'altro.
Mi ripeto. Non ho detto che non si dopino. Non ho nemmeno detto che l'antidoping sia un passo avanti al doping.
Ho solo detto che se per te è una offesa all'intelligenza quel che ha dichiarato lei, per me è una offesa all'intelligenza sostenere che un farmaco noto a tutti da 20 anni, che è stato reso illegale solo da due mesi, possa essere associato al miglioramento della prestazione di una tennista. Stiamo parlando di questo. Non del doping in generale. Vuoi sostenere che Maria Sharapova ha fatto partite da 3/4/5 ore? Citamene una. Io credo che oltre le 3 ore sia andata una volta o due, forse, in tutta la sua carriera. Vuoi sostenere che in queste partite si corre in continuazione? Va bene. Vuoi sostenere che l'assunzione del Meldonium sia stata fatta ai fini del correre a velocità folli per 5 ore? Va bene. Per me non è così.
Il che non vuol dire che lei non abbia sbagliato e non debba essere punita. Del resto lo ha ammesso anche lei di aver sbagliato e di non avere scusanti.
 

GabrieleFG

Pignone
1 Ottobre 2010
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Casati
Samuelgol, sembra che tu sai a cosa serve e a cosa non serve il Meldonium, eppure non mi sembra che ci siano tutte queste certezze.

Stanno trovando positivi atleti del pattinaggio artistico, ciclismo (e ovviamente è doping), mezzofondo, maratona, biathlon, pallavolo...
 

samuelgol

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Samuelgol, sembra che tu sai a cosa serve e a cosa non serve il Meldonium, eppure non mi sembra che ci siano tutte queste certezze.....
Io non ho certezze. Ma se vogliamo fermarci a quanto si sa per averlo letto in internet, ovviamente non per averlo letto dalla Sharapova, che non ha detto nulla circa le motivazioni dell'uso, mi par più facile sostenere che serva per un mal di testa che non per correre 5 ore. Il voler sostenere che ogni sostanza vietata sia come la "bumba" di Coppi, l'ho già detto, è molto molto semplicistico e superficiale come discorso. Dopo di che la ragione mi porta a pensare che un farmaco liberamente assumibile per 20 anni, e vietato da due mesi, seppur vietato assumerlo, non sia tutta questa svolta...tanto più se poi altrove si afferma che campioni di quel livello hanno a disposizione le ultime frontiere del doping. Un farmaco in commercio da 20 anni, tutto mi sembra tranne che l'ultima frontiera del doping.