Intanto ringrazio tutti per le risposte. Concordo su quanto detto da
@TheLordofBike su cosa convenga fare nel medio/breve termine, con le dovute differenziazioni che tengono in considerazione obiettivi e altro.
Ieri dopo aver scritto ci ho rimuginato un po' su circa il perché sembrano sussistere le relazioni juniores < u23 < pro e, banalmente, la risposta più semplice che mi son dato è che il volume e la costruzione negli anni danno, probabilmente, il più grande contributo, piuttosto che l'allenare in maniera specifica la durability, come sembra un po' il pensiero comune e la diretta conclusione dal video linkato. La via più redditizia mi sembra sia quella di concentrarsi sul fondo e la polarizzazione, come anche evidenziato da
@all_i_need_is_bike. Il fondo, una volta che si sfrutta l'ampio range di potenza che si ha a disposizione, lo reputo fondamentale in quanto permette di svolgere molto lavoro e di conseguenza rendere più efficiente l'atleta sia a livello meccanico che metabolico.
@cbr70 sono d'accordo e c'è da considerare che
probabilmente il fabbisogno di cho per l'atleta medio è maggiore rispetto ad un pro che già viaggia a 80-100/120gr di cho; purtroppo aumentare l'introito non credo sia sufficiente nel breve/medio periodo perché ognuno avrà un limite di quanto riesce ad assorbire. Insomma, anche in questo campo ci vuole pazienza e perseveranza.