allora ho rispulciato il dpcm originale, effettivamente nelle zone precedenti alla rossa(che peraltro non vengono identificate tramite colori li)non è presente la deroga relativa all'attività sportiva o motoria. però prima che vengano elencate le limitazioni a seconda dei 3 scenari vi sono le indicazioni valide "per l'intero territorio nazionale" . tra di esse troviamo ancora la stessa deroga relativa all'attività motoria e sportiva che troviamo esplicitata di nuovo nella zona rossa(che nel dpcm non è chiamata zona rossa li ma tant è).
dopodichè io alzo bandiera bianca, chi capisce ha capito chi proprio non vuol capire non capisca, stia a casa se si sente più sicuro. o nell'isolato se proprio vuole osare.
Nel dpcm c'è un vuoto giuridico/logico perchè dal punto di vista concettuale non dare limiti all'attività sportiva va in conflitto con il divieto di spostamento nei territori della zona rossa. Ed obiettivamente non ha senso dare la possibilità ad un ciclista di andare a 50 km da casa. Secondo questo dpcm, in bici facendo attività sportiva potrei addirittura uscire dalla zona rossa. Per me che abito a bergamo è difficile, ma per un lodigiano non sarebbe così assurdo andare a piacenza e colline limitrofe che è zona gialla.
Quindi hanno ragione tutti e nessuno ma è logico che l'intento del legislatore è quello di limitare al massimo lo spostamento delle persone.
Ed è il motivo per il quale a breve mi aspetto un giro di vite.
Questo grazie al fatto che obiettivamente la popolazione che rispetta le regole è un piccola percentuale. I restanti, visti coi miei occhi oggi, se ne sbattono delle regole ed anche del buonsenso. Questo virus si potrebbe fermare col buonsenso in 15 giorni ed invece, oggi, ho girato nel mio comune per totali 70 km ed ho visto un sacco di gente che usciva in macchina, che andava a trovare i genitori, che andava a mangiare dai genitori. Auto sulla provinciale ( tutti per causa di necessità ? ma quando mai) . Tutta questa serie di cazzate è quella che porterà ulteriori restrizioni.
Si potrebbe essere tutti liberi rispettando poche semplici regole, ovvero:
- non assembrarsi e/o tenere ALMENO 1 metro di distanza.
- non andare in casa di altri ( neanche i parenti)
- non andare in locali al chiuso stipati di persone o fare orge/ammucchiate ( e figurati se viene rispettato)/aperitivi etc etc.
- usare la mascherina.
- non fare grupponi in bici ( eh sì, anche quello , che si può fare a costo zero, ma non si è in grado di farlo)
Hanno ragione in india ad andare in giro con i bastoni a dare nerbate sulla schiena a chi non mette la mascherina e/o va a zonzo.
L'unico problema sono le scuole/asili ed i mezzi pubblici che sono difficili da regimentare.
Basterebbero queste poche semplici regole e si potrebbe essere tutti liberi. Invece gli italiani non la capiscono. E farebbe bene il governo a fare un lock down totale.