sono tutte temperature non schermate ergo sovrastimate di parecchio (a volte 5 o 6°c), cmq quello che conta è la temperatura percepita che può essere parecchio più alta di quella dell'aria e che dipende dal tasso di umidita relativa: più l'aria è satura di umidità più si "cola" e si soffre. Per contro, nel deserto, dove il caldo è molto secco, ci si può disidratare senza accorgersene, per questo ci si copre il più possibile (con abiti ovviamente leggeri, mica col piumone ).
-Caldo secco (o torrido, dew point basso): puoi arrivare alla crisi di sete & fame senza rendertene conto. Es 11 Agosto 2003: io misurai schermati 39,4°c a Settala (Milano est), ero in mtb e sembrava che ti sparassero in faccia un fohn per capelli )
-Caldo umido (o afoso, dew point alto): stramazzi dal caldo e coli come un gelato, la crisi di sete è meno probabile perché sei porato a bere da subito. Es: giugno 2002 o comunque una di quelle giornate tipiche della pianura con la cappa di umidità da cielo biancastro che ti fa dire "non si respira oggi" e sudi a star fermo. Anche in questo caso ero in mtb e sudavo come un cammello..
-Caldo secco (o torrido, dew point basso): puoi arrivare alla crisi di sete & fame senza rendertene conto. Es 11 Agosto 2003: io misurai schermati 39,4°c a Settala (Milano est), ero in mtb e sembrava che ti sparassero in faccia un fohn per capelli )
-Caldo umido (o afoso, dew point alto): stramazzi dal caldo e coli come un gelato, la crisi di sete è meno probabile perché sei porato a bere da subito. Es: giugno 2002 o comunque una di quelle giornate tipiche della pianura con la cappa di umidità da cielo biancastro che ti fa dire "non si respira oggi" e sudi a star fermo. Anche in questo caso ero in mtb e sudavo come un cammello..