Anche se negli ultimi anni era più un personaggio mediatico che un ciclista
Esempio di potenza senza controllo. Dopo la Roubaix del 2009 con un secondo posto dietro a Boonen, il nulla.
È comunque stato un personaggio per tutto il gruppo.
Dopo la Roubaix del 2009 con un secondo posto dietro a Boonen, il nulla.
Parafrasando una pubblicità: la potenza è nulla senza controllo. Lo scotto pagato può essere stato anche quello di aver saltato la fase dilettantistica saltando subito tra i professionisti dalle giovanili.Un 2° posto al Fiandre ed una tappa al Giro. Non proprio il nulla.
Secondo me ha sfruttato il fatto di essere subito stato preso dalle migliori squadre, ma ne anche pagato lo scotto. Alla QuickStep avrebbe potuto fare di più ed erano probabilmente i suoi anni migliori, ma era bloccato da Boonen e Devolder.
Alla Liquigas ha fatto bene. Poi alla Katusha si è perso di testa secondo me. Da li in poi le sue varie collaborazioni con Scinto non gli hanno fatto bene.
Le storie sulla sua scarsa professionalità sono molto esagerate secondo me. Avesse corso "guidato" meglio avrebbe ottenuto di più.
Non credo sia stato facile come carattere da gestire per un DS tuttavia.
Lo scotto pagato può essere stato anche quello di aver saltato la fase dilettantistica saltando subito tra i professionisti dalle giovanili.
Un 2° posto al Fiandre ed una tappa al Giro. Non proprio il nulla.
Secondo me ha sfruttato il fatto di essere subito stato preso dalle migliori squadre, ma ne anche pagato lo scotto. Alla QuickStep avrebbe potuto fare di più ed erano probabilmente i suoi anni migliori, ma era bloccato da Boonen e Devolder.
Alla Liquigas ha fatto bene. Poi alla Katusha si è perso di testa secondo me. Da li in poi le sue varie collaborazioni con Scinto non gli hanno fatto bene.
Le storie sulla sua scarsa professionalità sono molto esagerate secondo me. Avesse corso "guidato" meglio avrebbe ottenuto di più.
Non credo sia stato facile come carattere da gestire per un DS tuttavia.
Beh ci sono molti corridori molto meno “mediatici” che hanno vinto anche piu di una tappa al giro ma non hanno tutto questo seguito.
È semplicemente sempre stato sopravvalutato, ma anche sopratutto perché oltre a lui negli ultimi anni non abbiamo avuto molti corridori per puntare alle classiche.
Non ne sono certo ma mi sembra che, entrambi i citati, uno o due anni tra i dilettanti li abbiano fatti e che Rogers abbia anche vinto qualcosa di importante. Cambia poco comunque. Da suo tifoso mi dispiace lasci ma naturalmente gli anni passano. Concordo sulla pazienza.È un noto luogo comune, ma va contestualizzato. Alla Mapei faceva parte del gruppo "giovani" dove c'era gente che come lui aveva saltato i dilettanti: Fabian Cancellara e Michael Rogers.
Che scotto hanno pagato loro?
Secondo me il Ds ideale per lui era Lefevère, e probabilmente avrebbe dovuto avere più pazienza e rimanere alla QuickStep. Penso che alla lunga avrebbe pagato. Un po' alla Terpstra.
Con tutti gli altri team manager, a parte Amadio alla Liquigas, ha litigato.
Non ne sono certo ma mi sembra che, entrambi i citati, uno o due anni tra i dilettanti li abbiano fatti e che Rogers abbia anche vinto qualcosa di importante.
Un po ha ammesso nell'intervista al maggior giornale sportivo:Un 2° posto al Fiandre ed una tappa al Giro. Non proprio il nulla.
Secondo me ha sfruttato il fatto di essere subito stato preso dalle migliori squadre, ma ne anche pagato lo scotto. Alla QuickStep avrebbe potuto fare di più ed erano probabilmente i suoi anni migliori, ma era bloccato da Boonen e Devolder.
Alla Liquigas ha fatto bene. Poi alla Katusha si è perso di testa secondo me. Da li in poi le sue varie collaborazioni con Scinto non gli hanno fatto bene.
Le storie sulla sua scarsa professionalità sono molto esagerate secondo me. Avesse corso "guidato" meglio avrebbe ottenuto di più.
Non credo sia stato facile come carattere da gestire per un DS tuttavia.
io ho sempre pensato che andasse con le sue gambe......soprattutto ultimi 10 anni,un po' come Cunego......non si diventa brocchi per caso,se eri un talento a 18 anni,poi esplodi dai 22 ai 26 anni il talento non si puo' disperdere poi.
Mi piace pensare che era molto piu' pulito rispetto a tanti altri,ovviamente anche il fatto di essere "arrivato" ha fatto perdere comunque un po' di motivazione.
Comunque come ciclista,magari sbagliero',ma mi e' sembrato molto piu' onesto di tanti altri
Un po ha ammesso nell'intervista al maggior giornale sportivo:
-voleva essere il primo e in QS aveva dei miti belgi davanti
-aveva un talento naturale innato, le cose gli riuscivano facili ed era poco incline ai sacrifici anche perché aveva saltato una fase , quella dilettantistica
-con lui serviva un ds "flessibile" da bastone e carota
-non ha mai anteposto la gloria alla "Cyclette" a cui teneva più di ogni cosa
concordo che avrebbe potuto ottenere molto di più soprattutto di più peso non ultimo il mondiale australiano
se non ricordo male era tra quelli che 'accolse' (non con baci ed abbracci) Filippo Simeoni al rientro in gruppo dopo il noto episodio con Armstrong al Tour del 2004...io ho sempre pensato che andasse con le sue gambe......soprattutto ultimi 10 anni,un po' come Cunego......non si diventa brocchi per caso,se eri un talento a 18 anni,poi esplodi dai 22 ai 26 anni il talento non si puo' disperdere poi.
Mi piace pensare che era molto piu' pulito rispetto a tanti altri,ovviamente anche il fatto di essere "arrivato" ha fatto perdere comunque un po' di motivazione.
Comunque come ciclista,magari sbagliero',ma mi e' sembrato molto piu' onesto di tanti altri
si perche' anche lui i primi anni usava le tabelle del Dott.Ferrarise non ricordo male era tra quelli che 'accolse' (non con baci ed abbracci) Filippo Simeoni al rientro in gruppo dopo il noto episodio con Armstrong al Tour del 2004...