ciao a tutti, pure io ho preso parte alla grande Gimondi!
che ricorderò soprattutto per le...mie prime ..forature!
per il resto, ottima organizzazione, davvero complimenti, peccato non aver reso onore ai ristori..
Non mi dilungo su sveglia 4,30 e preparativi e dubbi amletici su abbigliamento, che alla fine posso dire di avere azzeccato: gilet antipioggia, gambali. Entro in griglia e scambio due chiacchiere con una ragazza che partecipa con mountainbike e con un "puntuale" che conosco. inizia a piovere e si parte! Piedi zuppissimi dopo poco e schiena grondante, pedalo e penso a quel piccolo parafango che ho sempre voluto comprare, snobbato dai ciclisti duri e puri. Vabé .. l'acqua rende la pedalata avventurosa o prudente non so, ma sta di fatto che mi sto divertendo, sarà la vena incosciente/masochista
, quando smette di piovere migliora la visibilità..si sale e comunque mi trovo sempre in buona compagnia..finché a metà selvino..una strana sensazione..ebbene si buco dietro.. la prima reazione é paralisi, in tre anni mai bucato e mai cambiato camere d'aria, insomma neppure ho la forza di imprecare, mi fermo bordo strada. impreco invece quando realizzo di non avere una
pompa (la mia distrazione maledetta), finché un angelo salvatore n.1 con sembianze umane accompagnato dalla bionda figlia ciclista mi da una mano a smontare e montare camera d'aria, ma la sua bomboletta non aiuta, ne esce una nuvola bianca e la mia depressione cresce. un angelo n. 2 ciclista in gara mi presta la pompetta (avrei dovuto riconsegnarla all'arrivo, se ci fossi arrivata.. ) e riparte e un altro angelo n. 3 ciclista in gara mi aiuta nel pompaggio...rimonto in sella dopo quella che mi sembra un'eternità, vedo pure passare camioncini scopa 1 e scopa 2..
la carenze della mia preparazione atletica paiono un pò sono colmate dal desiderio di raggiungere l'assistenza tecnica in cima al selvino, c'é e mi faccio dare una pompatina e riparto..
non mi fermo al ristoro, cercando di recuperare il tempo perso..mangio albicocche secche e una barretta e giù si scende...discesa bellissima, un pò da kamikaze esagero con la velocità ma mi trovo bene con un gruppetto che non mollo fino a zogno..
rallento all'ingresso del paese e il mio orecchio sente un strano ps-ps-ps-ps..il cervello rimuove, accellero per non sentire, rallento e il rumore e ancora li e peggio ancora , butto un occhio al copertoncino davanti..e no, che é una maledizione ??
mi fermo davanti alla stazione di zogno, imprecando come un camionista turco, mentre delle bambine di bianco vestite fresche di cresima attraversano la strada, un gruppetto di sciuri di paese mi guarda sorridendo.nessuno ha una camera d'aria..sconforto.intanto altri ciclisti passano..
vista già al lunga precedente pausa, mi decido a mandare un sms dando le mie coordinate per il recupero..e attendo.
Un gentile signore, Albino, dopo un pò mi offre una camera d'aria, facciamo un km a piedi fino al suo garage e mi accingo alle operazioni smontaggio /montaggio quando arriva sms "arrivo a prenderti".
Gli uomini della protezione civile di Bergamo Sud mi danno ospitalità al calduccio del furgone,
oltre a un panino alla coppa che divoro...
Mi resta la delusione di non essere riuscita a arrivare,
ma oggettivamente la volontà ce l'ho messa,
alla prossima non mancherò!
un saluto a tutti e grazie a chi mi ha fatto compagnia e dato una mano !!