che la mascherina all'aperto serva semmai è tutto da dimostrare, nel dubbio io farei la cosa normale: andare in giro senza.L'umanità è sopravvissuta alle peggiori catastrofi riuscendo ad essere solidale anteponendo sempre la tutela degli altri alle proprie voglie.
Sicuramente la sanità si è fatta trovare impreparata a causa della malapolitica, ma anche perché quest'estate torme di imbecilli, di tutti i livelli culturali, persino medici, sostenevano che il virus fosse morto. Chi invece si basava sui pochi elementi scientifici esistenti veniva insultato per strada al grido "faccio quel cazzo che voglio".
Che la mascherina all'aperto non serva è tutto da dimostrare!
Quello che invece servirebbe davvero è dare a tutti la possibilità di "convivere" per qualche tempo con i malati, quelli veri, vivere i loro drammi e quelli delle loro famiglie, seguirli mentre muoiono e non lasciare questo "privilegio" ai soli medici ed infermieri.
Questo aiuterebbe a dare un senso all'affermazione "la mia libertà finisce dove inizia la tua"...
Non sempre i proverbi si adattano a tutte le situazioni. Se io mangio troppo, poi sto male nell'immediato o di salute generale.......non bisognerebbe nè abundare e nè deficere, ma trovare il giusto equilibrio nelle cose. Invece qui mi sembrano tutti schizzofrenici. Si passa dal Billionaire al balcone senza uno straccio di via intermedia.Ripeto, condivisibile quel che dici. L'unico disappunto sta nel fatto di credere che la seconda ondata abbia raggiunto l'apice.
Come ho già detto (prendo spunto dal titolo della discussione), se per poter andare in bici devo uscire da solo, pace, chissene, anche se questo può sembrare idiota (per la serie Melius est abundare quam deficere)
Più che altro demagogici. Strappare qualche consenso sfruttando la tristezza di quel che si trova negli ospedali....come se negli ospedali si trovassero delle feste in maschera di solito e solo ora, in periodo Covid, sofferenze e tristezze. Come se la vita non andasse avanti, nonostante le brutture che accadono sempre lì. O che accadono nel mondo nei paesi poveri o nei paesi in guerra........... hai espresso concetti molto confusionali.
Il Quotidiano Principale della mia regione (il mattino ndr) ieri titolava:Comunque visto che si parlava di scuole
Ci preoccupiamo troppo dei contagi nelle scuole? - Il Post
I dati raccolti finora indicano che i focolai negli istituti sono pochi e che i bambini più piccoli diffondono meno il coronavirus, scrive il sito di Naturewww.ilpost.it
Come avrai capito il Billionaire o i balconi lasciano il tempo che trovano, perché sono capi espiatori. Il ragionamento che hai fatto tu è corretto, ma non ci azzecca con quelli che voglio dire. Nel caso di specie (covid) vista la confusione che regna sovrana, meglio un qualcosa in un più, che in un qualcosa in meno, atteso che quel qualcosa in più non "provoca una indigestione"Non sempre i proverbi si adattano a tutte le situazioni. Se io mangio troppo, poi sto male nell'immediato o di salute generale.......non bisognerebbe nè abundare e nè deficere, ma trovare il giusto equilibrio nelle cose. Invece qui mi sembrano tutti schizzofrenici. Si passa dal Billionaire al balcone senza uno straccio di via intermedia.
non esistono paesi poveri nè in guerra, mai esistito nulla di tutto ciò, perchè "L'umanità è sopravvissuta alle peggiori catastrofi riuscendo ad essere solidale anteponendo sempre la tutela degli altri alle proprie voglie."cit.Più che altro demgogici. Strappare qualche consenso sfruttando la tristezza di quel che si trova negli ospedali....come se negli ospedali si trovassero delle feste in maschera di solito e solo ora, in periodo Covid, sofferenze e tristezze. Come se la vita non andasse avanti, nonostante le brutture che accadono sempre lì. O che accadono nel mondo nei paesi poveri o nei paesi in guerra.
Mi pare che il dpcm dica che la mascherina all'aperto sia obbligatoria se si transita in una zona con rischio potenziale di assembramento, in un luogo isolato la si può anche tirar giù.che la mascherina all'aperto serva semmai è tutto da dimostrare, nel dubbio io farei la cosa normale: andare in giro senza.
i medici e gli infermieri fanno quella professione perchè l'hanno scelta loro e prendono soldi per farla, non gliel'ha ordinato il medico al medico di fare il medico. la mia libertà finisce dove inizia l'applicazione del dpcm. non inizia la libertà di nessuno laddove finisce la mia di circolare di aggregarmi. hai espresso concetti molto confusionali.
Quel qualcosa in più provoca stress mentale. E non c'è un confine al qualcosa in più. Per te può essere meglio uscir soli che in gruppo....mi sta bene. Per uno che non va in bici (o che ragiona a ca..o) può essere meglio non andare in bici perchè se ti fai male intasi i ps o ti contagi nei ps. Per qualcunn altro può essere non andare nemmeno di corsa a piedi, perchè se prendi freddo, magari hai i sintomi covid e si mette in moto una macchina che invece va riservata solo ai covid (quarantene, tamponi ecc).Come avrai capito il Billionaire o i balconi lasciano il tempo che trovano, perché sono capi espiatori. Il ragionamento che hai fatto tu è corretto, ma non ci azzecca con quelli che voglio dire. Nel caso di specie (covid) vista la confusione che regna sovrana, meglio un qualcosa in un più, che in un qualcosa in meno, atteso che quel qualcosa in più non "provoca una indigestione"
Esatto.non esistono paesi poveri nè in guerra, mai esistito nulla di tutto ciò, perchè "L'umanità è sopravvissuta alle peggiori catastrofi riuscendo ad essere solidale anteponendo sempre la tutela degli altri alle proprie voglie."cit.
Sei fuori tema, io ho risposto alla domanda e l' ho motivata, tu no.Fatti anche questa domanda: E' più probabile che tu faccia o causi un incidente andando in bici o restando fermo sul divano? Risposta ovvia. Se anche stando sul divano ciò evitasse 1 solo incidente, fai tu se mortale o solo con danni alle cose dovresti comunque essere soddisfatto. Sono sicuro che coerentemente sceglierai il divano. Può salvare delle vite.
Rispetto quello che hai scritto.Quel qualcosa in più provoca stress mentale. E non c'è un confine al qualcosa in più. Per te può essere meglio uscir soli che in gruppo....mi sta bene. Per uno che non va in bici (o che ragiona a ca..o) può essere meglio non andare in bici perchè se ti fai male intasi i ps o ti contagi nei ps. Per qualcunn altro può essere non andare nemmeno di corsa a piedi, perchè se prendi freddo, magari hai i sintomi covid e si mette in moto una macchina che invece va riservata solo ai covid (quarantene, tamponi ecc).
Quindi ci vuole quell'equilibrio in tutto....io potrei dirti (anche se non lo penso) che per me l'uscita in gruppo è necessaria come stimolo per uscire e come svago mentale, senza il quale mi porto tensioni a casa oppure non me la sento di uscire ecc.ecc.ecc.
Ti ripeto. Non bisogna abundare, non bisogna deficiere....ovviamente, lo ripeto, se mi dicono no a uscite in gruppo, solitari si, me ne faccio tranquillamente una ragione. Ma se lasci la scelta a me, ritenendo le uscite in gruppo non pericolose ai fini Covid e più svaganti (almeno a volte) allora ti dico che in gruppo ci esco, perchè non uscirci mi sembrerebbe un abundare (nelle precauzioni) e non un deficiere (nelle stesse).
La differenza è che l'articolo che ho postato si basa su qualcosa e non sulla fantasia, il post è una testata seria a differenze di molte altre che presentano le notizie in maniera faziosa, falsa o ricondivise senza la verifica delle fonti.Il Quotidiano Principale della mia regione (il mattino ndr) ieri titolava:
Boom di Contagi in Scuole Materne e Asili Nido.
Tra l altro con scuole e Asili nido chiusi
Pensa Te come siam Messi... Chi dice una Cosa, e chi dice l'esatto contrario.
I giornalisti !? Bruttaggente
Io ho fatto una analogia alla tua domanda. Forse non ti è piaciuta, ma ci stava tutta. Se il principio delle nostre azioni è meglio un rischio in meno (lo stesso discorso dell'abundare/deficiere) allora niente bici e tutti sul divano....niente rulli perchè sudando uno potrebbe contrarre una influenza scambiabile per covid e intasare la già martoriata macchina dei tamponi.Sei fuori tema, io ho risposto alla domanda e l' ho motivata, tu no.
Se vuoi puoi aprire un post del tipo " in questo momento è meglio andare in bici o restare sul divano ? ", nel caso farò le mie valutazioni.
Il discorso a saperlo prima era meglio evitare, lo abbiamo fatto (io per primo) a maggio allorchè si era quasi tutti d'accordo che l'uscita in gruppo poteva presentare delle criticità....ora lo sappiamo.....cioè sappiamo che il Giro ci ha dimostrato che questi contagi in gruppo non avvengono. Ognuno può ritenerla una prova non provata. Per me lo è.Rispetto quello che hai scritto.
Opinione personale (tale è e resta) la mia. Mi sembra una contraddizione quel che hai scritto, atteso che, oltre a quanto chiesto dall'autore della discussione (E’ forse meglio sospendere le pedalate di gruppo che difficilmente riescono a farci mantenere una distanza di 2 m?), si eviterebbe la spiacevole frase "a saperlo prima" (riferita a quando ti rendi conto che il risultato di un qualcosa che capita sarebbe stato diverso con attenzioni diverse)
Si ma senza ventilatori che sennò si sparano troppi droplet in giroRiguardo la risposta alla domanda del topic e guardando anche il trend di contagi odierno direi che la risposta a breve sarà la seguente:
"si, in solitaria, sui rulli, a blocco, in gara su Watopia"
La strada è quella, l'andamento delle scorse due settimane è eloquente. Ma se la legge sarà come a marzo/aprile, per qualcuno non ci saranno rulli o Watopia, bensì Buchwald und Montiggl.Riguardo la risposta alla domanda del topic e guardando anche il trend di contagi odierno direi che la risposta a breve sarà la seguente:
"si, in solitaria, sui rulli, a blocco, in gara su Watopia"
Avete scoperto il vaccino forse........ un’ottima tagliatella al tartufo. ........
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