La bici che Filippo Ganna userà per il record dell'ora

andry96

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23 Luglio 2018
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Vado leggermente OT parlando di materiali e processi produttivi.

Penso che la tendenza sui materiali sia proprio la stampa 3D...so che anche Decathlon sta lavorando a processi di addictive-manufacturing per leghe metalliche da utilizzare sulle prossime bici. In tutto questo ci vedo anche un'altra cosa: con le spinte green che si hanno ultimamente (per fortuna, anche se ci sono ancora mille contraddizioni, basti vedere il settore energetico), non vedo un futuro roseo per il carbonio perchè non è un materiale facilmente riciclabile.

Dico di più: siccome non è nel ciclismo che si fa R&D allo stato dell'arte sui materiali compositi (quello si fa nel settore militare ed aerospaziale, e nello sport in F1), se l'UCI vietasse in toto l'utilizzo del carbonio per i pro di qualsiasi categoria obbligando tutti a gareggiare solo con materiali facilmente riciclabili, secondo me sarebbe una bella cosa. In fin dei conti non si impatterebbe in nessun modo sullo spettacolo, e probabilmente qualche marchio riuscirebbe a tirare fuori qualcosa di veramente nuovo sul metallo.
Al momento non credo che la tecnologia additiva sia minimamente pronta ad una produzione di telai su larga scala, oltre ad avere ancora costi decisamente elevati, nonnla vedo una mossa possibile al momento
 
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matteof93

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Al momento non credo che la tecnologia additiva sia minimamente pronta ad una produzione di telai su larga scala, oltre ad avere ancora costi decisamente elevati, nonnla vedo una mossa possibile al momento
Al momento certamente no, vediamo tra 5-10 anni. Come il carbonio ha soppiantato i metalli, secondo me qualcosa di nuovo soppianterà il carbonio.
 

Lumi

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8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Domanda da ignorante: un oggetto in metallo stampato in 3D è resistente quanto un oggetto identico forgiato o tornito?

intendo dire a parita’ di materiale e di forma, escludendo forme complesse che possano essere solo stampate.

Cosi’ a naso direi di no, ho dei dubbi su come la struttura cristallina del metallo reagisce alla stampa 3D, ma sono solo supposizioni, ammetto di non saperne nulla.
 

andry96

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Domanda da ignorante: un oggetto in metallo stampato in 3D è resistente quanto un oggetto identico forgiato o tornito?

intendo dire a parita’ di materiale e di forma, escludendo forme complesse che possano essere solo stampate.

Cosi’ a naso direi di no, ho dei dubbi su come la struttura cristallina del metallo reagisce alla stampa 3D, ma sono solo supposizioni, ammetto di non saperne nulla.
Se parliamo di stampa tipo L-PBF come quella in questo caso si raggiungono densità >99,9% sulle leghe di alluminio pertanto il materiale è molto molto vicino a un prodotto realizzato con tecnologie tradizionali, resta la problematica della finitura superficiale ( vita a fatica) da risolvere con l'opportuno post processing

La struttura cristallina generata è tendenzialmente ortotropa e di conseguenza anche le proprietà del materiale sono minimamente differenti, tipicamente peggiori nella direzione Z di costruzione ma parliamo di differenze solitamente minime( pochi punti percentuali)
 

Lumi

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Se parliamo di stampa tipo L-PBF come quella in questo caso si raggiungono densità >99,9% sulle leghe di alluminio pertanto il materiale è molto molto vicino a un prodotto realizzato con tecnologie tradizionali, resta la problematica della finitura superficiale ( vita a fatica) da risolvere con l'opportuno post processing

La struttura cristallina generata è tendenzialmente ortotropa e di conseguenza anche le proprietà del materiale sono minimamente differenti, tipicamente peggiori nella direzione Z di costruzione ma parliamo di differenze solitamente minime( pochi punti percentuali)
Ma la stampa additiva avviene ad alte temperature? (Intendo la temperatura di fusione del metallo)
 

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Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2020
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Specialiezed
Ti posso assicurare che anche la stampa di componenti simili è un lavoro decisamente complesso, specialmente se si vogliono raggiungere buone tolleranze dimensionali
Conosco La tecnologia, con tecnologie additive di qualsiasi tecnologia.
Le tolleranze dimensionali, rispetto a lavorazioni tradizionali sono basse non riesci mai a stare oltre al decimo di tolleranza, se non con alcune resine...,
Non certamente con il metallo... Nel processo molto influisce chi disegna, progetta... Ma anche i produttori di polveri ultimamente hanno fatto passi da gigante...

Per quanto riguarda al green...
A volte mi sembra di sentire i sermoni del Pagliaccio Assassino di una decina di anni fa....

Quando ti porti in casa un macchinario DMP ti devi Certificare ATEX...
Praticamente ti porti a casa un B52.... Alla Pace del green....
 
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gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
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Occhio che in linea di massima la stampa 3d in generale é piuttosto energivoro come processo. Inoltre soprattutto nel caso della tecnologia addittiva per metalli al 99% i pezzi devono essere ripresi per le zone in tolleranza e/o accoppiamento. Per il momento é confinata ai prodotti di altissima gamma (aeronautica ad esempio) e prodotti in piccolissime serie.
Da contare poi che su pezzi in metallo oggetti stampati con le tecnologie tradizionali dimostrano migliori resistenze a fatica per il miglior orientamento delle fibre.
Diverso il discorso per i pezzi stampati 3d in plastica dove questa tecnologia viene utilizzata massivamente.
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Vado leggermente OT parlando di materiali e processi produttivi.

Penso che la tendenza sui materiali sia proprio la stampa 3D...so che anche Decathlon sta lavorando a processi di addictive-manufacturing per leghe metalliche da utilizzare sulle prossime bici. In tutto questo ci vedo anche un'altra cosa: con le spinte green che si hanno ultimamente (per fortuna, anche se ci sono ancora mille contraddizioni, basti vedere il settore energetico), non vedo un futuro roseo per il carbonio perchè non è un materiale facilmente riciclabile.

Dico di più: siccome non è nel ciclismo che si fa R&D allo stato dell'arte sui materiali compositi (quello si fa nel settore militare ed aerospaziale, e nello sport in F1), se l'UCI vietasse in toto l'utilizzo del carbonio per i pro di qualsiasi categoria obbligando tutti a gareggiare solo con materiali facilmente riciclabili, secondo me sarebbe una bella cosa. In fin dei conti non si impatterebbe in nessun modo sullo spettacolo, e probabilmente qualche marchio riuscirebbe a tirare fuori qualcosa di veramente nuovo sul metallo.
Io non ne vedo il senso di vietare la fibra di carbonio, per diversi motivi:
un telaio pesa abbondantemente meno di un kg per una bici di 7 e diversi componenti pesanti sono già in metallo e lo rimarranno a lungo ancora.

Non è vero che la fibra di carbonio non si ricicla, le difficoltà ci sono per la resina, il carbonio vero e proprio è riciclabile con le stesse difficoltà di un componente metallico. Se poi il metallo è “largamente” incollato, allora le problematiche di avvicinano a quelle della fibra di carbonio.

Poi non è solo marketing, un prodotto in fibra di carbonio ha prestazioni superiori di uno in metallo, altrimenti non si spiegherebbe il loro uso in ambito dove conta solo la resa e non la fuffa (aerospazio e F1, ad esempio); vorrebbe dire fare un passo indietro di almeno 20 anni.
 
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23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Occhio che in linea di massima la stampa 3d in generale é piuttosto energivoro come processo. Inoltre soprattutto nel caso della tecnologia addittiva per metalli al 99% i pezzi devono essere ripresi per le zone in tolleranza e/o accoppiamento. Per il momento é confinata ai prodotti di altissima gamma (aeronautica ad esempio) e prodotti in piccolissime serie.
Da contare poi che su pezzi in metallo oggetti stampati con le tecnologie tradizionali dimostrano migliori resistenze a fatica per il miglior orientamento delle fibre.
Diverso il discorso per i pezzi stampati 3d in plastica dove questa tecnologia viene utilizzata massivamente.
Vero.
Infatti, in aeronautica, per problema i di resistenza strutturale, la stampa 3D non si può utilizzare per componenti strutturali di primaria importanza.
 

andry96

Ammiraglia
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Occhio che in linea di massima la stampa 3d in generale é piuttosto energivoro come processo. Inoltre soprattutto nel caso della tecnologia addittiva per metalli al 99% i pezzi devono essere ripresi per le zone in tolleranza e/o accoppiamento. Per il momento é confinata ai prodotti di altissima gamma (aeronautica ad esempio) e prodotti in piccolissime serie.
Da contare poi che su pezzi in metallo oggetti stampati con le tecnologie tradizionali dimostrano migliori resistenze a fatica per il miglior orientamento delle fibre.
Diverso il discorso per i pezzi stampati 3d in plastica dove questa tecnologia viene utilizzata massivamente.
Orientamento delle fibre nel metallo? :°°(:°°(

Comunque al momento la tecnologia additiva metallica ha senso su prodotti o di alta gamma o in piccola serie( di prodotti complicati) o dove si riescano ad ottenere forme particolarmente vantaggiose rispetto alle tecnologie tradizionali, per farci dei "tubi" non è sicuramente la tecnologia più vantaggiosa
 

j-axl

Passista
29 Maggio 2013
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ce l'ho
Oh, comunque questa bici è in vendita, dovendo essere omologata UCI. Quindi se qualcuno vuole provare a vedere quanto costa basta andare dal negoziante :-)xxxx

Magari non ne avranno tante in stock immagino :mrgreen:
Ok, stasera vado a casa e sento se mia moglie mi lascia ipotecare la casa.
Se me lo lascia fare domani passo dal rivenditore Pinarello.
Se mai avrò ancora una casa, poi la metto in salotto. :))):
 

EliaCozzi

Scalatore
2 Marzo 2016
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Mozzate (CO)
www.eliacozzi.it
Bici
Costelo Aeromachine, BTwin FC7, Workswell 226, Seraph TT-X2, Og-EVkin CF054
Giusto per avere un numero, sarebbe interessante sapere quanti watt porta via il telaio. Cioè a 55-60all'ora il telaio di Ganna assorbe XY watt, la Bolide che usa nelle crono su strada assorbe ben 3W in più, ecc.
Perché noi amatori spendiamo migliaia di euro per portare via 300g alla bici, che in pianura significano zero e in salita significano zerovirgola, non vorrei mai che anche i progettisti si siano dannati per risparmiare 3W che sono il 10% in meno confrontando i telai, che pare considerevole, ma complessivamente, messo il ciclista in bici, potrebbe essere solo lo 0.7%.
Va bene che a certi livelli si considera tutto, ma serve?