L'acciaio è (era) eroico, ma lo sarà ancora?

mika

Pink makes you faster
9 Novembre 2007
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San Giorgio di Nogaro (UDINE)
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Bici
BIXXIS "PRIMA XL"
Con la ragioneria non si fa impresa.

Invece senza puoi essere o un evasore o un fallito in partenza (fallito come posizione societaria).
Probabimente molte realtà imprenditoriali oggi non ci sarebbero se avessero seguito alla lettera il Fiscal Coran..però si deve partire dall'assunto che gli obblighi fiscali, e verso i dipendenti, debbano essere rispettati.
 

bdiegoz

Purple Mod
4 Novembre 2007
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E' condizione essenziale questa, lo insegnano a tutti i corsi di Coaching e PNL, ed è da applicarsi a qualunque livello, proprio come condizione essenziale per passare di livello.
Nessuno è nato Apple o è nato Shimano.

Ma chi se lo caga Casati altrove?
Prova a chiedere in Italia quanto lo conoscono. Al di fuori degli appassionati di questo Forum (parlo del forum acciaio, non di tutto il Forum) lo conosce lo 0,1% della popolazione.

Ha un sito normalissimo, che non trasmette nulla.

Ha delle bici molto valide sotto l'aspetto tecnico, che però hanno una grafica da dilettanti.

E cosa pretendi quindi? Di vendere in Italia?

A chi? A chi non sa nemmeno che esisti?

Con la ragioneria non si fa impresa.

Onestamente tratterei Casati, azienda che vive e produce da decenni e ha un catalogo meraviglioso, con maggior rispetto. Sul resto non mi pronuncio.
 

Abu Yasin

Passista
30 Novembre 2008
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LOOK 595 Ultra
A mio modo di vedere continui ad applicare una logica platonica: non ti adatti alla realtà, ma vuoi che la realtà si adatti a te, il che è possibile se ti chiami Apple, o nel settore Shimano. E' un peccato che Casati si rivolga all'est? Ma se il nippo è lìunico che lo paga cosa deve fare il Signor Casati?
Nell'impiantare (o meno) un'azienda di piccole dimensioni (legalmente di piccole dimensioni), Purplediegoz srl, una previsione del costo della produzione è possibile, così come un andamento previsionale dello stesso e del bilancio; anzi, non è possibile, è necessaria, perchè nessuna banca ti dà una lira senza un business plan appena decente.
L'associazione è bella, ma per un'azienda del tipo ipotizzato è utopica: puoi dire "verrai pagato quando vedremo i frutti" a uno, due persone, non a cinque: perchè hano il mutuo, perchè vogliono portare la fidanzata da Gianni lo zozzo, perchè il lavoro impiegato dev'essere retribuito. Agli inizi Apple è Bezos/Jobs, ma per fare il suo lavoro Jobs voleva essere pagato.
Poi ci sono i contributi, il minimo inps per cinque persone sono 18000 euro/anno, quanti telai sono? Se poi i telai li regalo, perchè adotto la formula groupon, parto al primo anno con un negativo importante, e per reggerlo devo avere una base economica forte. insomma vedo nel tuo modello molte difficoltà, quando una struttura diversa, più agile, ne presenta meno (e ci vuole sempre coraggio da vendere, e consapevolezza).
Ma io sono un vigliacco, e magari hai ragione tu, eh

In effetti "esci dal Fantabosco" era un tantino forte... :mrgreen:

Come non straquotarti su tutta la linea...
o-o
 

geb71

Apprendista Passista
29 Agosto 2011
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Ginevra
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Rose carbon PRO-RS Ultegra; Bianchi racing special 1997 veloce mix 8V
E invece se permetti sarebbe interessante capire come mai una persona come te ha in programma di acquistare una bici in acciaio e inoltre:

a. A che artigiano intenderesti rivolgerti?
b. Cosa ci vuoi fare con la bici (racing o altro)?
c. Che cosa ti spinge a prendere una bici in acciaio, per un motivo affettivo (ne avevi una da giovane e vuoi ritornare ai bei tempi, vuoi farci l'eroica)?

Grazie se rispondi!

-diciamo che l'aquisto è meno di un programma, piu che altro un'idea. La scelta dell'artigiano verrebbe dopo.
-approccio direi racing ma "moderato", non agonistico insomma, 2-3 granfondo l'anno max.
-"da giovane" ne ho avuta piu di una. Ne ho ancora una (vedi a lato), che uso come muletto, ma era un'entry level già all'epoca.

Quello che penso è che se ti serve una bici per pedalare, guardi al rapporto "qualità/prezzo", ti prendi un carbonio entry level, un discreto alluminio e vai alla grande (per l'uso che ne faccio io). Se voglio spendere quanche soldino in piu per un oggetto di pregio non li spendo certo per il carbonio "top" del momento ma magari per una bici, che per me ha un pregio anche estetico maggiore. Poi tecnicamente ci sono pro e contro (rispetto a un carbonio), ma per l'uso che ne faccio io (in cui il mezzo chilo in piu non cambia la vita) penso che non sentirei affatto la mancanza del carbonio.

Poi riallacciandomi al discorso del thread, non sono necessariamente per il su misura (anzi, mai avuto). Se esistesse un mercato dell'acciaio "in negozio" io lo prenderei di certo in considerazione.
 

revanche

Novellino
5 Ottobre 2013
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tante,troppe
E' condizione essenziale questa, lo insegnano a tutti i corsi di Coaching e PNL, ed è da applicarsi a qualunque livello, proprio come condizione essenziale per passare di livello.
Nessuno è nato Apple o è nato Shimano.


Esattamente quel che avevo in mente quando ho pubblicato la mia lettera aperta al cliente, qui sul forum (cancellata perche' considerata spam) la potete leggere qui
http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/10/01/caro-cliente-una-lettera-dal-tuo-telaista/

La mia storia qui alla Simoncini, e poi Revanche, e' interessante credo.

In breve, e' possibile, ma sono 14 ore al giorno, eccetto domenica, che son solo 8.
Bisogna essere molte cose, scrittore, fotografo, artigiano, biomeccanico, artista, storico della bicicletta, restauratore, ciclista, imprenditore, meccanico, commerciante.
Bisogna accontentarsi di poco, o niente, per un bel po'.

Sopratutto bisogna lavorare, avere idee, crederci e rimanere positivi.

Nonostante tutto, questo e' il miglior mestiere del mondo.

Forse.
o-o
 

Mardot

Velocista
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Mia
Invece senza puoi essere o un evasore o un fallito in partenza (fallito come posizione societaria).
Probabimente molte realtà imprenditoriali oggi non ci sarebbero se avessero seguito alla lettera il Fiscal Coran..però si deve partire dall'assunto che gli obblighi fiscali, e verso i dipendenti, debbano essere rispettati.
Intraprendere non significa evadere.
Proprio in ragioneria si studia che ci sono due bilanci in azienda, quello fiscale e quello secondo i corretti principi contabili.
E in tutte le aziende serie si segue questa linea per definire le produzioni e le relative competenze sul periodo.
Onestamente tratterei Casati, azienda che vive e produce da decenni e ha un catalogo meraviglioso, con maggior rispetto. Sul resto non mi pronuncio.
Affermare che Casati ha degli ottimi prodotti (tecnicamente), benché il suo sito non sia all'altezza e la grafica dei telai sia (opinione personale) da dilettanti, non significa certo mancare di rispetto.

Quanto alla sua notorietà, basta che chiedi in giro, mica devi contraddirmi a tutti i costi.

Io ti posso dire, serenamente, che NON HO MAI VISTO UN CASATI DAL VIVO. E sono 46 anni che pedalo, praticamente avendo spazzolato tutto il nord Italia.

In generale, anche altre aziende hanno un passato glorioso, e dire che l'attuale loro gamma non mi piace non significa certo mancare di rispetto.
 

Mardot

Velocista
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Scusa ma le randonnee non sono per definizione manifestazioni non agonistiche ? Si torna al discorso di prima: nell agonismo l'acciaio non lo usa (quasi) nessuno

non so fino a che punto ci sia agonismo/non agonismo, è comunque un primo confortante passo vedere che un team propone quell'articolo

meglio di niente, no?
 

Ser pecora

Diretur
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dove capita
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E avranno (certamente) chi divulga opportunamente il verbo, le cose per caso non accadono mai.

Anche Barco vende (direttamente o tramite distributori) in posti impensabili, e la ragione è la stessa (come già sai).

Mah, in realtà penso che in quei posti ci sia gente molto competente ed appassionata che le cose è capace di cercarle. E di distinguere un trend-setter da un fanboy.
Un artigiano come Marnati che non ha nemmeno un sito internet ed un registratore di cassa ha clienti che lo vengono a visitare dagli Usa...

In Italia i marchi si vendono prevalentemente su base regionale. In provincia di Treviso se giri con una Colnago sembri un alieno, idem in Brianza con qualcosa che non sia De Rosa-Colnago. Casati le vedi a Monza e dintorni e basta, etc..

A me non sembra che sia così negli altri paesi. Uno compra quello che reputa bello o di qualità senza affidarsi solo all'artigiano sotto casa, e soprattutto se si ha un'eccellenza in casa la ambiscono...come potrebbe essere un Pegoretti...sulle cui fortune italiane (e su questo forum in particolare) credo sia meglio sorvolare alla grande.

Ma d'altronde in Italia qual'è la massima eccellenza e ambasciata del genio, eleganza e stile italico? La Ferrari. Se se la compra lo sceicco. Se la compra l'italiano è un coglionazzo burino...

Boh
 

Mardot

Velocista
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Mah, in realtà penso che in quei posti ci sia gente molto competente ed appassionata che le cose è capace di cercarle. E di distinguere un trend-setter da un fanboy.
Un artigiano come Marnati che non ha nemmeno un sito internet ed un registratore di cassa ha clienti che lo vengono a visitare dagli Usa...

In Italia i marchi si vendono prevalentemente su base regionale. In provincia di Treviso se giri con una Colnago sembri un alieno, idem in Brianza con qualcosa che non sia De Rosa-Colnago. Casati le vedi a Monza e dintorni e basta, etc..

A me non sembra che sia così negli altri paesi. Uno compra quello che reputa bello o di qualità senza affidarsi solo all'artigiano sotto casa, e soprattutto se si ha un'eccellenza in casa la ambiscono...come potrebbe essere un Pegoretti...sulle cui fortune italiane (e su questo forum in particolare) credo sia meglio sorvolare alla grande.

Ma d'altronde in Italia qual'è la massima eccellenza e ambasciata del genio, eleganza e stile italico? La Ferrari. Se se la compra lo sceicco. Se la compra l'italiano è un coglionazzo burino...

Boh

Valutazioni su cui concordo.
Noi in Liguria avevamo tanti piccoli telaisti, ma nessuno famosissimo, quindi per strada vedevamo circolare certamente quelli locali, ma anche una generale, e regolare, distribuzione dei vari Colnago, Pinarello, Derosa, ecc...

Per il resto, concordo ancor di più, in Italia l'acquisto è sempre stato più una questione di tifo o di religione, che una valutazione tecnica oggettiva per quanto possibile.
 

Mardot

Velocista
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Esattamente quel che avevo in mente quando ho pubblicato la mia lettera aperta al cliente, qui sul forum (cancellata perche' considerata spam) la potete leggere qui
[url]http://revanchebikeco.wordpress.com/2014/10/01/caro-cliente-una-lettera-dal-tuo-telaista/[/URL]

La mia storia qui alla Simoncini, e poi Revanche, e' interessante credo.

In breve, e' possibile, ma sono 14 ore al giorno, eccetto domenica, che son solo 8.
Bisogna essere molte cose, scrittore, fotografo, artigiano, biomeccanico, artista, storico della bicicletta, restauratore, ciclista, imprenditore, meccanico, commerciante.
Bisogna accontentarsi di poco, o niente, per un bel po'.

Sopratutto bisogna lavorare, avere idee, crederci e rimanere positivi.

Nonostante tutto, questo e' il miglior mestiere del mondo.

Forse.
o-o
o-o
 

Ser pecora

Diretur
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Be mi viene in mente crozza quando imitava arrigo sacchi: "dipende come lo porti il rolex (o la ferrari)...". o-o

Certo, ma un conto è valutare l'oggetto un conto il cliente. Cosa facciamo? Valutiamo la Ferrari sulla base del cliente Balotelli?

Messo da parte il tifo e le contrapposizioni diventa(erebbe) tutto più costruttivo ed interessante.

Invece qui abbiamo qui l'esercito negli stadi...
 

mika

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Certo, ma un conto è valutare l'oggetto un conto il cliente. Cosa facciamo? Valutiamo la Ferrari sulla base del cliente Balotelli?

Messo da parte il tifo e le contrapposizioni diventa(erebbe) tutto più costruttivo ed interessante.

Invece qui abbiamo qui l'esercito negli stadi...

Se ti riferisci a quel che penso di tifoseria talebana, aggressiva, ne ho vista una sola.
 

walterlugs

Apprendista Scalatore
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Intraprendere non significa evadere.
Proprio in ragioneria si studia che ci sono due bilanci in azienda, quello fiscale e quello secondo i corretti principi contabili.
E in tutte le aziende serie si segue questa linea per definire le produzioni e le relative competenze sul periodo.

Affermare che Casati ha degli ottimi prodotti (tecnicamente), benché il suo sito non sia all'altezza e la grafica dei telai sia (opinione personale) da dilettanti, non significa certo mancare di rispetto.

Quanto alla sua notorietà, basta che chiedi in giro, mica devi contraddirmi a tutti i costi.

Io ti posso dire, serenamente, che NON HO MAI VISTO UN CASATI DAL VIVO. E sono 46 anni che pedalo, praticamente avendo spazzolato tutto il nord Italia.

In generale, anche altre aziende hanno un passato glorioso, e dire che l'attuale loro gamma non mi piace non significa certo mancare di rispetto.

Proprio in ragioneria si studia che ci sono due bilanci in azienda, quello fiscale e quello secondo i corretti principi contabili.


Non è che sia propriamente così. Forse intendevi dire che il bilancio di esercizio, determinato con l'applicazione dei (perchè specifichi corretti? ne esistono di sbagliati....dovrò dirlo all'OIC...:mrgreen:) principi contabili, determina un risultato (detto risultato prima delle imposte) al quale, per determinare l'imponibile fiscale (leggasi calcolare le tasse), e quindi le imposte dell'esercizio nonchè la cosiddetta "fiscalità differita" (imposte differite e anticipate), vengono apportate delle variazioni fiscali (in aumento o in diminuzione) questa volta applicando il Diritto Tributario, quindi non più solo norme civilistiche ma anche fiscali.

o-o