Fare Fondo

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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La questione dovrebbe essere più legata alla relazione che c’è tra la potenza erogata e il rapporto di ossidazione grassi/carbo. Detto questo, nelle sedute più lunghe non sto a lesinare perché, almeno al momento, vorrei essere certo di portare a casa la seduta senza ulteriori tribolazioni/dubbi che non quelle di stare sul rullo.
Infine, per mie esigenze personali, faccio triathlon, di base ho imparato che per me è meglio non lesinare per non rischiare di creare buchi calorici che poi difficilmente sono recuperabili; a maggior ragione se ci si allena lo stesso giorno sulle altre discipline.

per curiosità: per te, quale sarebbe la quota oraria di carbo?

dipende da diversi fattori...più si alza l'intensità e più dovrebbe essere la quota di carbo assunti. A questo poi va considerata la potenza espressa (un conto è viaggiare a 250w in Z2 e un'altra cosa è viaggiare a 170w in Z2).

Per quel che mi riguarda DURANTE L'ATTIVITA', ad esempio, su 3h fatti per il 95% fatti in Z2 alta (228w medi) e 5% fatto in Z5 (335w)...ho ingerito 172gr di carbo (di cui 120gr diluiti in 2l di acqua), il restante paninetti.....13gr di grassi e 7gr di proteine. In pratica siamo attorno alle 60gr/h.
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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genova
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Bici
Specy
Sto provando a vedere se riuscirò dopo piu di 12 anni a trovare una condizione decente in bici e sto facendo parecchio fondo in zona 2 sui rulli ,quindi mi sono messo anche ad ascoltare i gia citati podcast del bandito-gaffu ,in uno di questi si parlava del fatto di assumere durante le uscite oltre a miscele fruttosio-maltodestrine ,anche dello semplice zucchero comune sciolto in borraccia fino a 50-60gr ora .
Ora sono sempre stato uno "creativo" sull alimentazione in bici e ho pure usato lo zucchero(non cosi tanto) ,il dubbio che ho è, non diventa una cosa imbevibile una borraccia cosi concentrata? avete esperienze in merito ?
Oggi ho voluto provare la "bomba"
250gr zucchero + 2 Caffè ( macchina caffe' automatica) miscelati minipimer.+ acqua a riempire borraccia (550cc) .

Partito ( con fazzoletti carta appresso) per un uscita intensa per me, preso 1 sorso ogni 10 minuti per un totale di 20 sorsi , nella speranza che quei 12 gr circa venissero smaltiti velocemente tra un sorso e l'altro , per circa 75 gr/h saccarosio (la "bomba" e' durata oltre tre ore)

zucchero + caffè e' stato sopportabile da bere (ora ovviamente ho solo voglia di salato)

non ho avuto reazioni avverse ed il cuore e' salito bene anche nell'ultimo sforzo. ho chiuso il giro di 3h320min ad un IF 0.85 (garmin) che e' un po' quello che faccio in gara. Non sono per nulla affamato o vuoto.

quindi grazie ! sicuramente quando faro' sessioni higt cerchero' affinare questa tecnica.

 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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dipende da diversi fattori...più si alza l'intensità e più dovrebbe essere la quota di carbo assunti. A questo poi va considerata la potenza espressa (un conto è viaggiare a 250w in Z2 e un'altra cosa è viaggiare a 170w in Z2).

Per quel che mi riguarda DURANTE L'ATTIVITA', ad esempio, su 3h fatti per il 95% fatti in Z2 alta (228w medi) e 5% fatto in Z5 (335w)...ho ingerito 172gr di carbo (di cui 120gr diluiti in 2l di acqua), il restante paninetti.....13gr di grassi e 7gr di proteine. In pratica siamo attorno alle 60gr/h.
A me sembra che i fattori che consideri facciano entrambi riferimento all’intensità di esercizio, cosa che avevo dato per scontato quando parlavo della relazione tra potenza espressa e il rapporto ossidazione carbo/grassi: più l’intensità è alta e più il rapporto diventa favorevole verso i carbo. Comunque, credo che per tutti la cosa essenziale sia sperimentare un po’, seguendo delle linee guida sensate, perché immagino che qui nessuno, purtroppo, abbia accesso alle informazioni necessarie per fare il fine tuning dell’alimentazione.
Cosa importante che mi son dimenticato di dire: le mie sedute sono di prima mattina e parto a secco, tranne un caffè zuccherato, quindi questo va preso in considerazione.
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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A me sembra che i fattori che consideri facciano entrambi riferimento all’intensità di esercizio, cosa che avevo dato per scontato quando parlavo della relazione tra potenza espressa e il rapporto ossidazione carbo/grassi: più l’intensità è alta e più il rapporto diventa favorevole verso i carbo. Comunque, credo che per tutti la cosa essenziale sia sperimentare un po’, seguendo delle linee guida sensate, perché immagino che qui nessuno, purtroppo, abbia accesso alle informazioni necessarie per fare il fine tuning dell’alimentazione.
Cosa importante che mi son dimenticato di dire: le mie sedute sono di prima mattina e parto a secco, tranne un caffè zuccherato, quindi questo va preso in considerazione.
Ok, se parti a digiuno i discorsi cambiano. Io raramente faccio lunghi senza aver fatto colazione
 
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TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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A me sembra che i fattori che consideri facciano entrambi riferimento all’intensità di esercizio, cosa che avevo dato per scontato quando parlavo della relazione tra potenza espressa e il rapporto ossidazione carbo/grassi: più l’intensità è alta e più il rapporto diventa favorevole verso i carbo. Comunque, credo che per tutti la cosa essenziale sia sperimentare un po’, seguendo delle linee guida sensate, perché immagino che qui nessuno, purtroppo, abbia accesso alle informazioni necessarie per fare il fine tuning dell’alimentazione.
Cosa importante che mi son dimenticato di dire: le mie sedute sono di prima mattina e parto a secco, tranne un caffè zuccherato, quindi questo va preso in considerazione.

dipende cosa intendi per intensità....220w per me corrispondono ad un certo livello di intensità percepita...che sarà ben diverso dal livello di intensità percepita da uno come Pogacar...e ulteriormente diverso da uno che ha appena iniziato a pedalare.

Il livello di intensità percepita è ovviamente correlato ai sistemi energetici utilizzati...allo stesso tempo però può variare di molto il consumo calorico determinato da un dato esercizio (andare in Z2 a 220w comporta un consumo calorico totalmente diverso rispetto che andare in Z2 a 170w piuttosto che essere in Z2 a 270w....stiamo parlando dello stesso livello di intensità percepito ma applicato ad atleti completamente diversi).

Ciò detto non sono nemmeno cosi certo che, a livello amatoriale (quindi con i relativi valori di Z2) il fisico sia in grado di assimilare determinati gr di carboidrati ora.
Forse, in Z2, non li assimila nemmeno i prof nonostante un dispendio calorico decisamente più elevato (è auspicabile, credo ma non ho valenza scentifica a sostegno, che riescano ad attingere energia dai grassi in modo più efficiente e redditizia)......mentre diventa più assimilabile, sia per l'amatore che per il prof (fino appunto a 120/130gr/h), quando l'intensità sale e quindi la necessità di glicogeno aumenta (portando dunque il fisico a poterne assimilare di più per mantenere il regime di soglia/fuorisoglia richiesto).
 

never give up!

max_good
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krypton xroad - 0 slr
probabile che servano più carbo all'amatore che al pro (a bassa intensità)
1673448635407.png

esempio estremizzato
le curve si spostano verso dx con l'allenamento/adattamento
giallo pro allenato/adattato
rosso amatore/sabbione
a 40% della potenza aerobica il sabbione userà una miscela più ricca di carbo

ripeto le curve sono un estremizzazione per far capire il concetto...
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
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probabile che servano più carbo all'amatore che al pro (a bassa intensità)
Vedi l'allegato 383546

esempio estremizzato
le curve si spostano verso dx con l'allenamento/adattamento
giallo pro allenato/adattato
rosso amatore/sabbione
a 40% della potenza aerobica il sabbione userà una miscela più ricca di carbo

ripeto le curve sono un estremizzazione per far capire il concetto...

Forse, in Z2, non li assimila nemmeno i prof nonostante un dispendio calorico decisamente più elevato (è auspicabile, credo, ma non ho valenza scentifica a sostegno, che riescano ad attingere energia dai grassi in modo più efficiente e redditizia).

direi che hai reso graficamente il concetto
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
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human-powered
probabile che servano più carbo all'amatore che al pro (a bassa intensità)
Vedi l'allegato 383546

esempio estremizzato
le curve si spostano verso dx con l'allenamento/adattamento
giallo pro allenato/adattato
rosso amatore/sabbione
a 40% della potenza aerobica il sabbione userà una miscela più ricca di carbo

ripeto le curve sono un estremizzazione per far capire il concetto...
Mi permetto di aggiungere, visto che la discussione tratta di esecizio prolungato, l'effetto della durata: con la durata la stimolazione del metabolismo dei grassi c'è comunque, anche senza ricorrere a approcci restrittivi particolari (sempre tarando le cose su di sè, ovviamente) :)
exo_carb_.png
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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dipende cosa intendi per intensità....220w per me corrispondono ad un certo livello di intensità percepita...che sarà ben diverso dal livello di intensità percepita da uno come Pogacar...e ulteriormente diverso da uno che ha appena iniziato a pedalare.
come dicevo, per intensità intendo la potenza. Irrilevante se questa è espressa come %FTP/CP, %pVO2max o altro. Davvero faccio fatica a capacitarmi del perché fare riferimento all'intensità percepita.
Il livello di intensità percepita è ovviamente correlato ai sistemi energetici utilizzati...allo stesso tempo però può variare di molto il consumo calorico determinato da un dato esercizio (andare in Z2 a 220w comporta un consumo calorico totalmente diverso rispetto che andare in Z2 a 170w piuttosto che essere in Z2 a 270w....stiamo parlando dello stesso livello di intensità percepito ma applicato ad atleti completamente diversi).
Non capisco perché fare confronti con atleti diversi, siamo interessati, o almeno io lo sono, a capire quale sia la cosa migliore per il singolo, magari in occasioni/allenamenti diversi. Ora, supponendo che per l'ipotetico atleta
  1. la z2 vada da 170w a 220w
  2. il range di consumo di ossigeno in z2 vada dal 50% al 60%
  3. si sia fissato un obiettivo di lavoro da raggiungere, diciamo 1 Mj
allora mi par di capire che stai facendo riferimento al calcolo del consumo metabolico, è così? Se così fosse, il lavoro svolto è lo stesso indipendentemente dalla potenza con cui decide di portare a termine il lavoro, solo che a 170w ci mette circa 98' e a 220w circa 75'; il consumo metabolico è maggiore se va a 170w rispetto che a 220w (ipotizzando che peso e vO2max restino invariati). Infine, come evidenzia il grafico di @never give up! , se prendiamo solo le curve nere, a 220w avrà un maggiore bisogno di carboidrati rispetto a 170w.

EDIT: ho modificato quanto sopra.

Ciò detto non sono nemmeno cosi certo che, a livello amatoriale (quindi con i relativi valori di Z2) il fisico sia in grado di assimilare determinati gr di carboidrati ora.
Forse, in Z2, non li assimila nemmeno i prof nonostante un dispendio calorico decisamente più elevato (è auspicabile, credo ma non ho valenza scentifica a sostegno, che riescano ad attingere energia dai grassi in modo più efficiente e redditizia)......mentre diventa più assimilabile, sia per l'amatore che per il prof (fino appunto a 120/130gr/h), quando l'intensità sale e quindi la necessità di glicogeno aumenta (portando dunque il fisico a poterne assimilare di più per mantenere il regime di soglia/fuorisoglia richiesto).
Quel che mi sto chiedendo ultimamente è: allora a cosa serve mangiare nelle sedute lunghe se di fatto dovremmo avere tutto il necessario, assumendo che tutto sia in ordine come, per esempio, avere le scorte di glicogeno a pieno carico, per portare a casa una seduta in z2 da 3/4 ore o anche più. Per non infliggere troppo stress al corpo e/o per favorire il recupero e/o per mantenere la prestazione a livelli ottimali (sopratutto se si è delle chiaviche brucia CHO)?
Uno degli aspetti che trovo interessanti da ciò che ha illustrato @all_i_need_is_bike è che possiamo essere più efficaci a bruciare i grassi e/o possiamo forzare la mano progressivamente, magari partendo dalle sedute più corte.
 
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marcobonini

Pignone
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Quel che mi sto chiedendo ultimamente è: allora a cosa serve mangiare nelle sedute lunghe se di fatto dovremmo avere tutto il necessario, assumendo che tutto sia in ordine come, per esempio, avere le scorte di glicogeno a pieno carico, per portare a casa una seduta in z2 da 3/4 ore o anche più. Per non infliggere troppo stress al corpo e/o per favorire il recupero e/o per mantenere la prestazione a livelli ottimali (sopratutto se si è delle chiaviche brucia CHO)?
Totalmente aneddotica, quindi non ha valore statistico: a partire da novembre ho aumentato leggermente le ore in bici, poca roba, ho aggiunto circa 1h30' a settimana in z2 alta (@75-77% FTP) e, contemporaneamente, ho aumentato il consumo di carbo durante e post allenamento. Il risultato è stato di perdere 1kg in poco tempo (sono 1.82, pesavo 67.5 ora sono stabile a 66.5/66.3). Inoltre ho riscontrato differenti sensazione di fame a seconda degli allenamenti svolti: lavori in z2 = mi mangerei un tavolino, HIIIT=non ho fame dopo l'allenamento.
 

TheLordofBike

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come dicevo, per intensità intendo la potenza. Irrilevante se questa è espressa come %FTP/CP, %pVO2max o altro. Davvero faccio fatica a capacitarmi del perché fare riferimento all'intensità percepita.

Non capisco perché fare confronti con atleti diversi, siamo interessati, o almeno io lo sono, a capire quale sia la cosa migliore per il singolo, magari in occasioni/allenamenti diversi. Ora, supponendo che per l'ipotetico atleta
  1. la z2 vada da 170w a 220w
  2. il range di consumo di ossigeno in z2 vada dal 50% al 60%
  3. si sia fissato un obiettivo di lavoro da raggiungere, diciamo 1 Mj
allora mi par di capire che stai facendo riferimento al calcolo del consumo metabolico, è così? Se così fosse, il lavoro svolto è lo stesso indipendentemente dalla potenza con cui decide di portare a termine il lavoro, solo che a 170w ci mette circa 98' e a 220w circa 75'; il consumo metabolico è maggiore se va a 170w rispetto che a 220w (ipotizzando che peso e vO2max restino invariati). Infine, come evidenzia il grafico di @never give up! , se prendiamo solo le curve nere, a 220w avrà un maggiore bisogno di carboidrati rispetto a 170w.

EDIT: ho modificato quanto sopra.


Quel che mi sto chiedendo ultimamente è: allora a cosa serve mangiare nelle sedute lunghe se di fatto dovremmo avere tutto il necessario, assumendo che tutto sia in ordine come, per esempio, avere le scorte di glicogeno a pieno carico, per portare a casa una seduta in z2 da 3/4 ore o anche più. Per non infliggere troppo stress al corpo e/o per favorire il recupero e/o per mantenere la prestazione a livelli ottimali (sopratutto se si è delle chiaviche brucia CHO)?
Uno degli aspetti che trovo interessanti da ciò che ha illustrato @all_i_need_is_bike è che possiamo essere più efficaci a bruciare i grassi e/o possiamo forzare la mano progressivamente, magari partendo dalle sedute più corte.

il tuo discorso tiene in considerazione un parametro fisso a cui arrivare, ovvero obiettivo di lavoro...il mio un parametro differente, forse più in linea con il fatto di essere amatori, ovvero il tempo.

Se io mi alleno 3h a 220w e te ti alleni 3h a 170w...siamo entrambi in Z2...siamo entrambi nel range di consumo d'ossigeno indicato....ma alla fine io avrò consumato quasi 2400Kcal mentre te quasi 1850. Ci ballano 550kcal, il gap non è trascurabile. Ha senso avere lo stesso approccio alimentare per entrambi gli atleti? Per me no.
 
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TheLordofBike

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Mi permetto di aggiungere, visto che la discussione tratta di esecizio prolungato, l'effetto della durata: con la durata la stimolazione del metabolismo dei grassi c'è comunque, anche senza ricorrere a approcci restrittivi particolari (sempre tarando le cose su di sè, ovviamente) :)
Vedi l'allegato 383579
 

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come dicevo, per intensità intendo la potenza. Irrilevante se questa è espressa come %FTP/CP, %pVO2max o altro. Davvero faccio fatica a capacitarmi del perché fare riferimento all'intensità percepita.

Non capisco perché fare confronti con atleti diversi, siamo interessati, o almeno io lo sono, a capire quale sia la cosa migliore per il singolo, magari in occasioni/allenamenti diversi. Ora, supponendo che per l'ipotetico atleta
  1. la z2 vada da 170w a 220w
  2. il range di consumo di ossigeno in z2 vada dal 50% al 60%
  3. si sia fissato un obiettivo di lavoro da raggiungere, diciamo 1 Mj
allora mi par di capire che stai facendo riferimento al calcolo del consumo metabolico, è così? Se così fosse, il lavoro svolto è lo stesso indipendentemente dalla potenza con cui decide di portare a termine il lavoro, solo che a 170w ci mette circa 98' e a 220w circa 75'; il consumo metabolico è maggiore se va a 170w rispetto che a 220w (ipotizzando che peso e vO2max restino invariati). Infine, come evidenzia il grafico di @never give up! , se prendiamo solo le curve nere, a 220w avrà un maggiore bisogno di carboidrati rispetto a 170w.

EDIT: ho modificato quanto sopra.


Quel che mi sto chiedendo ultimamente è: allora a cosa serve mangiare nelle sedute lunghe se di fatto dovremmo avere tutto il necessario, assumendo che tutto sia in ordine come, per esempio, avere le scorte di glicogeno a pieno carico, per portare a casa una seduta in z2 da 3/4 ore o anche più. Per non infliggere troppo stress al corpo e/o per favorire il recupero e/o per mantenere la prestazione a livelli ottimali (sopratutto se si è delle chiaviche brucia CHO)?
Uno degli aspetti che trovo interessanti da ciò che ha illustrato @all_i_need_is_bike è che possiamo essere più efficaci a bruciare i grassi e/o possiamo forzare la mano progressivamente, magari partendo dalle sedute più corte.

Sicuramente l'introduzione di CH aiuta indubbiamente a diminuire lo stess, favorire il recupero e aumentare generalmente la prestazione. Su questo non ci sono dubbi.

Il mio appunto era riferito più che altro al senso di esagerare con le dosi a fronte di lavori complessivi relativamente limitati (da limiti prestativi del singolo)...estremizzando, se in 2h ho consumato 1000kcal ha senso introdurre 120gr ch/h? cosa mi invento per "migliorare" quando in gara (magari 70km di circuito) consumo 1000kcal/h?
 
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dromos

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2009
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Bassa Comasca
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Per conto mio in base ad esperienza e qualcosa che ho letto, mangiare nelle uscite lunghe servirebbe, fra le tante altre cose, ad “ingannare” il Central Governor, il quale, in presenza di segnali provenienti dall’apparato digerente (stomaco in primis) e fegato che segnalano assenza di cibo, entrerebbe in modalità risparmio energia, con tutte le conseguenze metaboliche conseguenti quali rallentare l’attività e accendere il reperimento di energia anche per vie meno efficienti.
L’imporrtante, per tenere lunghe distanze, sarebbe non lasciare lo stomaco vuoto per lunghi periodi.
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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human-powered
Sì, è uno degli articoli da cui sono tratti i grafici riportati (vedi citazione che ho inserito sotto).
E sì, il messaggio è che in pratica è quasi sempre più rilevante ragionare in termini di (risposta al) segnale dato per incrementare massa mitocondriale, concentrazione enzimi che catalizzano le reazioni ossidative, supercompensazione substrati energetici, ecc piuttosto che pensare a un eventuale miglioramento della capacità di ossidare grassi. Che è un aspetto correlato, ma principalmente conseguenza del primo, più che viceversa.
 

canserbero

Fremen
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il tuo discorso tiene in considerazione un parametro fisso a cui arrivare, ovvero obiettivo di lavoro...il mio un parametro differente, forse più in linea con il fatto di essere amatori, ovvero il tempo.

Se io mi alleno 3h a 220w e te ti alleni 3h a 170w...siamo entrambi in Z2...siamo entrambi nel range di consumo d'ossigeno indicato....ma alla fine io avrò consumato quasi 2400Kcal mentre te quasi 1850. Ci ballano 550kcal, il gap non è trascurabile.
Ho fissato la quantità di lavoro da svolgere, per poter chiarire ciò che si intendeva per "consumo calorico totalmente diverso", dal momento che il consumo calorico è una delle facce del dado. Quindi, partendo dalle ipotetiche 3h di Mario Rossi fatte a 220w (60%vO2max) o a 170w (50%vO2max), Mario compie un lavoro di circa 2400 Kj e 1800 Kj, rispettivamente. Il consumo metabolico, a cui facevo riferimento, può coincidere con 2400Kcal o 1800Kcal, ma non necessarimente, dal momento che dipende dal peso e dal vO2max; da qui segue la mia insistenza a non voler far paragoni tra atleti diversi, ma paragoni tra lo stesso atleta in occasioni diverse (così, almeno, si riesce a controllare, ragionevolmente, per alcune variabili, in questo caso peso e vO2max).
Fissando il numero di ore, le 3h a 220w portano ad un consumo metabolico maggiore rispetto a farle a 170w. Nel caso specifico, farle a 220w porta ad avere un consumo metabolico superiore del 20% (legato alle %VO2max ipotizzate) e non del 30% superiore, come si concluderebbe considerando il rapporto 2400/1800. Ad ogni modo, dalle evidenze e per quanto generalmente accettato, nelle 3h a 220w il consumo di carboidrati dovrebbe essere superiore.

Ha senso avere lo stesso approccio alimentare per entrambi gli atleti? Per me no.
Questa considerazione va circostanziata: parliamo di apporto calorico o di carboidrati. Se non sbaglio i carboidrati/h sono stati il punto da cui è originata la discussione, ma ovviamente le calorie totali fanno parte integrante del discorso. Intuitivamente direi che non ha senso, ma ultimamente continuo a pensare al fatto che per qualsiasi seduta che duri più di 30', quello che generalmente si ingerisce è ben lontano dal coprire le necessità caloriche della seduta. Da qui il mio mettere in discussione le (almeno, mie) pratiche.
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Totalmente aneddotica, quindi non ha valore statistico: a partire da novembre ho aumentato leggermente le ore in bici, poca roba, ho aggiunto circa 1h30' a settimana in z2 alta (@75-77% FTP) e, contemporaneamente, ho aumentato il consumo di carbo durante e post allenamento. Il risultato è stato di perdere 1kg in poco tempo (sono 1.82, pesavo 67.5 ora sono stabile a 66.5/66.3). Inoltre ho riscontrato differenti sensazione di fame a seconda degli allenamenti svolti: lavori in z2 = mi mangerei un tavolino, HIIIT=non ho fame dopo l'allenamento.
mi par di capire che il senso è che hai mangiato i carbo quando serviva e sei anche riuscito, graze alla seduta aggiuntiva, a creare un deficit calorico. corretto?