Sicuramente no. Però contestare le basi di tutto lo vedo arduo. Uno può anche non essere un bravo preparatore. Ma se gli contesti le basi (a cominciare dai meccanismi energetici), delle due l'una:
1) lui non sa nulla di nulla e non si sa come si è laureato essendo che ignora le basi della materia;
2) forse un pò più di cautela nel bollarlo come un ignorante (di fatto seppur non con questo termine) ci vorrebbe.
Un laureato in matematica può anche essere un pessimo professore. Ma dirgli che non sa fare una equazione di secondo grado, la vedo dura.
Anche qui.......Fede fino a un certo punto. E' vero che non c'è un vero e proprio albo della professione. Però uno che può esibire un certo titolo di studio su una determinata materia, farlo passare per uno che non sa manco cosa sia e come funzione l'ATP è per me singolare.
Informarsi e farlo bene per se stessi, non è facile, ma essendo bravi ci si può riuscire. Però non basta leggere in giro e comprarsi un libro da 13 euro per far passare per ignorante qualcuno che bene o male, per studi ed esperienza potrebbe essere discretamente informato. Insomma, gli si può contestare il metodo, ma contestargli le basi .........
beh un preparatore che non conosce la dinamica di un test massimale mi sembra ben lontano dall'avere esperienza, così come uno che propone nuove "rivoluzionarie" modalità di test e analisi che poco si addicono alle persone che segue, salvo poi nella sostanza non cambiar nulla. E se più di qualcuno si pemette di sbugiardare forse è perchè oggi non è più così difficile avere quel minimo di "cultura" per confrontarcisi. Tante cose sono ormai assimilate e fanno parte del linguaggio comune di chi ci si è appassionato. E sono molto più semplici di come qualcuno voglia farle apparire ai meno propensi a far da sè. Chi vuole studiare lo fa tutti i giorni su sè stesso e su/con gli altri, anche se i libri fanno la polvere, a differenza di chi passa il tempo a specchiarsi