ho saputo anch'io oggi la notizia di Michele Maccanti positivo al controllo antidoping del 15 maggio. quindi alla Maratona delle Dolomiti che ha vinto non avrebbe dovuto neanche esserci.
adesso bisogna vedere gli sviluppi visto che di mezzo ci sono gli avvocati.
se si è dopato pagherà le sue sanzioni e la sua squalifica
punto.
ma oggi voglio andare oltre i soliti discorsi di doping.
E' vero, quelli come lui prendono 50-60.000 euro all'anno....
io che lavoro 8 ore al giorno 40 ore la settimana faccio fatica a prenderne 15.000 netti
quindi se gli sponsor glielo permettono COL CACCHIO che vanno a lavorare e vanno solo in bdc... e praticamente sono dei ciclisti professionisti ancora in attività.
se mi dessero quei soldi per correre in bdc le granfondo da "amatore" il ciclista così lo farei anch'io....
(senza doparmi ben inteso!)
io problema non è del corridore, ma è del sistema che glielo permette
perchè fa INTERESSE e SPETTACOLO che le cose vadano così.
che ci siano gli "amatori" pagati e praticamente corridori di mestiere
e che ci sia il doping
diciamo le cose come stanno!
altra cosa da notare nella vicenda
è partito a causa di un inghippo tra i soliti regolamenti non uguali dei vari enti.
fci , udace, uisp, endas, arci... baracca & burattini.
è inutile, CI VUOLE UN REGOLAMENTO UNICO E CONDIVISO una matrice comune per tutte le granfondo e per tutti gli enti per le cose più importanti.
griglie, categorie, sanzioni antidoping, controlli antidoping, ecc..
da qui poi ogni ente è libero di fare poi le sue strade
Es. come il campionato italliano granfondo-mediofondo udace
dove l'ente per la classifica del campionato calcola solo i suoi tesserati
non i tesserati degli altri enti che hanno partecipato alle granfondo.
per me è una disparità bella e buona che non ha senso anche nei circuiti che faccio tutte le domeniche cisono le ammiraglie che oltretutto spesso danno fastidio anche alla corsa stando sempre in mezzo ai mar...i così questi fenomeni si mettono dietro al gruppo prendono da bere si fanno tirare un pò e poi tornano belli freschi a vincere la gara e questo quando non fanno di peggio io dico le cose non per sentito dire ma perchè le vedo continuamente e oramai corro solo con l'intento di rovinare la giornata a uno di questi fenomeni magari arrivando davanti con le mie sole forze cosa che anche se raramente mi riesce
), è forse lo sport più marcio che ci sia al mondo. Lo sappiamo tutti che sono tutti dopati. Ogni tanto ne beccano uno. Ma se dopo i 18/19 anni non inizi a farti le pere, col cavolo che riesci a diventare professionista. Non ce la farai mai a tenere i 50 di media per tre settimane, su tappe da 200 km e dislivelli come quelli dei grandi giri.
