credo che la componenete mentale sia fondamentale per attingere riserve energetiche insperate.
In tutti gli sports esiste il mental training, la preparazione mentale, l'evocazione della gara condotta in una condizione di relax indotto. In questa fase l'atleta ripercorre fedelmente la tipologia di gara che cercherà di condurre, una voce esterna poi attiva delle condizioni di gara particolari: salita, attacco, finale ecc ecc... questo espediente fa si che si producano nell'organismo dell'atleta delle risposte anticipatorie all'evento competitivo.
Non a caso se l'atleta disponesse di cardio potremmo vedere che nonostante il suo atteggiamento di relax la risposta cardiaca varierà a seconda del "momento pensato".
Nella condotta di questa esercitazione poi, si rafforza e prende corpo l'atteggiamento mentale alla condotta di gara, focalizzando l'attenzione su un concetto, un pensiero, una frase la quale ha primariamente lo scopo di assistere e condurre l'atleta ad una serena ma consistente risposta agonistica quando il momento è particolarmente difficile.
In tutti gli sports, come dicevo, occorre dedicare una preparazione al modello di gara anche in termimni psicologici. L'amatore potrà trarre comunque dei grossi vantaggi, senz'altro otterrà una visione di gara molto efficace, uno spirito competitivo ma "controllato" in grado di ridurre errori di valutazione o comunque di "leggere" la competizione durante, ma soprattutto dopo allo scopo di attuare poi le dovute correzioni metodologiche per ottenere miglioramenti futuri.