[ el ciuciaròda] ovvero l'arte di mettersi a ruota degli sconosciuti

gaspa79

Apprendista Velocista
15 Novembre 2010
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Veneto Felice
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BMC SLR01,SRAM RED,SPADA OXYGENO
...a me non darebbe fastidio...mi chiedo solo una cosa...se viaggi regolarmente a 25/27 orari e poi ti attacchi ad uno che va quasi a 10 km orari più di te, aumenti il ritmo mica da ridere...o sbaglio?!?

infatti... però quando sono da solo non ho la motivazione per tirare.

Poi cercare di stare dietro a uno è più stimolante. Il tutto però per un tempo limitato. Se infatti dovessi fare 50 km in coda a quelle velocità, scoppierei

Cmq, per darti un esempio guarda le immagini allegate. Prova un po' ad indovinare dov'è iniziato e finito il ciucciamento di ruota ;)

Nella prima immagine è il giro di sabato scorso, quando ho trovato solo un ciclista e mi sono accodato.

Nella seconda invece, avevo trovato un bel gruppone e lì in effetti sono arrivato a velocità maggiori anche con meno sforzo.

Tieni cmq presente che 27 non è il mio limite, ma un ritmo adeguato per fare 80/90 km senz'arrivare scoppiato alla fine del giro.
 

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piudgiu

Apprendista Velocista
22 Luglio 2010
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Nereto
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Focus Cayo Team Replica
oggi ho ciucciato la ruota di un contadino su un trattore..spettacolare...ho fatto circa 5 km di pianura e poi una salitella di 4 km a 30 all'ora...finita la salita ho ringraziato il contadino molto gentile (ero no scoppiato peggio oggi dovevo fare scarico :mrgreen:) alla fine gli ho detto se gli potevo offrire un caffè al bar e glielo ho offerto...!!! poi ho continuato con il mio scarico !!!
 

Salazar82

Apprendista Passista
11 Gennaio 2011
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Cologna Beach
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Trek émonda sl6 pro
Ebbene si....lo ammetto....sono un "ciuciaroda"... :asd: però quando sono io che tiro e gli altri ciucciano io non me la prendo affatto, anzi colgo l'occasione per fare due chiacchiere e conoscere nuova gente....o-o
Suvvia, che si pedala per divertirsi!!! :-x
 
4

450stralis450

Guest
Sono un novellino del bitume...forse mi sono bruciato nel voler tirare troppo...ma come mi dovrei allenare per migliorare in situazioni del genere?!?cioè quando ti sorpassano i treni e vorresti attaccarti!??:cry
l'hai detto tu stesso, dovevi tenere nelle gambe quel che basta nel caso ti avrebbero fatto uno scatto, non è mica detto che ci stavi alle ruote, ma almeno ci tentavio-o
 

parakito

Passista
24 Giugno 2009
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Piovene Rocchette (Vicenza)
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Scott cr1pro,Cannondale cad3,NSR,Litespeed Archon ,Rewel titanio,Treck fuel,Kona Stinky,Bianchi,ecc
...l'altro giorno, parte finale del mio giro...ci stavamo ciucciando la ruota io e altri due sconosciuti...dandoci più o meno il cambio...raggiungiamo un gruppetto di persone, saranno state 6 o 7 e le superiamo; si attaccano a noi come calamite ma nè a me,nè agli altri interessava...anche se da li in poi ho tirato sempre e solo io!!!

dopo qualche km, un anziano del gruppetto di prima, inizia a fare lo splendido...scatta in avanti, mi si posiziona davanti e poi smette di pedalare costringendomi quindi al sorpasso...così per 5/6 volte.

Decido di buttare giù un dente e rilancio...mi vengono dietro solo i due di prima, mentro gli altri mollano!

I due rimangono attaccati e di cambi nemmeno l'ombra...poi sopraggiunge un gruppo di quelli disumani; io stavo a 34 orari e loro mi hanno sorpassato sverniciandomi almeno a 40 orari...non ho energia per attaccarmi, ma i due dietro di me si e mi "smollano" li...dico io, almeno un ciao?!?

magari : " ciao ,alla prossima ":wacko:
o-o
 

nandobat_route

Apprendista Velocista
29 Dicembre 2008
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Capriolo (BS)
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Giant
Io sono talmente portato per questa pratica che sto sperimentando il modo di ciucciarmi le ruote da solo; non so se ci riuscirò ma ogni volta che esco in solitaria ci provo......o-o
P.S. rileggete ogni tanto il post n. 2 di march1, è un vero capolavoro.....:eek:
 

Dario.Eirene

via col vento
10 Luglio 2010
884
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saronno
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Eirene
quelli a cui ciucci la ruota

C'è quello "indifferente" che se ne sta davanti tranquillo, continua al suo ritmo e ti lascia star dietro senza problemi, come se non esistessi.
E' la scia ideale: non ti fa sprecare fiato mentre pedali, non ti parla dei suoi figli e dell'ultima granfondo a cui ha partecipato, tiene un ritmo costante, non tenta allunghi ne cambi di ritmo, una specie di benedizione su due ruote. Non saprai mai perchè fa così: come un clint Eastwood della bicicletta non ti degnerà mai di un occhiata, il suo sguardo sarà fisso nel sole, ma a te non importa, ti risparmia fatica e gli vuoi bene per questo.

c'è quello "chiacchierone" che prova a imbastire una conversazione "modello ascensore". Le domande variano a seconda del mezzo e dell'abbigliamento del soggetto in questione. Se si tratta di un ciclista con bici full alu e tenuta decathlon saranno domande del tipo "bello il tempo oggi?" "ma tua moglie non ti dice niente che passi tutto sto tempo in bici?"
se è un ciclista alu/carbon con tenuta Santini abbinata alla buona le domande saranno tipo "bella bici, quanto l'hai pagata?" "quanti km hai fatto oggi?" se invece è il ciclista fullcarbon montato SuperRecord con completo maglia gialla del tour de france e scarpe che valgono quanto la tua bicicletta le domande saranno invece del tipo "hai già provato le ultime ruote Full Carbon alto profilo?" "qual'è il tuo tempo sullo zoncolan?" ( questo anche se tu sei un obeso di 60 anni in sella alla Legnano che usava Bartali )

c'è quello "timido" che, quando si rende conto di avere un altro ciclista in scia, al primo incrocio fa finta di cambiare direzione per levarsi il ciucciaruota di torno. Spesso lo fa perchè non ama socializzare o perchè sa di andar piano e se ne vergogna, anche se vede che tu sulla bicicletta porti ancora le rotelle. A quel punto, una volta superatolo, se poi ti volti, lo intravedi a 100 metri di distanza dietro di te che ti segue da lontano: va più veloce di te, deve fare la tua stessa strada ma non ha più il coraggio di farsi sotto. Ti supererebbe, tu gli ruberesti di nuovo la scia e si ripresenterebbe la sgradevole situazione iniziale.
Si tratta dell'equivalente di quelli che in ascensore fissano il pavimento come se si trattasse di un quadro esposto ai musei vaticani, in attesa che l'infernale cubicolo arrivi al piano desiderato.

c'è quello "competitivo" che appena si accorge di avere un estraneo dietro non sopporta l'onta e si mette a tirare alla morte per dimostrare al proprio ego di essere uno forte: se poi è forte davvero non lo vedi più, svanisce all'orizzonte come un tramonto sul mare, se invece è solo un ganassa che è andato in fuorisoglia per staccarti lo reincontri dopo un km scoppiato sul ciglio del viale che cerca di mimetizzarsi tra l'arredo stradale camuffandosi con dei girasoli nel caschetto per non essere visto mentre recupera fiato.

C'è la "sporcacciona". Donna rara ma esiste, essere mitologico quanto le sirene di Ulisse: se è da sola essa pedala normalmente, come un qualsiasi altro ciclista. Non appena si rende conto di avere un uomo in scia assume una pedalata simile a quella di un ubriaco, cominciando ad ancheggiare vistosamente e senza dignità: sembra di trovarsi a pedalare dietro Jessica Rabbit. La pedalata a quel punto diventa ipnotica, ci si lascia trasportare da quel sedere lungo qualsiasi strada egli desideri e si perde ogni capacità di discernimento.
Si narra di ciclisti incapaci di percorrere nessun tipo di salita superiore al 3% e giunti sino in cima a Plan De Corones semplicemente per il fatto di essersi trovati a pedalare dietro ad una ciclista del genere. Altri ciclisti sembra si siano risvegliati dalla loro estasy richiamati alla realtà dal suono di dialetti sconosciuti e che si siano dovuti far venire a prendere in automobile dalla propria moglie perchè incapaci di tornare a casa sulle proprie gambe dopo tutti i chilometri percorsi. Peraltro è impossibile dire se si sia trattato sempre della stessa donna: a quanto pare nessuno l'ha mai vista in faccia.

C'è il "petomane". indossa solamente completi Cervèlo perchè sono quelli che più lo fanno assomigliare ad una puzzola: ci tiene a farvi capire fin da subito con chi avete a che fare. Da lontano lo si riconosce dall'andatura irregolare, contraddistinta da piccole e saltuarie accelerate ottenute senza alcun aumento di frequenza sui pedali. Il mistero è presto svelato mettendovisi in scia nel tentativo di ciucciarne la ruota. Da evitare assolutamente.



quelli che ti ciucciano la ruota


c'è il ciucciaruota "ingrato" che ti si accoda e ti fa le battute, e ci tiene a conversare con te perchè si sente in debito. Poco importa che tu stia sputando l'anima per tenere un ritmo decente e non sfigurare nei suoi confronti mentre lui dietro viaggia a gratis. Spesso si risente perchè non gli rispondi. Se invece per rispondergli abbassi il ritmo di pedalata per recuperare fiato, ti supera sdegnato perchè "per lui vai troppo piano"
la migliore vendetta è farsi superare, mettersi in scia e agire come lui. Ciò inevitabilmente porta ad uno "stallo alla messicana" perchè entrambi continuate a palleggiarvi il ruolo di inseguitore ed inseguito a seconda del fiato. Meglio quindi ingoiare il boccone amaro e lasciarlo andare.

c'è l' "agonista anziano". Ti si attacca alla ruota aspettando che tu lo noti. Solitamente produce dei rumori scuotendo di proposito la biciletta al solo scopo di farsi notare. Spesso è un anziano. Nel momento stesso in cui ti volti lui ti sta osservando con un ghigno a mezzabocca e l'aria di sfida. Nei suoi occhi si legge il messaggio "adesso staccami se ci riesci". Aumenti leggermente il ritmo giusto per studiare la sua reazione. Ti volti ed è sempre lì, stessa distanza, stessa impressione. Decidi che è il momento di mettere a frutto i tuoi anni di bicicletta e ci dai dentro a tutta. Picchi sui pedali come fossi un frantoio, senti il vento urlarti nelle orecchie come mai ti era capitato, il cuore ti grida pietà, le gambe sono gonfie dallo sforzo. Terminato questo massacrante sprint ti volti sfinito ma sorridente. Il sorriso scompare subito. Lui è sempre lì, stessa distanza, stesso ghigno beffardo. Riposi per qualche chilometro poi tenti l'ultimo disperato affondo: meni calci come una locomotiva, il sudore dalla fronte scivola fino alle tue natiche da quanto stai andando forte, le ruote sembrano staccarsi dalla bicicletta. Non ce la fai più, hai dato tutto. Ti volti, sicuro di avercela fatta: lui è sempre lì, stessa distanza, stesso ghigno. Non capisci come un sessantenne possa prodursi in un simile sforzo. Accetti la tua sconfitta, abbassi il ritmo e ti fai superare. Per la rivincità non dovrai attendere molto. Basterà aspettare due giorni, quando tra i necrologi del quotidiano locale riconoscerai la sua foto. Causa della morte: infarto. Lì per lì ti senti colpevole ma dentro di te, nel tuo più profondo e nascosto intimo, gioisci come un bambino.

c'è il "petulante". Ti si attacca alla ruota. ti volti e lo noti: la prima impressione che hai è che sia un completo imbecille, tipo quelli che non si perdono una puntata degli spettacoli del Bagaglino, non capiscono nemmeno le battute ( probabilmente non capiscono che non c'è nulla da capire ) ma le ripetono più volte ridendo. Lo riconosci anche perchè sul cellulare come suoneria degli SMS c'ha la voce di Christian DeSica che si esibisce in una pernacchia. Capisci di essere spacciato quando da dietro senti una voce stridula che ti fa "hey ciao!" "hey ciaOOOO!" "HEY CIAOOOOOO!". Al sesto ciao, pronunciato con potenza baritonale, capisci di non poter più fingere e rispondi "ciao" per educazione, maledicendo l'imprinting datoti dai tuoi genitori che ti impedisce semplicemente di ignorarlo. Da questo momento in poi la giornata che fino a quel momento era stata perfetta, con il sole, gli uccellini che sembrano usciti da un film disney e le gambe che girano come non mai è rovinata. "io sono Michael Ridge, tu come ti chiami?". Già dal nome capisci l'origine di tutti i traumi che hanno portato quell'essere a diventare ciò che è.
Ti accorgi di essere davanti a quella che sarà la pedalata più lunga della tua vita e rimpiangi quando, solo 24 ore prima, stavi seduto sul lettino del dentista per farti estrarre un molare senza anestesia, perchè era terminata.
Il buon Ridge Michael conosce a memoria tutti gli aneddoti del ciclismo, imparati nella speranza di farsi qualche amico grazie alla bicicletta. "ah, hai una bianchi? lo sai che Edoardo Bianchi nel 1938 calpestò un rarissimo insetto in estinzione che gli lasciò sulla suola una chiazza celeste? fu così che scelse il colore delle sue bici!" Andrà avanti così per ore. Sfortuna vuole che il petulante sia anche un ottimo ciclista, proprio perchè allenatosi duramente per evitare di essere lasciato al palo dai ciclisti più bravi. Sarebbe in grado di stare a ruota di Cancellara in una cronometro se disgraziatamente Cancellara dovesse rivolgergli solamente un "ciao"
per il solo fatto di avergli concesso la tua ruota ti considererà d'ora in poi un suo carissimo amico. Non puoi far altro che abbandonare per il resto della tua vita quel percorso, anche se era il tuo preferito. Ogni volta che lo intraprenderai, qualsiasi ora del giorno e della notte, lui sarà lì, ad aspettarti, come la pinna dello squalo nel film di Spielberg.

c'è quello "maniaco" che anche se sta andando a 40 km orari di media, appena si trova una fanciulla davanti le si mette in coda e si adatta istantaneamente alla sua media oraria, anche se la ragazza in questione sta facendo i 25. Questi ultimi li riconosci perchè sono tutti montati shimano: se avessero un campagnolo darebbero troppo nell'occhio, o meglio nell'orecchio, si sentirebbe un perpetuo crrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr alle spalle della fanciulla che la farebbe insospettire.
L'accoppiata ideale in questo caso sarebbe ciclista sporcacciona con dietro ciclista maniaco, che si tramuterebbe in una sorta di tandem in perpetuo ed inarrestabile moto in giro per l'europa.

c'è "l'insospettabile". Ti si attacca dietro nel massimo silenzio. Riesce ad affrontare buche, pavè, binari, pozzanghere, senza emettere il minimo rumore. Se per un qualsiasi motivo ci si volta e lo si nota, questo immediatamente inchioda, prende distanza, assume aria sofferente di chi sta pedalando a fatica da ora ed evita di incrociare lo sguardo. Appena si torna a guardare la strada, tempo 3 secondi ed è di nuovo attaccato. Andrà avanti così finchè non sarà giunto a destinazione. E' l'equivalente del portoghese che normalmente sale sugli autobus senza pagare il biglietto.

c'è il "generoso". Ti si mette in scia e si fa notare. Dopo un po' decide che è giunto il momento di ricambiare il favore, perchè lui è uno che lo sport lo vive fin dentro l'animo, e capisce che è il momento di andare davanti a tirare. In quel momento si può verificare una delle seguenti ipotesi, con ricorrenza matematica come il susseguirsi del giorno e la notte:
il generoso è lento! lentissimo! ti si mette davanti perchè vuole tirare ma ti obbliga a consumare metà dei gommini dei freni per non tamponarlo. La generosità del suo gesto però ti impone di stare dietro e subire questa tortura fino a quando lui non si spompa. Ma il generoso è generoso per definizione, e continuerà a tirare finchè ne avrà, anche se la sua media oraria è scesa dagli iniziali 25 km/h agli attuali 15. In pianura!
nel caso più sfortunato il generoso indossa una salopette elasticizzata rosa, semitrasparente. Senza mutande. E non si rade! il tuo sguardo quindi scende inevitabilmente all'altezza della tua forcella anteriore e ne analizzi ogni minimo dettaglio. La situazione si fa pericolosa perchè l'impossibilità di guardare la strada davanti a te ti rende vulnerabile a qualsiasi tipo di incidente ma consciamente preferisci il rischio di un terribile incidente piuttosto che il dovere pedalare osservando questa medusa rosa pelosa che si contorce agonizzante davanti ai tuoi occhi. Se sei fortunato il generoso quando è scoppiato ti si rimette in scia ma poi ti dice "io non ce la faccio, ho dato tutto, ci si vede un altra volta" e si stacca.
Tu allontanandoti lo saluti con un gesto d'approvazione con la mano per renderlo felice ma per il resto della tua giornata non potrai più levarti dagli occhi l'immagine di quella carne rosa e pelosa che infierisce sul sellino. Andrai a letto la sera, tua moglie ti accarezzerà teneramente e tu la rifiuterai, racchiudendoti in un angolino del letto. Inutile spiegarle, non capirebbe.

c'è il "sivende in incognito". Si attacca alla tua ruota e studia la tua bicicletta pezzo per pezzo, smontandola mentalmente: guarda cambio, pignoni, catena, deragliatore, freni, ruote, tutto. Dopo alcuni chilometri di attente analisi ti si affianca e come fosse tuo amico fin dalle medie attacca con discorsi tipo:
"bella la tua bici, di che anno è?" "2009? così vecchia? ma l'hai già cambiata la catena? no perchè mi sembra che i pignoni siano un po' usurati, fossi in te li sostituirei prima di fare qualche brutta caduta. Se ti serve io ho un gruppo completo Ultegra, praticamente nuovo, te lo vendo a un prezzo di favore!"
se l'affare va in porto lo vedrai comparire ad ogni tua uscita in bicicletta, come fosse un agente del KGB: "bello il gruppo nuovo che ti ho venduto, adesso si che sembra una signora bici la tua! sai cosa ci starebbe bene assieme? ho un paio di fulcrum zero d'occasione, vedrai come pedali dopo!"
Se invece l'affare non viene concluso, tornerà a mettersi in scia, a distanza sufficiente per riuscire ad infilarti il biglietto da visita nelle tasche elasticizzate della maglietta poi scomparirà a caccia di altre vittime.

c'è la "ragazza dei tuoi sogni". Te ne accorgi perchè dapprima senti un invitante aroma di gelsomino che pervade i tuoi polmoni. Dopodichè arriva alle tue orecchie la voce giovane e fresca di una fanciulla. Ti volti e la osservi: bellissima! lei ti offre un sorriso sincero, pulito, tu ti sciogli e pensi sia arrivata la tua occasione.
una ragazza bella, socevole, che condivide la tua passione, che persino viaggia al tuo ritmo e che proprio quel giorno, in quell'istante il destino ha voluto che percorresse il tuo stesso itinerario e ti si attaccase alla ruota. Torni a guardare la strada col sorriso a 32 denti.
Nel mentre cerchi di rompere il ghiaccio, fai il simpatico e il brillante.
Parli di poesie, di arte, di pittori rinascimentali e del tuo viaggio in Tibet, che in realtà non hai mai fatto, ( tanto lei non lo sa che non ci sei mai andato ) per cercare te stesso, in questo mondo frenetico e materialista. Ti rivolti nuovamente per vedere se hai fatto colpo e ti accorgi che i ciclisti in scia sono diventati due:
lei e il suo ragazzo, tatuato, orecchino al naso e bicicletta arrugginita con adesivo di Vasco Rossi, che si era attardato perchè doveva pisciare e ora l'ha raggiunta. Sconfitto, decidi di accelerare la pedalata e di staccarteli dalla schiena. Mentre ti allontani cercando di dare l'anima per fuggire da loro con l'orecchio percepisci la voce di lui che si affievolisce in lontananza che domanda alla donna dei tuoi sogni ormai infranti una frase d'amore del tipo: "ma non ti da fastidio a pedalare dopo le 3 volte che [...ti ho posseduto] la scorsa notte?". Ti domandi la fatidica frase "come fa una così a stare con un tizio del genere", poi ti volti, lo gardi meglio e vedi che la sua bicicletta, pur essendo una graziella da donna, ha il tubo orizzontale. Dentro di te senti che vorresti piangere.

e voi, che tipo di ciucciaruota siete?
ahaha S T U P E N D O!!!
 

mauri1259

Gregario
19 Marzo 2011
642
8
64
Sarzana SP
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Battaglin Carbonio Chorus 10v FulcrumR0
Ho letto adesso il 1° post di Mach1, scusate ma devo ricorrere a ricambiare il pannolone:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Bravo vorrei avere un compagno di uscita così e non con i soliti che se nn fai la media dei 55orari sei da ricovero:wacko:
o-oo-o Auguri di Buona Pascqua a tutti/e o-oo-o
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
11.056
926
Resana (TV)
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Bianchi Specialissima CV
io ciuccio la ruota silenziosamente, anche grazie al fatto che le R1 hanno un cricchetto silenziosissimo e che lo Sram red è effettivamente molto molto silenzioso dopo che ho ben sistemato la catena.
Per cui percorro molti km in scia prima che la gente si accorga ed in ogni caso rendo il favore sempre!:eek:
 

parakito

Passista
24 Giugno 2009
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io ciuccio la ruota silenziosamente, anche grazie al fatto che le R1 hanno un cricchetto silenziosissimo e che lo Sram red è effettivamente molto molto silenzioso dopo che ho ben sistemato la catena.
Per cui percorro molti km in scia prima che la gente si accorga ed in ogni caso rendo il favore sempre!:eek:
Atteggiamento ( 007 ) con licenza di essere ucciso "sbagliatissimo ", spesso mi trovo degli 007 dietro , non mi da fastidio , se non per il fatto che se so che sono da solo mi posso permettere pericolosi ed imporvisi cambi di andatura , o comunque un ritmo meno regolare , se invece il 007 del momento avesse l'accortezza di annunciarsi in qualche modo , un semplice ciao sarebbe l'ideale , a quel punto la mia andatura sarebbe automaticamente quella ideale ad essere ciucciata ma in sicurezza per tutti segnalando pericoli , buche ecc. , non mi aspetto nessun cambio e neanche lo voglio .
Il mio dubbio è che il 007 di turno ti si accoda in modalità stealth proprio perché è già al gancio , cosi facendo non c'è pericolo che quello davanti ti scopra ed aumenti l'andatura che il 007 non sarebbe in grado di sostenere , ma forse un posto in ospedale per due di qui uno incolpevole quello si .:bua::scassat:
 
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parakito

Passista
24 Giugno 2009
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infatti... però quando sono da solo non ho la motivazione per tirare.

Poi cercare di stare dietro a uno è più stimolante. Il tutto però per un tempo limitato. Se infatti dovessi fare 50 km in coda a quelle velocità, scoppierei

Cmq, per darti un esempio guarda le immagini allegate. Prova un po' ad indovinare dov'è iniziato e finito il ciucciamento di ruota ;)

Nella prima immagine è il giro di sabato scorso, quando ho trovato solo un ciclista e mi sono accodato.

Nella seconda invece, avevo trovato un bel gruppone e lì in effetti sono arrivato a velocità maggiori anche con meno sforzo.

Tieni cmq presente che 27 non è il mio limite, ma un ritmo adeguato per fare 80/90 km senz'arrivare scoppiato alla fine del giro.
a saperlo ci mettevamo d'accordo domenica sono venuto a fare una randonnee di 300 km dalle tue parti 300km media 28,1 compreso soste e attraversamento Alpi orientali fino ad Aviano ponte nelle Alpi ,sarebbe stata una mega ciucciata .:wacko:
dettagli qui:http://connect.garmin.com/activity/80077256
o-o
 

Omino

Apprendista Cronoman
9 Settembre 2008
3.234
3.413
56
Fornoli (LU)
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io ciuccio la ruota silenziosamente, anche grazie al fatto che le R1 hanno un cricchetto silenziosissimo e che lo Sram red è effettivamente molto molto silenzioso dopo che ho ben sistemato la catena.
Per cui percorro molti km in scia prima che la gente si accorga ed in ogni caso rendo il favore sempre!:eek:

Sempre meglio annunciarsi, magari una cambiata, un colpetto di tosse , uno starnuto........... c'è gente che usa liberarsi ( scaccolarsi in gergo tecnico :mrgreen:) il naso ponendosi il dito sopra una narice e soffiando energicamente con l'altra, a quel punto parte un getto di muco che non penso sia piacevole ricevere in faccia.............:bleah: