Premessa: sono nato e cresciuto a Magreglio, per chi non lo sapesse il comune dove c'è il Ghisallo, quindi conosco perfettamente le strade su cui avete corso la GF e le dinamiche del traffico da quelle parti ...
Certo che ci sono stato, sia individualmente che durante la Randolario e ho capito che da quelle parti l'intolleranza verso i ciclisti assume i contorni di allarme sociale. Quanto accaduto era stato ampiamente annunciato...
Suvvia ... la situazione di Como e del Triangolo Lariano non è peggiore rispetto a tante altre parti d'Italia ...
Certo è che se mi porti ad esempio quanto successo durante una Randolario, perdonami, ma il confronto non regge: è una manifestazione con partenza alla francese e che per questo riversa sulle strade gruppi di varie dimensioni molto scaglionati e che ovviamente allungano di molto i tempi di transito della manifestazione ...
Mettiamoci anche che nonostante si tratti di una Randonnè, gli scalmanati ci sono sempre (basta leggeri i commenti qui, a tutte le edizioni ...)
Una GF sulle mie (passatemelo dai
) strade ritengo sia fattibilissima ... basta saperla organizzare a modo e nel periodo più idoneo (ad esempio in primavera, con luce fin dalla mattina presto che consente una partenza anticipata ... )
Domenica, da quanto ho letto, l'unico problema è stata una organizzazione che è ben rodata per le corse dei pro ma che ha molto da imparare sulla gestione di una manifestazione amatoriale ...
Io sono ligure (tigullino) però mi è capitato qualche volta di uscire in bici in quelle zone, partendo da Monza fino al Lago, salendo al Ghisallo e poi rientrando. Posti belli. Però ho registrato anch'io una notevole intolleranza da parte degli automobilisti nei "nostri" confronti. Cosa che, dalle mie parti, fortunatamente è meno frequente, pur in presenza di poche strade con unica corsia per senso di marcia. Devo però ammettere che anche il comportamento di molti ciclisti brianzoli sia certe volte prepotente. Sembra quasi che più che uscire in bici si vada in guerra: ciclisti vs automobilisti. Io credo che sia una conseguenza del fatto che il tessuto sociale, in Italia ed in particolare in determinate zone geografiche dove ha trionfato da decenni il mito dell'individualismo, sia ormai sfilacciato e ridotto ai minimi termini. In ogni ambito sociale: sulle strade, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, in famiglia, sembra prevalere il tutti contro tutti. Credo che l'amara realtà sia questa...
Ricordiamoci sempre, come hai giustamente scritto, che spesso siamo noi ciclisti a fare la parte dei prepotenti per strada eh
Nel 2008 o 2009 ho fatto la scorta tecnica alla GF che finiva a Como, ho rischiato la vita, come molti ciclisti, scappando da automobilisti inferociti fuori dalle macchine che ci inseguivano.
Vedo che le cose in questi anni non sono cambiate.
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Visto gli anni che citi, direi che ti riferisci alla Casartelli ... giusto?
Ecco ... vale lo stesso discorso che ho fatto sopra per la Randolario ... partenza alla francese ... gruppi sparpagliati e lungo tempo di transito ...