Se ti piace Bugno, che dire? Fine del discorso.Bugno, grande classe anche nel parlare.
Questo lo affermi tu, ma qui finora sono stati fatti tutti i nomi dei passati commentatori. Taluni, me compreso, rimpiangono Savoldelli per la sua bravura ed efficacia nell'esprimere in pochi secondi le dinamiche di gara, anche se Saligari non lo fa rimpiangere. Per esempio, l'anno scorso al Tour lui e Pancani - per me - hanno dato il meglio ed è stato godibilissimo.Purtroppo all'italiano medio piace la voce da donna spigliata ma...che non ha nulla da dire. Scontata, forzatamente grintosa, artefatta. Si vede che sta cercando di ricavarsi un ruolo .
Altrimenti la Leotta nel calcio non avrebbe avuto successo.
Ripeto, un grande atleta non è detto che sia un bravo commentatore tecnico (o un allenatore). Ciò che per lui è naturale può non riuscire a spiegarlo agli altri. Il mondo sportivo è pieno di simili esempi. In particolare ottimi allenatori con un passato sportivo inesistente.Il commentatore tecnico non è un giornalista ma appunto un commentatore tecnico che deve leggere gli accadimenti, spiegare le dinamiche di corsa ( che lo spettatore medio non capirebbe) ed eventualmente aggiungere la sua esperienza. Di queste cose Borgato avrà si e no la prima e forse la seconda ( ma non penso più di tanto) e assolutamente no la terza (basti vedere il suo palmares).
Riguardo alla Borgato cadi nell'esempio opposto. Manca di palmarès, quindi non è adatta a commentare una corsa. Se così fosse il 100% degli utenti del forum non si dovrebbe nemmeno avvicinare alle discussioni sulle gare perché non sono in grado né di capirle né di spiegarle, perché non sono mai stati agonisti. Invece, al netto delle simpatie personali, si trovano - anche qui - commenti intelligenti e arguti che non sfigurerebbero in una trasmissione televisiva, al contrario di certi che parlano di aria fritta e vengono pure pagati.
È un'aggravante, ma qui la colpa non è sua, ma di chi l'ha scelto. L'ho notato anch'io, ma uno che viene pagato per commentare il Giro, non la garetta sotto casa, deve essere quantomeno pronto.Che poi Bugno fosse impacciato nel 2020 era evidente, ma solo per il fatto che non fosse pronto in quanto alla prima esperienza. Infatti la prima settimana l'anno scorso era in difficoltà. Già alla terza era migliorato.
A Bugno, anche nelle interviste precedenti al suo ingaggio, bisognava estorcergli una frase. Era evidente sin da allora che non sarebbe stato un commentatore tecnico adeguato. Non basta che le cose le sai, devi saperle anche comunicare.
Anch'io ricordo che Cassani i primi anni infarciva i discorsi di Ehhm... oppure mmmm... prima di parlare. Abbastanza fastidioso. Ma poi il commento era fluido e spiegava perfettamente le cose. Una volta ingranato Cassani ha perso quel difettuccio ed è diventato il Cassani che conosciamo.
Per quel che mi riguarda gli ex-pro' che parlano delle proprie esperienze mi piacciono. Creano empatia più che altro verso i cicloamatori che, nel loro piccolo, rivivono le stesse esperienze, ovviamente riferite alle loro uscite. Per evitare polemiche mi riferisco a certe situazioni climatiche: chi di noi non ha beccato una grandinata o è uscito col caldo torrido o situazioni estreme?Ballan: a me piace moltissimo, umile ( forse troppo come dite voi) , molto preparato, spesso racconta delle sua esperienza ed a me non dispiace, anzi. Lo faceva anche Cassani quando raccontava che dopo la Roubaix gli rimaneva la terra nelle orecchie per tre giorni, che al tour si ritirava per il caldo e che l'acqua della borraccia sapeva di plastica etc etc.
Ballan lo trovo ancora troppo timido quando deve commentare una fase della corsa, forse dipende dal fatto che si sente ancora un pro' e non vuole urtare la sensibilità dei suoi ex-colleghi, ma in linea generale non è male.