A Roma (e anche
ha Roma
) si potrebbe fare una tappa di domenica e anche un arrivo stile Tour. Ci vorrebbero:
1) una amministrazione interessata e che quindi predisponga in maniera SERIA, un tracciato idoneo, rendendolo sicuro e questa è la cosa meno facile, perchè i luoghi mediaticamente migliori sono quasi tutti con sanpietrini e se da asciutti sono fattibili,
se sistemati a dovere e non col cemento a presa rapida alla meglio 2 ore prima della corsa, da bagnati sono pericolosi.
2) ovviare al problema sicurezza neutralizzando la tappa per la classifica dal punto in cui il tracciato sarebbe potenzialmente critico, quindi solo in caso di pioggia e limitando un pò i km consecutivi su sanpietrini che per il resto alla Roubaix se li fanno seppur diversi.
3) un CO che si faccia rispettare e non stia a ricasco dei corridori che non vogliono fare tappe lunghe con l'acqua, o col presunto rischio nevischio ecc. ecc., facendosi da questi ricattare, perchè a Roma per diversi anni ci sono partiti in 5000 per la GF e partivano con le griglie nei fori imperiali facendo, in 5000 (!!!!) il giro del centro storico. Era una cazzata, va detto, perchè una volta il serpentone era così lungo che quando i primi dovevano ripassare a fine anello nello stesso punto, furono fermati perchè gli ultimi stavano ancora passando
e in generale farci passare 5000 ciclisti di cui almeno un paio di mila a tutta per guadagnare posizioni come se la gara finisse al km 10 era pericoloso. Però 150 ciclisti non han problemi a passare.
Per il resto Roma non deve pagare nulla al Giro. Roma non è .......(metteteci un nome di un qualsiasi arrivo di tappa di quest'anno o degli anni scorsi, che ha bisogno di farsi pubblicità col Giro). Roma col suo richiamo mediatico, associando le sue immagini al Giro, sarebbe essa stessa un guadagno enorme per il Giro che dal passaggio per Roma potrebbe ottenere una pubblicità (e quindi una spendibilità in termini di sponsor) molto maggiore di quanto possa pagare per un arrivo qualsiasi altro posto (Venezia esclusa che sarebbe mediaticamente altrettanto remunerativa).
Certo che se si cerca Verona che ti dà 4 spicci, o Milano perchè la Gazzetta è di lì, allora il Giro non può uscire dal suo provincialismo.....un provincialismo un pò a tutti i livelli nel paese, peraltro.