Inguaribile tendinite al ginocchio

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
17.629
261
51
Brianza
Visita sito
Bici
Trek Emonda SLR
leggendo qua e là ho appreso che ormai i preparatori non utilizzano più SFR nella forma tradizionale (quelle con il rapportone assurdo seduto a 40 RPM) proprio perchè il beneficio in termini di resa è minimo (salvo forse i pistard) e lo stress alle articolazioni è elevato

si preferisce un lavoro non di forza ma di potenza quindi rapporti più leggeri che in salita permettano 55/65 RPM per lunghi tratti alternati a scatti e recupero

io l'anno scorso avevo provato e, nel mio piccolo, avevo avuto un incremento notevolissimo della resa in salita senza problemi ai tendini
 

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
10.403
68
52
www.borntorun.it
Bici
Tarmac S-Works
leggendo qua e là ho appreso che ormai i preparatori non utilizzano più SFR nella forma tradizionale (quelle con il rapportone assurdo seduto a 40 RPM) proprio perchè il beneficio in termini di resa è minimo (salvo forse i pistard) e lo stress alle articolazioni è elevato

si preferisce un lavoro non di forza ma di potenza quindi rapporti più leggeri che in salita permettano 55/65 RPM per lunghi tratti alternati a scatti e recupero

io l'anno scorso avevo provato e, nel mio piccolo, avevo avuto un incremento notevolissimo della resa in salita senza problemi ai tendini
infatti non serve scendere alle 40 rpm, aggiungi che spesso poi vengono pure svolte con metodi di esecuzione sbagliati: trazione con le braccia (perchè non si riesce a tirare il rapporto che si pretende di spingere), tallone che si abbassa in fase di spinta, torsioni a livello del bacino per compensare altre probematiche.
Qui vicino c'è la salita della Castellana (rotonda del Moro, direzione Oleggio, giù a sx) dove nel mezzogiorno parecchi ciclisti si portano a fare sfr e lavori di forza. Vorrei farveli vedere, fra chi spinge con la schiena, chi si storta sul manubrio, chi spinge il tallone in basso perchè non sopporta il rapporto...
Le sfr si possono anche fare e farle bene per avere di sicuro incrementi importanti, ma bisogna capire BENE l'esecuzione delle stesse. Considerazione che vale anche per i lavori F&O a basse rpm.
 

Ludobal

Passista
5 Giugno 2011
4.701
104
Belgio
Visita sito
Bici
Quattro
infatti non serve scendere alle 40 rpm, aggiungi che spesso poi vengono pure svolte con metodi di esecuzione sbagliati: trazione con le braccia (perchè non si riesce a tirare il rapporto che si pretende di spingere), tallone che si abbassa in fase di spinta, torsioni a livello del bacino per compensare altre probematiche.
Qui vicino c'è la salita della Castellana (rotonda del Moro, direzione Oleggio, giù a sx) dove nel mezzogiorno parecchi ciclisti si portano a fare sfr e lavori di forza. Vorrei farveli vedere, fra chi spinge con la schiena, chi si storta sul manubrio, chi spinge il tallone in basso perchè non sopporta il rapporto...
Le sfr si possono anche fare e farle bene per avere di sicuro incrementi importanti, ma bisogna capire BENE l'esecuzione delle stesse. Considerazione che vale anche per i lavori F&O a basse rpm.

Io credo che la palestra è un ottimo sostituto delle SFR e in termini di costi e benefici se ne guadagna... Gli esercizi sono collaudati e la possibilità di sbagliare, specie lavorando con le macchine, è molto bassa! Quindi in inverno credo sia meglio fare dei lavori in palestra che le SFR! Io per esempio faccio le partenze da fermo e gli stomps per aumentare la forza, dopo essere stato in palestra se possibile, di sicuro il sabato! Mattina gambe in palestra e pomeriggio agilità e lavori di forza! Ma io i problemi ce li ho con la posizione della sella...:bua:
 

New

via col vento
16 Aprile 2004
22.327
297
49
Castelnuovo d.G.
www.ciclomaniastore.com
Bici
Focus Izalco Sram Red
Perché si commentano le SFR senza conoscere il principio fisiologico che sta alla base di questo esercizio? Per il loro scopo principale, non sono esse sostituibili con altri tipi di esercizi ad intensità magari inferiore e a ripetizioni al minuto maggiori.
Lo scopo di Aldo Sassi con SFR (ne è lui l'ideatore nella sua forma descritta) è la vasocostrizione indotta dal muscolo in contrazione per un periodo di tempo lungo (causato appunto dalle basse rpm) e la necessità del muscolo di migliorare la vascolarizzazione a livello capillare. Questa non è la mia opinione, ma la trascrizione del pensiero di Aldo Sassi inventore del nome SFR e del protocollo che ha poi applicato con metodi scientifici ai suoi atleti.
Ora, che persone che empiricamente dicano basandosi solo sulla propria esperienza personale che questi lavori non servono, mi chiedo sulla base di quali conoscenze di fisiologia possano mettere in dubbio il lavoro di un tecnico che ha dato una svolta nel panorama dell'allenamento professionistico applicato al ciclismo.
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
17.629
261
51
Brianza
Visita sito
Bici
Trek Emonda SLR
Perché si commentano le SFR senza conoscere il principio fisiologico che sta alla base di questo esercizio? Per il loro scopo principale, non sono esse sostituibili con altri tipi di esercizi ad intensità magari inferiore e a ripetizioni al minuto maggiori.
Lo scopo di Aldo Sassi con SFR (ne è lui l'ideatore nella sua forma descritta) è la vasocostrizione indotta dal muscolo in contrazione per un periodo di tempo lungo (causato appunto dalle basse rpm) e la necessità del muscolo di migliorare la vascolarizzazione a livello capillare. Questa non è la mia opinione, ma la trascrizione del pensiero di Aldo Sassi inventore del nome SFR e del protocollo che ha poi applicato con metodi scientifici ai suoi atleti.
Ora, che persone che empiricamente dicano basandosi solo sulla propria esperienza personale che questi lavori non servono, mi chiedo sulla base di quali conoscenze di fisiologia possano mettere in dubbio il lavoro di un tecnico che ha dato una svolta nel panorama dell'allenamento professionistico applicato al ciclismo.

ciao, se ti riferisci al mio post faccio riferimento a quanto letto in giro e comunque qui Roberto Massa ne parla in maniera approfondita

http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=111451


al di là delle "scuole di pensiero" è innegabile che le SFR se fatte male o comunque se fatte da persone non perfettamente integre a livello di articolazioni possono creare fastidi e problemi
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
17.629
261
51
Brianza
Visita sito
Bici
Trek Emonda SLR
Io credo che la palestra è un ottimo sostituto delle SFR e in termini di costi e benefici se ne guadagna... Gli esercizi sono collaudati e la possibilità di sbagliare, specie lavorando con le macchine, è molto bassa! Quindi in inverno credo sia meglio fare dei lavori in palestra che le SFR! Io per esempio faccio le partenze da fermo e gli stomps per aumentare la forza, dopo essere stato in palestra se possibile, di sicuro il sabato! Mattina gambe in palestra e pomeriggio agilità e lavori di forza! Ma io i problemi ce li ho con la posizione della sella...:bua:

secondo me il lavoro in bici e il lavoro in palestra sono due cose distinte, gli esercizi e l'allenamento è molto differente e non è possibile simulare le SFR (a meno che ci si metta sui rulli)
 
S

stefano59

Guest
Qui si rischia di andate OT.
Le SFR le ho tirate in ballo io, ma non con l'intenzione di portare la discussione lì ma solo per dire che un esecuzione mal fatta delle stesse (cosa molto facile, come ben ci descrive Emanuele) oppure un loro abuso e magari un insufficiente recupero nei giorni successivi, mettono sicuramente sotto stress molto di più le nostre ginocchia di uno o due mm di altezza sella.
Insomma si guarda il pelo e si trascura la trave...

Anche il discorso stretching viene spesso sottovalutato, diciamoci la verità.
Chi ha una grande sensibilità come Pedra, denota a mio giudizio una scarsa elasticità ed è lì che dovrebbe lavorare, più che a diventar matto per un mm in piùo meno di sella o di fondello.
Basti pensare che il nostro corpo non ha misure così perfette; da quando ci alziamo dal letto alla mattina a quando ci corichiamo la sera la nostra altezza può mutare anche di un paio di cm, altro che due o tre millimetri... o-o
 

Leggero

Apprendista Velocista
29 Gennaio 2009
1.237
25
Visita sito
se ti fa male dietro al ginocchio probabilmente o sei alto o sei arretrato o tutte e due..


Il dolore e ' solo dietro il ginocchio sinistro,oggi dopo due giorni e' quasi sparito.Ho cavallo 87 e pedalo a 76,8,e' troppo? Io ho il presentimento che siano state le troppe SFr fatte in questi mesi e leggendo i vari post mi convinco sempre di piu'.
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
17.629
261
51
Brianza
Visita sito
Bici
Trek Emonda SLR
ma per dietro al ginocchio cosa intendi?

dietro alla rotula o incavo polipteo?

nel primo caso possono c'entrare le SFR nel secondo è che sei alto o troppo arretrato o tutte e due

76,8 è alto per il tuo cavallo... poi bisognerebbe vedere ma secondo me puoi provare ad abbassare di mezzo cm
 

Leggero

Apprendista Velocista
29 Gennaio 2009
1.237
25
Visita sito
ma per dietro al ginocchio cosa intendi?

dietro alla rotula o incavo polipteo?

nel primo caso possono c'entrare le SFR nel secondo è che sei alto o troppo arretrato o tutte e due

76,8 è alto per il tuo cavallo... poi bisognerebbe vedere ma secondo me puoi provare ad abbassare di mezzo cm


Parte posteriore della gamba incavo polipteo. Ho pedalto cosi' per 3-4 mesi senza nessun fastidio. Comunque dopo due visite biomeccaniche(due persone diverse)l'altezza sella consigliata e' stata 77,3 la prima visita e 76,8 la seconda. Che abbiano sbagliato entrambi?
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
17.629
261
51
Brianza
Visita sito
Bici
Trek Emonda SLR
non lo so... il discorso è difficile senza vederti ma quel dolore è il classico dolore da sella alta e arretrata

lo so perchè mi sono fatto una tendinite terribile che mi ha rovinato per 6 mesi colpa sella alta

sul fatto che tu abbia pedalato senza problemi non lo metto in dubbio ma le variabili sono molteplici, ad esempio dimagrendo si modifica parecchio la posizione in sella, idem le condizioni ambientali (caldo/freddo) etc. possono incidere su tendiniti

bisogna vedere mille parametri, gli angoli femore tibia etc., ma con pedali look e quel cavallo secondo me sei alto, non di chissà quanto ma secondo me di almeno 5 mm

ma ti sposti in avanti quando pedali?

hai fastidi ai lombari in salita?

hai fastidi in zona soprasella?
 

Leggero

Apprendista Velocista
29 Gennaio 2009
1.237
25
Visita sito
non lo so... il discorso è difficile senza vederti ma quel dolore è il classico dolore da sella alta e arretrata

lo so perchè mi sono fatto una tendinite terribile che mi ha rovinato per 6 mesi colpa sella alta

sul fatto che tu abbia pedalato senza problemi non lo metto in dubbio ma le variabili sono molteplici, ad esempio dimagrendo si modifica parecchio la posizione in sella, idem le condizioni ambientali (caldo/freddo) etc. possono incidere su tendiniti

bisogna vedere mille parametri, gli angoli femore tibia etc., ma con pedali look e quel cavallo secondo me sei alto, non di chissà quanto ma secondo me di almeno 5 mm

ma ti sposti in avanti quando pedali?

hai fastidi ai lombari in salita?

hai fastidi in zona soprasella?


Pedali ho speedplay ed arretramento dovrebbe essere 8 cm. Per il fine settimana provo ad abbassare 3mm.
 
S

stefano59

Guest
Parte posteriore della gamba incavo polipteo. Ho pedalto cosi' per 3-4 mesi senza nessun fastidio. Comunque dopo due visite biomeccaniche(due persone diverse)l'altezza sella consigliata e' stata 77,3 la prima visita e 76,8 la seconda. Che abbiano sbagliato entrambi?
Diciamo che sono le tue gambe ad avere l'ultima parola, non i biomeccanici e tanto meno le formule matematiche.
Magari ad un altro col tuo cavallo andrebbe benissimo, ma nel tuo caso parrebbe proprio un sintomo di sella un po' altina...
Concordo col consiglio di abbassare di almeno 5mm e vedere come va.
 

Ludobal

Passista
5 Giugno 2011
4.701
104
Belgio
Visita sito
Bici
Quattro
Ormai ho fatto qualche centinaio di km con la nuova posizione e devo dire che ci sono alcune cose che sono nettamente diverse rispetto a come pedalavo prima:

1) la pedalata è rotonda adesso
2) faccio meno rpm
3) sento più i muscoli in generale, mentre prima lavoravo più di quadricipite
4) mi allungo più facilmente sul manubrio

Quello che non mi piace è che non riesco a tenere le mie vecchie 100 rpm, ma ne ho perso circa 5. Aspettero' di riprendere un po' di forma prima di sentenziare! Se potessi scegliere preferirei stare un pelo più altino e più avanzato, ma anche questa scelta sarà fatta insieme al mio medico fra qualche settimana! Per ora pedalo come nell'ultimo video postato. Voi che ne dite di queste impressioni?o-o
 

Ludobal

Passista
5 Giugno 2011
4.701
104
Belgio
Visita sito
Bici
Quattro
Io dalla mia esperienza dico che più la posizione è buona e più facilmente si riesce ad andare in agilità, se hai perso qualcosina allora ho dei dubbi (ma aspettiamo prima di vedere, 100rpm sono Armstronghiani, 95 è comunque un buon valore e senza allenamento è normale perderne qualcuno)

Come al solito mi piace rispondere coi dati, perchè rispetto la gente che cerca di aiutare gli altri. Allora, la media di 47 allenamenti (quelli registrati) dice che le rpm sono 95,297. Metti che in quelle 95 ci sono: semafori, esercizi in bici (partenze da fermo, stomps, salitelle, etc etc)... Quindi ti confermo che le rpm che tenevo quest'inverno durante l'allenamento erano intorno alle 100. Aggiungo con qualsiasi rapporto, anche se non ho fatto tantissime salite! Vedremo cosa succederà fra qualche settimana... o-o
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
17.629
261
51
Brianza
Visita sito
Bici
Trek Emonda SLR
Io dalla mia esperienza dico che più la posizione è buona e più facilmente si riesce ad andare in agilità, se hai perso qualcosina allora ho dei dubbi (ma aspettiamo prima di vedere, 100rpm sono Armstronghiani, 95 è comunque un buon valore e senza allenamento è normale perderne qualcuno)

Agilità è un parametro buono per valutare resa ma bisognerebbe avere un misuratore di potenza per verificare

Terminare un giro a 100 rpm @ 200 watt medi invece che a 90 rpm @ 220 watt medi magari ti dà l'illusione di essere andato forte ma poi a conti fatti la maggiore agilità non ti ha dato molto

Ovvio se si parla di pianura.. Perché fare giri con importanti dislivelli a 100 rpm medie significa aver sbagliato qualcosa
 

Ludobal

Passista
5 Giugno 2011
4.701
104
Belgio
Visita sito
Bici
Quattro
Agilità è un parametro buono per valutare resa ma bisognerebbe avere un misuratore di potenza per verificare

Terminare un giro a 100 rpm @ 200 watt medi invece che a 90 rpm @ 220 watt medi magari ti dà l'illusione di essere andato forte ma poi a conti fatti la maggiore agilità non ti ha dato molto

Ovvio se si parla di pianura.. Perché fare giri con importanti dislivelli a 100 rpm medie significa aver sbagliato qualcosa

quindi tu consigli di misurare la resa migliore e poi allenrasi su quella cadenza?
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
17.629
261
51
Brianza
Visita sito
Bici
Trek Emonda SLR
quindi tu consigli di misurare la resa migliore e poi allenrasi su quella cadenza?

Il discorso è complesso ma uno dovrebbe verificare non quale sia la resa in termini di agilità ma di potenza media espressa

Nell'esempio sopra riportato è ovvio che se la potenza espressa è maggiore allora maggiore sarà la resa...

Hai mai pedalato con un misuratore?

Se lo hai fatto saprai che la cadenza è un parametro importante ma deve essere visto alla luce di fc e potenza, senno significa poco o nulla