È toccato pure a sram con formula (a parti invertite)!e poi parlano dei cinesi che copiano
Veramente questa è sempre stata rivolta ai Japane poi parlano dei cinesi che copiano
assolutamente no, quelli sotto sono dischi vecchi,
Aggiungo: io sono tutt'altro che una persona all'antica e non appassionato di tecnologia... in tutti gli ambiti di mio interesse mi piace seguire le evoluzioni (bici, auto, informatica) ma mentre ho salutato come una grande innovazione i freni a disco in fuoristrada, mtb e ciclocross, li ritengo inutili su una bdc per cui tutte le mie future bdc avranno freni tradizionali.Stai tranquillo, nel futuro anche lontano troverai sempre chi farà telai e mezzi superlight adatti per i freni caliper. idem per le ruote.
Cosi come oggi trovi ancora chi fa telai in acciaio e titanio saldobrasati.
Finche c'è chi compra ci sarà chi produce.
poi tranquillo su questo forum è da 5 anni che si dice che l'anno successivo sarà quello della svolta. pero tra tutti quelli conosco che hanno fatto la bike negli ultimi 1-2 anni, non si arriva al 10% di disk. e più per curiosità che altro. chi fa acquisto oculato va sul tradizionale.
Dipende dal segno zodiacale di chi pedala, se la si sente, è chiarissimo. C'è quindi chi la sente e chi no.Quella si sente moltissimo, sia dalla 50 alla 52 che dalla 34 alla 36. Sinceramente non lo so perchè, visto che in teoria a parità di sviluppo metrico, dovrebbe essere tutto uguale. Eppur si avverte e anche parecchio.
Aggiungo: io sono tutt'altro che una persona all'antica e non appassionato di tecnologia... in tutti gli ambiti di mio interesse mi piace seguire le evoluzioni (bici, auto, informatica) ma mentre ho salutato come una grande innovazione i freni a disco in fuoristrada, mtb e ciclocross, li ritengo inutili su una bdc per cui tutte le mie future bdc avranno freni tradizionali.
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li ritengo inutili su una bdc per cui tutte le mie future bdc avranno freni tradizionali.
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mai dire mai. sicuramente l'impianto frenante del futuro breve non sarà questo. troppo pochi vantaggi, troppo peso. troppe modifiche. pezzi e pezzettini in più sulla bici.Aggiungo: io sono tutt'altro che una persona all'antica e non appassionato di tecnologia... in tutti gli ambiti di mio interesse mi piace seguire le evoluzioni (bici, auto, informatica) ma mentre ho salutato come una grande innovazione i freni a disco in fuoristrada, mtb e ciclocross, li ritengo inutili su una bdc per cui tutte le mie future bdc avranno freni tradizionali.
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Le ruote si puliscono e i pattini dei freni si cambiano...Oggi i tornanti all'ombra erano bagnati dalla neve che si scioglieva, i miei amici sono scesi senza problemi anche senza dischi, ma a fine giro le loro ruote erano nere, le mie con i dischi pulite !
Beh dico lo stesso dei cambi elettronici. Bellissimi e tecnologicamente dei capolavori, ma i 1000€ di differenza non giustificano minimamente i vantaggi. Perciò sicuramente continuerò con i cambi meccanici.mai dire mai. sicuramente l'impianto frenante del futuro breve non sarà questo. troppo pochi vantaggi, troppo peso. troppe modifiche. pezzi e pezzettini in più sulla bici.
e poi a chi invoca la similutine con la MTB, io dico che non c'è nessuna similitudine. nella mtb i dischi si diffusero prima da costruttori aftermarket e c'era un sacco di scelta. i telai avevano il doppio attacco e i comandi separabili. chi voleva poteva sostituire con relativamente poca spesa. E i grandi costruttotturi si adeguarono a ciò che aveva preso piede perche effettivamente utile. Gli standard vennero prima da fuori.
Sulla strada chi produce a disco è alla ricerca della posizione dominante. i costruttori di gruppi non pensano a rendere separabili leve dai comandi. chi fa i telai idem.Sembra più una maxioperazione per intortare il ciclismo, in cambio di poco/nulla.
anzi, da un lato chi produce telai ,ogni anno sventola 20gr in meno e alza il listino di tealio e bici di 1000 euro. dall'altra chi vende dischi dice che 500gr in più non contano ma hai vantaggi non dimostrabili in meno dell'1% delle condizioni, afronte di un esborso notevolmente maggiore. tutto questo è ridicolo.
Le ruote si puliscono e i pattini dei freni si cambiano...
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Hanno comunque una durata di tantissimi km, non è un problema. Sto usando ruote con oltre 70.000 km e c'è ancora materiale sulla pista. E le uso in inverno, tranquillamente. Ce le ho su ora.e le piste frenanti ringraziano
Hanno comunque una durata di tantissimi km, non è un problema. Sto usando ruote con oltre 70.000 km e c'è ancora materiale sulla pista. E le uso in inverno, tranquillamente. Ce le ho su ora.
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Sull' elettronico sono più aperto rispetto al disco. Nel senso che se é vero che porta pochi vantaggi sicuramente non porta svantaggi in uso a batteria carica. Quindi se uno ha quei 1000 euro, perché no. Concordo che 1000 euro di diff siano poco giustificato. Per i dischi non si parla di 1000 euro ma se si ragiona a pari livello, includendo nel "livello" anche il peso, forse 1000 euro non bastano.Beh dico lo stesso dei cambi elettronici. Bellissimi e tecnologicamente dei capolavori, ma i 1000€ di differenza non giustificano minimamente i vantaggi. Perciò sicuramente continuerò con i cambi meccanici.
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Le ruote si puliscono e i pattini dei freni si cambiano...
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Già, mentre loro pulivano e cambiavano i pattini io sono andato a bermi una birra. Ho finito prima ed ho speso di meno !
Piu che altro il vantaggio sta nel non dover farsi scrupoli per rovinare le piste con il cattivo tempo, soprattutto con cerchi in carbonio, questo è il principale motivo che mi ha fatto preferire i dischi.loro ci sono andati dopo tutti assieme aver pulito le ruote. tu ci sei andato prima ma eri solo
siamo seri dai, non si può dire che non pulire le ruote sia un vantaggio dei dischi
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